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Il TAS è il test dell’antistreptolisina, anche detto ASO o ASLOT, è un esame del sangue che verifica la presenza di un’infezione da parte del batterio Streptococco. Quando entriamo in contatto con germi nocivi, il nostro corpo produce anticorpi specifici per ogni patogeno da cui deve difendersi.
Il test del titolo antistreptolisinico (TAS) misura gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta ad una tossina nota come Streptolisina O, prodotta dai batteri dello Streptococco di gruppo A (GAS).
TAS: cos’è e cosa misura?
Gli ASLOT iniziano a crescere dopo circa 14 giorni dall’infezione da Streptococco, raggiungendo un livello massimo a 3-5 settimane e tornano alla normalità lentamente in circa 6-12 mesi.
Essi sono presenti in piccole quantità anche nel sangue di persone sane (150-400 UI/ml) a seguito di precedenti infezioni da streptococchi produttori di streptolisina, la maggior parte delle stesse di lieve entità.
Tuttavia, un aumento dell’ASO non equivale alla diagnosi di artrite reumatoide acuta. Infatti, senza un contesto infiammatorio articolare è il segno di una precedente infezione, una normale risposta del corpo e non richiede un trattamento antibiotico.
I valori variano con l’età, la stagionalità ed i fattori geografici che influenzano la frequenza e l’intensità delle malattie streptococciche.
Alcuni studi hanno dimostrato che solo lo 0,5-3% dei pazienti che hanno avuto faringite streptococcica in seguito sviluppa artrite reumatoide acuta, insieme ad una serie di fattori genetici che contribuiscono ad essa.
Fortunatamente non tutte le faringiti streptococciche danno complicazioni sistemiche. Il quadro clinico dell’artrite reumatoide acuta è polimorfo e differisce nei bambini dagli adulti.
Nel contesto della malattia reumatica, il titolo antistreptolisinico (ASO) raggiunge valori molto elevati (1000-1200 UI/mL).
Perché si effettua il TAS?
Il medico consiglia il TAS o ASLOT in presenza di sintomi di complicanze post-streptococciche. Alcune delle più comuni includono:
- endocardite batterica.
- Glomerulonefrite.
- Febbre reumatica (anche detta artrite reumatica attiva).
Gli anticorpi antistreptolisina raggiungono il loro livello più alto nel sistema tra le tre e le cinque settimane dopo un’infezione da Streptococco.
I livelli possono rimanere alti per diversi mesi. Il medico può determinare se alcuni sintomi sono dovuti ad una complicanza post-streptococcica controllando il livello di anticorpi.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sullo streptococco.
Le infezioni da Streptococco
Le infezioni da Streptococco sono estremamente comuni nella popolazione, contro di esse l’organismo manifesta una reazione di difesa immunitaria secernendo anticorpi specifici contro l’antigene microbico.
Di tutti gli streptococchi, solo lo Streptococco emolitico di gruppo A è veramente pericoloso, a causa delle complicazioni che può indurre.
L’artrite reumatoide acuta (anche detta febbre reumatica), ad esempio, è una malattia che ha come eziologia l’infezione pregressa da streptococco emolitico A.
Esso può colpire diversi tessuti, principalmente il cuore e le articolazioni, ma a volte anche il sistema nervoso centrale e la pelle.
Gli streptococchi del gruppo A secernono oltre 20 tossine ed enzimi, i più importanti dei quali sono:
- streptolisina O e S: stimola la produzione degli anticorpi TAS.
- Ialuronidasi: stimola l’anti-ialuronidasi.
- Streptochinasi: genera l’anti-streptochinasi.
- Difosfopiridina nucleotidasi.
- Desossiribonucleasi: stimola l’anti-DNAsi-B.
- Proteinasi streptococcica.
- Tossina eritrogenica.
La Streptolisina O si è dimostrata letale se iniettata per via endovenosa in animali da esperimento e provoca una forte risposta immunitaria nel corpo se l’infezione non viene trattata. Gli anticorpi prodotti dall’organismo contro la streptolisina O sono noti come ASO.
Le infezioni da Streptococco più comuni si trovano nel tratto respiratorio superiore: angina (della gola), rinofaringite, scarlattina, oppure sulla pelle, anche se le infezioni cutanee non causano forme reumatoidi acute.
Lo stato contagioso è massimo nei periodi iniziali della malattia, con una breve incubazione di circa 48 ore. In assenza di un trattamento antibiotico specifico, gli streptococchi persistono nelle vie aeree per settimane o mesi, con pazienti che diventano portatori e contribuiscono alla diffusione di germi anche se i segni della faringite sono scomparsi.
Il livello di anticorpi anti-streptolisina O, ASO, viene determinato nel sangue dei pazienti e consente l’identificazione dell’infezione o dello stato di portatore.
