Sommario
La betulla è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Betulaceae e vanta interessanti proprietà diuretiche e drenanti. Per tale ragione, l’arbusto viene impiegato con successo nel trattamento della cistite e della cellulite.
La linfa di betulla è un prezioso prodotto erboristico estratto dal tronco della pianta officinale. La linfa viene estratta in primavera, quando la betulla rilascia le sostanze nutritive immagazzinate durante l’inverno. Il rimedio è un concentrato di vitamine e di minerali indispensabili per la salute del nostro organismo.
La betulacea può essere somministrata sotto forma di tisana, di tintura madre o in diluizione omeopatica.
Tuttavia, non è priva di controindicazioni, in particolare, non dev’essere assunta se si soffre di una forma di allergia all’acido acetilsalicilico (aspirina).
Betulla: cos’è
E’ una pianta medicinale impiegata da secoli per scopi terapeutici.
Durante il medioevo, era nota una particolare bevanda estratta dall’arbusto che veniva impiegata per favorire l’eliminazione dei calcoli renali. Per tale ragione la betulla venne soprannominata ‘la pianta renale dell’Europa’.
Anche il popolo germanico era a conoscenza delle virtù curative della betulla. Infatti, utilizzavano la pianta officinale per realizzare un particolare succo dalle proprietà ricostituenti ed afrodisiache.
I druidi sfruttavano i principi attivi della pianta officinale per preparare unguenti efficaci nel trattamento della caduta dei capelli.
La medicina cinese esalta le proprietà drenanti della pianta officinale, poiché la betulla è in grado di eliminare l’umidità ed il calore dell’organismo e cura la stasi.
Inoltre, un prezioso legno chiaro e morbido viene estratto dalla betulla. Questo particolare legname viene spesso impiegato nella realizzazione di pavimenti e mobili.
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Linfa di betulla: cos’è e benefici
La linfa di betulla è un prodotto erboristico estratto dal tronco della pianta officinale. E’ un liquido limpido e privo di colorazione che al palato rilascia una fragranza particolarmente dolce. Col passare del tempo, il prodotto comincia la fermentazione e nell’arco di 2/3 giorni, il sapore della linfa riporta delle note acidule.
Il sapore della bevanda è particolarmente piacevole. Per questo motivo la linfa viene anche utilizzata come ingrediente di:
- sciroppi
- birre
- vino
- idromele.
La linfa di betulla è una buona fonte di vitamine e minerali indispensabili per l’ organismo.
La bevanda è ipocalorica ed ipoglicemica, per di più è ricca di magnesio e manganese e veniva assunta dai marinai per proteggersi dallo scorbuto.
Inoltre, nella bevanda di betulla sono presenti tracce di:
- fosforo
- potassio
- acido folico
- vitamina C
- rame
- aminoacidi.
Posologia: la linfa di betulla può essere somministrata pura o disciolta in 200 ml di acqua. Il rimedio va assunto preferibilmente al mattino. Dopo aver preso la linfa di betulla, si consiglia di bere almeno un litro e mezzo di acqua, da consumare nell’arco della giornata.
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Benefici della linfa di betulla
In ambito terapeutico, il rimedio erboristico apporta notevoli benefici alla nostra salute.
- E’ ricca fonte di manganese.
- Antiossidante naturale.
- Migliora la salute della pelle.
- Rafforza i capelli.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro articolo sulla linfa di betulla.
Betulla: proprietà e benefici
Diuretico naturale
La betulla viene impiegata con successo nel trattamento delle infezioni urinarie, in particolare costituisce un buon rimedio contro la cistite.
La pianta stimola la diuresi e facilita i processi di eliminazione dell’acqua. La betulla esercita un vero e proprio lavaggio alle vie urinarie.
Quindi, la pianta costituisce un rimedio elettivo nella lotta contro la cellulite. Non solo svolge un ruolo importante sulla diuresi ma è anche in grado di ridurre l’antiestetico effetto della pelle a buccia d’arancia.
Inoltre, gli estratti acquosi di betulla vengono somministrati nei soggetti affetti da litiasi alla vescica per favorire l’eliminazione dei calcoli attraverso l’incremento dell’urina.
