Sommario
La ruta è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Rutaceae. In Italia la specie più diffusa è la Ruta graveolens, i cui rametti si impiegano, come aromatizzanti, nella produzione dei liquori. Rinomata è la grappa alla ruta ottenuta dalle foglie della pianta, raccolte nel periodo estivo. Il suo sapore è balsamico e pungente, con un retrogusto amarognolo.
Inoltre, la pianta vanta interessanti proprietà terapeutiche riconosciute sin dall’antichità. In particolare esercita un’eccellente azione antispasmodica, antinfiammatoria, antibatterica ed analgesica.
La droga si assume sia sotto forma di infuso che di tintura madre da somministrare oralmente. Ad uso topico, solitamente si utilizza l’olio, da applicare con un massaggio sulla parte del corpo affetta da dolori articolari, nevralgie e crampi.
Tuttavia, la pianta produce effetti antispasmodici anche a basse dosi, pertanto non va assunta in gravidanza perché può provocare effetti abortivi.
Ruta: che cos’è
E’ una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Originaria della macchia mediterranea ma si presta ad essere coltivata in diverse parti del mondo per merito dell’elevato valore medicinale riconosciuto alla pianta.
Le sue virtù terapeutiche sono note sin dall’antichità e sono vantate da illustri personaggi del campo medico. Tra cui spiccano Ippocrate, Dioscoride e Plinio.
Inoltre, possiede un aroma balsamico particolarmente piacevole al palato che la rende un ingrediente cardine per aromatizzare i liquori, in particolare la grappa.
Esistono ben 40 specie di ruta ma le varianti maggiormente diffuse sono:
- Angustifolia
- Chalepensis
- Patavina
- Montana
- Graveolens.
- Uso: si può utilizzare per una moltitudine di elaborazioni professionali e fai da te. Si distingue...
- Benefici: possiede proprietà antinfiammatorie, aiutando a calmare i dolori muscolari e articolari....
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Ruta comune
Il suo nome botanico è Ruta graveolens e consiste in una pianta erbacea che cresce allo stato spontaneo fino ai 1000 metri s.l.m.
E’ particolarmente diffusa nel territorio italiano e si contraddistingue per la fragranza piacevole e delicata delle sommità fiorite: utilizzate di sovente per aromatizzare la grappa ed altri liquori.
La pianta possiede interessanti proprietà farmacologiche impiegate nella medicina popolare per trattare dolori di varia natura ed entità. Infatti, è indicata soprattutto nella cura di:
- disturbi oculari
- reumatismi
- dermatiti.
Inoltre, studi scientifici attribuiscono alla ruta proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e insetticide.
La specie graveolens trova impiego anche nella medicina omeopatica a partire dal 1820 ed è stata sperimentata per la prima volta dallo stesso Hahnemann. Il rimedio si ottiene tramite l’estrazione del succo della pianta fresca, raccolta prima della fioritura.
Principali costituenti chimici
- Alcaloidi acridone: rutacridone e epossido
- Forocumarine: bergaptene, psoralene, isopimpinellina
- Terpenoidi
- Flavonoidi: quercetina e rutina
- Alcaloidi furochinolina (1,5%)
- Saponine
- Tannini
- Glicosidi
- Acidi alifatici
- Alcoli
- Chetoni
- Olio essenziale (0,1%): metilnonilchetone (90%), chetoni, esteri e fenoli.
Proprietà terapeutiche della ruta
La droga è costituita dalle foglie e dalle sommità essiccate della Ruta graveolens.
Azione antispasmodica
Gli estratti hanno un’azione antispasmodica sulla muscolatura liscia. Tali effetti sono riconducibili alle cumarine, in particolare alla rutamarina che possiede un’emivita 20 volte superiore rispetto a quella riconosciuta alla papaverina.
La droga agisce anche sulla muscolatura liscia gastrointestinale.
- Ideale per profumare la casa.
- Si tratta di un set realizzato con cura e ideale per coloro che vogliono scoprire le fragranze più...
