I neonati allattati al seno che ricevono una supplementazione probiotica (Lactobacillus reuteri) sono meno predisposti a sviluppare una rinite allergica nel corso della loro vita.
Lo afferma uno studio, presentato durante l’ultimo congresso digitale dell’European Academy of Allergy and Clinical Immunology. Ha condotto lo studio un gruppo di ricercatori della Primary Paediatric Health Centre in Nova Gorica, Slovenia.
Lo studio ha preso in esame 316 neonati normopeso figli di genitori allergici, allattati al seno da 4 a 6 mesi. Inoltre, hanno detto alle mamme di evitare di assumere probiotici.
A 115 di questi bambini sono state somministrate 5 gocce del probiotico L reuteri ogni giorno, a partire dalla quarta settimana di vita fino alla dodicesima.
Le gocce di probiotico sono state messe sul capezzolo della mamma così che finissero direttamente nella bocca dei bambini.
Invece, gli altri 201 bambini del gruppo di controllo hanno ricevuto l’allattamento al seno senza l’aggiunta del probiotico.
Infine, tutti i bambini sono stati seguiti fino al 9° anno di età. Durante questo periodo di follow-up il 19,6% di loro aveva sviluppato una rinite allergica o una rinocongiuntivite allergica, confermata da valori elevati di IgE e prick test positivo.
Il risultato sorprendente è che i bambini appartenenti al gruppo che aveva ricevuto i probiotici avevano tre volte in meno la probabilità di sviluppare una rinite allergica rispetto agli altri bambini del gruppo di controllo.
Al contrario, per la rinocongiuntivite allergica, la differenza era meno significativa.
In effetti, aggiungere dei probiotici alla dieta di un bambino può cambiare la composizione del microbiota. E questi cambiamenti sono importanti per la maturazione del sistema immunitario infantile.
Infatti, la risposta immunitaria nell’intestino può modulare le risposte immunitarie anche in organi distanti, come il naso.
Benefici anche per gli adulti
Altri due studi presentati al suddetto congresso hanno dimostrato i benefici di due probiotici negli adulti con rinite allergica.
In questo caso i probiotici somministrati erano il Bifidobacterium longum e il Lactobacillus plantarum.
Gli adulti con rinite allergica cronica da almeno due anni che avevano assunto i probiotici hanno mostrato una riduzione degli IgE specifici agli acari della polvere rispetto al gruppo di controllo che non aveva assunto i probiotici.
Inoltre, alcuni tra coloro che avevano assunto i probiotici hanno manifestato anche una riduzione significativa dei sintomi nasali.
Il microbioma è molto complesso e ci sono molti aspetti su cui ancora investigare. Probabilmente nel giro dei prossimi anni comprenderemo meglio il suo funzionamento e saremo in grado di sviluppare nuove medicine.
Proprio come nel caso di questi probiotici che potrebbero rappresentare un nuovo trattamento per la rinite allergica.