Nella vita di ogni donna ci sono delle amiche speciali. Amiche che ci accompagnano da quando eravamo bambine o che entrano all’improvviso nella nostra esistenza e la illuminano. Amiche che sorridono quando la vita ci sorride, che ci sostengono nei momenti difficili, che sdrammatizzano le nostre debolezze e ci ricordano ogni giorno i nostri punti forti. Amiche a cui basta uno sguardo per captare i nostri umori, un abbraccio per consolarci, e a cui spesso non servono parole per farci capire quanto ci vogliono bene.
Amiche di sangue, e non solo in virtรน di un legame di parentela, amiche vere e amiche virtuali, amiche che rendono la nostra vita piรน bella, piรน felice, piรน piena.
In una parola, amiche di cui non potremmo mai fare a meno e senza le quali non saremmo quelle che siamo.
Per l’8 marzo, le donne della redazione di Melarossa hanno deciso di raccontarti le loro amicizie femminili speciali: dalla mamma alla figlia, dalla nonna alla…carta di credito, eccoย le loro storie.
Le donne di Melarossa e le loro amiche speciali: Guardaย la gallery e leggi le storie!
La mia amica di sempre
Un sorriso aperto, due occhi allegri e sinceri, un mento sempre proteso verso il futuro. E’ questo che mi ha conquistata. E’ la sua semplicitร , mai naif, la sua voglia di essere ostinatamente felice, nonostante le difficoltร ; รจ quel desiderio di vivere senza mai trascinarsi, curiosa del mondo e delle persone; sono quei โmah che ti devo direโ, che spesso ho scambiato per disinteresse e superficialitร , ma che invece volevano significare โvai avanti, che t’importa, ti fai troppi problemiโ. Lei leggera, io problematica. Lei solare, serena, io ombrosa e nervosa. Lei, sempre curata, alla moda, io con il mio parrucchiere โuna volta ogni tre mesiโ e uno stile immancabilmente fuori moda. Ne abbiamo vissute tante nei nostri quindici anni di amicizia, compresa una lontananza che non ce l’ha fatta a scalfire un sentimento ogni giorno piรน forte. Ed รจ bello ritrovarsi nella nostra cittร vagando per i negozi, confrontandoci sulle nostre esperienze di mamme, ricordando la nostra adolescenza, o al mare per goderci abbuffate di sole e mare o semplicemente stare insieme in silenzio. Quando una volta mi ha detto โMi piace quando ci vediamo, perchรฉ so che non devo parlare per forza. E’ rilassanteโ, ci sono rimasta male. Ma era tanto tempo fa, ero un’altra. Ancora una volta aveva ragione lei: in un legame come il nostro a volte le parole sono superflue. Basta sapersi insieme.
Luisa
La mia compagna di banco
Non ci posso credere. Sono state queste le parole che mi sono balenate in testa quando per caso, qualche mese fa, in una delle rapide trasferte nella mia cittร natale, mi รจ capitato di incontrare la mia storica compagna di banco. Non ci vedevamo dallโesame di maturitร . Su per giรน da 10 anni. Quanto tempoโฆ Meraviglia a parte mi รจ scappato un sorriso. Forse per nascondere quello strano senso di imbarazzo che si mischiava allo stupore. In un millesimo di secondo mi sono passate per la testa unโinfinitร di domande. Che faccio? La saluto? Si ricorderร di me? Cosa le dicoโฆ? Alle domande sono seguiti ricordi un poโ vaghi ed impolverati. Mi sono tornate in mente le temutissime lezioni di matematica e le noiose ore di religione, le assemblee di istituto e quando, durante lโora di inglese, copiavamo gli esercizi di chimica. Per non parlare delle volte che mi passava il compito di matematica. Trovavo in lei la complice e lโamica ideale. Mi divertivo molto, quante risateโฆma al tempo stesso il suo modo di fare e di pensare, cosรฌ pragmatico, mi riportava alla realtร . Era la parte razionale che mi mancava. Riusciva a farmi guardare le cose da un punto di vista un poโ piรน reale e concreto di come ero solita fare. Questo mi dava un senso di sicurezza, ma al tempo stesso mi destabilizzava. Tanto che a volte mi chiedevo come facevamo ad essere amiche. Io sempre persa tra i miei pensieri, lei invece cosรฌ pratica. A quel tempo non trovavo una risposta. Oggi invece penso che fosse proprio questa diversitร ad alimentare il nostro rapporto. E forse, se col tempo sono diventata una persona un poโ piรน razionale e pratica rispetto a come era a quindici anni, lo devo anche a lei.