Antinfiammatorio naturale
La pianta è un potente antinfiammatorio in grado di inibire la produzione di ossido nitrico.
Le parti aeree della pianta officinale si utilizzano sotto forma di cataplasma per trattare il dolore reumatico. L’azione antinfiammatoria prodotta dagli estratti metanolici ed etanolici di ruta è provocata dall’inibizione dei mediatori delle flogosi, quali l’istamina, la serotonina e le prostaglandine.
Agisce efficacemente contro le infiammazioni causate dalle condizioni artritiche. Tale proprietà è riconducibile ai flavonoidi presenti nella pianta medicinale.
Azione antibatterica ed antifungina
Possiede ben 15 componenti chimici ad azione antibatterica e antimicotica. In particolare queste proprietà sono imputabili a:
- Alcaloidi dell’acridone
- Cumarine
- Olio essenziale
- Flavonoidi.
Gli estratti di ruta graveolens hanno effetti inibitori nei confronti dei seguenti microrganismi patogeni: Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes, Listeria monocytogenes e Bacillus subtilis.
Inoltre, la pianta possiede proprietà inibitorie, da moderate a forti, sulle cellule gastriche colpite dall’Helicobacter Pylori.
Infine, nella medicina tradizionale cinese la pianta si usa come vermifugo e per la puntura di insetti.
Analgesico naturale
Le parti aeree della ruta si impiegano con successo nel trattamento del dolore reumatico.
Gli estratti metanolici ed etanolici della pianta medicinale inibiscono l’azione di alcuni mediatori dell’infiammazione che provocano la sintomatologia dolorosa.
Inoltre, la pianta medicinale è in grado di ridurre efficacemente lo stress ossidativo: un fattore coinvolto nello sviluppo di malattie artritiche.
Per tale ragione la ruta può costituire un valido agente anti-artrite. Tale proprietà è riconducibile all’elevata concentrazione di flavonoidi presenti nella pianta medicinale, in particolare la rutina e la quercetina.
La ruta è un’ ipoglicemizzante naturale
In seguito ad un trattamento a base di ruta si sperimenta un netto miglioramento nella tolleranza del glucosio attraverso l’incremento sia del rilascio dell’insulina che dell’assorbimento periferico del glucosio.
L’azione ipoglicemizzante è dovuta ai flavonoidi presenti nella pianta medicinale, in particolare alla rutina che è in grado di prevenire lo stress ossidativo grazie ad un processo di eliminazione dei radicali liberi e della perossidazione lipidica. Un procedimento che provoca il deterioramento dei lipidi.
Inoltre, incrementa la secrezione di insulina e riduce il glucosio presente nel sangue.
Abbassa il colesterolo
Esercita una significativa azione ipolipemizzante attraverso la riduzione dell’assorbimento del colesterolo a livello intestinale.
Inoltre, la pianta è in grado di ridurre i livelli di colesterolo epatico e quelli presenti nel sangue.
L’incidenza della ruta sulle concentrazioni lipidiche sieriche è dovuta al legame che intercorre tra l’insulina e la riduzione dell’assorbimento intestinale del colesterolo.
Ruta: modalità d’uso erboristico
Uso interno
Le sommità essiccate possono essere somministrate sotto forma di infuso, ma non devono superare il dosaggio del 2% della droga per ogni tazza. Si raccomanda di non assumere più di 2/3 tazze al giorno.
Inoltre, è possibile optare per la soluzione idroalcolica da somministrare in gocce.
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Infuso alla ruta digestivo, antispastico e contro la flatulenza
Far bollire 250 ml di acqua e aggiungere da 0,5 a 1 g di droga. Lasciare in infusione per una decina di minuti dopodiché filtrare.
Per trattare il ciclo doloroso ed irregolare, assumere due tazze al giorno poco prima dell’arrivo delle mestruazioni.
Tintura madre di ruta
Utile nel favorire la digestione.
