Sommario
L’eucalipto è una specie arborea nativa del territorio australiano e successivamente coltivata in Europa. La parte della pianta utilizzata a scopi fitoterapici è la foglia, ricchissima di principi attivi e contenente l’eucaliptolo: un olio essenziale che svolge un’azione balsamica. Infatti, possiede interessanti proprietà curative impiegate per trattare principalmente affezioni del tratto respiratorio.
L’infuso, i suffumigi, la tintura madre e l’olio essenziale di eucalipto costituiscono le modalità d’impiego della pianta officinale.
Eucalipto: cos’è
E’ un arboreo sempreverde appartenente alla famiglia delle Mirtaceae, di cui fanno parte le piante angiosperme dicotiledoni legnose.
L’etimologia del nome Eucalipto è di origine greca, ed è composto dai termini: εὖ e καλύπτω che significano rispettivamente ‘bene’ e ‘nascondere’, alludendo al fatto che i petali ricoprono l’intero fiore della pianta.
Questo sempreverde è originario dell’Oceania, in particolar modo presente in:
- Australia
- Nuova Guinea
- Nuova Zelanda
- Tasmania.
Ma, la coltivazione dell’Eucalipto sia a scopo ornamentale che produttivo si è estesa anche in territori europei, asiatici ed americani, dal clima temperato.
Esistono ben 700 specie di Eucalipto ma solo l’Eucalyptus Globulus e l’Eucalyptus Radiata vengono impiegati in fitoterapia.
Il nome scientifico della specie di Eucalipto, maggiormente diffuso in Italia, è Eucalyptus Globulus Labill e consiste in un sempreverde originario della Tasmania.
Botanica
Si presenta come un maestoso albero che raggiunge i 60 metri in altezza.
La chioma è rigogliosa, irregolare, oviforme e di tipo globuloso. Il tronco è robusto ed eretto con una ramificazione arcuata. La corteccia, in giovane età, si presenta solitamente di colore verde-azzurrato. Col passare degli anni il ritidoma tende a desquamarsi trasformandosi in scaglie longitudinali.
Il fogliame è di forma ovale e tinteggiato di un verde scuro brillante, che, con l’avanzare degli anni, si trasforma in lanceolato-falciforme. Le foglie, se toccate, sprigionano una particolare profumazione molto intensa e pungente. Il fogliame è ricco di un prezioso olio essenziale aromatico impiegato spesso in preparazioni farmaceutiche e fitoterapiche.
La fioritura avviene durante un periodo che va da novembre a luglio. I fiori si presentano vistosi e solitari, la loro forma è globulosa e sono costituiti da filamenti colorati bianco-crema.
Una capsula legnosa di colore grigio costituisce il frutto dell’Eucalyptus Globulus, che, giunto a maturità, si spacca disseminando i semi contenuti.
Principi attivi dell’eucalipto
Le componenti chimiche medicinali sono presenti nelle foglie.
I principali principi attivi sono:
- terpeni
- sesquiterpeni
- alcoli terpenici
- aldeidi
- flavonoidi
- polifenoli
- tannini.
Proprietà terapeutiche dell’eucalipto
E’ un elemento naturale ed organico di tipo ciclico e monoterpenoide che si presenta con una consistenza liquida ed incolore.
Le principali proprietà riconducibili all’elemento eucaliptolo sono:
- balsamica
- antiparassitaria
- antimicrobica, antibatterica e decongestionante.
Azione balsamica
L’Eucalyptus è in grado di svolgere un’efficace azione fluidificante ed espettorante nei confronti delle secrezioni catarrali presenti nel tratto respiratorio. Trova spesso impiego nel trattamento di:
- raffreddore
- sinusite
- tosse.
Antisettico naturale
L’olio essenziale di Eucalipto è in grado di condurre a morte le cellule batteriche insidiate nell’organismo. Studi rivelano l’efficacia di tale pianta nel contrastare la proliferazione dei microrganismi Gram negativi, tra cui l’Escherichia coli; un batterio responsabile di enteriti, coliti e infezioni urinarie.
Inoltre, risulta utile anche nel contrastare affezioni che interessano il tratto urogenitale.
L’olio essenziale di eucalipto svolge un’efficace azione antisettica del cavo orale che è in grado di contrastare la formazione di carie e gengiviti.
