Sommario
L’arnica montana è un’erba medicinale, appartenente alla famiglia delle Asteraceaee, che cresce in montagna. I suoi fiori, il rizoma e le radici vengono utilizzati per la preparazione di rimedi omeopatici e fitoterapici.
Tra le proprietà più note dell’arnica ci sono quelle: antinfiammatorie, antidolorifiche, antireumatiche e antiecchimotiche. L’arnica, sotto forma di crema, gel, granuli omeopatici, o olio, è il rimedio perfetto per gli sportivi.
Infatti, aiuta a prevenire crampi e stiramenti, in caso di traumi o dolori causati dall’allenamento, cura le infiammazioni, le distorsioni e velocizza il processo di riassorbimento dei lividi.
L’arnica, nelle sue molteplici formulazioni, è un rimedio ottimo per la cura delle distorsioni, degli stiramenti e delle infiammazioni osteoarticolari in genere, grazie alla presenza dei flavonoidi.
Inoltre, è considerata un vero e proprio elisir per la bellezza della pelle e dei capelli.
Quindi, è a tutti gli effetti un antinfiammatorio naturale, da impiegare solo a livello topico. Infatti, è un’erba che non può essere somministrata per uso interno perché tossica per l’organismo. Si trova in commercio come rimedio omeopatico, ma molto diluita.
Arnica montana: che cos’è
Chiamata anche “margherita di montagna”, l’arnica è una specie protetta minacciata dalle colture intensive. Quindi, quando si acquistano prodotti a base di arnica è importante prestare attenzione agli ingredienti posti in etichetta, dove deve essere indicata la composizione del preparato e la quantità in percentuale dell’erba.
Le virtù e gli effetti benefici sono proprietà esclusive dell’arnica montana.
E’ una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee, la stessa del tarassaco e della calendula.
Il suo habitat ideale sono i terreni poveri e silicei presenti ad altitudini comprese tra i 500 e i 2000 metri s.l.m. In pianura è pressoché impossibile trovarla, mentre cresce spontaneamente sui rilievi alpini.
Le foglie hanno forma ovale, mentre i fiori sono di colore giallo e i frutti hanno peli biancastri. La fioritura avviene in estate (giugno-luglio) e sono proprio i fiori ad essere utilizzati poiché ricchi di olio essenziale dalla consistenza burrosa.
La pianta trova principalmente impiego in ambito terapeutico, grazie alla presenza dei flavonoidi dotati di proprietà antinfiammatorie e rafforzanti per il sistema immunitario. Si usa sotto forma di pomata o gel.
Essendo una delle piante maggiormente impiegate in ambito terapeutico, l’arnica rientra nella flora protetta, per questo è difficile produrla su scala industriale.
Differenze terapeutiche tra arnica ed artiglio del diavolo
L’arnica si usa prevalentemente per trattare il dolore causato da un trauma. Ha proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche e antinevralgiche che la rendono un rimedio elettivo per contrastare traumi e contusioni caratterizzate da un edema da riassorbire.
Inoltre, si può utilizzare su punture d’insetto con lo scopo di lenire le irritazioni cutanee e per attenuare il dolore post-intervento chirurgico.
Invece, l’artiglio del diavolo agisce prevalentemente sulle infiammazioni, sulle contratture e sulle tensioni di tipo muscolare.
Generalmente si usa per trattare l’artrite, le emicranie, la tendinite, il mal di schiena e i dolori muscolari.
Principi attivi: i flavonoidi
Sebbene la somministrazione orale possa causare gravi rischi per la salute anche in piccole quantità, i preparati per uso esterno, come gel o pomate, sono molto sicuri ed efficaci.
L’arnica, infatti, è stata usata per secoli come farmaco antinfiammatorio per massaggiare muscoli e articolazioni doloranti, lividi, punture di insetti, foruncoli, gengive infiammate, acne ed emorroidi.
È anche un ingrediente presente in molti preparati per la dermatite seborroica e la psoriasi. Tuttavia occorre evitare l’uso su ferite aperte o pelle lesionata.
I principi attivi dell’arnica sono l’elanalina, l’11α,13-diidroelenalina, il camissonolide, i flavonoidi e gli acidi fenolici e i loro derivati.
