Sommario
Il Reiki รจ nato in Giappone come pratica spirituale, ma รจ diventato anche una terapia, soprattutto in Occidente. Infatti, รจ stato diffuso negli anni โ80 da Hawayo Takata, che lโha profondamente cambiato.
Alla base della dottrina cโรจ la convinzione che lโenergia universale, o divina, possa passare attraverso le mani del terapeuta. Infatti, con la semplice imposizione delle mani, il maestro di Reiki riuscirebbe a guarire gli altri e sรฉ stesso da molte malattie.
Inoltre, il flusso vitale dovrebbe agire su mente, psiche e spirito per migliorare il benessere totale del ricevente. Quindi il Reiki รจ ora considerato una โterapia olisticaโ, anche se i seguaci ritengono che serva per trovare la pace interiore.
Ma quali sono i segreti di questa disciplina? Funziona davvero? E i benefici? Ecco tutto quello che devi sapere!
Cos’รจ il Reiki
Il Reiki una tecnica, non ufficiale, di origine giapponese, in cui il terapista veicolerebbe lโenergia dellโuniverso attraverso le sue mani. Al fine di consentire la guarigione, il maestro trasmette questo flusso rivitalizzante al corpo di un paziente o a sรฉ stesso. Infatti, il metodo utilizza lโimposizione delle maniโ, o Tea Te, per le sue molteplici possibilitร di applicazione.
Tutti possono accedere allโiniziazioneโ e diventare esperti e poi maestri della tecnica tramite corsi, con alcuni livelli. Secondo i sostenitori, il Reiki riuscirebbe a neutralizzare lo squilibrio energetico da cui verrebbe generata qualunque malattia. Ripristinando lโenergia interna, con lโimposizione delle mani, avverrebbe la guarigione spirituale, che conduce a quella fisica.
A giudizio dei maestri, lโenergia, dalle mani va a rivitalizzare le cellule, a disintossicare, a ridurre i dolori e a guarire. Inoltre, il metodo riuscirebbe a purificare e caricare di energia buona anche gli animali, le piante e i fiori.
Il passaggio dellโenergia potrebbe avvenire per auto-trattamento e anche a distanza e per mezzo di simboli, senza la presenza del ricevente.
Tuttavia, i critici giudicano i concetti del Reiki astratti, immaginari, inutili e senza riscontri reali. Infatti, non esistono prove scientifiche dellโefficacia della tecnica che viene sconsigliata dalla Societร Internazionale di Oncologia.
Significato e definizione di Reiki
ll termine โReikiโ รจ di origine giapponese e risulta formato da 2 sillabe.
La prima sillaba, โReiโ, significa โqualcosa di misterioso, miracoloso e sacroโ, per cui rappresenta lโEnergia primordiale, o Divina.
In pratica, si tratterebbe dellโenergia che sarebbe esistita ancora prima della creazione dellโuniverso. Da questo principio divino, sarebbe scaturito il Big Bang da cui deriverebbe il Creato in tutte le sue manifestazioni, o โKiโ.
La seconda sillaba della parola, appunto โKiโ, starebbe a indicare โqualcosa che non si vedeโ o โlโenergia dellโUniversoโ o โatmosferaโ.
Il significato profondo ricondurrebbe allโenergia vitale universale, intrinseca ad ogni essere o cosa.
Ki
Il Ki permetterebbe a tutto ciรฒ che esiste e agli esseri di vivere, in quanto energia che regola il funzionamento dellโUniverso.
Per i cattolici, il Ki potrebbe corrispondere allo Spirito Santo, mentre per gli Indรน รจ il Prana e per i cinesi il Chi.
Ideogramma giapponese Reiki
Lโideogramma giapponese Reiki รจ un insieme di ideogrammi e racchiude il simbolismo di un viaggio nella Creazione.
Nel pittogramma, allโinizio si rintraccia la โFonteโ o Creatore, Cielo/Uno/Dio. Poi appare una โnuvolaโ, materia allo stato gassoso, e incomincia il movimento nella creazione. Infine, la โpioggiaโ, inserita nellโideogramma, cade dalle nuvole gravide in cielo e rappresenta la materia solida.
Il significato dei segni riguarda lo spirito che discende nella materia la quale, fatta uomo, riceve lโanima, che si incarna dallโalto. Altri simboli successivi indicano che lโuomo nel tempio inizia una vita spirituale per ritrovare la via verso il creatore. Quindi, la pioggia, nel movimento ciclico, cade sulla terra, risale come vapore, si condensa e ricomincia nuovamente il circuito. Il ciclo dellโacqua alimenta le piante, soprattutto il riso, che cresce e serve per nutrire gli uomini.