Azione analgesica e cicatrizzante
I fitopreparati a base di eucalipto svolgono un’interessante azione lenitiva e sono in grado di velocizzare i processi di cicatrizzazione di ferite ed ustioni.
Inoltre, riescono a ridurre la sintomatologia dolorosa derivante da emicranie, reumatismi e nevralgie. Ma, sono efficaci anche nell’alleviare i fastidi originati da una puntura d’insetto.
Foglie di eucalipto ipoglicemizzanti
L’eucalipto possiede proprietà vasodilatatrici che permettono di incrementare l’afflusso di sangue e al contempo ridurre il livello di glicemia. Le foglie di eucalipto sono ipoglicemizzanti.
Eucalipto in erboristeria
Per beneficiare delle proprietà curative presenti nella droga, si può optare per diversi rimedi erboristici sia ad uso interno che mediante applicazione topica.
Infuso
L’infuso è indicato per:
- curare infezioni delle vie urinarie
- trattare flogosi dell’apparato respiratorio
- espellere il catarro
- liberare il naso chiuso.
Incorporare in una tazza di acqua bollente 10 grammi di foglie essiccate di eucalipto e 8 grammi di malva, entrambi in taglio tisana. Coprire l’infuso e lasciarlo riposare per circa 10 minuti. Filtrare, dolcificare a piacere e consumare 2 volte al giorno.
Procedere con il trattamento fino alla completa remissione dei sintomi.
Suffumigi
Il fumento di eucalipto è il rimedio maggiormente indicato per combattere la sinusite e sciogliere il catarro.
Versare 3 gocce di olio essenziale in un recipiente colmo di acqua bollente e inalare i vapori. Per evitare la dispersione nell’aria delle particelle, bisogna coprire la testa con un asciugamano.
Tintura madre di eucalipto
Indicata per trattare disturbi delle vie respiratore e diabete.
Posologia: dalle 30 alle 40 gocce a seconda dell’entità del disturbo, da assumere 2-3 volte al giorno.
Olio essenziale di eucalipto
Estratto dalla pianta officinale Eucaliptus Globulus, costituisce un rimedio prezioso per curare:
- cistite
- sinusite
- emicrania.
Uso interno
Per debellare le affezioni di lieve entità alle vie respiratorie superiori, aggiungere di 2 gocce di olio essenziale in un cucchiaino di miele. Da assumere a stomaco pieno per evitare fenomeni irritativi gastrici.
Uso topico
Versare circa 20 cucchiai di olio di mandorle in una ciotola e aggiungere 20 gocce di olio essenziale di eucalipto. Quindi, per ottenere un’azione analgesica, in caso di emicrania e sinusite, massaggiare la fronte con il preparato indicato.
Eucalipto: guida all’acquisto
La droga taglio tisana e la tintura madre di eucalipto sono disponibili presso erboristerie e negozi online.
Invece, l’olio essenziale lo si può trovare anche in farmacia e in parafarmacia. Verificare la provenienza da agricoltura biologica certificata e assicurarsi che i rimedi fitoterapici siano stati conservati correttamente in luogo fresco e al riparo da fonti di luce. Per quanto riguarda la tintura madre, è opportuno attenersi ai consigli indicati dall’erborista.
Miele di eucalipto
Per la realizzazione di questo miele vengono impiegati l’Eucalyptus Globulus e l’Eucalyptus Camaldulensis. Questo dolcificante presenta una particolare colorazione ambrata e un‘intensa profumazione balsamica.
Ma, tale miele è rinomato soprattutto per le sue interessanti proprietà terapeutiche derivanti dalla presenza di flavonoidi ed antiossidanti. Grazie a tali principi attivi, il consumo costante di miele di eucalipto risulta efficace nel contrastare l’invecchiamento cellulare e nel prevenire malattie degenerative e processi infiammatori.
Valori nutrizionali del miele di eucalipto
100 grammi di miele di eucalipto corrispondono a 286 calorie.
Eucalipto: controindicazioni
L’olio essenziale di eucalipto deve essere assunto con cautela, sulla base delle indicazioni fornite dall’erborista o dal farmacista. In caso di sovradosaggio può causare:
- vomito
- diarrea.
