Sommario
L’abete rosso è una conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae. Nella nostra penisola, cresce allo stato spontaneo, sull’arco alpino. Gli si attribuisce il termine di peccio, o spruce in inglese, ed è rinomato sia per la qualità del legname che per le virtù terapeutiche.
In ambito medicamentoso, l’abete rosso spicca per le proprietà balsamiche, espettoranti, analgesiche, antibatteriche e disinfettanti. In ambito fitoterapico si sfruttano gli effetti benefici della conifera attraverso l’impiego, ad uso topico, del prezioso olio essenziale di abete rosso.
Disponibile presso erboristerie, farmacie e rivenditori specializzati al prezzo di circa 9 euro, nel formato da 10 ml.
Abete rosso: cos’è
Conosciuto anche come peccio, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Pinaceae. Il suo nome botanico è Picea abies ed è ampiamente diffuso, allo stato spontaneo, sulle Alpi.
In particolare si dispone nella fascia territoriale che va dalla Liguria alle Alpi Giulie. Rientra tra gli arbusti tipici dell’area montana media e superiore e di quella subalpina inferiore, prediligendo condizioni climatiche che si riscontrano tra i 1200 e i 1800 metri di altitudine. Alcuni esemplari si possono trovare anche in Europa e in Asia centrale.
Il significato etimologico trae origine da ‘abies’ un termine latino che si traduce in longevo al quale si accosta la colorazione rossastra che caratterizza la corteccia.
Differenze tra abete rosso e abete bianco
Le due conifere presentano aspetti morfologici differenti. La specie rossa (Picea abies) è caratterizzata da una corteccia sottile e rossastra. Gli aghi sono brevi, acuti e pungenti. Colorati di verde cupo e disposti a spirale attorno al singolo rametto, dall’aspetto marrone aranciato. Le pigne tendono a rivolgersi verso il basso.
Mentre la corteccia dell’abete bianco (Abies alba) si presenta liscia, di una colorazione grigio chiaro. Il fogliame è piatto e arrotondato, disposto in piano e assume una colorazione verde argentata con la presenza di striature sulla pagina inferiore.
Inoltre, le foglie si dispongono a doppio pettine sulle ramificazioni. Gli strobili sono eretti, posizionati all’apice della chioma e rivolti verso l’alto.
Benefici e proprietà terapeutiche
La droga è costituita dagli aghi, dalle gemme e dalle sommità fresche.
Aiuta a contrastare le malattie da raffreddamento
L’olio essenziale di abete rosso si utilizza in aromaterapia per alleviare la sintomatologia associata ad infiammazioni delle vie respiratorie.
Infatti, libera il naso chiuso e aiuta ad espellere le secrezioni mucose sedimentate nei bronchi. Quindi, agisce attraverso la stimolazione del riflesso tussigeno. Inoltre, funge da rimedio naturale contro l’influenza.
La soluzione oleosa si può utilizzare anche per lenire la gola infiammata, effettuando dei gargarismi con l’aggiunta di poche gocce dell’essenza in un bicchiere d’acqua.
Deodorante naturale
L’aroma sprigionato dagli estratti di abete rosso rilascia una fragranza boschiva e fresca.
Adatta a tenere alla larga gli odori sgradevoli corporei. Inoltre, grazie all’azione antimicrobica esercitata dalla pianta medicinale, l’olio essenziale di Picea abies è in grado di ridurre efficacemente la proliferazione batterica responsabile dei cattivi odori.
Azione antiossidante
L’estratto acquoso a base di aghi di abete rosso è una ricca fonte di antiossidanti. Infatti, inibendo la formazione di radicali liberi, il rimedio risulta efficace nel prevenire l’insorgenza di patologie croniche e disturbi degenerativi.
Il merito di tale virtù terapeutica è ascrivibile all’elevata concentrazione di polifenoli presenti nella conifera.
Migliora le capacità visive
L’elevata concentrazione di vitamina C e di beta carotene (precursore della vitamina A) presente nell’abete rosso aiuta a potenziare le capacità visive.
In particolare gli estratti acquosi composti da parti vegetali attive di peccio riescono a tenere sotto controllo l’insorgenza di complicazioni dovute alla retinopatia diabetica. Una patologia progressiva che colpisce la retina dell’occhio.
L’essenza di abete rosso combatte lo stress
Attraverso l’impiego di diffusori di essenze, l’aroma sprigionato dall’olio essenziale di abete rosso ha un’azione distensiva sul corpo e sulla mente, allontanando lo stress.
Al contempo, restituisce all’organismo la giusta carica energetica necessaria per affrontare al meglio gli impegni quotidiani.