Posologia: 15 gocce due volte al giorno.
Uso esterno
Infuso per occhi affaticati ed infiammati
Preparare l’infuso come precedentemente indicato ed effettuare degli sciacqui oculari più volte al giorno fino alla remissione della problematica.
Olio di ruta
Si possono sfruttare le proprietà benefiche della ruta utilizzando l‘olio della pianta medicinale da applicare sulla parte sofferente tramite un massaggio. Utile nel trattamento di:
- dolori articolari
- nevralgie
- crampi.
L’olio di ruta è particolarmente indicato nella cura delle affezioni dolorose che provocano rigidità articolare. Quando sussiste tale condizione il dolore migliora con il movimento ma si accentua a riposo, soprattutto di sera.
Il rimedio risulta efficiente nella cura delle tensioni persistenti e ripetitive, per tale ragione risulta utile nel trattamento di una particolare tendinopatia chiamata gomito del tennista.
Inoltre, l’olio di ruta riduce gli stati di ansia, stress, nervosismo ed insonnia grazie alle proprietà sedative presenti nel rimedio.
Puoi anche beneficiare dell’azione analgesica, semplicemente frizionando un panno di lana caldo, imbevuto di olio di ruta, sulla parte colpita dal dolore.
Puoi usare l’olio anche per donare piacevoli momenti di relax, spalmando un pò di olio sulle mani e poi effettuando massaggi su collo e schiena.
Come preparare l’olio di ruta in casa
Procurarsi 60 grammi di ruta fresca e schiacciarli con un mortaio. Trasferire in una bottiglia e aggiungere al rimedio un quarto di litro di olio EVO.
La ruta in omeopatia
La medicina omeopatica utilizza la Ruta Graveolens in diluizione 6CH per trattare i disturbi alla vista. In particolare, il rimedio risulta efficace nell’alleviare la stanchezza agli occhi.
Inoltre, il prodotto risulta efficace anche nella cura delle infiammazioni e dei dolori articolari e muscolari.
La posologia standard prevede l’assunzione di 3 granuli, 3 volte al giorno. Da assumere preferibilmente lontano dai pasti principali. Attenetevi comunque alle indicazioni del medico omeopata.
Controindicazioni
La posologia fissata, per beneficiare dell’uso terapeutico della ruta, va da un minimo di 0,5 ad un massimo di 1 grammo di droga al giorno.
Superata la soglia del dosaggio indicato, la pianta può risultare pericolosa per l’organismo umano a tal punto da scatenare sintomi quali:
- nausea
- vomito
- tremori
- dolori epigastrici
- disturbi epatici.
Inoltre, gli psoraleni contenuti nella ruta, se giungono a contatto con la pelle esposta alla luce ultravioletta, possono scatenare una fotodermatite che si manifesta con verruche ed eritemi.
La ruta può provocare l’aborto
L’infuso alla ruta produce effetti abortivi dovuti ad uno stato di tossicità sistemica che conduce alla morte del feto. Tale meccanismo d’azione è dovuto alla calepensina: un particolare composto chimico che agisce durante i primi mesi di gravidanza.
Ruta: usi in cucina
- Tempo di combustione di un bastoncino: circa. 40 o 45 min.
- Ideale per profumare la casa.
La pianta si utilizza nell’arte culinaria come aromatizzante per insaporire liquori e grappe. Le foglie fresche della ruta Graveolens hanno un sapore penetrante ed amarognolo e si sfruttano per arricchire insalate, pesce, carne, oli e aceti aromatici.
Rinomata è la grappa aromatica che possiede spiccate proprietà digestive e carminative, si impiega per stimolare l’attività gastrica e per inibire la fermentazione. In particolare, si può assumere per prevenire sia la formazione di aria nella pancia che gli spasmi intestinali.
Ricetta della grappa alla ruta
Per realizzare un liquore alla ruta bisogna utilizzare i rametti della pianta, da raccogliere da maggio ad agosto.