Infatti, è vietata la somministrazione orale e pura dell’olio essenziale di eucalipto, poiché è considerato tossico per l’organismo.
Inoltre, non assumere preparati a base di eucalipto qualora si soffra di:
- disturbi gastrici
- patologie epatiche
- malattie renali.
E’ sconsigliato l’uso di fitopreparati a base della pianta australiana in gravidanza o durante l’allattamento.
Ai bambini di età inferiore ai 6 anni, l’inalazione dell’olio essenziale di eucalipto, può cagionare broncospasmi. Infine, si raccomanda di non somministrare bevande a base di eucalipto in concomitanza con l’assunzione di ipoglicemizzanti orali.
Eucalipto: usi in bellezza
L’olio essenziale viene impiegato nella realizzazione di deodoranti e saponi ‘anti-sudore’. Inoltre, i suffumigi vengono utilizzati per combattere le impurità della pelle grassa.
Infatti, molti prodotti di bellezza contengono estratti della pianta australiana per beneficiare delle sue proprietà:
- purificanti
- rinfrescanti
- rivitalizzanti.
Azione purificante in caso di pelle acneica
Le proprietà astringenti, antibatteriche e disinfettanti sono un ottimo alleato nella lotta alla pelle acneica e alla formazione di punti neri.
Quindi, respirando i vapori emessi dai suffumigi a base di olio essenziale di eucalipto è possibile lenire le problematiche della pelle grassa.
Azione riequilibrante e rivitalizzante su capelli grassi
Grazie alla sua proprietà antisettica, l’eucalipto è in grado di ripristinare il ph naturale del cuoio capelluto contrastando l’eccessiva produzione di sebo. Dona alle chiome fragili e che si sporcano facilmente, un aspetto sano e luminoso.
Ricetta con eucalipto per avere dei capelli forti
Ingredienti
- olio di ricino
- olio essenziale di eucalipto.
Mescolare 5 gocce di olio di ricino con 4 gocce di olio essenziale di eucalipto. Massaggiare delicatamente il composto sull’intera lunghezza della chioma. Lasciare riposare per circa 30 minuti e risciacquare con abbondante acqua.
Eucalipto: usi in cucina
L’eucalipto viene impiegato nell’arte culinaria, prevalentemente, per impreziosire ricette a base di pesce e carne e per insaporire risotti.
Invece, il miele di eucalipto viene abbinato a piatti a base di verdure e pesce, formaggi stagionati, yogurt, salse agrodolci e tè.
Eucalipto: coltivazione
Al fine di ottenere un arboreo rigoglioso e sano, bisogna collocare la pianta di eucalipto in una zona soleggiata e non ventilata. L’Eucalyptus Globulus, a differenza di altre specie, è poco resistente al freddo e alle gelate, e predilige un clima temperato caldo e tendenzialmente umido.
Inoltre, il terreno deve essere preferibilmente soffice, sufficientemente drenato e privo di ristagno idrico.
La coltivazione avviene o per inseminazione da effettuare nel periodo primaverile-autunnale o attraverso il metodo della talea che prevede di tagliare un frammento della pianta nel periodo tardo primaverile e immergerlo nel terreno.
Le specie di Eucalyptus difficilmente vengono colpite da malattie o parassiti, le problematiche che interessano la chioma provengono generalmente dalla presenza di un clima eccessivamente rigido.
La giovane pianta, appena messa a dimora, richiede di essere annaffiata ogni 15 giorni, durante il periodo estivo.
Coltivazione in vaso
Prima di tutto bisogna scegliere un luogo della propria abitazione esposto al sole o quantomeno orientato a sud, dove collocare la piantina di eucalipto. Per procedere con il metodo della talea è sufficiente munirsi di un vaso di dimensioni ampiamente maggiori rispetto al frammento di pianta da coltivare, all’interno del quale va inserito del terriccio fresco. Si consiglia di effettuare la coltivazione durante il periodo primaverile.
Bisogna formare nel terreno un buco ampio di circa 12 cm e inserire la talea, riempire gli spazi vuoti col terriccio e annaffiare quotidianamente.
L’eucalipto non tollera gli eccessivi sbalzi termici. Con il cambio di stagione, l’arboreo deve essere travasato in un vaso di dimensioni maggiori rispetto al precedente, in quanto la pianta tende a crescere rapidamente.