Azione analgesica
L’essenza di Picea abies rilassa la muscolatura e contribuisce ad alleviare il dolore localizzato. Quindi, non ha solo una funzione lenitiva bensì promuove anche la circolazione sanguigna, facilitando il processo di eliminazione delle tossine ed accelerando i tempi di guarigione.
La medicina tradizione ayurvedica utilizza l’estratto oleoso di abete rosso come analgesico muscolare ed articolare, diluendolo con un olio vettore vegetale, in rapporto 1:1.
Per poter beneficiare dell’azione antidolorifica si consiglia di applicare la miscela suggerita dalla medicina ayurvedica sulla parte sofferente prima di coricarsi. Il rimedio risulta utile nell’alleviare la sintomatologia dolorosa provocata dall’artrite e dai reumatismi.
Previene le infezioni
L’impiego di un balsamo o un unguento a base di aghi di abete rosso può costituire un intervento di primo soccorso per trattare ferite cutanee di lieve entità. Studi scientifici dimostrano l’efficacia antimicrobica dell’olio essenziale di Picea abies nei confronti degli agenti patogeni: Escherichia coli e Staphylococcus aureus.
Tale attività antibatterica è imputabile alla presenza delle componenti alfa-pinene e mircene nel fogliame della conifera.
Inoltre, l’olio essenziale è usato in ambito cosmetico nella realizzazione di prodotti per l’igiene personale e per la cura del corpo.
Usi terapeutici dell’abete rosso
Olio essenziale di abete rosso
Si ottiene con il metodo della distillazione in corrente di vapore di giovani cime e aghi della pianta Picea abies. Il rimedio ha proprietà:
- Mucolitiche.
- Espettoranti.
- Antibatteriche.
- Deodoranti.
In aggiunta, svolge una blanda azione repellente contro le zanzare.
Si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale di abete rosso per conferire un’azione antibatterica a saponi e detergenti per il bagno. Inoltre, è possibile realizzare una crema profumata per il corpo dalle note fresche e balsamiche.
E’ una valida soluzione espettorante qualora si utilizzi per effettuare suffumigi o inalazioni.
La posologia raccomandata è di 3-4 gocce da emulsionare in una manciata di sale grosso e da aggiungere in un litro d’acqua. La durata del trattamento è di circa 20 minuti da eseguire 2 volte al giorno tenendo chiusi occhi e bocca.
Invece, per beneficiare dell’azione deodorante per ambienti e repellente si suggerisce di versare nel diffusore dalle 3 alle 6 gocce in 100 ml di acqua. Una valida soluzione per allontanare l’aria stagnante e fumosa.
Inoltre, è un valido aiuto per alleviare dolori muscolari, reumatismi, artrite e sindrome da affaticamento cronico.
Per ottenere tali benefici terapeutici si possono effettuare massaggi circolari sulla parte sofferente, diluendo 2/3 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio vegetale.
La soluzione oleosa sprigiona una piacevole profumazione aromatica idonea ad allontanare stress, affaticamento mentale e stati d’ansia. Promuovendo una sensazione di calma e benessere.
E’ sufficiente emulsionare 8/10 gocce di olio essenziale di abete rosso nel sale grosso, onde evitare che la soluzione oleosa si disperda per mezzo del calore sprigionato dall’acqua calda. Successivamente aggiungere tale miscela all’acqua calda della vasca da bagno.
Unguento
Ottenuto attraverso un processo di lavorazione della resina di Picea abies, ha un’azione antibatterica, disinfettante e stimolante della circolazione sanguigna. Inoltre, facilita il processo di rigenerazione cutanea. Adatto ad un utilizzo topico.
Per poter beneficiare delle proprietà antimicotiche e risanatrici di lesioni e vesciche cutanee, occorre prima di tutto pulire accuratamente l’area da trattare con dell’acqua tiepida.
Dopodiché, applicare uno strato sottile dell’unguento, massaggiando delicatamente la parte interessata e avvolgere con della pellicola trasparente per una ventina di minuti. Decorso il periodo di posa, risciacquare. Ripetere il trattamento più volte durante il giorno, per 3/4 mesi.
Per beneficiare dell’azione antisettica su muscoli ed articolazioni, spalmare uno strato sottile dell’unguento sui palmi delle mani e procedere con un massaggio eseguendo movimenti circolari, dal basso verso l’alto.
Il medesimo trattamento può risultare utile per combattere la cellulite.
Infuso di gemme abete rosso
Indicazioni terapeutiche: balsamico, antisettico ed espettorante. Utile in caso di naso chiuso, sinusite, asma, tracheite e bronchite.
