Sommario
Il cerfoglio è una pianta officinale ed aromatica appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. In cucina si utilizza in alternativa del prezzemolo per arricchire zuppe, piatti a base di carne e minestre. E’ conosciuta anche con il nome di prezzemolo francese e ha un sapore particolare e delicato che ricorda l’anice. Inoltre, il cerfoglio è ricco di interessanti proprietà terapeutiche. In particolare, tratta efficacemente l’ipertensione, le patologie cutanee e rinforza ossa e denti.
Cerfoglio: cos’è
Le foglie fresche non solo si prestano ad arricchire gustose ricette ma hanno anche interessanti proprietà terapeutiche. La pianta ha un ciclo vitale annuale e si trova prevalentemente nell’area temperata boreale.
Per il suo aspetto viene spesso confuso con il prezzemolo comune con il quale condivide anche la medesima famiglia biologica: difatti entrambi fanno parte delle Apiaceae.
Il significato etimologico di Anthriscus Cerefolium, nome botanico del cerfoglio, è di origine greco-latina e deriva dalla congiunzione di due parole: anthriskos e cerefolium. L’unione dei due termini si può tradurre con l’espressione “fiore di siepe“.
Sia i greci che i romani si prestavano alla coltivazione del cerfoglio ma la pianta raggiunse l’apice della popolarità terapeutica nel periodo medievale. Plinio il Vecchio riteneva che il prezzemolo francese avesse formidabili proprietà terapeutiche in grado di tenere alla larga la peste.
Il cerfoglio simboleggia la nuova vita. Per tale ragione in alcuni paesi europei vige la tradizione di consumare una zuppa di cerfoglio durante il periodo pasquale.
Valori nutrizionali
2 g (un cucchiaio) di cerfoglio essiccato contengono:
- Calorie: 4
- Acqua: 0,1 grammi
- Proteine: 0,4 grammi
- Lipidi: 0,1 g
- Acidi grassi omega 6: 31,5 mg
- Carboidrati: 0,9 grammi
- Fibre: 1,2 grammi
- Vitamina A: 102 UI
- Vitamina C: 0,9 mg
- Niacina: 0,1 mg
- Folati: 4,8 µg
- Potassio: 83 mg
- Calcio: 7,9 mg
- Magnesio: 2,3 mg
- Sodio: 1,5 mg
- Ferro: 0,6 mg
- Zinco: 0,2 mg
- Selenio: 0,5 µg.
Cerfoglio: proprietà terapeutiche
Combatte la ritenzione idrica
Le proprietà drenanti riconosciute al cerfoglio rendono la pianta un ottimo alleato nella lotta contro la ritenzione idrica e gli edemi. Agisce eliminando i liquidi in eccesso presenti nel corpo.
Efficace contro la tosse grassa
La pianta ha proprietà espettoranti: fluidificando il muco facilita l’espulsione delle secrezioni bronchiali presenti nel tratto respiratorio. Pertanto è un valido rimedio atto a prevenire il sopraggiungere della tosse e delle bronchiti.
Abbassa la pressione sanguigna
Il cerfoglio è ricco di potassio, tale macroelemento regolarizza la pressione arteriosa. Il minerale è in grado di ripristinare il corretto equilibrio tra sodio e potassio tenendo sotto controllo l’ipertensione. In quanto un eccesso di sodio trattenuto nel corpo, attraverso un meccanismo di riassorbimento a livello renale, potrebbe provocare un’innalzamento pressorio.
Inoltre, il potassio riducendo la pressione arteriosa previene lo sviluppo di patologie importanti quali: ictus, malattie coronariche e l’infarto del miocardio.
Un ottimo rimedio contro i disturbi cutanei
Si utilizza con successo nella cura delle patologie della pelle.
Infatti, ha un indirizzo prevalentemente antinfiammatorio e risulta particolarmente utile nel trattamento della dermatite atopica. Una condizione caratterizzata da :
- Arrossamento
- Prurito
- Gonfiore
- Desquamazione.
Inoltre, trova impiego come rimedio topico nella cura di:
- Psoriasi
- Lupus eritematoso sistemico
- Acne.
Grazie a tale proprietà terapeutica, la pianta si utilizza come ingrediente elettivo in lozioni, detergenti per il viso e creme per le emorroidi.
Per di più il succo fresco di cerfoglio può aiutare nella cura della pelle afflitta da cicatrici e ferite.
Rinforza ossa e denti
La pianta officinale contiene un’elevata concentrazione di fosforo. Questo minerale svolge un ruolo importante nella formazione delle ossa e dei denti. Una carenza di fosforo nel sangue può dare origine all’osteoporosi, al rachitismo e ad una fragilità dentale.
Invece, un buon apporto del macroelemento favorisce denti ed ossa sani e forti e garantisce un corretto sviluppo dei denti in età giovanile.
