Sommario
La maggiorana è una pianta aromatica originaria dell’Africa settentrionale e dell’Asia occidentale, in Europa non cresce quasi mai spontaneamente, viene invece coltivata. Tuttavia, non va confusa con l’origano comune, dal quale si distingue per l’aroma più delicato e la maggior peluria sulle foglie. Sono proprio le foglie la parte edibile della maggiorana: vengono esiccate e poi utilizzate per la preparazione di infusi, tisane e numerose ricette culinarie, che permettono di godere delle sue numerose proprietà benefiche.
Infatti, con un ridotto apporto calorico, la maggiorana rappresenta una buona fonte di ferro, potassio e magnesio. Inoltre, è caratterizzata dalla presenza di tannini e altre sostanze aromatiche che hanno un forte potere antiossidante. La maggiorana è da tempo nota per le sue proprietà terapeutiche come rilassante, antinfiammatorio, diuretico, ecc.
Recentemente, è stato scoperto il suo ruolo come regolatore degli ormoni sessuali, che apporta benefici nelle donne con la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).
Maggiorana: cos’è
La maggiorana (nome scientifico Origanum majorana L.), conosciuta anche con il nome di Persia, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, come altre erbe aromatiche e officinali, tra cui origano (Origanum vulgare L.), menta, melissa, rosmarino, salvia, basilico e timo.
- Regno: Plantae
- Clade: Angiosperme, Eudicotiledoni, Asteride
- Ordine: Lamiales
- Famiglia: Lamiaceae
- Genere: Origanum
- Specie: Origanum majorana L.
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Melarossa consiglia questo quest’olio essenziale di maggiorana perché è un prodotto biologico certificato COSMOS. E’ un’ottima scelta come olio essenziale per calmare la mente, con un effetto positivo sul sistema nervoso.
Valori nutrizionali
La maggiorana essiccata ha un basso potere calorico, circa 270 calorie per 100 grammi (5 calorie/cucchiaio), dato prevalentemente dal contenuto di fibre, che costituiscono circa il 40% del suo peso secco.
Non è una buona fonte di proteine e grassi, seppur presenti in minima parte, rispettivamente per circa il 13% ed il 7% del peso secco. D’altro canto, è ricca di vitamine C e B (niacina, tiamina, riboflavina, B6, acido folico e pantotenico). Inoltre, contiene buone dosi di vitamine liposolubili A, E, K.
Invece, è un’ottima fonte di:
- magnesio
- ferro
- sodio
- altri minerali (potassio, calcio, rame, fosforo, selenio e zinco).
Inoltre, l’olio essenziale di maggiorana è ricco di carotenoidi, come beta-carotene (precursore della vitamina A), beta-criptoxantina, luteina e zeaxantina, oltre che di flavonoidi, terpeni e tannini, che sono responsabili delle sue proprietà aromatiche e officinali.
Proprietà della maggiorana
Il consumo di maggiorana apporta benefici riguardanti sia la sfera psichica che somatica, dall’azione rilassante, fino alla prevenzione di patologie neurodegenerative.
L’infuso delle foglie è utile soprattutto per contrastare dolori mestruali e alterazioni dell’alvo (diarrea, stipsi, ecc.), per curare tosse e raffreddore opera la sua azione mediante suffumigi (per inalazione). Mentre l’olio essenziale, per uso esterno, svolge azioni cicatrizzanti e antireumatiche.
Proprietà della maggiorana
I benefici che questa pianta aromatica è in grado di apportare all’organismo sono dovuti all’azione dei suoi componenti.
- Acido rosmarinico. E’ un derivato dell’acido caffeico dalle proprietà: antiossidanti, antifungine, antibatteriche, antivirali, antinfiammatorie.
- Carotenoidi. Sono pigmenti colorati, dal rosso al violetto, con un forte potere antiossidante, più abbondanti tra i quali sono la zeaxantina ed il beta-carotene.
- Flavonoidi. Appartengono alla classe dei polifenoli e, oltre ad avere un forte effetto antiossidante, svolgono un ruolo protettivo contro parassiti e funghi.
- Tannini. Sono molecole dal forte potere antiossidante che la pianta produce per difesa. Infatti, conferiscono alle foglie un sapore amaro e astringente, che dovrebbe dissuadere il “predatore” dal cibarsene.
- Terpeni. Sono una classe di molecole aromatiche ad azione antiossidante e antiparassitaria, molto abbondanti nell’olio essenziale della maggiorana, la più conosciuta delle quali è il Carvacrolo, terpene responsabile dell’odore caratteristico della maggiorana e dell’origano comune.
- Vitamine e sali minerali.