Facilita l’eliminazione del catarro e rigenera le mucose delle vie respiratorie. Si usa anche come rimedio preventivo nella formazione di calcoli e renella nelle vie urinarie.
Inoltre, allevia dolori reumatici, sciatica e torcicollo.
Quindi, aggiungere 30/40 g di gemme di abete rosso in un litro d’acqua e attendere l’ebollizione. Lasciare in infusione una quindicina di minuti e filtrare. Assumere 3/4 tazze durante la giornata per beneficiare dell’attività espettorante e per prevenire la calcolosi.
Invece, per lenire dolori muscolari, sciatica, reumatismi e torcicollo consumare fino a 4 tazze al giorno di infuso di gemme.
Decotto ad uso topico
Bollire 50 g di gemme, foglie e rametti di abete rosso in un litro d’acqua per una decina di minuti. Dopodiché filtrare la soluzione ed usarla per realizzare impacchi e compresse da applicare sulla zona sofferente.
Lasciare agire per 20/25 minuti. Utile nel trattamento di contusioni, ulcerazioni cutanee, distorsioni e ferite di lieve entità.
Bagno balsamico, rivitalizzante e tonificante
Avvolgere in una garza una manciata di gemme e rametti di abete rosso e lasciarla in infusione nell’acqua calda della vasca da bagno per poter beneficiare di un’azione energizzante e rinvigorente.
Sciroppo balsamico
Le pigne dell’abete rosso sono ricche di olio essenziale e resina balsamica, pertanto sono un ingrediente elettivo per la produzione di uno sciroppo balsamico.
Le pigne vanno raccolte quando presentano una colorazione verde e riposte in contenitori riempiti per metà di zucchero. Ricoprirli con canovacci di cotone e chiuderli con degli elastici.
Dopodiché lasciarli riposare sui davanzali delle finestre esposte al sole, per 40 giorni. Il calore farà liquefare la componente zuccherina che si miscelerà alla resina e all’olio essenziale costituendo uno sciroppo balsamico ideale per liberare le vie respiratorie.
Per trattare il raffreddore, assumere un cucchiaino di sciroppo, al giorno, diluito in una tazza di acqua calda fino alla remissione dei sintomi.
Rametti di abete rosso per purificare l’ambiente domestico
Procurarsi dei rametti giovani di peccio e disporli in diverse zone della vostra abitazione in modo che possano inondare la vostra abitazione di essenze purificanti. Adatti a rigenerare l’aria presente nelle stanze dove soggiornano persone malate.
Inoltre, l’aroma sprigionato dalla pianta officinale ha un‘azione balsamica utile ai soggetti colpiti da malattie da raffreddamento e bronchiti.
Come riconoscere gli aghi commestibili dell’abete rosso
Importante è contraddistinguere gli aghi di abete rosso dalle foglie delle altre conifere.
I primi appaiono ben aderenti ai rami e non presentano una conformazione a grappolo. Inoltre risultano taglienti, quadrati e rigidi e si possono rigirare facilmente con le dita.
Mentre gli aghi delle altre specie di abeti hanno una consistenza piatta, morbida al tatto e non si prestano ad essere rigirati.
Inoltre, gli aghi degli abeti rossi, una volta staccati, formano una sporgenza legnosa sul ramo, conferendo a quest’ultimo un aspetto ruvido.
Il consiglio è di pulire le parti vegetali commestibili dell’abete rosso prima di impiegarle nelle ricette culinarie. Lavarle accuratamente sotto l’acqua corrente e asciugarle con della carta assorbente.
Guida all’acquisto
I fitopreparati (olio essenziale, tisana ed unguenti) a base di abete rosso si possono reperire presso le erboristerie, farmacie, parafarmacie e rivenditori specializzati online.
L’olio essenziale per essere sicuro ed efficace dev’essere puro, naturale al 100% e riportare nell’etichetta la nomenclatura scientifica ‘Picea abies’.
Il rimedio si conserva per un periodo massimo di 12-18 mesi dall’apertura del flacone. Decorso tale periodo non dev’essere utilizzato poiché l’ossidazione del prodotto potrebbe irritare eccessivamente la pelle.
Il rimedio fitoterapico va riposto in un luogo al riparo da fonti di luce e calore. Il costo dell’olio essenziale di abete rosso è di circa 9 euro nel formato da 10 ml.
Usi in cucina
Il particolare sapore balsamico e limonato che contraddistingue i germogli primaverili di abete rosso può costituire una prelibata leccornia che si ottiene cospargendo del cioccolato fuso sui germogli.