Valeria
L’amica piรน grande
Unโamica piรน โvecchiaโ (guai che le venga detto eh!) รจ una freccia al proprio arco. Lโamica piรน grande, quella saggia e smaliziata, che ne ha viste piรน di te e ne sa molto di piรน, รจ unโamicizia importantissima, aiuta a crescere, qualsiasi sia la propria etร . ร la donna in grado di aprirti gli occhi su un paio di cose a cui tu proprio non avevi pensato, รจ quella che ti dice le cose โpapale papaleโ, senza giri di parole, specialmente quando non vuoi vederle. Io ce lโho unโamica cosรฌ e conosco questa fortuna! ร la donna esterna alla famiglia che crede di piรน in me, quella che ogni volta mi sprona a fare di piรน, mi ricorda quanto valgo e mi spinge avanti. ร la persona piรน lontana da me, e proprio per questo รจ in grado di darmi ogni volta una nuova prospettiva dalla quale guardare il mondo. Non dร consigli inutili e non richiesti, ma va dritta al punto, le sue domande sono sempre precise, ed i suoi consigli o risposte sempre intelligenti e calzanti. Il suo parere รจ importante, e riesce sempre a darlo senza farmi mai sentire in difetto, anche quando siamo ai lati opposti della barricata.
Virginia
Mia zia
Unโamica di cui non potrei mai fare a meno รจ la mia zia piรน piccola. Le zie in generale sono una risorsa inesauribile, vice mamme, amiche, confidenti e ancore di salvataggio spesso e volentieri. Delle vere e proprie paladine. Insomma, una zia serve sempre! Se poi cโรจ poca differenza dโetร รจ anche meglio!
Perchรฉ รจ meglio? Perchรฉ la complicitร รจ piรน istintiva, le passioni in comune sono di piรน e oltre ad avere uno splendido rapporto da zia-nipote si rischia di imbattersi in una delle amicizie piรน solide che ci siano!
Con mia zia si esce, si va insieme a concerti, ci si racconta pettegolezzi, si gioca, ma soprattutto si ride! Si crea un linguaggio unico, codificato secondo regole non scritte che solo noi siamo in grado di capire. Ed in piรน ci si somiglia. Perchรฉ la mia zia piรน piccola non solo mi conosce, ma mi somiglia in un modo unico ed incredibile che nessuno si spiega! I ragionamenti folli? Lei li ha fatti prima di me. Le ansie piรน strane? Lei le ha giร avute ed affrontate allo stesso modo. Anche se fisicamente non potremmo essere piรน diverse, incarnato diafano a parte, รจ la prova vivente che non sono sola, e al giorno dโoggi รจ uno dei regali piรน grandi che mi possano fare!
Virginia
La mia crema antiage
Nella vita arriva sempre il momento in cui ti guardi allo specchio e la vedi: la prima ruga.
Puรฒ solcarti la fronte o incresparti il contorno labbra quando sorridi, ma รจ comunque il segnale che la tua pelle ha bisogno di coccole speciali. La mia prima ruga รจ stata la classica ruga di espressione, quella piรน subdola, perchรฉ pensi che se ne andrร appena smetti di ridere, e invece no, non se ne va!
Un minuto dopo ero giร su Google a fare un’analisi comparata delle creme anti-age, il giorno dopo varcavo la soglia della profumeria per comprarne una.
All’inizio l’idea di rassegnarmi ad usare una crema anti-age non mi piaceva: perchรฉ significava ammettere che stavo invecchiando, perchรฉ costa tre volte di piรน di una normale crema idratante, perchรฉ sapevo giร che, insieme alla crema, la commessa avrebbe provato a rifilarmi anche un gel anticellulite, uno scrub rassodante e una lozione antismagliature (signora, se l’etร comincia a farsi vedere sul viso, chissร cosa succede nelle altre parti del corpo! PRIMO: NON CHIAMARMI SIGNORA; SECONDO: COSA NE SAI TU DI QUELLO CHE SUCCEDE SULLE MIE COSCE?)