Purtroppo lโinsegnamento originale del fondatore del Reiki, Mikao Usui, รจ andato perso a causa della sua diffusione solo orale. Comunque i giapponesi, fieri della loro discendenza Reiki, sono alla ricerca della tecnica iniziale.
La tecnica del Reiki: metodo e livelli
Il metodo occidentale della signora Takata รจ strutturato in 3 livelli di insegnamento, mentre quello attuale giapponese ne prevede 4.
La durata del corso, partendo da zero per arrivare alla qualifica di maestro, รจ di circa 4 anni.
Primo livello
Il primo livello รจ il piรน importante per effettuare trattamenti base, costituiti da una serie di posizioni delle mani sul ricevente. Lโauto-trattamento, con le mani a contatto del proprio corpo, e il sistema veloce, di pronto soccorso, completano le possibilitร .
Lโaddestramento si svolge in 2 giornate, in un ambiente sereno e allegro per facilitare i rapporti tra i partecipanti. Le iniziazioni energetiche, che durano alcuni minuti, hanno lo scopo di ripulire e aprire i canali energetici principali che attraversano il corpo.
Singolarmente, ogni allievo sarebbe messo in condizione di ricevere il Reiki dalla fonte originaria (Dio, Luce, Amore, ecc.).
A sua volta, il soggetto diventa uno strumento di luce perchรฉ puรฒ trasmettere il Reiki per mezzo delle mani. Questa fase rappresenta lโinizio di un iter personale verso la pace interiore, come insegnava il fondatore Usui.
Secondo livello di Reiki
Il secondo livello amplia notevolmente il modo di operare con lโenergia, grazie allโausilio dei simboli. Cosรฌ la tecnica permette di eseguire trattamenti a distanza o mentali, la pulizia energetica dellโambiente e molti altri interventi. In particolare, gli allievi apprendono come:
- Disintossicare.
- Riequilibrare.
- Sconfiggere il dolore.
- Purificare il sangue.
In passato, alle due fasi seguiva il Master Reiki, o terzo livello, ma oggi ne รจ stato inserito uno intermedio.
Terzo livello: iniziazione del Master
Per le persone che lo desiderano, il terzo livello ora corrisponde allโiniziazione del Master. Tuttavia, lโinsegnamento, detto โsegretoโ, non fa parte della pratica occidentale ma di quella giapponese.
Solo dopo una notevole esperienza maturata con il primo e il secondo livello, si puรฒ arrivare al terzo. Perรฒ questo stadio non comporta di ricevere conoscenze al fine di iniziare altri soggetti e va bene per chi non vuole insegnare. Infatti il terzo livello serve esclusivamente per il percorso di crescita personale e per potenziare i trattamenti.
Tra lโaltro, nel terzo livello, si impara a:
- Far scendere la febbre.
- Inviare energia con occhi e alito.
- Occuparsi della colonna vertebrale.
Trasmettere il Reiki
Nel Master finale lโallievo acquisisce il dono di poter trasmettere il Reiki ad altri, assumendosi una grande responsabilitร verso di loro. Imparare ad essere un Master comporta unโopportunitร di crescita per maestro e ricevente.
Tuttavia, pochi aspiranti riescono a conseguire la qualifica perchรฉ questa esige una preparazione seria e approfondita. Difatti, lโallievo deve dimostrare di aver maturato una consapevolezza tale da essere lui stesso un esempio per gli altri. Il vero maestro deve predicare bene e comportarsi di conseguenza, portando alle persone la sua esperienza, senza misteri. In sintesi, il Master trasferisce agli aspiranti maestri la facoltร di diventare un canale dellโenergia dโamore del Reiki.
Comunque, dicono gli insegnanti, il Master non รจ un punto dโarrivo ma รจ lโinizio di un cammino che conduce verso la libertร .
In maniera analoga a quanto insegnato in Giappone, il traguardo si raggiunge anche attraverso altre tecniche operative. Scuole di Reiki non tradizionali, indipendenti, istituiscono Master e corsi per operatori e istruttori con numerosi livelli, anche fino a 11.
In queste scuole, si assiste alla revisione del metodo originario Usui che invece considerava soltanto 3 livelli.
Scopo e principi del Reiki
Scopo del Reiki
Lo scopo del Reiki รจ il raggiungimento della felicitร , intesa come pace intima, che si trova dentro di noi. In particolare, questa condizione sarebbe la via per potersi riconnettere con la nostra vera natura di esseri spirituali.
