Sommario
La melissa è un arbusto aromatico, erbaceo e perenne appartenente alla famiglia delle Labiate. Il suo nome scientifico è Melissa officinalis e sin dall’antichità le sue foglie vengono impiegate, nella farmacopea popolare, per la preparazione di rimedi per calmare il sistema nervoso.
Al giorno d’oggi, la pianta aromatica viene sfruttata, prevalentemente, per trattare le somatizzazioni gastroenteriche di origine nervosa e per alleviare gli stati d’ansia. Inoltre, il fogliame della melissa sprigiona una piacevole profumazione di limone e, per questo motivo, si presta ad impreziosire prelibatezze culinarie.
Melissa: cos’è
Il nome botanico è Melissa officinalis, consiste in una specie erbacea, perenne ed aromatica, appartenente alla famiglia delle Lamiacee (dette anche Labiate) di cui fanno parte anche:
- salvia
- menta
- rosmarino
- lavanda.
E’ una pianta originaria dell’Europa meridionale e dell’Eurasia, dove giace allo stato selvatico nei pressi di siepi, ruderi e sentieri. La melissa è diffusa anche in Italia, ma è raro trovarla allo stato spontaneo in quanto ha ceduto il passo alla coltivazione in piena terra e in vaso.
Il significato etimologico della parola Melissa deriva dal greco ‘mèlitta’ che tradotto vuol dire ‘api da miele’.
Il motivo di tale denominazione trae origine dal profumo inebriante, fresco ad agrumato della pianta officinale. Infatti, la sua fragranza attirava fortemente le api che ne suggevano il nettare avidamente.
Le note sprigionate dal fogliame della lamiacea ricordano la fragranza del limone e per questo motivo la melissa viene popolarmente soprannominata:
- limoncina
- limoncella
- erba limona
- citroncella
- erba cedrata
- erba cedrina.
La melissa trova impiego come rimedio terapeutico nel campo erboristico, nella medicina omeopatica, nella cosmetica naturale e in cucina.
Differenza tra melissa officinalis e citronella
Ma, molte persone confondono le due specie arboree in quanto le foglie di entrambi gli arbusti rilasciano la caratteristica profumazione limonata, quando vengono stropicciate tra le dita. Tuttavia, sussistono delle caratteristiche morfologiche e degli aspetti botanici che permettono di contraddistinguere nettamente le due piante.
Infatti, la melissa officinalis appartiene alla famiglia della Lamiacee e presenta un fogliame picciolato di colore verde acceso sulla superficie che si trasmuta in verde chiaro nella pagina inferiore. Invece, la citronella rientra nel genere delle Graminaceae e ha foglie molto lunghe tinteggiate di verde intenso.
Melissa: composti chimici
La droga della pianta è costituita prevalentemente dalle foglie che sono ricche di:
- oli essenziali (citronellale, citrale A e B, acetato di eugenolo, acetato di geraniolo)
- mono e sesquiterpeni
- acidi triterpenici
- acido caffeico
- flavonoidi (luteolina, apigenina, quercetina, rhamnocitrina e isoquercitrina)
- cinaroside
- acido clorogenico
- acido rosmarinico
- tannini
- polisaccaridi
- mucillagini
- glicosidi.
Oli essenziali della melissa
La proprietà terapeutica principale di quest’erba officinale è quella sedativa dovuta all’azione sinergica degli oli essenziali presenti nella pianta.
Citronellale
E’ un composto monoterpenoide aldeide che dona alle foglie di melissa e all’olio di citronella la caratteristica profumazione agrumata. Questo costituente chimico è un efficace repellente contro le zanzare. Inoltre, esercita un’interessante azione antifungina ed è il diretto responsabile, insieme al citrale, delle azioni sedativa ed antispasmotica che la melissa esercita nei confronti dei disturbi gastrici di tipo nervoso.
Citrale
E’ una sostanza volatile di colore giallo, non solubile in acqua, che sprigiona una caratteristica profumazione di limone. Il citrale viene spesso impiegato in profumeria ma viene annoverato tra le componenti chimiche con un elevato potere allergizzante.