Ma la ruga era lรฌ, ogni mattina, a ricordarmi che il tempo era ormai maturo (come la mia pelle!) e alla fine mi sono arresa: l’ho comprata e l’ho provata. Un giorno, due giorni, tre giorni. Ho visto la pelle riprendere vita, riacquistare tono, vigore, luminositร , distendersi. Se n’รจ accorto anche il mio fidanzato… e data la lentezza dell’uomo nel notare un nuovo taglio di capelli o un vestito nuovo, la differenza doveva proprio essereย lampante! Da quel giorno la crema anti-age รจ diventata un’alleata indispensabile. Alla faccia delle rughe!
Tiziana
La mia carta di credito
Da quando ci hanno presentate, anni fa, la mia vita รจ cambiata! Ormai conviviamoย e non posso pensare di stare un attimo senza di te. Sei quella che mi sta sempre vicina e che mi risolve la vita. Mi hai insegnato che c’รจ una soluzione per tutto e, grazie a te, riesco a farmi spesso dei regali che mai avrei pensato di potermi fare.ย Grazie a te sono generosaย con gli altri perchรจ, quando arriva il conto, mentre loro stanno fermi con lo sguardo nel vuoto, io sono la prima a tirarti fuori, spavalda e velocissima, perchรจ quando sono con te non mi sembra nemmeno di pagare!
Sembra stupido dirlo ma con te mi sento libera e senza limiti. Ti porto ovunque e, quella volta che sei sparita, sono andata alla polizia, ho pianto, ho chiamato amici e parenti e ho pensato che fosse finita. Poi sei riapparsa sempre piรน luminosa e la nostra vita ha ripreso alla grande!
Mai un rimprovero, mai una critica, ma qualche volta ti blocchi e allora mi gira la testa perchรฉ prendo coscienza che sei fragile e che potresti sparire da un momento all’altro.
Sei quella che mi rende felice perchรฉ mi fa pensare che la vita sia facile e che chiunque possa realizzare qualsiasi sogno: un viaggio, un vestito, un ristorante. Spesso rido e ti presento con un bel sorriso che esprime la felicitร perchรฉ penso che grazie a te tutto รจ possibile.
Mi ha chiamato il direttore della mia banca stamattina e non ho risposto per paura che ci volesse separare!
Sylvie
La mia amica… a 4 zampe!
La mia cagnetta si chiama Pepe e da qualche mese fa parte della mia vita. Non ho figli, perchรฉ io e mio marito abbiamo sempre dedicato la nostra vita ai cani, che per noi sono come dei figli. Cerchiamo di trasmettere il nostro amore per loro a chiunque, adoriamo quei piccoli pelosetti a 4 zampe, tanto che ci occupiamo anche di un canile dove andiamo a fare volontariato. Anche Pepe l’abbiamo adottata dal canile, povera cucciola, aveva visto il mondo solo dietro le sbarre. E’ stata rinchiusa lรฌ dentro da quando era piccina e non ha avuto la possibilitร di vivere libera e di fare tutte le cose che merita di fare un cucciolo. La mia Pepe prima era triste, appena vedeva delle persone scappava, era terrorizzata dagli umani, ora invece si lascia accarezzare e gioca felice nel giardino della mia casa. Io amo Pepe, ora siamo amiche, sono felice di averle donato una vita nuova: adoro guardarla mentre odora i fili di erba del prato e la sera, dopo una faticosa giornata di lavoro, c’รจ lei ad aspettarmi in casa e allora la mia serata assume tutto un altro significato. Decidere di adottare un cane รจ stata la cosa piรน bella che mi fosse mai capitata, ma questo รจ un impegno che si assume per tutta la vita, non รจ un gioco un amico a 4 zampe. Ho imparato ad essere una padrona responsabile e lo faccio con tutta me stessa, perchรฉ la mia vita ha tutto un altro significato ora, sono felice e mi sento gratificata. Grazie Pepe, tu sรฌ che sei un’amica.
La mia mamma
Era una foto bellissima…
Lei aveva dei lunghi capelli neri, incorniciavano due grandi occhi color carbone e il suo sorriso rendeva quello scatto colorato, anche se era in bianco e nero.
Era la foto della sua patente, sembrava un’attrice dei film degli anni 70; la guardavo rapita sperando che un giorno sarei diventata anch’io bella come lei.
Quella ragazza era mia Madre.
Miaย Madre รจ una donna speciale, almeno per me. Dolce, forte, decisa, sempre pronta a trovare una soluzione.
Adesso che ho trentadue anni capisco molte cose, quelle cose che in passato me la dipingevano come una mamma autoritaria. Quella mamma che tra i suoi No e i suoi rimproveri si scioglieva nei baci e nelle carezze alternando sorrisi e punizioni, ma tutto ciรฒ unito da un solo filo conduttore โL’ Amoreโ.