Benefici della pianta
La maggiorana, grazie alle proprietà dei suoi principi attivi, è spesso utilizzata in fitoterapia per prevenire, o ridurre la sintomatologia di numerosi disturbi; è assunta come:
Antibiotico naturale
La maggiorana ha proprietà antimicrobiche dovute principalmente alla presenza di Cavacrolo, una molecola in grado di danneggiare la membrana cellulare dei microrganismi patogeni (funghi e batteri) con attività battericida e funghicida. L’infuso è più indicato per risolvere infezioni intestinali, causate, ad esempio, da alcuni ceppi di Escherichia coli, mentre poche gocce di tintura madre o di olio essenziale possono ridurre la presenza di vescicole provocate dall’Herpes simplex.
Antitumorale
La presenza di terpeni, flavonoidi, tannini e vitamine (C, E, K, A) aiuta a contrastare la formazione e la proliferazione dei tumori. Infatti, si tratta di potenti antiossidanti e bloccano l’azione dei radicali liberi dell’ossigeno (ROS), molecole che si trovano tra le principali cause di neoplasia perché in grado di legare il DNA e provocare danno cellulare.
Antinfiammatorio
L’azione antinfiammatoria della maggiorana è dovuta principalmente alla presenza del Carvacrolo, terpene che svolge un’attività analoga ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Blocca la Coxossigenasi-2 (COX-2), enzima coinvolto nella produzione di molecole pro-infiammatorie, come prostaglandine, prostacicline e trombossani.
Rafforza le fibre di collagene
Gli antiossidanti contenuti nelle foglie di maggiorana, in particolar modo le vitamine A e C, contribuiscono a rafforzare le fibre di collagene e aiutano a contrastare l’invecchiamento precoce della pelle.
Maggiorana rilassante e sedativa
La maggiorana è in grado di agire sul sistema nervoso con un’azione calmante e sedativa dovuta principalmente alla presenza di magnesio, ione che favorisce la trasmissione degli impulsi tra le cellule neurali.
Inoltre, la maggiorana è in grado di regolare i livelli di adrenalina e serotonina, ormoni che regolano lo stato dell’umore e il ciclo sonno-veglia. Quindi, un infuso di maggiorana è utile nel ridurre:
- nervosismo
- ansia
- stress
- episodi di insonnia.
Rimedio contro febbre, tosse, raffreddore e mal di gola
L’azione calmante e antisettica, sommata al forte potere antiossidante (dato dalla presenza di terpeni, tannini, flavonoidi e vitamina C), rendono l’infuso di maggiorana un ottimo rimedio naturale per contrastare:
- febbre
- tosse
- raffreddore
- mal di gola (gargarismi).
Melarossa raccomanda questo spray con olio di magnesio, lavanda, menta piperita e maggiorana. RelaxLegs funziona per il massaggio, favorisce il rilassamento e aiuta a riattivare la circolazione sanguigna. Raccomandato anche agli atleti per il massaggio post allenamento.
Rimedio contro i dolori reumatici e muscolari
Bagni alla maggiorana, o massaggi con il suo olio essenziale, svolgono un’azione rilassante, e tonificante, che aiuta a contrastare dolori reumatici e muscolari, anche in caso di contratture.
Tra i numerosi principi attivi ad azione antinfiammatoria contenuti nelle sue foglie, spicca il beta-cariofilene, molto utilizzato nel trattamento di:
- osteoporosi
- arteriosclerosi
- artrite reumatoide.
Favorisce la digestione
L’infuso di maggiorana stimola la produzione di succhi gastrici, che favoriscono la digestione. Inoltre, il forte effetto rilassante, agendo sulla muscolatura liscia intestinale, è in grado di alleviare:
- dolori addominali
- diarrea
- gastrite.
Invece, l’olio essenziale è più indicato per ridurre i sintomi di flatulenza e meteorismo.
Rimedio contro il mal di testa
La maggiorana è un ottimo rimedio contro il mal di testa. Il suo effetto rilassante svolge un’azione vasodilatatoria, con conseguente riduzione della pressione arteriosa a livello ematoencefalico, che normalizza il flusso di ossigeno al cervello, alleviando la cefalea.
Diuretico
L’azione vasodilatatoria e ipotensiva a livello dei vasi sanguigni ha anche un effetto benefico sul sistema renale: stimola la diuresi e la depurazione dell’organismo, contrastando la ritenzione idrica.
Rinforzante per la vista
Contiene buone concentrazioni di vitamina A e carotenoidi, che difendono l’occhio dai raggi UVA e svolgono un’azione preventiva contro la degenerazione maculare.
Regolatore del ciclo mestruale e della fertilità
La maggiorana ha la capacità di ripristinare l’equilibrio ormonale e regolare il ciclo mestruale.