Questo olio essenziale vanta efficienti proprietà ansiolitiche, la somministrazione di fitopreparati contenenti citrale agisce in maniera ottimale sulla sedazione del sistema nervoso. Un’importante concentrazione di questo elemento chimico è presente nella pianta della citronella.
Eugenolo
Consiste in una sostanza liquida oleosa appartenente alla famiglia dei composti aromatici idrossilati. Questo elemento chimico rilascia una piacevole profumazione speziata che ritroviamo nei chiodi di garofano. Infatti, non a caso l’eugenolo è il principale principio attivo di questa droga.
Quest’olio essenziale viene sia impiegato per la produzione di profumi che in erboristeria. Inoltre, ha interessanti proprietà:
- carminative
- antisettiche
- anestetiche
- disinfettanti
- antinfiammatorie.
Geraniolo
E’ classificato come un composto aromatico terpenico e possiede una delicata profumazione che ricorda la fragranza della rosa. Questa componente chimica è compresa non solo nella pianta della melissa, ma anche nel:
- geranio
- citronella
- cannabis.
Inoltre, agisce come antinfiammatorio, antifungino e protettore delle cellule nervose. Recenti studi dimostrano l’efficacia di questo olio essenziale nella lotta contro alcuni tipi di tumori.
Benefici terapeutici della melissa
In fitoterapia si utilizzano prevalentemente le foglie per beneficiare delle molteplici proprietà terapeutiche della pianta.
Azione sulle somatizzazioni gastroenteriche di origine nervosa
E’ un ottimo un rimedio, di origine vegetale, per far fronte alle somatizzazioni localizzate nel tratto gastrointestinale.
L’ottimale azione ansiolitica esercitata dagli oli essenziali presenti nella pianta officinale, è in grado di rilassare la muscolatura liscia dell’addome e ripristinare l’equilibrio naturale del sistema nervoso neurovegetativo.
Infatti, agisce come una sorta di valium vegetale che produce effetti calmanti, sedativi, spasmolitici e carminativi che sono in grado di:
- ripristinare i corretti movimenti della peristalsi
- placare gli spasmi intestinali
- contrastare il meteorismo.
Inoltre, la melissa aiuta a:
- alleviare la nausea nervosa
- migliorare la digestione
- combattere la flatulenza
- debellare in tempi rapidi i crampi addominali.
Agisce contro l’ansia e il malumore
Le componenti chimiche costituenti le foglie di melissa, svolgono un’azione diretta sul sistema nervoso autonomo: organo deputato alla regolamentazione della frequenza cardiaca, delle secrezioni gastriche e dell’assetto ormonale.
Situazioni stressogene vanno ad interferire sul corretto funzionamento organico creando una serie di disturbi. Ma, quando si verificano tali situazioni, la melissa, può costituire un valido rimedio capace di ripristinare un corretto equilibrio del sistema nervoso autonomo e di tenere alla larga stati di ansia e tristezza.
Favorisce il sonno
La limoncella è un ottimo rimedio per combattere l’insonnia iniziale.
In particolar modo, risulta efficace quando la difficoltà ad addormentarsi è generata da ansia e da stress. Tale proprietà è dovuta alla presenza degli oli essenziali nella composizione chimica della pianta officinale.
Contrasta la sindrome mestruale
I fitopreparati a base di melissa alleviano i disturbi correlati alla sindrome premestruale e all’arrivo del ciclo mestruale:
- irritabilità
- ansia
- cefalea
- dolori addominali.
Agisce contro la Cefalea
Nel trattamento delle cefalee muscolo tensive, le foglie di melissa, costituiscono un valido aiuto per ridurre il dolore. Inoltre, gli oli essenziali presenti nella pianta svolgono un’azione rilassante sulla muscolatura della testa e del collo.
La melissa viene impiegata per trattare emicranie scatenate da un’eccessiva stanchezza, insonnia ed irritabilità.
