Sommario
La tecarterapia è un trattamento fisioterapico che sfrutta il calore per stimolare la rigenerazione dei tessuti, ridurre il dolore e accelerare il recupero da traumi e infiammazioni. Ma la tecarterapia è mutuabile? Dipende dalla struttura sanitaria: nei centri pubblici può essere erogata dal SSN con prescrizione medica, mentre nei centri privati è a pagamento.
I prezzi della tecarterapia variano in base alla città e alla clinica scelta, con un costo medio tra 30 e 80 euro a seduta. In genere, un ciclo di trattamenti è necessario per ottenere benefici duraturi. Ma la tecarterapia dopo quanto fa effetto? Già dalle prime sedute si può notare una riduzione del dolore e un miglioramento della mobilità, che sia per la spalla o per la cervicale o altre zone del corpo.
Ideale per tendiniti, dolori muscolari, lombalgia, strappi muscolari, ecc. è un rimedio non invasivo ma che comporta diversi benefici nel processo di cura.
Attenzione però alle controindicazioni: non è indicata in caso di gravidanza, pacemaker o infezioni acute. Consultare sempre uno specialista prima di iniziare il trattamento.
Cos’è la tecarterapia
La tecarterapia è un trattamento non invasivo che utilizza radiofrequenze per stimolare i tessuti, favorendo la guarigione sia in superficie che in profondità. Anche se il principio alla base risale alla fine dell’Ottocento, il suo utilizzo in fisioterapia si è diffuso solo negli ultimi decenni.
Inizialmente, la tecar era riservata agli sportivi per il recupero dagli infortuni, ma col tempo si è scoperto che può essere utile a chiunque, incluse le persone anziane con problemi di artrosi.
Tecnicamente, il nome completo sarebbe “Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo”, cioè tecarterapia capacitiva e tecarterapia resistiva, ma tutti la conoscono semplicemente come Tecar. Il trattamento viene effettuato con un apparecchio elettromedicale che regola l’intensità delle onde radio, permettendo di agire in modo mirato sui tessuti infiammati o lesionati.
Grazie alla generazione di calore in profondità, la tecarterapia migliora la microcircolazione e favorisce la vasodilatazione, accelerando il recupero da traumi, edemi, ematomi e patologie muscolo-scheletriche di origine infiammatoria.
Come funziona la tecarterapia
Alla base della Tecarterapia c’è un concetto semplice: la microcircolazione è fondamentale per la rigenerazione e la riparazione dei tessuti. E uno dei modi più efficaci per stimolarla è attraverso il calore. La Tecar sfrutta proprio questo principio, utilizzando la diatermia per generare calore esattamente dove serve.
Ma cosa significa diatermia? In greco vuol dire “calore attraverso”, e nel caso della Tecar indica un calore che viene prodotto dall’interno. Ed è proprio qui la sua innovazione: pur essendo una termoterapia, il calore non viene emesso direttamente dalla macchina, ma è il tessuto stesso a generarlo grazie alla stimolazione dell’energia trasmessa dal dispositivo.
Questa è la grande differenza con altre terapie come la laserterapia o la termoterapia a raggi infrarossi, che invece producono calore dall’esterno (calore esogeno). La scelta tra un trattamento con calore endogeno o esogeno dipende dalla condizione da trattare e spetta al fisioterapista o al medico individuare l’approccio migliore.
Spesso, la Tecar è usata come primo step nel percorso di recupero: aiuta a ridurre l’infiammazione e il dolore, preparando il corpo alla terapia manuale o agli esercizi di riabilitazione. Per questo è una delle tecniche più consigliate da ortopedici e fisiatri.
Le modalità di utilizzo del macchinario
Ci sono due modalità con cui può essere utilizzato il macchinario:
- Con l’elettrodo capacitivo vengono curati i tessuti molli (ricchi di acqua) con una bassa resistenza alla corrente: muscoli, cute, tessuto connettivale, vasi sanguigni e linfatici.