Gli uomini, essendo figli del creatore che รจ puro spirito, hanno unโessenza spirituale. Di conseguenza, tutto ciรฒ che riguarda il divino รจ spirituale e quello che riguarda lo spirito, o Sรฉ superiore, รจ divino.
I 5 principi
La maggior parte dei sostenitori del Reiki nel mondo rispetta 5 principi, che sarebbero le basi per raggiungere il benessere:
- Non ti arrabbiare.
- Non ti preoccupare.
- Sii grato.
- Svolgi il tuo lavoro con dedizione.
- Sii gentile verso tutti gli esseri viventi.
Questo sarebbe anche il sistema segreto per richiamare la fortuna e per conseguire lโevoluzione del corpo e dellโanima”.
Allo scopo, il fondatore Usui ha invitato a ripetere ogni giorno, a voce alta e nel proprio cuore, i 5 concetti.
โProprio oggiโ, viene specificato, per richiamare a vivere il presente, senza pensare al passato e al futuro, e per essere consapevoli.
Recitare i 5 principi
Per recitare i 5 principi, il praticante, alla mattina e alla sera, dovrebbe sedersi nella posizione del Gassho. In definitiva, gli oranti si devono sistemare come nella preghiera, cioรจ con le mani giunte di fronte al torace.
Per il I principio, la collera รจ un atteggiamento che offusca la mente e va eliminata, accettando le proprie debolezze. Infatti, affrontando i problemi con serenitร non solo si risparmia energia ma si ottengono anche benefici fisici.
Per il II principio, anche preoccuparsi di situazioni avvenute in passato o che devono ancora accadere, deve essere evitato per stare bene.
A seguito del III principio, si verifica unโopportunitร evolutiva rispettando ogni forma di vita e provando gratitudine per le esperienze vissute.
Con il IV principio, il Reiki raccomanda di onorare il lavoro materiale, onestamente e con impegno, e quello interiore, per la crescita personale.
Inoltre il metodo, nel V principio, esorta ad essere gentili e rispettosi con tutti gli esseri viventi, anche con i nemici.
Secondo la tradizione Reiki, chi medita con la pratica, per diventare migliore, รจ โun uomo dalla grande animaโ.
Quanti adoperano la tecnica per il bene comune e per indicare la retta via agli altri sono chiamati โmaestriโ.
Reiki: la via dellโenergia
In Giappone, il Reiki รจ inteso come potere spirituale e viene distinto dallo specifico metodo Usui di cura Reiki. Mentre, in Occidente, il nome descrive lโenergia vitale universale, come aveva tradotto Takata, ma sottintende anche lโapproccio terapeutico.
Con qualunque significato, il Reiki esprime lโenergia che dallโUniverso passa per le mani dellโadepto.
Infatti, il flusso vitale viene trasmesso su un ricevente oppure sullo stesso praticante in modo da infondere effetti positivi. Grazie allโenergia universale, sarebbe possibile migliorare gli stati emotivi e quelli psicologici compromessi. Inoltre, il Reiki permetterebbe anche di controllare la mente e di diventare consapevoli di sรฉ e del creato.
Terapia energetica in Occidente per prevenire e curare
Quello che in Oriente era un percorso spirituale, in Occidente si รจ trasformato soprattutto in una terapia energetica. Quindi il Reiki sarebbe in prevalenza uno strumento fornito dal maestro per porre rimedio ad alcuni malanni.
Tuttavia, gli appassionati credono che la pratica possa essere utilizzata per curare tutti i disturbi. A parere di molti, il Reiki sarebbe in grado di supportare e potenziare i trattamenti medici ufficiali, riducendo il tempo della cura.
Inoltre la tecnica potrebbe diminuire gli effetti collaterali dei farmaci e gli eventuali stati dolorosi.
Lโemanazione energetica potrebbe intervenire per ridurre la fatica e lโimpegno dellโorganismo durante la guarigione. I fautori sostengono che il Reiki aiuta le normali cure, incrementando il senso di benessere e di ottimismo.
Lavorare sugli squilibri energetici
Per loro, la malattia va fatta risalire a uno squilibrio energetico che si ripercuote su quello fisico. Infatti, i motivi scatenanti delle patologie sono numerosi e comprendono:
- Alimentazione sbagliata.
- Traumi.
- Incidenti.
Anche fattori ambientali, come le perturbazioni dellโatmosfera e lโinquinamento, possono provocare disfunzioni energetiche e quindi malattie. Quindi, i blocchi energetici, che generano disturbi, si potrebbero risolvere rimuovendoli tramite il Reiki.
