Ha perso 20 chili e imparato a mangiare più sano. Il segreto? “Seguo la dieta con tutti i miei cari”. Antonio, 29 anni, ha seguito Melarossa la prima volta quando era ancora all’università. Pesava 103 chili e grazie alla nostra dieta è riuscito ad ottenere un ottimo risultato: perdere 20 chili. Ma per lui Melarossa è stata un’utile guida per la sana alimentazione e per questo, insieme alla sua famiglia, continua a seguirci ancora. Scopri la sua storia.
Antonio, perché hai deciso di seguire la dieta Melarossa?
Ero ancora all’Università e pesavo 103 chili. Il mio stile di vita, nonostante un po’ di palestra a cui mi sono dedicato per un breve periodo, era piuttosto sedentario: seguivo le lezioni, poi tornavo a casa a studiare. Mi ero accorto che facevo fatica a fare le scale, avevo sempre l’affanno, anche mentre camminavo. Ora non mi succede più.
I tuoi chili di troppo erano causati solo da uno stile di vita sedentario?
No, in realtà non badavo troppo alla mia alimentazione. La mattina facevo colazione, poi passavo direttamente al pranzo, mentre il pomeriggio mangiavo quello che mi capitava, facevo anche due merende, e poi cenavo. Capitava spesso poi che con i miei colleghi di università andassi a fare colazione al bar e che mangiassi al fast food.
Come hai conosciuto Melarossa?
Avevo letto un articolo su Tuttogratis che mi aveva incuriosito e così andai sul vostro sito. Devo ammettere che mi avvicinai con diffidenza, ma mi sembrò interessante il fatto che fosse una dieta personalizzata, perché chiede di inserire dati personali molto precisi.
In quanto tempo hai raggiunto il tuo risultato?
In un anno all’incirca. Ma una volta finita la dieta ho ripreso peso arrivando a 95-97 chili circa.
Qual è stata la causa?
Perché effettivamente ho ricominciato a fare poca attenzione a ciò che mangiavo. Melarossa mi ha dato disciplina nell’alimentazione, è stata una sorta di guida, per cui quando ho smesso, non avendo più uno schema da seguire, ho perso il ritmo. In più, vivo con la mia famiglia ed è mia madre che cucina, quindi c’era la difficoltà oggettiva di preparare un piatto solo per me. Così ho convinto tutta la mia famiglia a iscriversi a Melarossa ed ora la dieta la seguiamo tutti insieme: io, mia madre, mio padre e mio fratello.
Interessante! Come riuscite a gestire le vostre diete?
Facciamo il check del peso tutti lo stesso giorno, tranne mio fratello che lo fa il giorno dopo, ma comunque quando riceviamo tutte le diete, mio padre le raccoglie ed è l’addetto alle sostituzioni. Segna su un foglio i cibi da sostituire, uniforma le diete e prepara la lista per la settimana. Poi vanno con mia madre a fare la spesa. Sul frigo abbiamo tutte le diete appese con un magnete: quelle panino per me e mio fratello, che a pranzo mangiamo fuori, e quelle normali per i miei genitori.
Ma siete tutti in sovrappeso?
Più che di sovrappeso, è questione di regolarità. Vogliamo sentirci meglio, meno congestionati e seguire la dieta di Melarossa ci permette di avere una guida da seguire per stare bene. Certo, la maratona è dura e i miei genitori la sera non riescono rinunciare ad un biscotto, ma per esempio a mio fratello da quando segue la dieta si è sgonfiata la pancia.
Poi io adesso peso 87 chili e vorrei arrivare a 83, perché ho sgarrato un po’, ma mi accontento anche di 85.
Se tu dovessi fare un bilancio della tua esperienza, quali sono stati i momenti più belli e quali i più difficili?
Il momento più bello è stato sicuramente quando sono riuscito a fare le scale senza avere il fiatone, mentre di momenti duri ce ne sono, soprattutto quando mi capita un alimento che non mi piace. Era più dura certamente quando ero solo a fare la dieta: magari mi capitava il pesce lesso con il pomodoro, mentre gli altri si mangiavano un bel piatto di pasta. Questa cosa mi metteva di malumore e mi alzavo da tavola insoddisfatto. In ogni caso però, Melarossa mi ha dato una disciplina, facendomi apprezzare verdure come gli spinaci, il radicchio che prima non mi piaceva. Non avrei mai pensato che il minestrone senza pasta potesse diventare il mio piatto preferito!
Qualche sgarro ogni tanto te lo concedi?
La domenica, certo! Mangio da mia nonna e non ho il coraggio di dirle che non posso mangiare quello che cucina! Magari sto attento a non esagerare troppo, ma non dico di no.
Ultima domanda: consiglieresti la nostra dieta?
L’ho fatto e continuerò a farlo. Anche la mia ragazza, da quando seguo Melarossa, sta un po’ più attenta di prima a quello che mette nel piatto. Avrei anche io una domanda: a quando l’attivazione del servizio dieta di famiglia?
Luisa Carretti