Infatti, recenti studi hanno dimostrato il suo ruolo come regolatore ormonale nelle donne con la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), una condizione che riduce di gran lunga le probabilità di portare a termine una gravidanza. L’assunzione di infusi a base di maggiorana ha aumentato la fertilità nelle donne con PCOS, riportando al valore normale i livelli di alcuni ormoni (solitamente elevati):
- DHEA-S, precursore di androgeni ed estrogeni.
- LH (ormone luteinizzante), regolatore dello sviluppo ovarico.
- Testosterone, ormone androgeno.
- Insulina, ormone che regola il metabolismo degli zuccheri nel sangue.
Inoltre, l’azione antispasmodica e antinfiammatoria della maggiorana è utile in caso di dolori mestruali, poiché rilassa le pareti uterine, limitando le contrazioni e il dolore.
Controindicazioni
Non ci sono particolari controindicazioni per il consumo di maggiorana in soggetti adulti.
Ma è sconsigliata in età pediatrica ed in casi particolari come gravidanza e allattamento. Inoltre, come tutte le erbe aromatiche, deve essere evitata da chi presenta ipersensibilità verso uno o più dei suoi componenti, per prevenire il verificarsi di episodi allergici.
Maggiorana: uso in erboristeria
La maggiorana è un’erba officinale, che per le sue proprietà benefiche, ha molteplici impieghi in fitoterapia. È possibile acquistarla in erboristeria, sotto forma di infuso, tisana, tintura madre, o olio essenziale, a seconda delle esigenze.
- Infuso: costituito dalle sole foglie essiccate della maggiorana, utile in caso di insonnia, ansia, mal di gola, tosse e dolori muscolari.
- Tisana: costituita da foglie e fiori di maggiorana, eventualmente associati ad altre erbe aromatiche, per aumentare l’effetto terapeutico.
- Tintura madre: ottenuta dall’estrazione in alcol dei vari componenti della pianta, svolge un’azione antibatterica, antispasmodica e antifungina ed è utile in caso di meteorismo, cattiva digestione e dolori mestruali.
- Olio essenziale: ottenuto dai fiori esiccati della pianta, utile per alleviare ansia, mal di testa, dolori articolari e muscolari, se massaggiato sulla zona interessata.
Per dosaggi e modalità di assunzione si consiglia di fare riferimento all’erborista.
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- Gusto forte e armonioso.
La maggiorana è molto versatile e può essere utilizzata in abbinamento a carni bianche o rosse, uova, pesce, legumi o come condimento sulla pasta, proprio come l’origano.
Usi in cucina
In cucina, le foglie della maggiorana possono essere utilizzate per la preparazione di numerose ricette, in sostituzione dell’origano comune, della salvia, del basilico e di altre erbe aromatiche.
Infatti, il sapore delicato della maggiorana si presta bene per aromatizzare verdure, uova, carni, o sughi, e si trova spesso nei mix di spezie. Se si sceglie di utilizzare le foglie fresche (prese direttamente dal rametto), è preferibile aggiungerle a crudo nelle preparazioni, per preservarne al meglio le proprietà.
La cottura, come l’essiccazione, infatti, fanno sì che queste, in parte, vengano perse. Di contro, il processo di essiccazione permette di poter conservare le foglie di maggiorana per tempi molto lunghi (anni) e di utilizzarla come spezia.
In ultimo, la maggiorana può essere utilizzata per la preparazione di liquori a base di erbe aromatiche, come il Vermouth.
Ricette con la maggiorana
Di seguito si suggeriscono alcune ricette da cui prendere spunto per utilizzare la maggiorana in cucina.
- Pasta burro e maggiorana: in sostituzione della salvia, si presta bene ad essere abbinata al burro per un condimento sostanzioso.
- Torta pasqualina: una torta salata della tradizione ligure, solitamente preparata con ricotta, spinaci ed erbe aromatiche, tra cui si può scegliere di inserire la maggiorana.
- Pesto: in sostituzione del basilico, è possibile tritare la maggiorana, mescolarla con grana padano, olio extravergine d’oliva, pinoli ed uno spicchio d’aglio per ottenere un ottimo pesto.
- Tempura di maggiorana: una preparazione molto semplice, che prevede di friggere le foglie di maggiorana, precedentemente passate in una pastella di uova, latte e farina.
- Orata al limone e maggiorana: un piatto molto veloce, ma saporito, per la cui preparazione è sufficiente pulire il pesce dalle lische, insaporirlo con maggiorana, succo di limone ed uno spicchio d’aglio, e cuocerlo in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.
- Torta di riso alla maggiorana: l’aggiunta della maggiorana alla ricetta classica attribuisce al piatto maggiore aromaticità.