Stimola le facoltà cognitive
Deficit cognitivi originati da traumi, malattie degenerative ed uso di sostanze stupefacenti vengono efficacemente trattati con fitopreparati contenenti estratti di melissa. I metaboliti presenti nella pianta officinale interagiscono sui recettori nicotinici e muscarinici, collocati all’altezza della corteccia prefrontale, e favoriscono le facoltà cognitive migliorando la capacità di attenzione e le potenzialità mnemoniche.
Azione diaforetica e sedativa della tosse
La tintura madre di melissa è in grado di placare la tosse, grazie alle proprietà sedative proprie dell’erba medicinale. L’infuso di melissa svolge un’interessante azione diaforetica e detossificante dell’organismo dovuta alla combinazione sinergica dell’acido rosmarinico e dell’acido caffeico.
Allevia i disturbi della tiroide
L’acido rosmarinico agisce sull’ormone ipofisario regolando la corretta funzionalità della tiroide. Per questo motivo, i fito preparati a base di melissa sono consigliati come rimedio coadiuvante nel trattamento del disturbo ipertiroideo.
Melissa: un rimedio anche per i bambini
Tisane a base di melissa possono essere somministrate ai più piccoli allo scopo di: allontanare stati di irritabilità diurna e serale, contrastare coliche gassose e tenere a bada la sindrome da colon irritabile.
Tuttavia, prima di somministrare i rimedi erboristici ai bambini, si raccomanda di contattare il pediatra di fiducia per verificare l’idoneità del preparato con lo stato di salute del piccolo.
Un aiuto per combattere la fame nervosa
Nei periodi di maggior accumulo di ansia e stress, si può verificare il problema della fame nervosa. La melissa, grazie alle sue proprietà rilassanti e diuretiche, riesce a tenere a bada sia gli attacchi di fame che la ritenzione idrica.
Melissa: proprietà cosmetiche
Azione antivirale contro l’herpes
La composizione fitochimica delle foglie di melissa possiede interessanti proprietà antimicrobiche, antibatteriche ed antivirali in grado di debellare efficacemente il virus dell’herpes simplex.
Infatti, studi in vitro rilevano, che l’olio essenziale di melissa, svolge un’azione inibitoria nei confronti dell’herpes simplex di tipo 1 e di tipo 2 ed è in grado di uccidere completamente l’infettività virale.
Essendo l’olio di limoncella una sostanza lipofila, risulta idoneo ad essere impiegato nel trattamento topico del virus perché riesce a penetrare con facilità nella pelle.
Azione lenitiva della pelle acneica
L’acido rosmarinico, presente tra i principi attivi della melissa, costituisce un ottimo trattamento lenitivo per pelli sensibili, arrossate e tendenzialmente acneiche, in quanto:
- riesce a placare il prurito
- allevia il bruciore
- favorisce la cicatrizzazione
- accelera il processo di guarigione delle lesioni create dalle acne.
I fenoli compresi nella composizione chimica della pianta officinale, rendono la melissa un valido rimedio anti-age, in grado di contrastare i danni causati dai radicali liberi. Molteplici creme e lozioni per il viso, ad azione lenitiva e tonificante, comprendono tra gli ingredienti gli estratti di melissa.
Trattamenti con la melissa
La melissa è un rimedio efficace per:
- disturbi gastroenterici di natura nervosa
- placare gli stati di ansia
- contrastare l’insonnia
- alleviare la sintomatologia mestruale e premestruale
- stimolare le facoltà cognitive
- debellare l’herpes simplex
- ridurre l’emicrania
- sedare la tosse e abbassare la febbre
- trattare i disturbi legati all’ipertiroidismo
- decongestionare pelli irritate e delicate
- dimagrire.
Melissa: modalità d’uso
In erboristeria, la melissa viene impiegata, ad uso interno, sotto forma di tisana o soluzioni idroalcoliche al fine di ottenere un effetto rilassante, ansiolitico, nervino, lievemente antidepressivo, digestivo, antinfiammatorio, diaforetico, antibatterico, antivirale ed antiossidante. Tra gli alcolati maggiormente utilizzati, per poter beneficiare delle proprietà terapeutiche della pianta officinale, abbiamo la tintura madre.
