Quali specie acquistare, tenendo conto della salute, dell’ambiente e non per ultimo del portafoglio?
La buona notizia è che quasi tutto il pesce azzurro è anche “pesce povero”, così definito non solo per il suo scarso valore commerciale (e quindi con un prezzo di acquisto più basso), ma anche perché ecosostenibile.
Fondamentalmente, il pesce azzurro povero è un pesce di piccole dimensioni e questo è il motivo per cui ha uno scarso valore sul mercato rispetto ad altre tipologie di pesce, ma è anche la ragione per cui la sua pesca ha un impatto minore sull’ambiente.
Fra i pesci di questa categoria, ci sono:
- alici
- sardine
- sgombro
- spratto
- alaccia
- lanzardo
- costardella
- aguglie
- suro
- pesce sciabola
- costardelle di piccole dimensioni
- pagelli o i sugheri – di medie dimensioni.
Scopri benefici e ricette del pesce azzurro.
Ricco dei preziosi omega 3, che svolgono un ruolo rilevante nella prevenzione di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e per alcuni tipi di tumore e patologie autoimmuni, il pesce azzurro è anche facilmente digeribile, perché ha una bassa quantità di tessuto connettivo.
Il pesce azzurro è uno degli alimenti protagonisti della dieta mediterranea.
Come scegliere il pesce azzurro
Purtroppo, il pesce azzurro è anche a rischio di estinzione, sia nel mare Adriatico che in altri mari, a causa di modalità di pesca e logiche commerciali che non tengono conto della salvaguardia delle specie itttiche e dell’ambiente marino in generale.
Per questo motivo, come consumatori abbiamo il dovere di dare il nostro contributo all’ecosostenibilità, facendo scelte di acquisto ponderate e intelligenti. Proprio come spiega GIFT-Greatitalianfoodtrade.it, il portale di informazione indipendente su cibo e dintorni.
Specie locali
Meglio acquistare specie che abitano i nostri mari, sia per contribuire all’economia del territorio sia per rispettare la logica della filiera corta.
Inoltre, i pesci dei nostri mari arrivano più freschi sulla nostra tavola, mantenendo intatte le loro proprietà organolettiche.
Infine, la riduzione del tragitto di trasporto refrigerato, fa risparmiare energia ed emissioni di CO2.
Per conoscere le aree di pesca più vicine, puoi fare riferimento ai seguenti codici FAO:
- 37.1: aree di pesca del Mediterraneo Occidentale, dalle Baleari al Tirreno
- 37.2: mar Mediterraneo Centrale, Ionio e Adriatico inclusi
- 37.3: mar Mediterraneo Orientale, Egeo e Levante
- 37.4: mar Nero.
Stagionalità del pesce
Proprio come per la frutta e la verdura, anche il pesce ha una sua stagionalità, che corrisponde al periodo ottimale di pesca.
Nel dettaglio, i pesci di stagione sono quelli che, avendo superato la loro fase riproduttiva, hanno avuto modo di rinnovare e mantenere le rispettive specie.
Per conoscere i pesci di stagione, puoi consultare la tabella di Slow Food Italia, riportata a questo link sul sito GIFT.
La giusta misura
È per lo stesso motivo che non bisogna acquistare esemplari di pesci troppo piccoli, dei quali tra l’altro è vietata la vendita.
Infatti, si tratta di pesci che sono ancora troppo giovani e non hanno potuto riprodursi. Quindi, pescandoli prima del tempo, si impedisce loro di immettere nuovi esemplari in natura.
Pesci a ciclo vitale breve
Sono pesci come le acciughe e le sarde, che raggiungono prima la maturità e quindi si riproducono più velocemente, per cui non c’è il rischio che si estinguano se pescati in grandi quantità (sempre entro un certo limite).
Inoltre, hanno il vantaggio di accumulare una minore quantità di metalli pesanti rispetto ai pesci più grandi.
Acquacoltura: sì o no
Gli allevamenti intensivi (per esempio quelli per il salmone in Scozia o per le orate e i branzini in Grecia e Turchia) rappresentano un problema per l’ambiente.
Infatti, l’alta concentrazione di tanti individui in poco spazio, rende questi pesci più soggetti a malattie e quindi all’uso massiccio di antibiotici, che poi vengono ingeriti anche da noi, quando li mangiamo.
Inoltre, la concentrazione di deiezioni dei pesci stessi e i mangimi utilizzati per nutrirli, una volta dispersi nell’ambiente, danneggiano gli ecosistemi.
Acquisti da evitare
Ci sono specie che sono in grave pericolo di estinzione, per cui il loro acquisto andrebbe limitato o evitato del tutto, se possibile.
Si tratta di:
- salmone
- tonno rosso
- gamberi tropicali allevati
- pesci spada
- merluzzo dell’Atlantico e cernia.
Infine, ricordiamo che è vietato l’acquisto di datteri di mare e bianchetti.
Ricette con pesce azzurro
1 – Sarde a beccafico
Calorie totali 1290/ calorie a persona 323
Ingredienti per 4 persone
- 12 sarde già pulite (700 grammi, circa)
- 2 filetti acciughe sottolio
- 100 g pangrattato o mollica di pane tostata e sbriciolata
- 25 g uvetta
- 25 g pinoli
- 3 cucchiai olio extravergine d’oliva
- 1 arancia il succo
- 1 limone a fettine
- sale q.b.
- alloro q.b.
Scopri come preparare le sarde a beccafico.
2 – Spiedini di alici e mozzarella
Calorie totali 1448 kcal/A porzione: 180 kcal (1 spiedino)
Ingredienti per 8 persone
- 250 g alici
- 400 g fior di latte
- 1 bicchiere aceto di vino bianco
- 3 rametti menta
- 4 cucchiai pangrattato senza glutine
- 1 cucchiaino olio extravergine di oliva
- sale q.b.
- pepe colorato in grani q.b.
Scopri come preparare i spiedini di alici e mozzarella.
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