Sommario
L’argilla bianca, conosciuta anche come caolino, è considerata l’ingrediente principe delle maschere di bellezza. Agisce delicatamente combattendo la pelle grassa a tendenza acneica e rassoda le pelli mature. Inoltre un suo impiego topico dona al sorriso un aspetto smagliante e conferisce al cavo orale una piacevole sensazione di freschezza.
Il prezioso minerale è adatto anche ad un utilizzo orale trovando impiego nel trattamento di piccoli disturbi che colpiscono il tratto gastrointestinale.
Argilla bianca: che cos’è?
Nota anche come caolino, è costituita da un particolare materiale argilloso composto per il 50% da silicio a cui fanno seguito l’alluminio, il ferro e il calcio.
Si presenta come una polvere dalla texture sottilissima colorata di bianco grigio, talvolta, a causa della presenza variabile di ossidi di ferro, può assumere delle sfumature aranciate tendenti al rossiccio.
Il caolino è originato da un processo di degradazione meteorica derivante dal passaggio dell’acqua sulle rocce. Si estrae tramite l’impiego di forti getti d’acqua a pressione, i quali, colpendo il giacimento spingono l’argilla al fondo della miniera laddove la sabbia va a depositarsi. In seguito la miscela costituita da acqua e argilla viene sollevata e trasportata nelle vasche di levigazione con l’utilizzo di apposite pompe.
Importanti giacimenti di caolino sono presenti in Cina, in Giappone, in Gran Bretagna, in Germania, nella Repubblica Ceca, in Francia e in Russia. In Italia si trovano principalmente vicino a Novara, in provincia di Roma, nel Grossetano e in Sardegna.
L’argilla bianca è presente in numerose formulazioni cosmetiche per la cura del corpo e del viso e in prodotti per il make-up (quali: fondotinta, cipria e ombretti).
Il minerale è molto usato in campo cosmetico perché riesce a curare efficacemente la pelle del viso agendo delicatamente sulla cute.
Per tale motivo si può applicare sulle pelli sensibili e secche senza provocare irritazioni. Oltre agli impieghi terapeutici, il caolino è presente nella produzione di ceramiche, laterizi, pitture, intonachi e isolanti. Funge da materia prima per la fabbricazione della carta, della plastica e in alcune formulazioni farmaceutiche.
Tipologie di caolino
Esistono principalmente due varianti di caolino:
- Argilla bianca superventilata caratterizzata da una granulometria finissima. La grana si espone a un processo di ventilazione che prevede la separazione dei granuli dalla polvere attraverso l’impiego di un getto d’aria. Tale tecnica di lavorazione conferisce alla polvere una consistenza impalpabile, tinteggiata di bianco candido. L’argilla bianca superventilata ha un pH neutro e vanta elevate quantità di biossido di silicio risultando particolarmente indicata per il benessere di pelle e capelli.
- Argilla bianca micronizzata ottenuta attraverso un processo di micronizzazione. Consiste in una peculiare tecnica di macinazione che prevede l’inserimento del minerale in un circuito all’interno del quale passa un fluido ad una velocità molto elevata che provoca la rottura del materiale. Il caolino micronizzato si utilizza principalmente per realizzare maschere e cataplasmi dalle proprietà decongestionanti e lenitive.
Differenze tra argilla verde e argilla bianca
L’argilla verde si compone di un’elevata percentuale di silice, montmorillonite, ossido ferrico, ossido di magnesio e ossido di potassio.
In alcune varianti di argilla verde sono compresi anche altri elementi quali zinco, rame, fosforo, cloro e carbonio. Questa variante argillosa è particolarmente indicata per realizzare impacchi dalle proprietà purificanti ed esfolianti. Inoltre risulta efficace nel trattamento delle infiammazioni muscolari e riesce ad assorbire rapidamente gli ematomi.
Invece l’argilla bianca vanta un’importante concentrazione di silicio e di alluminio. Presenta una texture estremamente fine adattandosi anche ad un impiego orale.
Con la somministrazione del rimedio si riesce sia ad alleviare le fermentazioni intestinali provocate da un’eventuale intossicazione batterica che a regolarizzare il transito intestinale. Il caolino ad uso esterno svolge una delicata azione purificante e tonificante che non provoca irritazioni e si può utilizzare anche su pelli sensibili e secche.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sull’argilla verde.
