Sommario
Le trofie al pesto, ricetta tipica della cucina ligure, rappresentano un primo vegetariano ricco di gusto che richiama i sapori della cucina mediterranea.
Prova ne sono gli ingredienti principali: oltre le trofie – piccole spirali di pasta fresca fatta in casa perfette per catturare il pesto – basilico, pinoli, aglio, formaggio Pecorino e Parmigiano, il tutto legato da un buon olio extravergine d’oliva.
Prepararle ti permette di portare in tavola un piatto appagante con il minimo sforzo che, oltretutto, si presta ad una lunga serie di varianti. Se una cosa è certa, è che il suo profumo è in grado di richiamare in pochi istanti tutti i buongustai nei dintorni.
Puoi proporle come primo nell’ambito di un pranzo in famiglia o, con qualche piccola attenzione sull’impiattamento, anche di una cena con amici. Scopri come prepararle, quanto devono cuocere e cosa abbinare alle trofie al pesto per un pasto completo ma leggero.
Come preparare delle deliziose trofie al pesto
Per cuocere le trofie alla perfezione, è importante seguire un paio di accorgimenti. Innanzitutto, quello di scolarle appena sono al dente; secondo, poi, quello di conservare un cucchiaio di acqua di cottura da unire al pesto, per amalgamarlo e renderlo più cremoso.
Nonostante molti, per mancanza di tempo, scelgano di ripiegare sulle trofie con pesto pronto (in commercio ne esistono di validi), sappi che farlo in casa ti regalerà un risultato ancora più genuino e gustoso. Oltre alla possibilità di personalizzarlo in base ai tuoi gusti (ad esempio, preparandolo senza l’aglio).
Inoltre, la tradizione vuole che il pesto venga preparato con il mortaio, metodo che mantiene intatti gli oli essenziali del basilico e conferisce alla salsa un sapore più delicato. Qualora tu non lo abbia in casa o non abbia molto tempo a disposizione, puoi optare per il frullatore (anche se i puristi condannano questo escamotage).
In questo caso, presta attenzione a non fare surriscaldare il basilico frullandolo a brevi impulsi.
Se ti senti particolarmente ispirato, puoi anche fare le trofie in casa: lavora acqua e farina fino ad ottenere un impasto elastico da modellare in piccole spirali. Potrai usarle anche con altri condimenti. Ad esempio, per preparare le trofie alle zucchine e gamberetti o quelle con cicoria e pomodoro.
Quanto devono cuocere le trofie fresche
Vanno cotte per circa 3-5 minuti in acqua bollente salata. Il tempo di cottura delle trofie può variare a seconda dello spessore della pasta, quindi ti consigliamo di assaggiarle prima di scolarle.
Trofie al pesto
Ingredienti
- 400 g trofie fresche
- 100 g basilico fresco
- 50 g pinoli
- 100 g Parmigiano reggiano grattugiato
- 30 g Pecorino grattugiato
- 1 spicchio d'aglio
- 120 ml olio extravergine d'oliva
- sale grosso q.b.
Istruzioni
- Metti le foglie di basilico in un mortaio (o in un frullatore) dopo averle lavate e asciugate. Unisci lo spicchio d’aglio, i pinoli e un pizzico di sale grosso.
- Inizia a pestare il tutto con delicatezza aggiungendo l’olio a filo, fino a ottenere una crema. Aggiungi poi i formaggi grattugiati e mescola bene.
- Se usi un frullatore, frulla a riprese scatti per evitare di scaldare troppo – e fare ossidare – il basilico.
- Metti a bollire una pentola d’acqua salata. Una volta raggiunta l’ebollizione aggiungi le trofie.
- Scolale al dente e condiscile subito con il pesto. Aggiungi a piacere un po’ d’acqua di cottura per ottenere una consistenza più cremosa.
- Servi subito, decorando il piatto con qualche foglia di basilico fresco e una spolverata di Parmigiano.
Le varianti delle trofie al pesto
Così come accade in genere per tutti i piatti della tradizione, anche delle trofie al pesto esistono una serie di varianti – come le trofie al pesto e pomodorini – pronte ad accontentare diversi gusti o esigenze alimentari.