- Con l’elettrodo resistivo vengono trattati i tessuti che presentano una minore concentrazione di acqua e un’alta resistenza al passaggio di corrente: ossa, tendini, tessuti adiposi, guaina del muscolo.
Benefici della Tecar
La Tecarterapia è una tecnica terapeutica preziosa per il recupero e la salute dei tessuti. Grazie alla sua azione profonda, può essere utilizzata per trattare diverse patologie e garantisce risultati concreti già dopo poche sedute. Il suo grande vantaggio? Riduce l’infiammazione e il dolore in fase acuta senza essere invasiva, favorendo al contempo la rigenerazione cellulare.
Grazie ai suoi effetti, la Tecar è particolarmente indicata per trattare:
- Lesioni muscolari: contratture, stiramenti, strappi muscolari.
- Traumi articolari e scheletrici: distorsioni, microfratture, edemi.
- Infiammazioni a tendini e legamenti: tendiniti, epicondiliti, fascite plantare.
- Patologie degenerative e infiammatorie: artrosi, lombalgia, sciatalgia, cervicalgia, gonartrosi.
- Disturbi post-traumatici: colpi di frusta, tensioni muscolari.
Oltre a ridurre i tempi di recupero, la Tecar stimola e accelera i processi naturali di riparazione dei tessuti, migliorando la qualità della guarigione e ripristinando la funzionalità dell’area trattata.
Nonostante la sua efficacia, la Tecarterapia da sola potrebbe non bastare a risolvere del tutto il problema. I migliori risultati si ottengono quando viene integrata con altri trattamenti, come la kinesiterapia (esercizi mirati per il recupero motorio) e la terapia manuale, che aiutano a migliorare la mobilità e la risposta muscolare.
In questa prospettiva, la Tecar non è solo una tecnica per alleviare il dolore, ma diventa un vero e proprio strumento di riequilibrio e benessere per il corpo, supportando un recupero più rapido ed efficace.
Quando usare la Tecarterapia
La tecarterapia funziona? Si utilizza in ambito medico e sportivo grazie ai risultati, efficaci, ottenuti in tempi rapidi.
La Tecar è fondamentale nelle terapie riabilitative per il recupero di distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti borsiti, esiti di traumi ossei e legamentosi, distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti, artralgie croniche. Si rivela estremamente utile anche nell’osteoporosi e nella riabilitazione post chirurgica.
In particolare ottimi risultati si ottengono nei seguenti casi:
- Algie croniche (lombalgie, cervicalgie).
- Capsulite adesiva, o spalla congelata: è una patologia infiammatoria che causa la perdita di mobilità della spalla.
- Condropatia rotulea, ovvero il deterioramento della strato di cartilagine posto sul lato interno della rotula.
- Coxartrosi, o artrosi dell’anca: è una condizione infiammatoria di tipo cronico, con progressiva degenerazione della cartilagine articolare.
- Pubalgia cronica: una tendinopatia che può coinvolgere i tendini, la guaina sinoviale e la zona del pube.
- Sperone calcaneare: una patologia infiammatoria del tallone.
- Riabilitazione post-traumatica e post-chirurgica.
A livello vascolare l’alta frequenza agisce riequilibrando la permeabilità dei capillari e delle membrane cellulari e stimolando i linfonodi ad eliminare le scorie.
Un altro effetto prodotto dal macchinario è l’iperemia, cioè l’aumento del flusso del sangue nei tessuti. Questo si rivela molto utile per sbloccare le articolazioni rigide dopo una lunga immobilizzazione, una contrattura o uno strappo muscolare.
Accelerando i processi riparativi delle cellule si ha una notevole riduzione dei tempi di recupero.
Come si svolge una seduta
Quando si inizia un trattamento, il paziente viene fatto accomodare su un lettino reclinabile o su una sedia apposita, a seconda della zona da trattare. Il fisioterapista scopre l’area interessata e applica un gel conduttore, una crema specifica che facilita la trasmissione del calore e migliora l’efficacia del trattamento.