Proprietà e composizione argilla bianca
Silicio | |
Titanio | |
Alluminio | |
Ferro | |
Manganese | |
Magnesio | |
Calcio | |
Sodio | |
Potassio | |
Fosforo | |
Zirconio | |
Vanadio | |
Bario |
Argilla bianca: benefici
Rimedio per pelle grassa a tendenza acneica
La maschera al caolino si può utilizzare con successo nel trattamento della pelle grassa a tendenza acneica. L’argilla bianca è in grado di assorbire efficacemente il sebo prevenendo l’ostruzione dei pori.
Si usa prevalentemente per eliminare le impurità e le tossine presenti nei pori della pelle. Libera la cute dall’eccesso di sebo e dalle tracce di inquinamento senza provocare fenomeni di irritazione e arrossamenti.
Grazie all’azione antibatterica del rimedio, il caolino risulta particolarmente indicato per il trattamento dell’acne. Inoltre ha una formidabile azione detergente e rinfrescante in grado di assorbire l’umidità e le impurità cutanee.
La maschera al caolino agisce delicatamente, pertanto si può utilizzare senza problemi sia sulla pelle sensibile che su quella secca.
Azione antiage
L’argilla bianca favorisce il rassodamento della pelle prevenendo l’insorgenza dei segni dell’invecchiamento, quali linee sottili e rughe. Promuove l’elasticità e la compattezza della pelle rimuovendo efficacemente le cellule morte, oltre a idratare efficacemente la pelle secca che tende a squamarsi.
Il ferro contenuto nel rimedio rende la cute più elastica e contrasta i danni provocati dall’invecchiamento cutaneo. Inoltre uniforma la pelle riducendo macchie scure, arrossamenti e irritazioni provocati da eruzioni cutanee e punture di insetti.
Combatte la diarrea
L’assunzione orale di caolino può aiutare nel trattamento della diarrea. Pare che il contenuto minerale presente nell’argilla bianca sia equiparabile al subsalicilato di bismuto: un farmaco impiegato per il trattamento della nausea, della gastrite e della diarrea.
Azione detox del cuoio capelluto
L’argilla bianca è presente in alcuni prodotti per la cura dei capelli ad azione detossificante del cuoio capelluto.
Il caolino, assorbendo gli oli in eccesso, svolge un’azione preventiva sulla formazione di lieviti, sulle infiammazioni e sulla forfora. Inoltre, aiutando il cuoio capelluto a mantenersi sano favorisce la crescita dei capelli.
Si prende cura dei denti
Il caolino è presente in alcuni dentifrici con ingredienti naturali e in particolari polveri per la pulizia dei denti. Pare che l’argilla bianca possa costituire una valida alternativa naturale al dentifricio tradizionale.
Mescolando il materiale argilloso con poche gocce di olio essenziale di menta si può ottenere una soluzione da mettere sullo spazzolino che esercita una contestuale azione lenitiva e sfiammante in grado di conferire al cavo orale una piacevole sensazione di freschezza prolungata.
Deodorante naturale
L’argilla bianca, essendo in grado di eliminare efficacemente l’olio in eccesso e le impurità, si può utilizzare efficacemente in sostituzione del deodorante tradizionale.
Grazie al potere assorbente del sudore e alla sua capacità di neutralizzare gli odori corporei, il rimedio lo si trova in numerose formulazioni di deodoranti naturali ipoallergenici.
Lenisce le infiammazioni della bocca
L’aggiunta del caolino in un collutorio riesce ad alleviare il dolore provocato dalle ulcere che colpiscono la mucosa orale derivanti dall’esposizione a trattamenti terapeutici che impiegano radiazioni.
L’argilla bianca agisce come emostatico
Il caolino vanta interessanti proprietà emostatiche, in grado di accelerare i tempi di coagulazione del sangue e di arrestare emorragie.
Imbevendo delle garze sterili in un infuso a base di argilla bianca, si può arrestare il sanguinamento provocato da una ferita chirurgica in tempi più rapidi.
Basta applicare il rimedio sulla zona sanguinante effettuando una leggera pressione. Questa procedura medicamentosa veniva impiegata per guarire i soldati feriti in guerra.
Allevia i disturbi gastrici
Una particolare soluzione liquida a base di caolino e pectina potrebbe aiutare a trattare le ulcere presenti nell’apparato digerente.
Pare che l’argilla bianca possa placare efficacemente il mal di stomaco, oltre a sopprimere l’eccesso di appetito e a eliminare l’eccesso di tossine presenti nel tratto gastrointestinale.