I flavonoidi, presenti prevalentemente nelle foglie, sono i principali principi attivi responsabili delle proprietà diuretiche riconosciute alla pianta officinale.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulla cellulite.
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Azione antimicrobica
Gli estratti metanolici hanno proprietà antimicrobiche efficaci sia sui batteri Gram positivi che su quelli Gram negativi.
In particolare, la droga della pianta officinale è in grado di debellare i seguenti batteri:
- Bacillus subtilis
- Staphylococcus aureus
- Escherichia coli
- Pseudomonas aeruginosa.
L’acido betulinico, l’acido oleanolico e il lupeolo sono le sostanze chimiche ad azione antimicrobica presenti nella betulla.
La betulla è un potente antiossidante
La betulla è un’importante fonte naturale di antiossidanti, in quanto i composti fenolici hanno un’efficace azione nel contrastare la formazione dei radicali liberi.
Inoltre, la pianta officinale svolge un ruolo importante nella prevenzione e nella cura di determinate patologie provocate all’esposizione ai raggi UV.
Azione antireumatica
Gli estratti di betulla vengono impiegati con successo nel trattamento dell’artrite reumatoide: una patologia sistemica di tipo infiammatorio che colpisce l’1% della popolazione mondiale.
La somministrazione costante di preparati a base della pianta officinale allevia la sintomatologia dolorosa, il gonfiore e la rigidità delle articolazioni nei soggetti affetti da artrite reumatoide.
Inoltre, la pianta ha proprietà terapeutiche che risultano efficaci nel trattamento della gotta. Tale patologia è determinata da una condizione di iperuricemia caratterizzata dal deposito di cristalli di urato nelle articolazioni.
I salicilati e i fenoli, presenti nella composizione chimica della betulla, fungono da agenti antireumatici ed anti-gotta.
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La betulla protegge la mucosa gastrica
Le foglie della betulla sono ricche di flavonoidi. Questi composti polifenolici fungono da antisecretori. Inoltre, hanno proprietà antiulcera, antidiarroiche ed antispasmodiche indispensabili per il trattamento di patologie dell’apparato gastrointestinale.
L’estratto metanolico ricavato dalle foglie di betulla esercita una significativa azione protettiva sulla mucosa dello stomaco. Per tale motivo la pianta officinale viene impiegata nella cura di disturbi infiammatori gastrici.
Antiallergico naturale
L’estratto secco della corteccia di betulla possiede almeno il 70% di betulina: un particolare composto organico con proprietà antistaminiche.
La corteccia della pianta interferisce sull’interferone y e contestualmente inibisce sia le cellule immunitarie th2 che la sintesi degli anticorpi IgE. Attraverso questo approccio, la risposta dell’organismo di fronte all’allergene viene drasticamente ridimensionata.
Trattamenti con betulla
E’ un rimedio per:
- le infezioni del tratto urinario, in particolare la cistite
- contrastare la ritenzione idrica
- proteggere l’apparato gastrointestinale
- trattare l’artrite reumatoide
- debellare alcune infezioni batteriche
- contrastare i danni causati dai radicali liberi
- inibire le reazioni allergiche.
Usi: come assumere la betulla
In base alla soluzione terapeutica che si vuole ottenere, la betulla può essere assunta sia mediante somministrazione orale che attraverso applicazione topica.
Per uso interno, si può preparare una tisana, un decotto o assumere la tintura madre da somministrare in gocce. Inoltre, si possono acquistare anche le soluzioni omeopatiche formulate in granuli.
In commercio e/ o on line, puoi trovare la linfa di betulla: un prodotto erboristico da bere, ricco di sostanze nutritive indispensabili per il benessere del nostro organismo.
Invece, l’olio essenziale di betulla viene di sovente impiegato nell’applicazione topica. In particolare, la soluzione oleosa viene inserita nella formulazione di ricette di bellezza.
Usi interni
Tisana alla betulla e finocchio anticellulite
Aggiungere in 300 ml di acqua bollente un cucchiaio di betulla in taglio tisana e circa 10 grammi di finocchio. Lasciare riposare il rimedio per circa 7/8 minuti. Dopodiché filtrare con un colino a maglie strette ed assumere tre tazze di tisana al giorno.
