Mai come in questo periodo diventa importante scongiurare i mali di stagione. Quest’anno, infatti, i sintomi della tipica influenza rischiano di confondersi con quelli del coronavirus. Una capillare campagna di vaccinazione che interessi tutti, non solo le fasce più deboli come bambini e over 65, viene raccomandata dallo stesso ministero della Salute.
Infatti, una circolare del 4 giugno, raccomanda il vaccino “per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni”.
La prevenzione ha l’obiettivo di ridurre il numero di persone sintomatiche che rischiano di sovraccaricare i servizi sanitari territoriali e i pronto soccorso. Ma è disponibile il vaccino per tutti? No, solo un italiano su tre lo troverà in farmacia. È quanto emerge dall’analisi condotta dalla Fondazione Gimbe con l’obiettivo di mappare le scorte regionali.
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Vaccino antinfluenzale: la situazione delle regioni
In sintesi, emerge che la maggior parte delle regioni non ha scorte sufficienti a coprire il fabbisogno.
Alcune non riescono a garantire neppure il 75% di copertura per le categorie a rischio. L’indagine indipendente si è basata sull’analisi dei dati ottenuti dai bandi di gara delle forniture vaccinali antinfluenzali, ovvero da informazioni fornite direttamente dalle amministrazioni regionali al 24 settembre.
Ben 12 regioni riescono a raggiungere la copertura del 75% degli over 65, ma la disponibilità di dosi residue per il resto della popolazione è molto variabile. Invece, altre 7 Regioni e 2 Province autonome rischiano di non raggiungere neppure il 75% della popolazione target da vaccinare.
La situazione nazionale
L’indagine indipendente si è basata sull’analisi dei dati ottenuti dai bandi di gara delle forniture vaccinali antinfluenzali, ovvero da informazioni fornite direttamente dalle amministrazioni regionali al 24 settembre. Emerge che la disponibilità nazionale è di 17.866.550 dosi, con notevoli variabilità.
Le regioni con copertura vaccinale sufficiente
In sintesi, risulta che la maggior parte delle regioni non ha scorte sufficienti a coprire il fabbisogno. Sono 12 le regioni che riescono a raggiungere la copertura del 75% degli over 65, ma la disponibilità di dosi residue per il resto della popolazione è molto variabile. Nell’elenco compaiono:
- Puglia
- Lazio
- Sicilia
- Toscana
- Campania
- Calabria
- Sardegna
- Veneto
- Liguria
- Emilia-Romagna
- Friuli-Venezia Giulia
- Marche.
Le regioni in difficoltà
Altre 7 Regioni e 2 Province autonome rischiano di non raggiungere la copertura per le categorie a rischio. Con le scorte disponibili, infatti, non assicurano il vaccino neppure al 75% della popolazione target. Queste sono:
- Provincia autonoma di Trento
- Piemonte
- Lombardia
- Umbria
- Molise
- Valle d’Aosta
- Abruzzo.
Perché il vaccino è introvabile
Attualmente, le Regioni hanno ceduto alle farmacie l’1,5% delle dosi acquistate (circa 250.000), con la volontà di ampliare la dotazione appena possibile.
Ma perché questa situazione di stallo? «L’esigua disponibilità di vaccino antinfluenzale nelle farmacie – spiega il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta – è riconducibile a tre fattori. Innanzitutto, il Ministero della Salute e la maggior parte delle Regioni non hanno previsto con largo anticipo la necessità di aumentare le scorte per la popolazione non a rischio.
In secondo luogo, l’aumentata domanda sui mercati internazionali, insieme al ritardo con cui sono stati indetti i bandi di gara, ha impedito ad alcune Regioni di aggiudicarsi il 100% delle dosi richieste. Infine, le farmacie non sono riuscite ad approvvigionarsi per mancata disponibilità del vaccino sul mercato».
La disponibilità di altre dosi
Dal canto suo, Federfarma ha annunciato che arriveranno dall’estero oltre un milione di dosi.
Sempre secondo Gimbe, «diverse Regioni si sono attivate per recuperare altre dosi e non si può escludere che le disponibilità possano aumentare anche grazie ad acquisti senza bando o «eventuali dosi approvvigionate e redistribuite dal ministero». Insomma, si corre ai ripari per consentire a tutti, non solo alle categorie a rischio, di usufruire del vaccino antinfluenzale.
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