Argilla bianca: scopri come usarla al meglio
L’argilla bianca si trova spesso in combinazione con altre varianti argillose, all’interno di prodotti cosmetici per la cura della pelle e del viso. Il caolino, esercitando una delicata azione antisettica e remineralizzante, si può utilizzare anche sulle pelli da normali a secche e sulla cute sensibile dei bambini.
L’argilla bianca, inoltre, è presente anche tra gli ingredienti di borotalchi dalle proprietà lenitive, rinfrescanti e anallergiche. In quanto il caolino è considerato un assorbi odori naturale. Lo si trova anche in dentifrici naturali dall’azione sbiancante perché dona solo al sorriso un aspetto smagliante e rimuove efficacemente i batteri responsabili dell’alitosi. Inoltre, grazie all’azione rinforzante riconosciuta al minerale argilloso, il caolino è spesso presente nelle formulazioni di shampoo per il trattamento di capelli fragili, grassi e dominati dalla forfora.
L’argilla bianca pura in polvere o inserita in prodotti cosmetici si può trovare presso le erboristerie e i rivenditori specializzati online a un prezzo conveniente. Il prezzo di 500 gr del prodotto si aggira intorno ai 6 euro.
Al fine di preservare le caratteristiche organolettiche e terapeutiche del prodotto, il caolino dev’essere conservato in una confezione a chiusura ermetica e riposto in un luogo asciutto, lontano da fonti di calore e di umidità.
Uso esterno
Pasta dentifricia rinfrescante
Unire a mezzo cucchiaino di caolino una goccia di olio essenziale di menta piperita per beneficiare di un’azione rinfrescante prolungata.
Amalgamare bene gli ingredienti, disporli sulle setole bagnate dello spazzolino e procedere con la pulizia abituale dei denti. La ricetta è adatta ad una singola dose quotidiana.
Dentifricio naturale sbiancante
Aggiungere 100 grammi di argilla in poca acqua bollente e miscelare fino ad ottenere una consistenza cremosa, simile a quella del dentifricio. Unire al composto un pizzico di sale, un paio di cucchiaini di tè verde e qualche goccia di un olio essenziale ad azione antibatterica.
Il dentifricio naturale a base di caolino si può conservare in frigorifero all’interno di un barattolo di vetro sterilizzato per una settimana. Per ottenere un efficace effetto sbiancante, il rimedio dev’essere utilizzato due volte al giorno dopo la quotidiana pulizia dei denti.
Maschera per i capelli grassi e con forfora
Sciogliere due cucchiai di caolino in poca acqua calda e aggiungere un idrolato di rosmarino, qualche goccia di essenza di rosmarino e un cucchiaino di gel d’aloe vera dall’azione idratante.
Applicare la maschera sul cuoio capelluto e attendere una ventina di minuti. Dopodiché risciacquare abbondantemente con acqua calda o tiepida e procedere con lo shampoo abituale.
I capelli risulteranno sin dalle prime applicazioni morbidi al tatto e lucenti.
Scrub corpo esfoliante
Per realizzare un rimedio delicato dall’azione esfoliante e purificante, unire a una tazza di argilla bianca un cucchiaio di olio di cocco, una goccia di olio essenziale di propria scelta e un po’ di zucchero di canna.
Mescolare bene tutti gli ingredienti, prelevare un po’ del prodotto e distribuirlo sulla pelle umida. In seguito massaggiare delicatamente con movimenti circolari, attendere circa mezz’ora e risciacquare con acqua tiepida. Per ottenere risultati duraturi eseguire lo scrub un paio di volte a settimana.
Deodorante naturale in polvere
In una terrina di legno o di plastica, versare 4 cucchiaini da caffè di argilla bianca ventilata e 6 grammi di amido di riso. Amalgamare bene gli ingredienti utilizzando un mestolo di legno.
Dopodiché aggiungere 8 gocce di essenza di tea tree oil e 10 gocce di olio essenziale di limone. Mescolare con cura tutti gli ingredienti evitando la formazione di grumi.
Riporre il rimedio in un contenitore con il coperchio forato e attendere un giorno di posa prima di utilizzarlo. Procedere stendendo il rimedio sotto le ascelle asciutte dopo la doccia o il bagno aiutandosi con un dischetto di cotone. Il deodorante naturale così ottenuto si può impiegare fino a tre volte al giorno.