Il legno di eucalipto
L’Eucalyptus camaldulensis, conosciuto come Eucalipto rosso, consiste in una specie arborea originaria del continente australiano, che ha fatto il suo ingresso in Italia nel lontano 1803, nei pressi della Collina dei Camaldoli.
Da questo tipo di Eucalyptus viene ricavato un legno molto pregiato ma particolarmente friabile e nodoso.
La texture varia da un deciso rosso brillante ad una nuance biancastra che ricorda il legno del rovere. Con il passare del tempo, il legname assume venature tendenti al grigio che donano un effetto cromatico interessante.
Questo tipo di legno veniva impiegato per costruire travi, palchi e recinzioni. Attualmente il suo uso è destinato alla realizzazione di mobili pregiati, sculture e oggetti d’arte. Mentre il legno di eucalipto rosso di Barmah, viene utilizzato come legna da ardere.
L’importanza economica dell’eucalipto
Alcune specie di Eucaliptus, in particolare l’Eucalyptus globulus Labill vengono impiegate nella produzione di rimedi farmaceutici e fitoterapici. Altre specie della pianta australiana vengono utilizzate per estrarre legname pregiato e nella produzione della carta.
Le caratteristiche imponenti del sempreverde si prestano a rivestire il ruolo di sistemi di protezione di specie arboree, venendo impiegate nell’allestimento di frangiventi.
L’interesse economico verte anche sulla vendita della pianta a scopi ornamentali e l’utilizzo della mirtacea per realizzare fronde in floricoltura. Inoltre, costituisce anche una fonte di sostentamento per le api e in Sardegna, il miele della mirtacea costituisce il 50% della produzione apistica.
Eucalipto e ecosistema
I maestosi alberi di eucalipto dominano gli ecosistemi del territorio australiano e sono degli efficienti produttori di biomassa: alcune parti della Mirtacea vengono impiegati come combustibile.
L’eucalipto consuma un minor quantitativo di acqua rispetto ad altre specie arboree che realizzano biomassa, ma ha una crescita molto elevata. Per questo motivo, le piantagioni di eucalipto non sono adatte alle aree dove si manifesta una piovosità annuale inferiore a 400 mm.
Con la tecnica dell’avvicendamento colturale, solitamente impiegata per ottenere maggiore biomassa, i nutrienti presenti nel suolo si esauriscono velocemente in quanto il fogliame e la corteccia di eucalipto trattengono numerose sostanze nutritive. Per tal motivo, si fa ricorso a fertilizzanti artificiali che siano in grado di ripristinare l’equilibrio bio-chimico del terreno.
Nelle zone con scarse precipitazioni si possono verificare effetti allelopatici tra la piantagione di eucalipto e le diverse specie arbustive che dimorano nelle vicinanze del sempreverde.
Il cibo dei koala
La pianta oceanica garantisce la nutrizione dei koala, in quanto questo piccolo orso si nutre quasi esclusivamente delle gemme e delle foglie di Eucalipto, le quali sono tossiche per la maggior parte dei mammiferi.
L’Eucalipto costituisce un alimento completo per il marsupiale, in quanto, non solo gli fornisce le sostanze nutrizionali necessarie per la sopravvivenza, ma gli garantisce anche un consistente apporto di liquidi.
Eucalipto: cenni storici
Gli esploratori europei sono giunti a conoscenza di questa mirtacea già dal 1500, ma la pianta è stata introdotta nel territorio Europeo a partire dal diciottesimo secolo. Nel 1792, ci fu la prima coltivazione di eucalipto presso la Reggia di Caserta.
Fino alla metà dell’800, la pianta australiana era vista come un ornamento esotico per poi diventare oggetto di coltivazione intensiva, occupando ben 425.000 ettari di terreno, in Galizia.
Comunque, la coltivazione massiva della mirtacea è dovuta prettamente ad uno scopo redditizio: incrementare i fatturati delle industrie del legname e della cellulosa.
Inoltre, l’olio essenziale è presente nel fogliame ed è ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo ma ha una importante controindicazione: è altamente infiammabile.
Per questo suo elemento caratteristico, la pianta australiana è stata artefice di numerosi incendi boschivi.
FONTE
- Dipartimento dell’agricoltura degli stati uniti- USDA.
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