E’ la Lombardia la regione italiana con il maggior numero assoluto di persone malate di diabete in Italia: un diabetico su sette, infatti, vive in Lombardia. Nella regione risiedono, quindi, circa 550.000 dei 4 milioni di malati di diabete stimati nel nostro Paese. Di questi, uno su 3 vive a Milano città. Secondo i dati elaborati dall’ATS Città Metropolitana di Milano, infatti, nel capoluogo lombardo sono oltre 180.000 le persone con diabete noto e diagnosticato e circa 60.000 le persone che non sanno di averlo. Questi sono alcuni dati raccolti nell’Atlas di Milano, realizzato nell’ambito del progetto internazionale Cities Changing Diabetes, promosso dall’University College London (UCL) e dal danese Steno Diabetes Center.
Il 65% dei diabetici vive in aree urbane
Secondo i dati Istat, oggi nell’area metropolitana di Milano risiedono 3,2 milioni di abitanti. Una cifra significativa per livelli di urbanizzazione, che la pone tra le prime aree metropolitane in Europa e seconda in Italia dopo Roma.
“Oggi, più del 50% della popolazione mondiale vive nelle città. E se consideriamo che il 65% delle persone con diabete vive in aree urbane, è chiaro che la città è un punto determinante per contrastare la crescita del diabete“. A spiegarlo Andrea Lenzi, presidente dell’Health City Institute e dell’Italian Cities Changing Diabetes.
I fattori di rischio del diabete
E’ notorio che l’incremento della prevalenza del diabete sia dovuto a vari fattori quali invecchiamento e obesità. Due elementi in continuo aumento. Anche fattori sociali come livello di istruzione, accesso alle cure, risorse disponibili incidono fortemente sull’incremento del diabete.
Infatti, all’interno dell’area metropolitana di Milano c’è una forte discrepanza tra centro e periferia in termini di reddito, percentuale di migranti, qualità di vita, alimentazione, sedentarietà e titolo di studio.
Per sapere di più sul diabete, leggi il nostro articolo su Cause e sintomi della malattia.
Allo stesso modo, la prevalenza di diabete non è distribuita in maniera uniforme. Si va da un valore del 5,30% nella ASST Città di Milano fino ad un valore massimo di 6,35% nel territorio dell’ASST Nord Milano.
I milanesi insoddisfatti delle politiche per la salute
Da una recente indagine emerge che la salute è il tema che sembra stare maggiormente a cuore ai cittadini milanesi. Ma solo una persona che risiede a Milano su 3 si ritiene soddisfatta delle politiche per la salute. Assegnando punteggi bassi sia per quanto riguarda i servizi sanitari sia per le attività svolte per migliorare le condizioni sociali, politiche, economiche e di salute della popolazione metropolitana.
L’insoddisfazione sembra essere riconducibile da una parte ad un elevato livello di aspettative sulla tipologia e qualità di servizi resi ai cittadini. E dall’altra ad una ridotta valorizzazione e comunicazione della, in realtà, ampia offerta di servizi e opportunità messa già a disposizione della comunità.
Come già accaduto per Roma, con il progetto Milano Cities Changing diabetes anche Milano viene inserita in un ampio network di metropoli che hanno aderito al programma. Ad oggi fanno parte di questo network 22 città in cinque continenti nel mondo. Tutte impegnate a studiare l’impatto della crescente urbanizzazione sul diabete e sull’obesità.