1 – Involtini di manzo con la maggiorana
Calorie totali: 943 / calorie a persona: 236
Ingredienti per 4 persone
- 4 fettine di manzo circa 110 g a fettina
- 3 fette pane in cassetta circa 50 g
- 40 gr parmigiano grattugiato
- 100 ml vino bianco
- 1/4 spicchio aglio
- 1 cucchiaio olio EVO
- maggiorana q.b.
- erba cipollina q.b.
- timo q.b.
- rosmarino q.b.
- salvia q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Scopri come preparare gli involtini di manzo.
2 – Tartare di pesce spada
Calorie totali: 747 / calorie a persona: 186
Ingredienti per 4 persone
- 250 g filetto di pesce spada
- 100 g pomodorini
- 3 g capperi sotto sale sciacquati
- 1 cipollotto fresco
- 1 limone succo e scorza
- 4 cucchiai olio evo
- basilico q.b.
- maggiorana q.b.
- menta q.b.
- sale q.b
- pepe q.b.
Scopri come preparare il tartare di pesce spada.
3 – Polpettone con maggiorana in salsa di carote
Calorie totali: 1683 / calorie a persona: 210
Ingredienti per 8 persone
- 800 g carne trita
- 70 g pancarré circa 4 fette
- 40 g parmigiano
- 10 g pangrattato
- 2 cucchiai olio extra vergine di oliva
- 60 ml vino bianco
- 2 carote
- 1 costa sedano
- 1/2 spicchio spicchio di aglio
- prezzemolo fresco q.b.
- 1 cipolla
- maggiorana q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Scopri come preparare il polpettone con maggiorana.
Maggiorana: botanica
La maggiorana è un arbusto originario dell’Africa settentrionale e dell’Asia occidentale, zone in cui cresce spontaneamente come pianta perenne.
Invece, in Europa, viene generalmente coltivata come pianta annuale o biennale, ed è raro trovarla spontanea in natura, se non per dispersione di qualche seme proveniente da coltivazioni vicine. Quando si sente il termine “maggiorana selvatica”, solitamente si tratta di origano comune, erroneamente scambiato per maggiorana a causa della forte somiglianza tra le due piante. Per essere sicuri di avere di fronte la maggiorana, si può prestare attenzione alle seguenti caratteristiche:
- radici: esili e di tipo fascicolato, superficiale.
- Fusto: eretto, legnoso, quadrangolare, ramificato e ricoperto da una fitta peluria; nella parte superiore assume un colore rossastro e può superare i 50 cm d’altezza.
- Foglie: piccole, ovali, di colore verde, con margini lisci, picciolo corto, opposte (disposte in modo speculare rispetto al fusto) e ricoperte da densa peluria (tratto che le rende distinguibili dall’origano comune, che presenta, invece, foglie lisce con margini frastagliati).
- Fiori: sono di colore bianco-rosato (confondibili con quelli dell’origano comune), riuniti in grappoli (racemi) e sfruttano gli insetti impollinatori per la riproduzione (sono entomogami).
- Frutto: è una capsula ovale, marrone scuro alla maturazione, che contiene semi piccolissimi.
Consigli per coltivare la maggiorana
La maggiorana può essere coltivata direttamente nella terra, ma anche in vaso, preferibilmente in un terreno ricco di humus e ben drenato. Necessita di sole e di una posizione che la tenga al riparo da piogge, gelo e venti forti.
Il periodo migliore per la semina è la primavera. Essendo una pianta annuale, se si desidera coltivarla, ogni anno andrà riseminata, come il basilico. La raccolta delle foglie può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, mentre le infiorescenze devono essere recise poco prima che sboccino, solitamente tra luglio e settembre.
Nelle regioni più fredde, tra ottobre e novembre, i rami possono essere potati, per non lasciare parti della pianta esposte a eventuali gelate.
Fonti
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- Gutiérrez-Grijalva, E. P., Picos-Salas, M. A., Leyva-López, N., Criollo-Mendoza, M. S., Vazquez-Olivo, G. e Heredia, J. B. 2018. Flavonoids and phenolic acids from oregano: occurrence, biological activity and health benefits. Plants, 7(1), 2.
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- Jessica Elizabeth, D. L. T., Gassara, F., Kouassi, A. P., Brar, S. K. e Belkacemi, K. 2017. Spice use in food: Properties and benefits. Critical reviews in food science and nutrition, 57(6), 1078-1088.
- Krishnakumar, V. e Potty, S. N. 2012. Marjoram. In Handbook of Herbs and Spices. Woodhead Publishing, 336-365.
- Moraes, M. N., Zabot, G. L., Prado, J. M. e Meireles, M. A. A. 2013. Obtaining antioxidants from botanic matrices applying novel extraction techniques. Food and Public Health, 3(4), 195-214.
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