La betulla e il finocchio, utilizzati insieme, intensificano l’azione anticellulite. La betulla contrasta la ritenzione idrica mentre il finocchio funge da agente ‘sgonfiante’.
Decotto contro la cistite
Ingredienti:
- foglie di uva ursina: 40 g
- foglie di betulla: 15 g
- equiseto: 20 g
- radice di liquirizia: 5 g.
Incorporare in 150 ml di acqua bollente 4 grammi della miscela indicata e lasciare bollire il rimedio per circa 15 minuti.
Successivamente, filtrare ed assumere una tazza del rimedio dalle tre alle quattro volte al giorno. Si raccomanda di non prolungare il trattamento oltre le due settimane.
Tintura madre di betulla
La soluzione idroalcolica viene somministrata per trattare:
- ritenzione idrica
- iperuricemia
- calcolosi
- coliche renali
- cellulite
- edemi.
Il dosaggio standard è di 30-40 gocce, da somministrare dalle 2 alle 3 volte al giorno. La posologia massima giornaliera è di circa 180 gocce.
Rimedi omeopatici a base di betulla
Il macerato glicerico di betulla viene impiegato in omeopatia per le sue proprietà diuretiche e depurative. Il rimedio favorisce il processo di eliminazione delle sostanze in eccesso sedimentate nell’organismo. In particolare, è in grado di ridurre la concentrazione degli acidi urici.
Inoltre, il macerato glicerico è un valido rimedio per debellare la cellulite.
- Betula pubescens 1DH macerato glicerico. Posologia: 30-40 gocce, massimo 3 volte al giorno.
- Betula verrucosa 1DH macerato glicerico. Dosaggio: 5ml da assumere da una a tre volte al giorno in un po’ d’acqua.
Usi esterni della betulla
Lozione per eliminare l’eccesso di sebo dal cuoio capelluto
Aggiungere in 100 ml di acqua bollente 5 cucchiaini di foglie di betulla essiccate. Lasciare in infusione 15 minuti e filtrare il rimedio con un colino. Dopodiché incorporare nella soluzione acquosa, 75 ml di alcol al 70%.
Applicare, quotidianamente, la lozione sui capelli asciutti ed effettuare un massaggio per facilitare l’assorbimento.
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Olio anticellulite
Versare in un contenitore 100 ml di olio di mandorle dolci. Dopodiché aggiungere:
- 10 gocce di olio essenziale di betulla
- 5 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 3 gocce di olio essenziale di limone.
Prendere una piccola quantità del prodotto e applicarlo massaggiando delicatamente sulle gambe. Effettuare dei movimenti lenti e circolari, dall’alto verso il basso fino al completo assorbimento della soluzione oleosa. Il trattamento dev’essere effettuato quotidianamente.
Pomata lenitiva per eczemi e dermatiti
Incorporare in 50 ml di burro di karité:
- 5 gocce di olio essenziale di betulla
- 5 gocce di olio essenziale di lavanda
- 6 gocce di olio essenziale di camomilla.
Applicare la pomata con un leggero massaggio fino al completo assorbimento.
Controindicazioni ed interazioni farmaceutiche
In seguito alla corretta somministrazione di preparati a base di foglie di betulla non si sono verificati significativi effetti collaterali.
Poiché la pianta contiene salicilati, si consiglia di non assumerla se si soffre di una forma allergica all’acido acetilsalicilico onde evitare di intercorrere in intossicazioni.
Le foglie possono provocare dermatiti da contatto nei soggetti ipersensibili alle componenti chimiche presenti nella betulacea.
Inoltre, si raccomanda di non assumere la betulla insieme a farmaci anticoagulanti e a medicinali ad azione diuretica.
Andrebbe altresì evitata la somministrazione della pianta officinale durante la gravidanza.
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Guida all’acquisto della betulla
I prodotti erboristici a base di betulla sono comodamente acquistabili dal vostro erborista di fiducia o presso i rivenditori online.