Fondotinta minerale in polvere
Mescolare una tazza di argilla bianca a una tazza di fecola di maranta e aggiungere gradualmente del cacao amaro in polvere fino a raggiungere una colorazione simile alla propria tonalità di pelle. Applicare sul viso aiutandosi con un pennello da trucco.
Per lavorare l’argilla, munirsi di cucchiai e spatole in legno o in plastica evitando l’utilizzo di metalli di facile ossidazione perché potrebbero alterare la composizione mineralogica del prodotto. Il caolino, una volta impastato, si può conservare in frigorifero per un periodo massimo di 48 ore.
Usi interni dell’argilla bianca
Argilla bianca per gonfiore intestinale
Sciogliere un cucchiaio di caolino in un bicchiere pieno di acqua e mescolare accuratamente con un cucchiaino di legno. Lasciar riposare la soluzione tutta la notte e assumere la mattina seguente a stomaco vuoto. Si può assumere solo l’acqua, o se si desidera, anche il deposito d’argilla.
Rimedio naturale per combattere l’acidità di stomaco
Utilizzare gli ingredienti e i quantitativi menzionati per il precedente rimedio. Assumere la soluzione appena preparata, dopo i pasti principali.
Altri utilizzi del caolino
Argilla bianca nel settore edilizio
Il caolino, grazie all’elasticità e all’ottima capacità di impasto, trova impiego nella realizzazione di miscele destinate alla produzione di intonaci, di vernici e di stucchi.
Nelle pitture incrementa il punto di bianco rendendole maggiormente coprenti e più semplici da stendere. Inoltre l’argilla bianca riduce notevolmente i costi per quanto riguarda i rivestimenti e si può impiegare sia per gli ambienti interni che esterni.
Grazie alla sua alta resistenza al calore, il caolino risulta particolarmente utile per la fabbricazione di mattoni.
Il caolino nell’industria cartaria e delle ceramiche
Si impiega per colmare gli interstizi presenti tra le singole fibre corte e lunghe della cellulosa conferendo brillantezza e uniformità alla carta. L’argilla bianca si utilizza molto anche in ambito delle ceramiche, in particolare la troviamo nella produzione di porcellane, vasellame, mattoni e ceramiche.
Controindicazioni
Generalmente i rimedi a base di caolino non vengono assimilati dall’organismo ma in alcuni casi l’ingestione di argilla bianca ha dato origine a fenomeni di anemia sideropenica provocata dalla carenza di ferro e di ipokaliemia. Durante la gravidanza si è maggiormente esposti a tali effetti collaterali.
Inoltre il caolino non va assunto insieme ad alcuni farmaci a base di digossina, clindamicina, lincomicina e penicillamina. Pertanto si raccomanda di utilizzare preparati a base di argilla bianca 3 ore prima o dopo la somministrazione di qualsiasi farmaco.
La vasellina, la lanolina e l‘olio di fegato di merluzzo non si possono utilizzare insieme al caolino perché impediscono l’aderenza cutanea del rimedio.
Il caolino potrebbe ridurre la concentrazione sierica dei glicosidi cardiaci, della clorochina, degli antibiotici lincosamidi, della chinidina e del trimetoprim.
Motivo per cui è necessario chiedere un previo parere al medico curante prima di utilizzare rimedi, qualora sia in corso un trattamento terapeutico con i farmaci indicati.
Cenni storici
Il significato etimologico del nome caolino si attribuisce al termine cinese Gaoling che si traduce in colline alte facendo riferimento alla regione Jingdezhen dove giacciono molteplici forni per la lavorazione della ceramica.
Le prime testimonianze sull’impiego dell’argilla bianca si fanno risalire all’epoca greca. Il minerale veniva utilizzato prevalentemente per produrre terrecotte ricoperte da una vernice bianca lucida che ricorda la porcellana. Nel 300 a.C. il pittore di Lipari impiegava il minerale per realizzare vasi colorati caratterizzati da una policromia originale e insolita.
L’estrazione di caolino ebbe inizio nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale ad opera di diverse società presenti sull’isola di Lipari ma il picco dell’attività estrattiva si colloca tra il 1956 e il 1967.
Fonti
- D M Z Valenti et al., Effect of topical clay application on the synthesis of collagen in skin: an experimental study.
- Y Hu, Chemical composition and surface property of kaolins.
- A. El-Maghraby, Chemical composition of different clays and pure kaolin.