Sommario
L’echinacea è un fiore selvatico che cresce spontaneamente nei prati. Una volta, era molto usata dagli indiani per curare diversi disturbi e oggi è riconosciuta come pianta immunostimolante per rinforzare le difese immunitarie.
Ne esistono tante varietà ma in fitoterapia solo 3 specie sono principalmente utilizzate: la purpurea, l’angustifolia e la pallida. Ma è soprattutto l’echinacea purpurea che suscita più interesse nella ricerca scientifica.
L’efficacia dell’echinacea nella cura del raffreddore e del mal di gola è riconosciuta da molto tempo. Diversi studi hanno dimostrato che un’integrazione quotidiana durante i mesi invernali permetterebbe di diminuire l’intensità e la durata dei sintomi in modo significativo e rafforzare il sistema immunitario.
Le proprietà dell’echinacea sono diverse e si devono soprattuto alla presenza dei polifenoli, potenti antiossidanti. Tali proprietà la rendono un ingrediente molto usato per diversi tipi di integratori, anche per le creme antirughe insieme all’acido ialuronico e al collagene idrolizzato.
Echinacea: cos’è
Il termine “parti aeree fiorite dell’echinacea purpurea” è la denominazione comune dei fiori della pianta echinacea purpurea. Le parti aeree fiorite per uso medicinale si ottengono da piante coltivate o spontanee. Mentre, i preparati a base di parti aeree fiorite della purpurea si ricavano spremendo il succo dai fiori freschi. Il succo spremuto può essere successivamente essiccato.
L’echinacea è una pianta perenne, vive molti anni. Si riposa in inverno e ricomincia il suo ciclo in primavera. Appartiene alla famiglia delle Asteracee.
E’ una pianta resistente con dei fiori abbastanza grandi che somigliano alle margherite. Nel Nord America, da dove è originaria, esistono diversi tipi. Tuttavia, le 3 specie principali sono l’echinacea: purpurea, angustifolia e pallida.
I primi studi medici scientifici su questa pianta risalgono al 1915, quando venne decretata per la prima volta la sua proprietà immunostimolante. Furono soprattutto i medici tedeschi a studiare le virtù di questa pianta, in particolare l’echinacea Purpurea.
Echinacea: proprietà
Nelle radici e nei fiori, si concentrano i principi attivi, soprattutto l’echinoside, un derivato dell’acido caffeico che stimolerebbe, secondo alcuni, il sistema immunitario esercitando quindi un’azione antivirale, antibatterica e fungicida. Si tratta, infatti, di uno dei rimedi naturali per il raffreddore più conosciuto e apprezzato.
Ma a cosa serve l’echinacea?
Rinforza il sistema immunitario
La teoria che l’echinacea sarebbe un efficace immunostimolante deriva da alcuni studi scientifici. Infatti, sarebbe stato dimostrato che l’effetto immunostimolante è esercitato per mezzo di specifici meccanismi.
Attenzione: l’echinacea è sconsigliata in caso di malattie del sistema immunitario. Inoltre, le persone che soffrono di asma o ipersensibili, sono suscettibili di essere allergiche alla pianta.
Tosse, raffreddore e febbre
Se assunta regolarmente, sembra in grado di combattere i primi sintomi del raffreddore e combattere efficacemente anche mal di gola, febbre e tosse.
Grazie alla concentrazione di flavonoidi, si dice che la pianta sia un antinfiammatorio ad ampio spettro. Quindi, rinforzerebbe le difese immunitarie contro i batteri che invadono bronchi, naso e gola.
Attualmente, la teoria la più attendibile è che funziona come stimolante delle funzioni immunitarie dell’organismo. Infatti, l’assunzione della pianta simulerebbe un’invasione microbica, tanto da fare reagire il sistema immunitario del corpo e combattere dunque l’infezione. Ovviamente, questo processo non può essere attivato tutto l’anno ma solo quando senti i primi sintomi di raffreddore e influenza.
Combatte le infezioni
La pianta sembrerebbe anche un buon rimedio per combattere diverse infezioni tra cui: herpes genitale, herpes labiale, infezioni delle gengive e infezioni delle vie urinarie come la cistite.
Problemi di pelle
L’echinacea ha delle virtù cicatrizzanti e antinfiammatorie. La pianta è usata in dermatologia per trattare piccole infiammazioni della pelle o favorire la cicatrizzazione. Infatti, questa pianta avrebbe proprietà antibatteriche che la rendono un efficace rimedio per trattare l’epidermide, lo strato superficiale della pelle.