Infatti, vanta un’elevata concentrazione di flavonoidi nella sua composizione chimica. Sono dei pigmenti vegetali derivanti dai flavoni e particolarmente presenti nel mondo vegetale.
Ai flavonoidi si attribuiscono importanti proprietà terapeutiche, in particolare agiscono positivamente sul microcircolo sanguigno e linfatico proteggendo i piccoli vasi sanguigni.
Inoltre, aiutano il fegato a mantenersi in salute e difendono la pelle dall’azione nociva dei raggi ultravioletti.
Proprietà e benefici dell’arnica
Antinfiammatorio naturale
I benefici derivanti dall’applicazione topica di un apposito gel a base di arnica montana sono equiparabili a quelli di un farmaco antinfiammatorio non steroideo ad uso topico.
Inoltre, l’arnica agisce efficacemente contro il dolore causato dall’osteoartrosi migliorando la funzionalità delle articolazioni.
I gel a base di arnica si possono utilizzare massaggiando la zona da trattare per lenire le infiammazioni causate da infortuni sportivi o da un esercizio fisico troppo intenso. L’applicazione topica degli estratti della pianta può quindi garantire un’effettiva riduzione del dolore, allentando la tensione muscolare intorno all’area sofferente.
Studi scientifici hanno poi dimostrato che in seguito alla somministrazione di 5 compresse di arnica omeopatica, in diluizione D30, si registra un effettivo miglioramento del dolore muscolare di tipo infiammatorio.
Nella medicina tradizionale, l’arnica si impiega principalmente per trattare:
- Ematomi.
- Distorsioni.
- Malattie reumatiche.
- Infiammazioni cutanee.
Migliora i sintomi del tunnel carpale
L’olio all’arnica costituisce un valido rimedio per il trattamento del tunnel carpale. Lenisce il dolore, evitando o posticipando, in alcuni casi, il ricorso all’intervento chirurgico. Può essere impiegato anche come rimedio per ridurre il dolore post-operatorio.
Grazie alla potente azione antinfiammatoria esercitata dell’arnica, si assiste a una effettiva riduzione della sintomatologia dolorosa dopo circa due settimane di trattamento.
Rimedio naturale per il sanguinamento post-partum
In seguito al parto si possono manifestare emorragie causate dal distacco della placenta. L’uso della arnica montana omeopatica in diluizione 9CH può aiutare a ridurre il sanguinamento.
Lenisce l’emicrania
L’arnica vanta formidabili proprietà analgesiche, difatti sono sufficienti poche gocce del rimedio applicate sulle tempie e alla base del collo per alleviare mal di testa ed emicranie.
In alternativa si può utilizzare come soluzione aromaterapica, diffondendo i vapori a base di arnica nell’ambiente dove si soggiorna abitualmente per ridurre il mal di testa provocato da stress.
Si raccomanda di non inalare l’aroma direttamente dal flaconcino.
Cura la formazione di lividi
L’applicazione topica di un olio a base di arnica montana migliora la circolazione sanguigna nelle aree colpite da lividi e ferite.
I composti organici presenti nella pianta medicinale agiscono in sinergia per promuovere il processo di guarigione dei vasi sanguigni rotti. Lavorando sui vari strati cutanei riescono ad eliminare rapidamente la formazione dei lividi.
Per ridurre in breve tempo le ecchimosi derivanti da una contusione, basta applicare sull’area interessata un prodotto a base di arnica.
Azione antiossidante
Oltre a contenere acidi grassi “buoni”, è una ricca fonte di sesquiterpeni e timolo, dalle importanti proprietà antiossidanti. L’azione antiradicali liberi aiuta a proteggere l’organismo dall’insorgenza di malattie croniche.
Lenisce le irritazioni provocate dalle punture d’insetto
Grazie alle proprietà antisettiche presenti nella pianta medicinale, l’arnica riesce ad alleviare quei fastidi tipici derivanti dalle punture di insetto e delle zanzare. L’applicazione topica di una lozione a base di arnica montana eviterà il rigonfiamento cutaneo, allevierà il prurito e ridurrà il rischio di una sovra-infezione.