Alcune case fito-farmaceutiche producono compresse ed opercoli contenenti estratti della pianta di melissa al fine di ottenere un efficace effetto sedativo sul sistema nervoso.
Ad uso esterno, vengono indicate pomate e creme per il corpo a base di foglie fresche di melissa per contrastare la sintomatologia dolorosa derivante da reumatismi e nevralgie. Ma anche per poter beneficiare delle proprietà lenitive, dermopurificanti e decongestionanti su pelli irritate e delicate.
Infatti, attraverso un processo di distillazione delle foglie di melissa, viene estratto l’olio essenziale della pianta officinale che vanta interessanti virtù terapeutiche di tipo antinfiammatorio e purificanti capaci di curare eczemi virali ed herpes.
Infusi e tisane
Tisana sedativa per disturbi gastroenterici di natura nervosa
Versare 10 grammi scarsi di foglie di melissa in taglio tisana in una tazza di acqua bollente.
Coprire il recipiente e attendere l’infusione per circa 10 minuti. Filtrare il preparato con un colino a maglie strette e sorseggiare la bevanda quando si accusano:
- crampi addominali
- nausea
- colite spastica di origine nervosa.
Nel caso di difficoltà digestive, si consiglia di assumere il rimedio dopo i pasti principali.
Tisana per favorire il riposo notturno (adatta anche ai bambini)
Ingredienti
- melissa (foglie secche): 5 g
- camomilla (fiori secchi): 5 g
- tiglio (fiori secchi): 5 g
Disporre le erbe, in taglio tisana, in un pentolino. Aggiungere 100 ml di acqua bollente e lasciare riposare per circa 3 minuti coprendo il tegame con un coperchio. Filtrare la bevanda e berla calda, prima di andare a letto.
Infuso per il buonumore e anti-ansia
Ingredienti
- melissa (foglie secche): 20 g
- rosmarino: 3 g
- salvia: 2 g
Far bollire 250 ml di acqua e aggiungere le erbe officinali. Lasciare in infusione il preparato per circa 20 minuti e procedere al filtraggio con un colino. Dolcificare con del miele e bere una tazza al giorno, lontano dai pasti.
Tintura madre di melissa
Rimedio per la gastrite nervosa
Posologia: versare 20 gocce in un bicchiere con poca acqua e assumere il rimedio tre volte al giorno, dopo i pasti.
Tintura madre di melissa per conciliare il sonno
Per ottenere un’azione rilassante, prendere la soluzione idroalcolica nella posologia di 30-40 gocce, prima di andare a letto.
L’uso della melissa in omeopatia
La melissa officinalis in diluizione 5ch, è un rimedio omeopatico formulato in granuli che si assume attraverso la somministrazione sublinguale. La lamiacea viene impiegata in omeopatia non solo per la sua azione sedativa ma anche per ripristinare la regolarità del ciclo mestruale alterato.
Per i disturbi cronici, la posologia è di 5 granuli, 3 volte al giorno da assumere lontano dai pasti.
Per le patologie allo stato acuto, il rimedio omeopatico va assunto nel quantitativo di 2 o 3 granuli ad intervalli di un’ora o due.
Estratto spagyrico di melissa
Esiste un’efficace rimedio spagyrico a base di melissa per fronteggiare quello stato di ansia che si manifesta in occasioni particolari, quali:
- prendere un ascensore
- salire su un aereo
- guidare in autostrada
- trovarsi bloccati in una fila alle poste.
Infatti, queste situazioni ansiogene sono caratterizzate dall’impossibilità di poter fuggire da una situazione scomoda. Il composto spagyrico di melissa svolge un‘azione ansiolitica, sedativa ed antispasmotica idonea a placare la sintomatologia ansiosa che si manifesta in particolari situazioni.
La posologia è di 3 gocce diluite in poca acqua o disposte su una zolletta di zucchero, da assumere al momento del bisogno.
Guida all’acquisto
Creme e lozioni per il corpo contenenti estratti di melissa sono facilmente reperibili in erboristerie, farmacie, parafarmacie e rivenditori online.