La linfa di betulla si trova in commercio sia pura, al costo di circa 25 euro al litro, che sotto forma di bevanda. Il preparato erboristico va conservato in frigorifero e dev’essere consumato entro sette giorni dall’apertura.
E’ importante prediligere oli essenziali puri e prodotti naturali al 100 %, privi di additivi chimici. Inoltre, verificare che nell’etichetta sia riportata la dicitura ‘da agricoltura biologica’.
Betulla: botanica
La betulla comune, conosciuta anche come Betula Alba, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Betulacee. La pianta arborea si erge in altezza anche fino ai 30 metri. La chioma si sviluppa in verticale e si presenta rada e leggera.
Il fogliame è caduco con una conformazione ovoidale triangolare. Le foglie sono munite di picciolo e dipinte di verde chiaro, sia sulla pagina superiore che su quella inferiore.
Il tronco è rivestito da una corteccia bianca e sottile ed è particolarmente resistente alle condizioni climatiche avverse: gelo e siccità. La betulina, un particolare alcaloide, conferisce alla scorza la tipica colorazione chiara.
Le inflorescenze si contraddistinguono in femminili e maschili. I primi si riuniscono in spighe dalla forma eretta. Mentre i fiori maschili sono penduli e formano degli amenti sessili.
I frutti assumono una forma cilindrica e sono caratterizzati da squame a fior di giglio. Una volta giunta la maturità, l’infruttescenza rilascia delle samare munite di un’ala membranosa.
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Le principali varianti della betulla
Fanno parte del genere betulla ben 40 specie.
Le variati conosciute sono la Betula:
- pendula, chiamata anche Betula verrucosa o Betula alba
- pubescens.
Entrambe le specie hanno interessanti proprietà medicinali e vengono impiegate per i medesimi indirizzi terapeutici.
La Betula Alba è originaria del continente europeo, successivamente è stata coltivata nell’area mediterranea settentrionale, in Siberia e nelle zone temperate dell’Asia. E’ popolarmente conosciuta come betulla bianca o betulla d’argento ed apprezza i terreni sabbiosi, acidi e ciottolosi.
Invece, la Pubescens si distribuisce nelle aree europee che presentano condizioni climatiche particolarmente rigide. In Italia, l’arbusto giace sulle Alpi fino ai 2200 metri s.l.m.
Inoltre, la specie Pubescens presenta un fogliame ricoperto da peluria e si manifesta a forma di cespuglio. La pianta apprezza terreni torbosi e paludosi.
La specie Utilis è una betulacea piuttosto conosciuta. La pianta è originaria dell’Himalaya e viene spesso impiegata a scopo ornamentale, il suo ruolo è quello di impreziosire parchi e giardini.
L’arbusto raggiunge anche i 20 metri in altezza. Inoltre, la chioma ha un fogliame ovato che conferisce alla betulacea un aspetto elegante.
I principi attivi della pianta
La corteccia, le foglie e le gemme della pianta officinale possiedono sostanze chimiche benefiche per l’organismo umano.
Corteccia: principi attivi
- Triterpeni pentaciclici
- Acido betulinico
- Acido oleanolico
- Lupeolo
- Eritrodiolo.
Foglie
- Glicosidi flavonoidici 1-3%
- Iperoside
- Quercetina
- Kaempferolo
- Muricetina
- Composti fenolici
- Acido caffeico
- Acido clorogenico
- Triterpeni
- Esteri malonici
- Saponine
- Proantocianidine.
Minerali
- Calcio
- Rame
- Ferro
- Potassio
- Magnesio
- Fosforo
- Zinco.
Germogli
- Olio essenziale 4-6%
- Fenolo
- Cresolo
- Xilenolo
- Quaiacole
- Colesol.
Acido betulinico
E’ un acido molto diffuso nel regno animale. L’elemento chimico è presente ad elevate concentrazioni nella corteccia della betulla.
Infatti, ha interessanti virtù terapeutiche benefiche per l’organismo umano. In particolare, i triterpeni hanno proprietà antivirali, antibatteriche, antinfiammatorie, antiallergiche ed epatoprotettrici.
Fonti
- U.S.D.A
- Researchgate
- Pubmed.
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