In estate applicare un po’ di unguento a base della pianta medicinale, la sera prima di coricarsi, permette di godere un riposo rigenerante evitando i continui risvegli causati dal prurito.
Riduce i fastidi delle scottature solari
E’ in grado di tenere alla larga i fastidi derivanti dalle scottature solari.
In particolare, l’utilizzo di un gel a base di arnica, dopo l’esposizione solare, aiuta a guarire in tempi più rapidi dalla scottatura e impedirà alla pelle di assumere la colorazione rosso accesa, tipica di un processo infiammatorio in corso.
Si consiglia di spalmare la pomata a base di arnica sulla pelle arrossata sin dall’inizio della sua manifestazione. Procedere con il trattamento fino a quando il colore non si sia attenuato e il dolore comincia a scomparire.
Come usare l’arnica in gel, pomata, crema, olio, tintura e granuli
L’arnica montana si impiega solo ad uso esterno. Un’eventuale somministrazione orale può, infatti, risultare tossica.
Gel, pomate e infusi all’arnica
Il gel possiede un’efficace azione antinfiammatoria e lenitiva per muscoli e articolazioni. Applica un leggero strato del prodotto sulla zona sofferente con movimenti circolari, dalle 2 alle 3 volte al giorno, fino alla remissione dei sintomi.
Unguento lenitivo
Il rimedio a base di arnica montana è efficace per curare dermatiti, eczemi e psoriasi attraverso un lieve massaggio da effettuare la mattina e la sera fino al miglioramento del disturbo cutaneo.
Impacco per articolazioni doloranti
Prepara un infuso versando 500 ml di acqua bollente su 8 cucchiai di fiori essiccati di arnica montana. Lascia in infusione per circa 15 minuti, dopodiché filtra ed impiegalo esclusivamente per un utilizzo topico.
Imbevi dei panni in fibra naturale con l’infuso, strizzali per bene per eliminare l’acqua in eccesso ed avvolgili sulle articolazioni dolenti. Lascia agire l’impacco per tutta la notte bendando la parte con un panno asciutto e della stoffa di lana calda.
Suffumigi decongestionanti
Sono un valido rimedio per decongestionare le vie respiratorie e per trattare l’acne.
Realizza un infuso con l’arnica montana ed inala i vapori coprendo il capo con un telo, per una decina di minuti. Ripeti il trattamento due volte al giorno.
Tintura madre a base di arnica montana
Si utilizza in fitoterapia con azione antinfiammatoria, antidolorifica, vasoprotettrice, antiedematosa ed antireumatica.
Massaggio per trattare dolori artritici, distorsioni e contusioni
Prepara una soluzione mescolando 20 g di tintura madre di arnica con 50 g di glicerina e 60 g di acqua distillata. Friziona il rimedio sulla zona dolente ed effettua un delicato massaggio circolare fino al completo assorbimento del composto.
Rimedio per strappi muscolari e ematomi
Realizza un preparato acquoso incorporando 10 gocce di tintura madre in due bicchieri di acqua tiepida. Imbevi il panno del rimedio e tienilo sulla parte sofferente dai 10 ai 15 minuti.
Ripeti il trattamento 2/3 volte al giorno. Questa soluzione si può impiegare anche per favorire la circolazione in caso di gambe gonfie.
Collutorio naturale antinfiammatorio
Aggiungendo poche gocce di tintura in mezzo bicchiere d’acqua si può ottenere un valido collutorio naturale utile per effettuare gargarismi dall’azione antinfiammatoria.
Ricetta per alleviare le punture di insetto
Ottieni una soluzione mescolando 10 gocce di tintura madre in poca acqua e applicala sulle punture di insetto per lenire prurito ed infiammazioni.
Pediluvi per piedi e gambe gonfie
Diluisci un cucchiaio dell’estratto idroalcolico a base di arnica, in una bacinella d’acqua calda per poi tenere in immersione i piedi.
In seguito al trattamento, si può ottenere una piacevole sensazione di sollievo massaggiando gambe e piedi con un oleolito a base della pianta medicinale.