La droga in taglio tisana è disponibile in erboristeria, si consiglia comunque di valutare la corretta conservazione del prodotto in recipienti di latta muniti di chiusura ermetica. L’erba officinale essiccata può essere conservata per un periodo massimo di sei mesi.
La tintura madre di melissa può essere acquistata presso negozi online o dal proprio erborista di fiducia. Essendo tale prodotto in diluizione idroalcolica, va conservato in bottigliette di vetro scuro ben chiuse al fine di evitare un’eventuale infiltrazione di aria nel rimedio.
I medicinali omeopatici in soluzione granulare sono acquistabili in farmacia, parafarmacia e presso rivenditori online. Devono essere assunti per via sublinguale o perlinguale e lontano dai pasti. Il rimedio omeopatico non deve essere somministrato in concomitanza con l’ingestione di bevande a base di menta o caffè. In caso di gravidanza o allattamento, si consiglia di rivolgersi ad un medico specialista o al proprio ginecologo prima di assumere il farmaco.
Si raccomanda comunque di fare affidamento sulle indicazioni fornite dal personale esperto circa la posologia e l’idoneità del rimedio rispetto al proprio stato di salute.
La melissa in cucina
Il sapore tipico delle foglie di melissa ricorda la fragranza del limone con un leggero retrogusto di mentolo.
Tali caratteristiche rendono la pianta aromatica idonea ad arricchire prelibatezze culinarie.
La limoncella la troviamo come insaporitore di insalate estive, di minestre, di zuppe di verdure e di piatti a base di carne, soprattutto se usata insieme alla menta e al coriandolo.
Inoltre, le foglie fresche della lamiacea vengono altresì impiegate nella preparazione di prodotti dolciari quali: crostate, marmellate, frullati di frutta, creme e gelati.
Infine, la melissa è un’erba aromatica ottimale per impreziosire il sapore dell’aceto balsamico e dell’olio. Rinomato è il liquore di melissa.
Acqua detox pesca, kiwi e melissa
Ingredienti
- 1 l acqua
- pesca 1
- kiwi 1
- melissa un ciuffo.
Scopri come preparare l’acqua detox con la melissa.
Melissa: botanica
La melissa officinalis è una pianta erbacea, aromatica e perenne appartenente al genere delle Spermatofite Dicotiledoni. In quest’ultima classificazione botanica rientrano le specie arboree dotate di fiori, munite di due cotiledoni e con semi ricoperti da frutti.
Il portamento della limoncella è cespuglioso e dotato di un rizoma lignificato che si protrae orizzontalmente. La pianta di estende fino ad un metro in altezza con un fusto peloso e ramificato nella parte inferiore che diventa eretto nella superficie aerea. L’esistenza di fasci di collenchima donano alla melissa una conformazione di tipo quadrangolare.
Le foglie munite di picciolo sono disposte a gruppi di due lungo il fusto e sono dotate di cellule oleifere, le quali, se stropicciate con le dita, rilasciano la tipica profumazione di limone. La pagina superiore del fogliame è di colore verde intenso ed è ricoperta da peluria, ha una consistenza membranosa e reticolata e termina con margini dentellati. La parte inferiore della foglia è tinteggiata di verde chiaro ed ha un aspetto che ricorda il fogliame dell’ortica.
L’inflorescenza si manifesta nel periodo estivo, da giugno a settembre, dando vita a piccoli fiori a forma campanulata che inizialmente si presentano con una cromia bianca per poi trasformarsi in leggermente rosata al termine della fioritura. I fiori costituiscono un’attrazione irresistibile per una moltitudine di insetti impollinatori, soprattutto per le farfalle.
Il frutto è costituito da quattro acheni bruni, oblunghi e di forma ovale.
La melissa officinalis predilige zone fresche ed ombrose, dove cresce a ridosso di siepi, mura e macerie sino ai 1000 metri s.l.m. E’ una pianta che si presta facilmente alla coltivazione in giardino.