Questi ultimi trovano impiego anche nella produzione di gelatine da consumare insieme a formaggi e fungono da ingrediente del prelibato burro aromatizzato da spalmare sulle tartine. Ottimo connubio sono i germogli con le pere, con i mirtilli, con gli asparagi, con il cioccolato bianco e con i pistacchi.
Aghi di abete rosso possono trasformarsi in spezia. Una volta identificati accuratamente, procedere con l’essiccazione a 35 gradi.
Quando riuscirete a sbriciolarli facilmente con le dita, polverizzarli utilizzando un mixer e conservarli in barattoli a chiusura ermetica. Inoltre, si può usarli come spezia aromatica e balsamica da aggiungere nell’impasto di pane e biscotti.
Invece, con le parti vegetali dell’abete rosso, si può realizzare uno sciroppo riponendo in un barattolo pari quantità di zucchero e di aghi e gemme giovani della conifera.
Lasciare riposare al sole fino al completo scioglimento. Dopodiché procedere con il filtraggio ed usarlo come ingrediente di ricette dolci e salate. Si può anche usare sulla panna cotta, su gelato e dolci come guarnizione.
In commercio esiste anche l’essenza di abete rosso formulata per preparazioni culinarie e cocktail.
Aggiungendo qualche goccia dell’estratto alle bevande alcoliche, puoi conferire a queste ultime una spiccata nota legnosa.
Abete rosso: controindicazioni
Attualmente non ci sono informazioni certe circa la sicurezza dei preparati fitoterapici a base di abete rosso.
Si consiglia comunque di non utilizzarli durante la gravidanza e allattamento e di non somministrare estratti acquosi a base di abete rosso a bambini di età inferiore ai sei anni.
Nel caso sussista una condizione di ipersensibilità ad una componente chimica costituente la droga della pianta, va evitato l’impiego.
È adatto ad un uso topico e alte concentrazioni del rimedio possono provocare fenomeni di sensibilizzazione cutanea. Il rimedio si conserva per un periodo massimo di 12-18 mesi dall’apertura del flacone.
Decorso tale periodo non dev’essere utilizzato poiché l’ossidazione del prodotto potrebbe irritare eccessivamente la pelle. Infine, il rimedio fitoterapico va riposto in un luogo al riparo da fonti di luce e calore.
Utilizzi in coloreria e falegnameria
Trementina di Borgogna
Dalla resina dell’abete rosso si estrae la trementina di Borgogna.
La resina della conifera si presenta chiara, tendente al trasparente e dalla consistenza oleosa.
Si ottiene attraverso un processo di incisione del tronco della conifera Picea abies ed è impiegata nella produzione di:
- Vernici.
- Inchiostri.
- Colle per adesivi.
- Ceralacca.
- lubrificanti.
Dalla distillazione in corrente di vapore si estrae l’essenza di trementina: un olio volatile costituito prevalentemente da terpeni, dalla colorazione paglierina e dall’aroma pungente di pino. Si utilizza come solvente e per la diluizione di vernici, pitture, smalti e lacche.
Legno di abete rosso
Si presenta con una colorazione tendente al miele e venature leggermente più scure. Non si evidenziano marcate differenze tra la tonalità che riveste l’alburno e quella del durame.
Possiede anelli di accrescimento marcati e visibili che si manifestano annualmente. Inoltre, il legno di abete rosso si secca in tempi mediamente brevi ed è dotato di una consistenza leggera e tenera.
Sono caratteristiche che lo rendono adatto a qualsiasi tipo di lavorazione ad eccezione dell’aspetto nodoso che lo rende non idoneo a processi di piallatura. Nelle strutture legnose si manifestano sacche contenenti resina che gli conferiscono potenzialità calorifere adatte all’impiego come legna da ardere.
Merito della sua discreta lavorabilità e accresciuta disponibilità, questo legname è considerato il legno da costruzione maggiormente impiegato in Europa. In particolare si utilizza per la produzione di strutture portanti del tetto, per la costruzione di ponti e nel settore industriale.
Fonti
- Tamas Hofmann, Antioxidant and antibacterial properties of Norway Spruce (Picea abies H. Karst.) and Eastern Hemlock (Tsuga canadensis L.Carriere) Cone Extracts.
- Valery A Isidorov, Chemical composition of volatile and extractive compounds of pine and spruce leaf litter in the initial stages of decomposition.
- Halil Turgut Salin, Chemical Composition and Utilization of Conifer Needles-A review.
- Arno Sipponen, Effects of Norway spruce (Picea abies) resin on cell wall and cell membrane of Staphylococcus aureus.