La ricetta è molto semplice e prevede di lasciare in infusione un paio di rametti di ruta per ogni 200 Ml di grappa, per un periodo di circa 15 giorni.
La soluzione alcolica deve ricoprire completamente la pianta medicinale, dopodiché va filtrata e consumata come digestivo da assumere dopo i pasti.
La pianta conferisce alla grappa un sapore balsamico dal retrogusto amarognolo.
Altri usi
Collocando i rametti freschi di ruta in alcune aree precise della propria abitazione, è possibile tenere alla larga i topi, in quanto il profumo che emana la pianta risulta sgradevole al loro olfatto.
Inoltre, la ruta costituisce anche un valido repellente da utilizzare per tenere alla larga le zanzare, le vipere e i gatti. Per tale ragione la pianta si coltiva di sovente nei giardini privati.
Guida all’acquisto
I prodotti fitoterapici a base di ruta sono facilmente reperibili presso l’erborista di fiducia, le parafarmacie e online.
Il consiglio è di optare per prodotti 100% naturali e puri, che non contengano pesticidi o fertilizzanti di sintesi. Quindi, verificare che il rimedio disponga dell’apposito certificato di controllo che indichi la provenienza da agricoltura biologica: è un indice importante della qualità del prodotto.
Il costo di 100 grammi di ruta in taglio tisana è di circa 5 euro. L’olio puro della pianta officinale presenta un prezzo medio di circa 10 euro. La tintura madre estratta dalle sommità della ruta graveolens costa intorno ai 19 euro nel formato da 100 ml.
Ruta: botanica
La ruta comune è una pianta aromatica perenne. I fusti sono erbacei e ramificati e si sviluppano in altezza fino agli 80-100 cm. I gambi si presentano legnosi alla base per poi diventare erbacei verso l’apice.
Il fogliame è tripennato e ripartito in lacinie particolarmente profumate. Le infiorescenze sono di piccole dimensioni, poco vistose e tinteggiate di giallo. I fiori sono portati da infiorescenze a corimbo disposte all’apice della pianta che si manifestano dalla primavera a inizio autunno. I frutti si presentano a forma di capsula e comprendono una moltitudine di semi.
La pianta è nativa dell’Europa meridionale. Si sviluppa nei luoghi erbosi ed incolti e lungo le mura. In Italia, cresce allo stato selvatico in tutte le regioni fino ai 1000 metri in altezza, tranne sulle isole, dove si coltiva in orti e giardini.
La pianta predilige terreni sassosi, calcarei ed asciutti. Se coltivata dev’essere esposta a pieno sole e necessita di annaffiature regolari e moderate in piena estate, soprattutto se si opta per una coltura in vaso. Si consiglia di procedere con una concimazione organica nella stagione invernale.
Cenni storici
Nella medicina popolare, la ruta si impiegava, miscelata con dell’olio essenziale, con lo scopo di alleviare i dolori articolari, le nevralgie e i crampi.
Invece, con l’infuso si:
- curavano le mestruazioni dolorose
- alleviavano i disturbi causati dalle coliche intestinali
- placavano gli attacchi isterici
- facilitava la digestione.
Da centinaia di anni, le foglie e gli estratti di ruta trovano impiego come repellente per insetti.
L’olio di ruta possiede una fragranza forte ed amara e in passato si impiegava per la cura dei vermi intestinali.
Per di più nella medicina tradizionale popolare, con la pianta officinale si trattavano non solo alcune patologie polmonari importanti quali la tubercolosi ma anche le ferite, attraverso un intervento topico.
Plinio il Vecchio menziona nell’enciclopedia Naturalis Historia ben 84 rimedi ottenuti tramite l’utilizzo della ruta. In particolare, cita l’uso abortivo e la proprietà rinforzante della vista.
La ruta è considerata anche l’erba della paura, da tenere in tasca quando si affrontano situazioni difficili. Una leggenda narra che nelle case in cui cresceva la ruta regnava la fortuna.
Fonti
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