Olio di arnica
Si utilizza come rimedio di primo soccorso per ematomi, per alleviare irritazioni e gonfiori cutanei, per lenire infiammazioni della pelle e dei tessuti molli. Inoltre, costituisce un rimedio molto utile per le infezioni del cavo orale e per ridurre le smagliature.
Azione antismagliature
Stendi con un massaggio sulla zona un leggero strato di olio all’arnica, dalle 2 alle 3 volte al giorno. La pelle risulterà, in breve tempo, idratata, liscia ed elastica.
Riduce visibilmente gli ematomi
Impiega un leggero un velo di prodotto sull’ecchimosi, due volte al giorno, fino al riassorbimento del livido.
Antinfiammatorio cutaneo naturale
Applica localmente sulla pelle infiammata qualche goccia di olio, 3 volte al giorno. Continua il trattamento sino alla remissione del disturbo.
Soluzione per l’igiene orale
Per beneficiare dell’azione antibatterica del cavo orale, diluisci poche gocce dell’olio in un bicchiere d’acqua ed effettua dei risciacqui quotidiani.
Oleolito di arnica fai da te
Ingredienti:
- Fiori secchi di arnica.
- Olio di oliva.
- Olio di mandorle.
Procedimento: riempi più della metà del barattolo con le infiorescenze essiccate di arnica, aggiungi dell’olio di oliva ricoprendo completamente i fiori. Poi aggiungi l’olio di mandorle fino all’orlo del barattolo.
Chiudi ermeticamente il contenitore e lascia macerare il composto per circa un mese, in un luogo buio e lontano da fonti di calore. Agita il barattolo periodicamente.
Trascorso il periodo di riposo, filtra la soluzione con un colino e lasciala riposare per una notte. Procedi poi al secondo filtraggio con una garza di cotone, dopodiché l’oleolito è pronto all’utilizzo per trattare:
- Ustioni e scottature: applica con un massaggio delicato sulle zone sofferenti.
Edemi: usalo sulle parti del corpo colpite dall’edema attraverso un lieve massaggio circolare. Ripeti il trattamento due volte al giorno.
Mal di testa: impiegalo per curare il mal di testa causato da tensione muscolare. Si ottiene un rapido sollievo massaggiando qualche goccia sulle tempie. - Tensioni muscolari, contrazioni ed indolenzimenti dovuti a sforzi eccessivi: massaggia la parte sofferente con un po’ di oleolito
Arnica montana in omeopatia
Si presenta sotto forma di granuli ad assorbimento sublinguale, in diluizione 30 ch. Svolge un’efficace azione antinfiammatoria indicata per il trattamento di traumi, stiramenti muscolari e reumatismi. Inoltre si impiega per problematiche genito-urinarie, piccoli disturbi circolatori (fragilità capillare e emorroidi), difficoltà digestive e malattie da raffreddamento.
Posologia in fase cronica: prendi 5 granuli, 3 volte al giorno, lontano dai pasti o quanto meno un quarto d’ora prima dei pasti principali. Invece, in fase acuta, si consiglia di assumere dai 2 ai 3 granuli ogni ora o ogni due ore, in base al parere del medico omeopata.
In seguito all’assunzione, possono insorgere nausee, vomito, diarrea, pressione bassa, vertigini e cefalea.
Il rimedio omeopatico non dev’essere somministrato a chi soffre di un’ipersensibilità ad una delle componenti attive, in stato di gravidanza o allattamento e insieme ad anticoagulanti.
E’ sempre bene, comunque, farsi consigliare da un omeopata o, in caso di patologie, dal proprio medico.
Arnica e bellezza
Rimedio naturale per i disturbi della pelle
L’arnica montana presenta interessanti proprietà antimicrobiche che costituiscono un valido aiuto nel trattamento di patologie che colpiscono la pelle (quali: acne, psoriasi ed eczema). Inoltre, la combinazione tra l’azione antinfiammatoria e quella antiossidante può efficacemente agire contro infiammazioni e pruriti nelle persone che soffrono di eruzioni cutanee.
Inoltre, grazie alla sua funzione idratante può costituire un valido rimedio naturale per trattare la pelle secca.