Grazie a Lei ho compreso l’importanza dell’educazione, il valore delle cose, senza darle maiย per scontate, ho capito che la vitaย รจ un regalo ma devi essere tu a viverla nei migliori dei modi.
Ricordo la mia infanzia, ripenso al profumo sul suo cuscino e mi rivedo bambina. Lo abbracciavo cercando in un respiro di catturare quell’essenza, che m’ infondeva un senso di protezione e tranquillitร , lo facevo tutte le mattine quando lei andava al lavoro ed io aspettavo il nonno per andare a scuola. Quel profumo speciale.. quel profumo di mamma… che ancora mi capita di sentire.
Si รจ sempre sacrificata per le sue figlie, non ricordo un momento in cui non lavorasse senza trascurare nulla che fosse intorno a lei, ma soprattutto non trascurava mai me e mia sorella.ย Mi sono sempre chiesta come facesse a far tutto bene, e poi quella forza da dove nasceva?
Quando ero adolescente il nostro rapporto รจ stato un po conflittuale, ad oggi penso che dipendesse dal fatto che siamo uguali, entrambe vogliamo avere l’ultima parola ed io a quell’etร ero un vulcano in eruzione.
Abbiamo litigato, urlato ma alla fine quel legame forte, indissolubile e meraviglioso aveva sempre la meglio.
Credo che le dirรฒ un qualcosa che poche volte le ho detto:- โ MAMMA AVEVI RAGIONE, potessi ritornare indietro seguirei molti dei tuoi consigliโ che in passato per sfida o ribellione non ho colto. In fondo una mammaย desidera solo il bene per i suoi figli, no?
Oraย la guardoย da donna a donna, ma paradossalmente con lei mi sento ancora bambina.
Se la guardo attentamente perรฒ, ritrovo nei suoi occhi la ragazza di quella foto, incontro la mia amica-mamma complice, allegra, che si perde nel ricordo della sua giovinezza passata.
Ad oggi pensoย che dovrebbe vivere un po’ piรน per se stessa, e inveceย ha deciso di dare importanza ai nostri sogni e alla sua famiglia.
Vorrei un giorno ripagarla di tutto quello che ha fatto per me, i suoi sacrifici, le preoccupazioni le paure.
Il suo essere sempre lรฌ pronta a tutto mi rende questa vita piรน semplice โฆe allora ancora oggi come un tempo trovo conforto nelle sue carezze e nelle sue parole perchรฉ so che lei ci sarร sempre.
Alla mia Mamma
Adriana
La mia bimba
Giuro che non sono regredita, anche se รจ vero che ho un peluche in borsa, mi capita spesso di guardare i film della Disney e un’altra cosa…. mi sono comprata uno slip di Hello Kitty!
La dolcissima colpevole รจ solo la mia bimba di 9 anni con la quale condivido tutto. Ci unisce un amore totale, quando non c’รจ mi manca e quando c’รจ mi dico โquanto รจ bella!โ
Da quando รจ entrata nella mia vita รจ diventata un’altra vita, piรน bella, piรน intensa e mi sembra che la prima vita, anche se ridevo spesso, fosse triste e grigia.
Sento tante mamme che si lamentano dei sacrifici che fanno per i loro figli ma per รจ solo gioia.ย E’ vero, esco di meno, ma non me ne importa nulla perchรฉ grazie a lei ho scoperto che รจ piรน bello giocare con i Lego che andare ad una cena dove si parla di politica e non ho paura di essere diventata โla mamma diโ perchรฉ รจ bello crescere insieme a lei tutti i giorni e affrontare insieme esperienze nuove.
Siamo un po’ sorelle e, a volte, mi sembra giร piรน matura di me, ma quando รจ triste o malata allora la prendo tra le braccia e la consolo e mi viene da cantare la ninna nanna che le cantavo quando era un bebรจ, perchรฉ in quel momento sento il cordone ombelicale che ci unisce, come quando era nella mia pancia e, anche quando diventerร una donna, le mie braccia saranno sempre qui per leiโฆ sarร sempre il mio bebรจ per tutta la vita.
Sylvie
Mia nonna
Amavo i pomeriggi passati al tavolo in cucina, mentre lei affaccendata nei suoi lavori di casaย ci raccontava della sua giovinezza.