Protegge gli occhi dai danni causati dallo stress ossidativo
Il cerfoglio è una ricca fonte di vitamina A e C.
L’acido ascorbico è un potente antiossidante in grado di contrastare efficacemente l’organismo dai danni causati dai radicali liberi. Inoltre, protegge il sistema immunitario, inibisce la formazione di patologie degenerative come il glaucoma e funge da scudo contro gli attacchi degli agenti patogeni.
Il retinolo ha una funzione interessante nello sviluppo dei fotorecettori presenti nella retina che hanno lo scopo di salvaguardare gli occhi dalle radiazioni luminose. Una mancanza di vitamina A può provocare disturbi alla vista quali cecità notturna e secchezza oculare.
Il cerfoglio, grazie alle vitamine in esso contenute, ha una potente azione antiossidante, eliminando le tossine, presenti nell’organismo, tiene alla larga l’invecchiamento cutaneo. Inoltre, tonifica la pelle e favorisce il rinnovamento cellulare.
Usi del cerfoglio in cucina
Le foglie di cerfoglio sprigionano una particolare profumazione aromatica che ricorda l’anice.
Si possono usare tritate per aromatizzare frittate, zuppe, minestre a base di verdure, insalate, piatti a base di pesce e pollame. Per di più accompagna con successo ricette a base di legumi e uova.
Si utilizza in sostituzione del prezzemolo. Spesso, si preferisce al petroselium perché il cerfoglio ha una profumazione più delicata e un aroma raffinato, che non copre gli altri sapori presenti nel piatto.
In generale si può utilizzare in tutte ricette che includono il prezzemolo. Le foglie non vanno cotte ma aggiunte fresche a cottura terminata, in caso contrario non solo si perderebbe il prezioso aroma ma anche le proprietà nutrizionali.
In Francia, l’impiego del cerfoglio nell’arte culinaria, è una tradizione popolare. In particolare il prezzemolo francese diventa l’ingrediente elettivo delle deliziose omelette.
Cerfoglio: usi terapeutici
Ad uso fitoterapico si impiegano le foglie e i fiori freschi della pianta medicinale. Si possono realizzare decotti ed infusi da impiegare ad uso topico, imbevendo un panno nella soluzione. E’ possibile assumere il rimedio anche oralmente.
Dosaggio
Non ci sono informazioni scientifiche che forniscano indicazioni precise circa la posologia da adottare. Il corretto dosaggio dev’essere definito sulla base di diversi fattori, in particolare si presta attenzione all’età e alle condizioni generali di salute del paziente.
Si consiglia pertanto di attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nell’etichetta, fornite dal proprio medico curante o dal personale sanitario specializzato.
Somministrazione orale
Infuso ad azione detox
Il cerfoglio ha anche proprietà digestive e diuretiche.
Aggiungere un cucchiaio di foglie essiccate di cerfoglio in una tazza di acqua calda. In seguito, coprire il rimedio.
Trascorsi dieci minuti di posa, filtrare ed aggiungere un po’ di miele a piacimento. Assumere una tazza la mattina e una la sera, lontano dai pasti.
Succo di cerfoglio per placare la tosse
Incorporare il succo fresco in una tazza di latte tiepido. Consumarla la sera prima di andare a letto.
Uso topico
Idrolito di cerfoglio per la pelle grassa
Consiste in una soluzione acquosa che all’interno contiene i principi attivi della pianta. L’idrolito a base di cerfoglio si impiega sotto forma di tonico ad azione sebo regolatrice.
Il rimedio va applicato attraverso un massaggio circolare ed intenso sulla pelle del viso.
Per realizzare un idrolito occorrono:
- 20 grammi di foglie di cerfoglio
- 500 ml di acqua depurata.
La droga va versata nell’acqua e bisogna lasciar bollire il composto per un paio di minuti. Successivamente filtrare, attendere che la soluzione si raffreddi e procedere con l’applicazione topica.
Maschera anti-age
Miscelare 30 grammi di succo di cerfoglio con 50 grammi di succo di carota e di cetriolo. Inumidire la pelle del volto con acqua calda e tenere in posa per una decina di minuti. Alla fine, risciacquare.
Infuso per tonificare la pelle
Per realizzarlo occorrono 50 grammi di foglioline di cerfoglio da versare in un litro di acqua calda. Dopodiché lasciare bollire il composto per 5 minuti e applicarlo picchiettando sul volto, preferibilmente al mattino dopo la detersione.
Succo fresco di cerfoglio per le irritazioni da pannolino
Applicare il rimedio sulle natiche del bambino colpite dall’irritazione.
Cataplasma a base di cerfoglio
Utile per trattare punture di insetti, geloni e ulcere della pelle.