- La versione più comune è quella tradizionale ligure, che vuole le trofie al pesto con patate e fagiolini. Il risultato è un primo più cremoso caratterizzato da un maggiore contrasto tra i sapori.
- Un’altra variante popolare è, come anticipato, quella con i pomodorini freschi, tagliati a metà e saltati in padella.
- C’è chi ama le trofie al pesto arricchite con tonno o gamberetti, per una versione più ricca e saporita, ideale per i mesi estivi.
- Se ami i sapori più decisi, mescola il pesto con una spolverata di peperoncino o aggiungi una manciata di olive taggiasche.
- Hai mai provato le trofie al pesto al forno? Potrebbero essere una buona idea per il pranzo della domenica.
Cosa abbinare alle trofie al pesto
Il piatto si abbina perfettamente con un vino bianco fresco e leggero, come un Vermentino o un Pigato. Entrambi perfetti per mitigare il gusto del basilico. Se non riesci a rinunciare al rosso, puoi invece optare per un Rossese di Dolceacqua.
Per completare il menù, accompagna le trofie al pesto con dei crostini o della focaccia ligure tagliata a tocchetti come antipasto (se sei a dieta evitali in quanto le trofie già da sole apportano un buon quantitativo di carboidrati).
In generale, puoi completare il pasto con dei finocchi in padella, con un’insalata di fagiolini e patate o con delle verdure cotte al forno.
Consigli per una degustazione perfetta
Per servire le trofie al pesto in maniera elegante, utilizza un piatto bianco o nero – fondo o piano che sia – per mettere in risalto il verde del pesto.
Cura al meglio l’impiattamento servendo porzioni non troppo abbondanti e disponendole al centro del piatto.
Elimina possibili sbavature di condimento con un tovagliolo di carta e completa il tutto con delle foglioline di basilico fresco, dei pinoli leggermente tostati e delle scaglie di Parmigiano Reggiano.
Servi il vino all’interno di bicchieri eleganti, per un’esperienza raffinata in tutte le sue parti.
FAQ (domande comuni)
Quanto costa un piatto di trofie al pesto?
Il costo varia a seconda del luogo nel quale le consumi. Nelle trattorie e nei ristoranti, in genere, può oscillare tra 8 e 12 euro. Versioni più gourmet possono costare anche intorno ai 15 euro. Se le prepari in casa, il costo degli ingredienti per una porzione di trofie al pesto si aggira intorno ai 3-4 euro.
Dove sono nate le trofie al pesto?
Sono nate in Liguria, precisamente fra i comuni di Sori, Avegno, Recco e Camogli. Qui, anticamente, le donne liguri usavano una sorta di ferro da maglia in legno per dare all’impasto la tipica forma arrotolata di questo formato di pasta.
Quante calorie ha un piatto di trofie al pesto?
Anche in questo caso non si può fornire una risposta precisa. Il numero di calorie dipende sia dalla dose della pasta che da come è stato preparato il pesto (ovvero dalla quantità di olio e formaggio utilizzati). In via generale, facendo riferimento a circa 100 g di trofie e 30 g di pesto, un piatto apporta in media tra 500 e 700 calorie.
Quanti grammi di trofie per una persona?
Se usi la pasta fresca ti consigliamo di aumentare la dose che utilizzeresti per la pasta secca di 1,3. Per cui, se sei solito mangiare 100 grammi di pasta, usa 130 g di trofie fresche. Altrimenti, se sei a dieta e, magari, sei solito consumarne tra 70 e 80, considerane 90-100.
Conclusioni
Le trofie al pesto alla genovese sono un simbolo della cucina ligure e rappresentano una delle ricette italiane più apprezzate nel mondo. Un piatto semplice ma ricco di gusto, che si prepara con pochi ingredienti ma che esalta la qualità delle materie prime utilizzate.
Prova questa ricetta, che si porta in tavola in poche mosse, è adatta ad ogni occasione e regala grandi soddisfazioni per il palato.
Ma non dimenticare di sperimentarne le diverse varianti, a iniziare da quella con patate e fagiolini, pura goduria! Condividi la tua esperienza con amici e parenti e facci sapere la tua impressione nei commenti!
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