Nei suoi novanta anni di vita aveva visto e vissuto quasi un secolo di cambiamenti.
Mia Nonna era una Donna speciale, moderna per i suoi tempi e legata alla tradizione.
Raccontava le storie di quand’era ragazza ed io adoravo immaginarla cosรฌ.
Nella sua camera c’era una foto, aveva venticinque anni, era stata scattata in un giorno importante: quel giorno aveva conosciuto mio nonno.
Era bellissima, lui l’aveva incontrata alla fine della guerra, durante l’arrivo degli alleati in Italia, era piรน giovane di lei ma decise di lasciare la sua cittร e di sposarla.
Quando penso a cos’รจ l’amore… penso a loro, settanta anni di vita vissuta insieme.
Mia nonna mi ha insegnato le regole base per vivere. Lei mi ha cresciuta ed amata come una figlia, si prendeva cura di noi nipoti in modo speciale; ci ha insegnato che la vita non รจ semplice ma รจ avventurosa, ha reso i pomeriggi divertenti insegnandociย i giochi che lei faceva da bambina, seduta per terra come una di noi…
Ricordo i pranzi domenicali, in cui la famiglia era tutta riunita, lei era il collante di tutti noi, si sentiva il profumo della domenica e si ascoltava la gioia.
Figlia di pasticciera ha tramandato il suo sapere, credo che per la prima volta nella mia vita io abbia cucinato con lei. Adorava tenerci intorno al tavolo e raccontarci le storie legate alle sue ricette, la preparazione, i trucchi: nella sua casa echeggiava sempre l’allegria.
Una delle mie paure piรน grandi รจ quella di dimenticare la sua voce, ma basta chiudere gli occhi ed ascoltare.
Un giorno, se sarรฒ nonna, vorrei essere proprio come lei, riuscire a trasmettere quelle sensazioni che potevano dare le sueย carezze e i suoi sorrisi.
Sono cresciuta con lei e credo che in parte le devo quello che sono oggi, mi ha insegnato il sacrificio, l’umiltร ,ย la forza e la voglia di vivere.
Ha sempre creduto nei mie sogni anche lร dove gli altri ero diffidenti.
Lei diceva sempre che โl’impegno e la forza di volontร ripaganoโ, ora posso dire che aveva ragione.
Grazie nonna.
Adriana
Le mie scarpe
Quante volte si dice che lo shopping per una donna sia l’unico vero rimedio a tutti i mali? E’ cosรฌ anche per me, lo ammetto. Quando sono molto stanca, o c’รจ qualcosa che non รจ andato come desideravo, mi rifugio nello shopping ma, per essere davvero terapeutico, devo andare da sola per negozi, spegnere il cellulare e sapere di non avere altro da fare in quel pomeriggio. Certo che se poi, oltre a passeggiare tra le vetrine del centro assolate da una bella giornata con i miei occhiali da sole preferiti vedo per caso le scarpe dei miei sogni, รจ la fine. Vuol dire che quella รจ la giornata perfetta, vuol dire che quelle scarpe aspettavano proprio me e io non avrei potuto spendere meglio quel pomeriggio. Tutte le donne hanno una particolare attrazione per le scarpe, perchรจ sono l’accessorio femminile per eccellenza, c’รจ poco da girarci intorno. Ho sempre sognato una cabina armadio enorme con luci sparate sulle scarpe piรน belle del mondo, ordinate una accanto all’altra per altezza e scala di colore, proprio come Sex and the City e, anche se la realtร รจ un’altra e ho le scarpe sparse per tutta casa e puntualmente quando ne cerco un paio non le trovo mai, devo ammettere che mi piace sognare una cabina cosรฌ. Le scarpe alte danno il buon umore certo, a volte, dopo una serata intera a ballare su un tacco 12 ti maledici,hai i piedi distrutti, ti chiedi chi te l’ha fatto fare, perรฒ sai benissimo che non saresti potuta uscire di casa senza indossare quelle scarpe, perchรจ hanno valorizzato il tuo outfit, o semplicemente ti hanno fatto acquistare quei cm in piรน necessari ad assottigliare i polpacci e ti hanno fatto sentire meglio mentre parlavi con l’uomo dei tuoi sogni. Insomma, sui tacchi รจ tutta un’altra prospettiva, quella bella, rosa e fiori, romantica e sexy in cui tutte le donne vorrebbero essere immerse dalla mattina alla sera.
Marta