Azione idratante e stimolante per la crescita dei capelli
Per ottenere un’azione fortificante dei follicoli piliferi e prevenire la caduta dei capelli, si può aggiungere un estratto di arnica montana nello shampoo che si utilizza abitualmente.
Prepara un infuso a base di fiori essiccati di arnica con la procedura sopra indicata e massaggia la cute con la soluzione. Lascia in posa per 15 minuti, in seguito procedi con il lavaggio abituale.
I nutrienti presenti nella pianta officinale presentano una struttura idrofila in grado di trattenere i principi attivi e l’acqua nelle fibre del capello rendendo la chioma perfettamente idratata.
Inoltre, l’arnica è in grado di stimolare la crescita di nuovi capelli intensificandone il volume.
Controindicazioni ed effetti collaterali
L’arnica montana si impiega esclusivamente ad uso topico. Se ingerita può risultare particolarmente tossica per l’organismo provocando irritazioni intestinali, mal di testa, dilatazione delle pupille e paralisi muscolare.
I fitopreparati ad uso esterno a base di arnica non devono essere utilizzati per lunghi periodi di tempo perché possono causare importanti irritazioni cutanee.
Il consumo orale di olio di arnica può causare gravi problemi gastrointestinali, quali:
- Crampi.
- Gonfiore.
- Nausea.
- Diarrea.
- Vomito.
L’assunzione di arnica è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento, in caso di sindrome dell’intestino irritabile, ulcere gastrointestinali, malattia di Crohn o altri disturbi gastrointestinali.
Ma anche in caso di battito cardiaco accelerato, di pressione alta e di interventi chirurgici programmati. Inoltre, può dare origine a complicazioni del sistema nervoso in persone affette da epilessia e spasmi muscolari. In caso di dubbio, quindi, è bene chiedere consiglio al proprio medico.
La soluzione oleosa, inoltre, potrebbe provocare infiammazioni se applicata direttamente su ferite aperte e infette.
Guida all’acquisto
I preparati a base di arnica montana si possono acquistare nelle erboristerie, parafarmacie e farmacie e nei negozi specializzati online.
Prediligere sempre prodotti provenienti da agricoltura biologica certificata. Il costo dell’olio di arnica montana, puro e naturale al 100%, si aggira intorno ai 10 euro nel formato da 100 ml.
Invece la tintura madre di arnica bio è acquistabile al prezzo di circa 26 euro nella confezione da 200 ml.
Storia dell’arnica montana
Le virtù medicamentose di questa pianta sono state scoperte nel XVI° secolo. Per la prima volta ne parlò Hildegarda von Bingen (1098-1179), una monaca Benedettina che, nel suo “De arboris”, indicava l’utilizzo di questa pianta per il trattamento di contusioni ed ecchimosi.
Ma dobbiamo aspettare il 1500 perché venga citata nei testi di medicina. Fu il medico e naturalista tedesco Theodorus Jacobus Von Bergzabern che ne descrisse per primo le proprietà e le attribuì il nome attuale.
In Francia, l’arnica montana era chiamata “Tabac des Vosges”, perché utilizzata anche come tabacco da fiuto. Invece, i Cimbri “nostrani” la chiamavano “tabacco di montagna” perché sostituiva il tabacco da pipa.
Il “rimedio dei montanari”
Le sue proprietà per lungo tempo sono state appannaggio unico dei montanari che vivevano in Svizzera, in Germania o in Francia. Era considerata il rimedio per eccellenza, in grado di salvare, se sapientemente utilizzata, anche la vita.
Veniva utilizzata per i traumi gravi come ferite causate da animali selvatici, fratture dovute a cadute importanti o traumi, o quando si rimaneva sommersi dalle frane.
Fonti
- WHO monographs on selected medicinal plants volume 3.
- Otto Knuesel M.D., Arnica montana gel in osteoarthritis of the knee.
- M.R.C.P., Two pilot controlled trials of arnica montana.
- Herbal Treatment for Dermatologic Disorders.
- Tekko IA, Permeation of bioactive constituents from Arnica montana preparations through human skin in vitro.
- Mahima Singh Haihaywanshi, Arnica hydrogel: an oil replacement for hair loss treatment.