Antistreptolisina: cos’è e come agisce in risposta allo Streptococco
Gli streptococchi beta emolitici di gruppo A producono una serie di tossine che possono agire come antigeni.
Una di queste esotossine è la Streptolisina O. Gli anticorpi anti-streptolisina O consentono di valutare il grado di infezione da streptococchi beta emolitici. Il livello di ASO aumenta una settimana dopo l’infezione, con un picco massimo dopo 3-5 settimane.
In assenza di complicazioni o reinfezioni, il valore torna alla normalità dopo 6-12 mesi.
Preparazione all’esame TAS
Il medico comunicherà se c’è bisogno di una preparazione speciale per il test. Ad esempio, potrebbe essere necessario non mangiare o bere nulla fino a sei ore prima dell’analisi.
Un’altra raccomandazione potrebbe essere quella di interrompere l’assunzione di alcuni medicinali come i corticosteroidi o alcuni antibiotici, in quanto questi possono ridurre i livelli di anticorpi ASO. Ciò potrebbe rendere difficile confermare la diagnosi.
E’ necessario informare lo specialista riguardo tutti i medicinali che si stanno assumendo, inclusi gli integratori ed i farmaci da banco.
Allo stesso modo non va interrotta l’assunzione di nessun medicinale, a meno di disposizioni diverse da parte del curante.
Come si svolge l’esame TAS?
Il test avviene prelevando un campione di sangue venoso.
Un infermiere o un tecnico di laboratorio preleverà una piccola quantità di sangue da una vena dell’interno del braccio o della mano. Un ago verrà usato per pungere il vaso ed aspirare il sangue in una provetta.
Quindi il campione verrà inviato ad a un laboratorio per l’analisi. Il medico condividerà il suo parere con il paziente una volta visionato il referto.
Esistono esami complementari al TAS?
Per rilevare la presenza di un’infezione attiva il medico potrebbe richiedere anche un emocromo completo, così come un esame della VES e PCR (specialmente nei bambini e neonati, utilissimi indicatori di infiammazione sistemica).
Spesso l’indagine può essere integrata con la ricerca degli anticorpi anti-streptochinasi, anti-ialuronidasi ed anti-DNasi B, sempre tramite prelievo sierologico.
A volte, nei casi acuti, la ricerca dello Streptococco nella gola viene suggerita tramite l’esecuzione di un tampone oro-faringeo.
I risultati arrivano entro 24-48 ore e sono in grado di rilevare la presenza del batterio nella gola.
TAS nel sangue: valori normali, alti e bassi
Valori normali
In generale, un valore di test ASO inferiore a 200 UI è considerato normale.
Nei bambini di età inferiore a 5 anni, il valore del test deve essere inferiore a 100. I risultati variano comunque a seconda del laboratorio.
Valori alti
Livelli elevati del TAS (sopra 200 UI) indicano un’infezione acuta o recente.
La risposta ASO, ad ogni modo, non è presente in tutti i casi, pertanto, solo l’85% dei pazienti con artrite reumatoide acuta sembra esibire valori elevati.
Le infezioni della pelle, a differenza delle infezioni faringee, sono associate ad una scarsa risposta TAS. Quindi, i pazienti con glomerulonefrite acuta secondaria ad infezioni da Streptococco cutaneo hanno una risposta immunitaria attenuata alla streptolisina O.
Per questi si raccomanda un test alternativo, come gli anticorpi anti DNasi B (antistreptodornasi B, che gode di una sensibilità maggiore rispetto al TAS).
Valori bassi
Se il risultato del TAS è negativo ma il medico pensa ancora che si possa avere una complicanza post-streptococcica, è possibile eseguire un secondo tipo di test anticorpale per ulteriori indagini.
Il medico può ripetere il test entro 10-14 giorni per confermare accuratamente i risultati. Il corpo produce anticorpi ASO entro una settimana dall’infezione primaria.
Se entrambi i test sono negativi, i sintomi non sono dovuti a un’infezione da Streptococco, sebbene il medico possa raccomandare un altro test degli anticorpi per essere sicuro.
Se i risultati del secondo test mostrano che gli anticorpi sono in aumento, l’infezione è probabilmente recente. La diminuzione dei livelli degli stessi indica invece che l’infezione sta migliorando.
TAS alto: cosa fare?
Il trattamento antibiotico mira ad eradicare l’infezione da Streptococco e viene somministrato dopo una diagnosi definitiva di infezione, ad esempio di angina streptococcica.
In caso di artrite reattiva acuta, il trattamento comprende anche un farmaco antinfiammatorio e terapie specifiche per le complicanze cardiache e neurologiche.
Il medico deciderà l’indicazione per la profilassi secondaria dopo un’infezione streptococcica, ovvero la somministrazione di un antibiotico per prevenire il ripetersi dell’artrite reattiva (anche detta febbre reumatica) acuta.