Alcune creme contro l’acne, infatti, possono contenere estratti di echinacea per favorire la cicatrizzazione dei brufoli. Alcuni studi poi hanno confermato la sua efficacia anche per eczema, infiammazione della pelle, psoriasi e punture d’insetti.
Favorisce la cicatrizzazione
Come trattamento esterno, l’uso dell’echinacea favorisce la cicatrizzazione delle ferite e delle infiammazioni cutanee come i furoncoli. Infatti, l’estratto di echinacea contribuisce a inibire la proliferazione dei batteri e a stimolare il collagene.
Applica direttamente sulla pelle la crema a base di echinacea o la tintura madre.
Echinacea in cosmesi
Puoi usare questa pianta come ingrediente nelle creme contro la cellulite e contro le smagliature, per le sue proprietà cicatrizzanti, rassodanti e rigeneranti.
Per la stessa ragione, la pianta ha notevole efficacia anche nei prodotti cosmetici antiage e contro gli arrossamenti della pelle sensibile.
Echinacea: come si usa?
Ovviamente gli effetti dei prodotti a base di echinacea mutano in base alla composizione e alla combinazione delle 3 specie (Purpurea, Pallida e Angustustifolia). Di conseguenza sono diverse anche le formulazioni a base di echinacea. Abbiamo quindi:
- Pomate e unguenti.
- Tintura madre.
- Succo ottenuto dalla spremitura della pianta.
- Gocce.
- Olio essenziale.
- Capsule con estratti secchi di radice di echinacea.
- Tisane e decotti.
- Collirio.
Le parti aeree fiorite per usi medicinali sono ottenute da piante coltivate o trovate in natura. Le preparazioni di echinacea sono fatte spremendo il succo dell’erba fresca. Dopodiché, può anche essere essiccato. Mentre, i medicinali a base di echinacea sono disponibili in forme liquide o solide da assumere per via orale. Infine, ci sono le creme da applicare sulla pelle.
I prodotti a base di echinacea sono soprattutto integratori alimentari, spesso combinati con altre erbe medicinali, utilizzati come antinfiammatori e per stimolare le difese immunitarie (i cosiddetti “booster del sistema immunitario”).
Si usano per prevenire malattie da raffreddamento, alleviare i sintomi influenzali e favorire la guarigione in caso di infezioni o infiammazioni delle vie respiratorie e urinarie.
Inoltre, l’echinacea è presente in preparati per uso topico come creme, lozioni e unguenti, utili per lenire le infiammazioni cutanee e promuovere la guarigione delle ferite.
Precauzioni e controindicazioni
Se usi l’echinacea per curarti e i sintomi persistono per più di 10 giorni, consulta il tuo medico.
Se soffri di asma o di allergie, chiedi consiglio al tuo medico prima di usarla: infatti, chi è allergico alle piante della famiglia delle Asteracee, può avere problemi con questa pianta.
Sempre secondo I’OMS, i medicinali a base di echinacea devono essere usati solo dagli adulti e dagli adolescenti di età superiore ai 12 anni. Infatti, nei bambini, meglio evitare i trattamenti con echinacea tranne se l’ha consigliato il medico. Invece, puoi trattare le ferite, anche dei bambini, con la crema.
Inoltre, se fai uso di farmaci immunosoppressori, antitumorali o se sei stato sottoposto a trapianti, deve evitare i trattamenti con questa pianta per la sua azione immunostimolante.
Inizia sempre la terapia a base di echinacea con parsimonia per verificare che non sei allergico.
Se assumi antivirali, paracetamolo e corticosteroidei, chiedi consiglio prima al tuo medico. Durante la gravidanza e l’allattamento, non consumare l’echinacea.
Conclusioni
I preparati a base di echinacea presentano diversi e potenziali benefici in campo salutistico e farmaceutico.
Questa diversità dipende sia dalla specie utilizzata (come E. purpurea, E. angustifolia, E. pallida), sia dalla parte della pianta impiegata (parte aerea, radice, succo), ognuna con una composizione chimica e effetti biologici specifici.
È quindi fondamentale scegliere il prodotto più adeguato per ottenere i benefici desiderati ed evitare possibili effetti collaterali.
È sempre consigliato informare il proprio medico di base quando si decide di utilizzare questi preparati.
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Articolo in collaborazione con l’erborista Alessia Onorati della Piccola Erboristeria.
Fonti