Coltivazione
La pianta della melissa può essere messa a coltura negli orti, ai margini dei giardini privati e a ridosso dei muri perimetrali oppure disposta in vaso, purché sia posizionata in zone ombrose.
La limoncella tollera il freddo e le nevicate ma patisce il caldo torrido. Questa specie erbosa non è esigente per quanto riguarda il terreno anche se predilige del terriccio soffice e ben drenato, al fine di potersi sviluppare rigogliosa.
Durante l’estate, la melissa richiede annaffiature costanti e frequenti altrimenti le foglie rischiano di seccarsi velocemente. Mentre nel periodo primaverile, quando la pianta è disposta a dimora, beneficia dell’acqua piovana.
Per favorire la fuoriuscita di foglioline novelle, risulta opportuno, procedere con una concimazione granulare.
Inseminazione, talea e divisione in cespi
La riproduzione della pianta avviene con tre diversi metodi: l’inseminazione, la talea e la divisione in cespi.
L’inseminazione deve essere effettuata nel periodo primaverile eccetto per la collocazione della pianta in un semenzaio protetto, la moltiplicazione per seme può avvenire con la messa a dimora purché non vi sia il rischio di gelate notturne.
L’impianto delle talee di melissa deve avvenire all’interno di buche posizionate a distanza di almeno 30 cm l’una dall’altra, in modo da garantire ad ogni piantina un armonico sviluppo. Una volta che le piante sono state interrate, necessitano di un’abbondante annaffiatura da protrarsi per un periodo esiguo di tempo, in modo tale da non compromettere la consistenza aromatica della melissa.
La limoncella si presta ad essere coltivata insieme ad altre specie erbose aromatiche quali:
- timo
- maggiorana
- menta
- basilico
- salvia.
Il rinvaso va effettuato ogni due anni in un recipiente di dimensioni maggiori rispetto al precedente e predisposto con del terriccio dotato di sostanza organica.
Per assicurarsi il germogliare di nuovi cespi di foglie durante la primavera, si consiglia di potare i rametti secchi, nel periodo autunnale.
Melissa: cenni storici
L’uso della melissa come pianta officinale risale a tempi remoti ed è stata coltivata a fini terapeutici in diverse civiltà.
Venne introdotta, nella medicina popolare, come rimedio per placare i disturbi nervosi. Infatti, la medicina araba utilizzava la melissa come tonico nervino in grado di dissolvere la malinconia.
Anche Carlo Magno esaltò le virtù della pianta officinale tanto da imporre una coltivazione intensiva della melissa nei giardini terapeutici del regno, in modo da avere sempre a disposizione la pianta qualora ci fosse bisogno di un suo utilizzo.
Paracelso, il padre della medicina, impiegava gli infusi a base di melissa per trattare le manie e le malattie psichiche causate da un deficit dell’energia cerebrale.
Invece, i medici Galeno e Avicenna consideravano le foglie di melissa una droga sorprendente per rallegrare ed alleviare le sofferenze del cuore. Serapio, un religioso e martire inglese, riteneva che la limoncella riusciva a placare gli stati di inquietudine e di profonda tristezza cagionati dalla melanconia.
I frati Carmelitani Scalzi, nel 1611, inventarono l‘alcolato di melissa parigino: un potente rimedio erboristico, digestivo e sedativo del sistema nervoso, contenente diverse spezie e 14 piante aromatiche, tra cui la melissa officinalis.
Tale preparato fitoterapico fu il diretto predecessore dell’acqua di melissa prodotta dai frati Carmelitani Scalzi di Venezia e considerata una panacea in grado di debellare diversi mali.
Questo rimedio consiste in un preparato idroalcolico composto da quattro oli essenziali puri (cannella, chiodi di garofano, cedro e melissa moldavica) che vantano proprietà:
- digestive
- carminative
- stomachiche
- eupeptiche
- sedative
- antinfiammatorie
- antibatteriche
- antivirali
- antimicotiche
- analgesiche
- antiossidanti.
La melissa moldavica veniva coltivata, dagli stessi padri, in un florido orto disposto tra le mura di un convento veneziano.
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