Si procede schiacciando le foglie fresche sulla zona sofferente. Lasciarle agire per una trentina di minuti dopodiché risciacquare con acqua tiepida.
Succo di cerfoglio per occhi irritati
Si possono realizzare impacchi in grado di lenire efficacemente gli occhi irritati ed infiammati. Applicare due gocce della soluzione, tre volte al giorno.
Impacco per occhi congestionati
Utile per contrastare irritazioni ed arrossamenti provocati dal sole, vento o freddo. Si applica localmente imbevendo delle garze di cotone nell’infuso.
Controindicazioni
Non si riscontrano particolari controindicazioni sull’impiego del cerfoglio ad uso orale.
Si raccomanda comunque di astenersi dal consumo durante la gravidanza ed allattamento.
La pianta officinale contiene principi attivi che potrebbero provocare una mutazione genetica del feto durante lo sviluppo.
Guida all’acquisto del cerfoglio
Il cerfoglio fresco è difficile da reperire nel nostro territorio. In alternativa, nei negozi che forniscono prodotti etnici, biologici e naturali si possono trovare le foglie essiccate della pianta officinale.
Le sommità essiccate di cerfoglio in taglio tisana sono acquistabili al prezzo di circa 20 euro nel formato da 500 grammi. Una volta aperta la confezione, la droga va conservata in un luogo asciutto e lontano dai raggi diretti del sole.
Prediligere sempre prodotti naturali al 100% e provenienti da agricoltura biologica.
Botanica del cerfoglio comune
Il suo nome botanico è Anthriscus Cerefolium che consiste in una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Ombrellifere.
E’ originaria della Russia meridionale, del Caucaso e del Medio Oriente e l’importazione nel territorio europeo è avvenuta ad opera degli antichi romani. Attualmente è naturalizzata nella flora nordafricana, americana ed europea e si sviluppa allo stato spontaneo nei pressi di zone boschive e dei prati.
La pianta raggiunge in altezza i 70 cm, ma in media non supera i 40 cm. Il fogliame pennatosetto è di un particolare verde intenso che si trasmuta in rossiccio durante la stagione autunnale. I margini sono dentati. Inoltre, la forma è a quadrifoglio e ricorda le foglie del prezzemolo. Se sfregiate con le dita rilasciano una delicato e piacevole aroma, tipico delle felci.
La fioritura sboccia in estate (in particolare da maggio ad agosto) regalando delle infiorescenze tinteggiate di bianco o rosa chiaro. Si presentano come delle ombrelle di grandi dimensioni che sprigionano un caratteristico profumo. I fiori del cerfoglio sono simili a quelli del sambuco.
I frutti sono costituiti da acheni bruni comprensivi di piccoli semi racchiusi nell’involucro. Le sementi sono caratterizzate da un’elevata germinabilità.
Cerfoglio selvatico
Conosciuto anche come cerfoglio dei prati, il suo nome scientifico è Anthriscus Sylvestris e appartiene alla famiglia delle Apiacee.
La pianta cresce in zone disposte a mezzombra, nei pressi di boschi, siepi e terreni argillosi, presente fino ai 1500 metri sul livello del mare. Il periodo di fioritura avviene nei mesi di giugno-luglio.
Al pari del cerfoglio comune, quello selvatico si presta ad essere impiegato nell’arte culinaria e ha interessanti proprietà terapeutiche. In particolare, svolge un’efficace azione tonica.
Coltivazione
La pianta non richiede particolari attenzioni e può essere facilmente coltivata nel proprio orto domestico. Importante è esporre il cerfoglio in una zona disposta a mezzombra perché la pianta teme il caldo torrido ma ben tollera le temperature rigide.
Il terreno dev’essere profondo, soffice e di medio impasto. Pertanto, risulta opportuno procedere con una concimazione a base di humus lombrico o compost domestico, prima della coltivazione.
La pianta si propaga dal seme essendo dotata di un’ottima germinabilità. Dopo appena una settimana dalla coltivazione, il cerfoglio darà alla luce i primi germogli. In seguito alla germinazione bisogna procedere al diradamento delle piante, lasciando uno spazio di almeno 30 cm tra una pianta e un’altra. Il periodo elettivo per la semina è la primavera.
Il cerfoglio si presta anche ad una semina in vaso purché il contenitore sia abbastanza ampio da ospitare agevolmente lo sviluppo della pianta.
Per garantire una crescita rigogliosa è importante irrigare il terreno con una certa periodicità, optando per il sistema a goccia. Il terreno deve risultare sempre umido ma privo di ristagni idrici.
Inoltre, le erbe infestanti vanno sradicate con il metodo della sarchiatura o attraverso una pacciamatura naturale costituita da paglia o lana di pecora.
Il cerfoglio può essere raccolto dopo circa un mese dall’inseminazione tagliando gli steli a filo di terra.
Fonti
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