Hai appena trascorso l’ultimo weekend di vacanza e sei tornato a casa? Ricordati di controllare bene il contenuto del frigorifero e della dispensa! Il grande caldo, infatti, mette infatti a rischio la conservazione degli alimenti con il pericolo di fastidiose intossicazioni alimentari. Che fare allora?
In occasione del “controesodo”, Coldiretti ha stilato un piccolo manuale di sopravvivenza per il rientro dalle ferie. L’obiettivo? Fare le verifiche necessarie e garantire l’integrità dei cibi che si porteranno nuovamente a tavola. A partire dal controllo delle date di scadenza.
Freezer e cibi surgelati
Particolare attenzione, sostiene Coldiretti, deve essere riservata alla verifica di freezer e congelatore, per controllare che non vi siano state interruzioni del funzionamento. Se sulle confezioni esterne di surgelati e carne è presente ghiaccio, questo vuol dire che c’è stata interruzione del freddo. Ed è quindi consigliabile non consumare i prodotti interessati.
In frigo
Nel frigorifero, invece, vanno eliminate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta e conserve. Da evitare anche le scatolette aperte, come tonno e sottoli, se l’olio non copre integralmente il prodotto.
Discorso analogo vale per gli yogurt: se si presentano gonfi in modo anomalo possono essere pericolosi, perché potrebbero presentare fermentazioni indesiderate.
Da gettare sono anche gli omogeneizzati già aperti e i salumi già affettati con segni di ossidazione. Così come i formaggi che presentano muffe. La frutta e verdura devono essere controllate eliminando i pezzi avariati, che rischiano di far marcire tutto il resto.
Legumi, biscotti, pane e pasta
Bisogna controllare anche i legumi secchi già sgusciati, perché potrebbero contenere degli insetti, mentre le confezioni già aperte di biscotti e snack potrebbero aver preso umidità. Da valutare anche il contenitore del pane: residui o briciole possono infatti favorire le formiche o scarafaggi, che spesso si annidano anche nella spazzatura se non è stata eliminata prima delle vacanze.
La presenza di insetti che si manifestano con larve o minuscole farfalline può riguardare anche le confezioni già aperte di riso o pasta, sulla quale si possono sviluppare muffe.
Per tutti gli altri alimenti in scatola, con le confezioni integre, bisogna invece controllare le date di scadenza e il periodo consigliato per il consumo.
Fonte: Coldiretti