A questo punto, viene posizionato il manipolo mobile, che può essere di tipo capacitivo o resistivo, a seconda del tipo di problema da trattare. Il fisioterapista inizia quindi un massaggio mirato sulla zona dolorante o infiammata, mentre il paziente avverte una piacevole sensazione di calore, segno che il trattamento sta stimolando i tessuti in profondità. Al termine della seduta, il gel viene rimosso con della carta assorbente.
Quanto dura il trattamento?
La durata di una singola seduta può variare in base alla patologia da trattare. In genere, dura tra i 20 e i 30 minuti, ma può arrivare fino a 60 minuti nei casi più acuti. Il numero di sedute necessarie dipende dall’entità del problema: sarà il fisioterapista a stabilire il percorso più adatto, consigliando un ciclo di trattamenti per garantire i migliori risultati.
Quanto costa una seduta di tecarterapia?
Tra i 30 e gli 80 euro in media. Se la Tecar viene eseguita con apparecchiature di ultima generazione, il costo di una seduta sarà probabilmente più alto. Tuttavia, il vantaggio di utilizzare dispositivi più avanzati è che spesso bastano meno sedute per ottenere risultati significativi rispetto alle macchine meno sofisticate.
In passato, un ciclo di trattamento richiedeva circa dieci sedute, mentre oggi, grazie ai nuovi dispositivi, è possibile completarlo in cinque sedute. Inoltre, gli effetti benefici si fanno sentire già dalla seconda o terza seduta, permettendo un recupero più rapido e mirato.
Controindicazioni
Come tutte le terapie fisiche, anche la Tecarterapia ha alcune controindicazioni. In particolare, non è indicata in alcuni casi come le malattie cardiovascolari, tromboflebiti, pacemaker o protesi tipi placche metalliche, ecc.
Resta comunque fondamentale una valutazione prima del trattamento
Per il resto, si tratta di una tecnologia sicura e adatta a tutti, senza particolari effetti collaterali. In casi molto rari, alcuni pazienti possono avvertire un leggero bruciore o dolore nella zona trattata, ma solitamente ciò dipende da un uso improprio del macchinario piuttosto che dalla terapia stessa.
FAQ (domande comuni)
1 – A cosa serve fare la Tecarterapia?
Aiuta a ridurre dolore, infiammazione e rigidità muscolare, accelerando la guarigione di traumi, lesioni muscolari, tendiniti, artrosi e problemi articolari.
2 – Quanto costano 10 sedute di Tecarterapia?
Il prezzo varia in base alla struttura e alla tecnologia utilizzata. In media, 10 sedute possono costare tra 300 e 800 euro, con un costo per seduta tra 30 e 80 euro.
3 – Quanto ci mette la Tecar a fare effetto?
I primi benefici si avvertono già dalla seconda o terza seduta, mentre un miglioramento significativo si ottiene solitamente entro 5-10 sedute.
4 – La Tecar toglie infiammazione?
Sì, riduce l’infiammazione migliorando la microcircolazione e stimolando il recupero dei tessuti, favorendo così la guarigione.
Conclusioni
La Tecarterapia è un trattamento innovativo che sfrutta l’energia per stimolare la guarigione dei tessuti, riducendo dolore e infiammazione. Ideale per traumi, tendiniti, artrosi e problemi muscolari, accelera il recupero migliorando la microcircolazione. Già dopo poche sedute si notano benefici concreti, rendendola una soluzione efficace e non invasiva.
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Fonti
- Effects of Transfer Energy Capacitive and Resistive On Musculoskeletal Pain: A Systematic Review and Meta-Analysis – Galen Med J.
- The effects of TECAR therapy on pain, range of motion, strength and subscale of HAGOS questionnaire in athletes with chronic adductor related groin pain: a randomized controlled trial – BMC