Spesso seguire una dieta può essere d’aiuto nel prevenire la contrazione di alcuni di tipi di tumore. Se non correttamente bilanciata, però, la dieta può addirittura peggiorare la situazione.
Secondo un nuovo studio americano, ben il 5% delle diagnosi di tumore al colon-retto si potrebbero evitare, soltanto grazie a una corretta alimentazione. La ricerca, condotta dalla Tuffs University di Boston e pubblicata su JNCI Cancer Spectrum, ha esaminato i casi di tumore al colon registrati negli Stati Uniti nel 2015.
Dai dati è emerso che il 5,2% dei nuovi casi si poteva legare a una dieta inadeguata. Cioè uno scarso consumo di cereali integrali e latticini e una presenza eccessiva di carni processate, come insaccati, salsicce e wurstel.
Il cancro al colon-retto è tra le patologie più comuni e di solito colpisce gli uomini, di età compresa tra i 45 e i 64 anni. In Italia è al terzo posto, con il 10% delle affezioni totali. Le cause del tumore al colon non sono ancora del tutto chiare, ma tra le possibili concause ci sono anche le abitudini alimentari. Sembra, infatti, che sia il più legato all’alimentazione.
Nonostante la sua incidenza sia maggiore dopo i 50 anni, è in aumento anche tra le fasce di età più giovani. Ciò potrebbe dipendere proprio dalle abitudini a tavola, che possono avere ripercussioni sul lungo periodo. Seguire un’alimentazione equilibrata, prevalentemente vegetariana come quella mediterranea, può aiutare a prevenire il rischio di contrarre la malattia.
Fonte
JNCI– Cancer Spectrum