“Ciò che non mi uccide, mi fortifica” affermava Nietszche, riassumendo in poche parole l’atteggiamento tipico delle persone resilienti, capaci cioè di affrontare le difficoltà della vita senza farsi sopraffare.
Che nessuno di noi sia al riparo dalle avversità è evidente. Ciò che ci rende diversi è il modo di fronteggiarle, e la resilienza è spesso il fattore discriminante. Si tratta di una forza tipicamente umana, fatta di speranza e desiderio di miglioramento. Una capacità che ci permette di andare avanti senza arrenderci nonostante le difficoltà e di trasformare le crisi in nuove possibilità. La resilienza guarda ai problemi come opportunità, come delle sfide che mettono in azione le nostre risorse, anche quelle meno conosciute. Attenzione: non si tratta di un potere a uso esclusivo di pochi. E’ una capacità trasversale a tutti noi. Infatti, come esseri umani, siamo dotati di una facoltà essenziale, quella di saper lavorare su noi stessi per migliorarci e crescere.
Nel Life Coaching, l’allenamento delle potenzialità e delle risorse individuali è la base di partenza per ampliare le capacità, sviluppare il talento e raggiungere i risultati desiderati. Quindi, perché non provare ad allenare la resilienza? Puoi farlo anche tu: è una facoltà che si può potenziare, attraverso l’esercizio, la costanza e l’esperienza. Anzi, il non farlo potrebbe causare un involontario allenamento in negativo. Infatti, la resilienza, come qualsiasi altra capacità, se non viene praticata tenderà ad “atrofizzarsi”, lasciandoci impreparati a reagire, in maniera costruttiva, alle crisi che la vita ci mette davanti.
Quindi, sia che tu stia passando un momento di difficoltà, sia che tu voglia semplicemente farti trovare pronto per il prossimo inevitabile inciampo, puoi usare delle tecniche di auto-allenamento per sviluppare e rafforzare la tua resilienza.
Pronti a mettere tuta e scarpe da allenamento? Seguono 5 linee guida con relativi esercizi per allenare la propria resilienza.
1 – Fronteggiare le trappole mentali
Le conseguenze emozionali che scaturiscono da un problema spesso non derivano dal problema stesso, ma da convinzioni preesistenti.
Facciamo un esempio: hai problemi al lavoro, il boss convoca una riunione e non ti chiama. Parte la trappola mentale: “Mi licenzierà, perché la verità è che non sono adatto a questo lavoro”. Un pensiero che si porta dietro tristezza e paura, due emozioni che interferiscono con la capacità di rimanere concentrati sull’effettivo problema per trovare soluzioni.
Allenamento
Esercitati a individuare proprio quell’idea o quel pensiero che ha generato le emozioni che provi. Questo tipo di allenamento ti permetterà di diventare sempre più capace di confinare l’influenza negativa della trappola mentale. E ti consente di tenere il focus sull’effettivo problema e di non essere invaso da emozioni bloccanti.
2 – Mettere le cose in prospettiva
Di fronte a un’avversità, può capitare di essere sopraffatti dal flusso di pensieri catastrofici. Esempio: stai vivendo una crisi nella tua relazione sentimentale, perchè ti hanno trasferito in un’altra città per lavoro. Telefoni al tuo partner, ma non ricevi risposta, così pensi “Ecco, non ce la fa più, mi sta lasciando”. Una visione pessimista, che blocca qualsiasi azione costruttiva.
Allenamento
Gestisci il pensiero catastrofico allenandoti al gioco delle 3 opzioni. Quando sei in crisi, esercitati a trovare l’opzione peggiore, quella migliore e quella più probabile. Nel nostro esempio, la più probabile è che il tuo partner sia momentaneamente impegnato e ti richiamerà appena possibile. Fare questo esercizio è un modo eccezionale per limitare la visione catastrofica e avvicinarsi a una realtà che può essere gestita con più tranquillità.
3 – Abbracciare il cambiamento
La flessibilità è una parte importante della resilienza. Sappiamo che ogni cambiamento, dal più importante – come perdere qualcuno – al più piccolo – un trasloco o un nuovo lavoro – rappresenta una situazione di stress. Sono situazioni inevitabili nella vita di ognuno di noi: per farti trovare pronto, inizia ora ad aumentare le tue capacità di adattamento.
Allenamento
Allena la flessibilità con un semplice esercizio. Ogni volta che vivi un cambiamento non richiesto anche minimo, come un weekend che salta perché hai l’influenza, tira fuori carta e penna e fai una lista di tutte le cose positive che vengono da questo cambio di rotta. È una pratica che allenerà la tua resilienza, perché ti rende capace di guardare oltre l’insoddisfazione momentanea, scorgendo nuovi orizzonti.
4 – Costruire un credo positivo su noi stessi
Le persone resilienti solitamente possono contare su una solida autostima. Essere consapevoli delle nostre potenzialità e risorse ci mette in mano le armi necessarie ad affrontare una battaglia, quindi meglio tenerle ben memorizzate!
Allenamento
Allenati ad avere sempre presenti le tue capacità e i risultati raggiunti, rispondendo a tono ai pensieri negativi su te stesso. Esempio: sei all’inizio di una dieta e al terzo giorno inizi a pensare che non ce la farai mai, che è troppo difficile, etc, etc. Replica subito, richiamando alla mente precedenti situazioni di difficoltà della tua vita che hai brillantemente superato. Diventando più sicuro delle tue abilità, svilupperai resilienza per il futuro.
5 – Vivere per imparare
Imparare a trarre vantaggio dalle crisi per evolvere aumenterà la tua resilienza. Le persone resilienti osservano il problema e dicono: “Questa situazione cosa mi vuole insegnare?” Guardare alle avversità e al dolore da una posizione in cui si vuole imparare qualcosa che ci tornerà utile in futuro è la base per una solida resilienza.
Per approndire, leggi il nostro articolo sulla resilienza.
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