La durata può variare, nei casi più ostici, dai 5 anni a tutto il resto della vita. I pazienti che hanno manifestato cardite o valvulopatia durante l’artrite acuta richiedono regimi di trattamento più lunghi.
Inoltre, questi pazienti richiederanno una profilassi per l’endocardite batterica in caso di future estrazioni dentali o interventi chirurgici nell’area occhi-naso-gola, digestiva o genito-urinaria.
In particolare, alcuni studi suggeriscono uno schema di profilassi così strutturato, febbre:
- reumatica senza cardite: profilassi per 5 anni o fino ai 21 anni d’età.
- Reumatica con cardite senza esiti valvolari: profilassi per 10 anni o fino all’età adulta.
- Con cardite con esiti di valvulopatia: almeno 10 anni dall’ultimo episodio ed almeno fino ai 40 anni d’età; spesso tutta la vita.
Interferenze nei valori TAS
Il titolo può risultare aumentato anche in alcuni portatori sani di Streptococco beta-emolitico di gruppo A1. Inoltre:
- solo il 25% dei pazienti con Streptococco cutaneo ha un titolo ASO elevato. In questi pazienti si raccomanda la determinazione degli anticorpi anti-DNAasi B3.
- Il trattamento antimicrobico sopprime la risposta umorale alla streptolisina O, quindi il test non è indicato nei pazienti che hanno recentemente fatto uso di antibiotici.
- Le B-lipoproteine nel sangue di pazienti con patologie epatiche neutralizzano le proprietà emolitiche della streptolisina O, causando falsi valori elevati.
- Nel caso di campioni di siero contaminati da Bacillus cereus o Pseudomonas, le B-lipoproteine presenti nei prodotti della crescita batterica neutralizzano le proprietà emolitiche della streptolisina O, determinando risultati falsamente alti.
- In casi molto rari, la presenza di gammopatie monoclonali, soprattutto delle IgM (macroglobulinemia di Waldenström) può portare a risultati errati.
TAS, Streptococco e malattie autoimmuni
La categoria dei “disturbi poststreptococcici” è rappresentato da un gruppo di malattie autoimmuni che si verificano dopo un’infezione con il batterio Streptococcus pyogenes, noto anche come streptococco di gruppo A (GAS).
Una malattia autoimmune si verifica quando il sistema immunitario scambia le proprie cellule sane come estranee ed inizia ad attaccarle.
Nei disordini poststreptococcici, gli anticorpi che il sistema immunitario ha creato per combattere il batterio iniziano erroneamente a distruggere le cellule sane, di solito dopo che hanno eliminato l’infezione.
Inizialmente potrebbe apparire solo mal di gola, febbre ed eruzione cutanea, ma i disturbi poststreptococcici possono portare a problemi diversi.
Il disturbo esatto dipende da quale parte del corpo viene attaccata dal proprio sistema immunitario. Infatti, esso può colpire:
- reni.
- Cuore.
- Pelle.
- Cervello.
- Articolazioni.
Esempi di disturbi poststreptococcici includono:
- febbre reumatica acuta.
- Corea di Sydenham.
- Mialgia.
- Disturbi ossessivo-compulsivi.
- Noduli di Aschoff.
- Disturbi del movimento come tic e mioclonie.
- Problemi renali come la glomerulonefrite.
Questi disturbi colpiscono più comunemente i bambini, spesso con debutto improvviso. Non esiste una cura generica, ma sono disponibili trattamenti per aiutare a gestire i sintomi e la maggior parte delle persone guarisce completamente.
Vaccino e streptococco
Non è stato ancora sviluppato un vaccino contro l’infezione da Streptococco e molti studi sono ancora in corso.
Inoltre, va precisato che ci possono essere reazioni false positive per ASO associate a malattie di:
- fegato.
- Tubercolosi.
- Sindromi nefrotiche.
- Gammopatie monoclonali (es. mieloma multiplo).
Il trattamento antibiotico sopprime la risposta umorale alla streptolisina O e pertanto il TAS non è indicato nei pazienti che hanno recentemente ricevuto antibiotici.
Pertanto, oltre alla determinazione di ASO nella dinamica e alla valutazione clinica del paziente per identificare sintomi, segni di malattia reumatica o malattia da streptococco cronica, sono necessarie ulteriori esplorazioni paracliniche.
In conclusione, il TAS è interpretato nel contesto clinico del paziente e la positivizzazione isolata non è un’indicazione per il diretto trattamento antibiotico.
Fonti
- Cutforth T, DeMille MM, Agalliu I, Agalliu D. CNS autoimmune disease after Streptococcus pyogenes infections: animal models, cellular mechanisms and genetic factors. Future Neurol. 2016 Dec;11(1):63-76. doi: 10.2217/fnl.16.4. PMID: 27110222; PMCID: PMC4839655- NCBI.