Il metodo potrebbe ripristinare non solo il flusso dellโenergia ma anche la connessione tra mente e corpo, alterata dallo squilibrio. Le manifestazioni, o sintomi, di una patologia sarebbero il frutto di un conflitto psicologico interno, ampliato dalle cause esterne. Lโorganismo, e quindi lโinteressato, percepisce lo squilibrio attraverso il dolore, che ha la funzione di permettere la sopravvivenza.
Pertanto lโenergia vitale deve tornare a scorrere dentro il corpo in maniera fluida e regolare.
Come potenziare le emozioni positive con il Reiki
Il Reiki interviene a ristabilire lโequilibrio con la ricarica energetica fornita dalle emozioni positive che fa provare. Infatti, buonumore, serenitร , amore e pietร sono alcune sensazioni connesse alla pratica che sarebbero proprietร energetiche allo stato puro.
Al contrario, rabbia, invidia e paura rientrano tra le emozioni negative, energie pesanti che sottraggono forza e possono trasmettersi ad altri.
Infatti, la malattia, a giudizio dei praticanti, si presenterebbe a seguito delle sensazioni negative che possono colpire organi in relazione con loro. Inoltre, il cuore e il sistema immunitario potrebbero risentire di una forte preoccupazione e il fegato di una lunga percezione di rabbia. I dettami del Reiki affermano che la guarigione spirituale, ottenuta con il ripristino dellโequilibrio di mente e corpo, conduce a quella fisica.
Alcuni seguaci collocano la disciplina tra le medicine alternative, come lโagopuntura e lโomeopatia, che possono affiancare quella ufficiale.
I benefici del Reiki
Numerose persone si affidano alla tecnica per migliorare la propria qualitร di vita o lo stato di benessere.
Secondo chi pratica il Reiki, il metodo avrebbe alcuni effetti positivi sulla salute, tra cui quello di rivitalizzare le cellule. Infatti, introducendo energia cosmica nellโorganismo, un paziente potrebbe alleviare le sindromi dolorose.
Inoltre, si pensa che la pratica abbia unโazione disintossicante poichรฉ farebbe espellere le tossine, riequilibrando. Per chi ha problemi di salute, il Reiki potrebbe accelerare la guarigione, anche imponendo le mani su un indumento del malato prima che questo lo indossi.
Lo stesso procedimento su una benda o una garza, prima che vengano applicate, farebbe rimarginare una ferita piรน in fretta.
Benefici per piante e animali
Il metodo riuscirebbe a purificare e caricare di energia buona non solo le persone ma anche gli animali, le piante e i fiori. Ad esempio, per far stare bene i pesci, sarebbe sufficiente appoggiare le mani sulla vaschetta. Invece per trattare gli animali piรน piccoli, come canarini e criceti, basterebbe tenerli in mano.
Inoltre, i cani e i gatti, che amano la tecnica, sarebbero in grado di accorgersi quando il trattamento รจ durato abbastanza e andarsene.
Se le piante sono medio/piccole, non bisognerebbe far altro che apporre le mani contro il vaso. Invece, se sono grandi, occorrerebbe trattare tutto il fusto per poter constatare come le piante diventano robuste e rigogliose in pochi giorni.
Neutralizzare l’energia negativa
In particolare, il trattamento renderebbe gli alimenti piรน digeribili, privi di impuritร e ricchi di energia. Quindi, come efficacia, assumere cibi trattati con il Reiki sarebbe equivalente al ricevimento di unโintera seduta energetica.
Con la tecnica sarebbe possibile far diminuire gli effetti collaterali dei farmaci, di cui invece verrebbero aumentate le proprietร curative.
La disciplina avrebbe anche il potere di neutralizzare lโenergia negativa di tutto ciรฒ che ci circonda.
Quindi, dopo la pratica, stanze, ambienti e luoghi vari risulterebbero ripuliti e carichi di energia salutare. Con il supporto dei simboli, chi รจ al II livello puรฒ conferire lโenergia da lontano, senza la presenza del soggetto o dellโoggetto in questione.
Reiki e patologie
Il Reiki sarebbe utile in tutte le patologie e a quanti devono affrontare cure intensive e pesanti, come la chemioterapia. Gli eventuali risultati ottenuti con il Reiki sarebbero dovuti al fatto che agisce su 4 livelli:
- Fisico.
- Mentale.
- Emozionale.
- Spirituale.
In tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, il Reiki viene praticato in alcuni Centri Clinici, come terapia alternativa. Anche in Italia, la tecnica รจ presente in qualche ospedale, soprattutto in Piemonte, a Torino e Asti. Dal lato psicologico, il metodo interverrebbe trasformando in positivo la mente e lโatteggiamento verso la vita.
Infatti, il Reiki potrebbe agire inducendo il soggetto a vedere i fatti, anche i piรน spiacevoli, da una prospettiva diversa e corretta. Invece dal punto di vista spirituale, la dottrina consentirebbe agli operatori, piuttosto che ai riceventi, di evolvere. Comunque la massima evoluzione del praticante potrebbe avvenire solo per gradi e su piรน piani.
Come si pratica il Reiki e come funziona una seduta
La seduta Reiki di solito dura mezzโora, per un trattamento breve, e fino a 45 minuti, se questo รจ localizzato. Infatti, la procedura energetica รจ preceduta da un colloquio tra terapeuta e interessato che deve spiegare il suo stato fisico ed emotivo.
Il dialogo fa entrare in sintonia i due ed evidenzia i motivi della scelta e gli eventuali problemi di salute.
Quindi il maestro fa sdraiare sul lettino il soggetto, supino e vestito, a parte scarpe e oggetti metallici, come occhiali e anelli.
Lโambiente viene reso rilassante e propizio per mezzo di candele accese, musica apposita e la bruciatura di incensi.
Mani sul cuore
I primi 2 minuti sono dedicati alla โcentraturaโ del terapeuta, che deve raggiungere un senso di pace e di equilibrio. Perciรฒ il maestro appoggia le mani sul suo cuore, per concentrarsi, e rimane in silenzio per qualche istante.
Mentre il terapeuta entra in stato meditativo, ma vigile, il paziente deve mettersi in contatto con il proprio corpo. Allo scopo, lโindividuo applica la โrespirazione consapevoleโ, eseguendo alcuni respiri profondi, minimo 3.
Il soggetto deve rimanere ad occhi chiusi fino al termine della seduta, per favorire il relax e entrare nel proprio mondo interiore.
Quando entrambi sono pronti, lโoperatore effettua un tocco dolce sul paziente, collocandosi dietro la sua testa.
Lavoro sugli organi
Le sue mani passano senza sfiorare oppure, nel trattamento completo, si appoggiano delicatamente su diverse zone del corpo. Per 3-5 minuti, secondo un ordine stabilito nella procedura classica, prima viene trattata la parte superiore della testa.
Dopo, occhi, orecchie, nuca, osso occipitale, tiroide e gola. In genere vengono poi โtoccatiโ cuore, stomaco, ombelico e fianchi.
Infine il terapeuta si occupa di ginocchia, caviglie e pianta dei piedi e poi fa voltare il soggetto sulla pancia.
In questa posizione, lโinteressato riceve di solito il tocco su: cervicale, polmoni, centro del busto, parte finale della schiena, coccige, fianchi, parte interna delle ginocchia, caviglie e piedi.
Ma i punti da trattare possono variare a seconda della scuola di pensiero e se vengono considerati o meno i chakra.
Sensazioni a fine seduta
Al termine della seduta, il paziente rimane disteso a riposare e poi puรฒ alzarsi lentamente. Quindi, la sensazione di benessere deve essere mantenuta durante la giornata, vivendo le ore successive in modo tranquillo.
Nel caso di malattie o di una parte del corpo dolente, il terapeuta sceglie il trattamento localizzato, solo nella zona interessata.
Reiki: controindicazioni e critiche
Dai denigratori, il Reiki viene accusato di essere basato su fattori astratti e di non avere basi scientifiche. Soprattutto il concetto dellโenergia universale non รจ condiviso da tutti, ma anzi viene trasceso dai piรน.
Effetto placebo
Pertanto, la principale controindicazione al Reiki รจ di carattere mentale e personale, di rifiuto, che sarebbe dโostacolo alla riuscita. Infatti chi non crede nella tecnica e non puรฒ accostarsi con fiducia ad essa, difficilmente potrร riscontrare benefici.
A parere dei critici, gli eventuali miglioramenti di salute messi in relazione con il Reiki dipendono da un effetto placebo. La fede nel metodo puรฒ convincere lโinteressato ad attribuire al Reiki il merito della guarigione che invece va assegnato alle cure mediche.
Costo
Altri contestano ai terapisti il fatto che bisogna pagare per guarire e per diventare Master e che chiunque possa accedervi. Lโopinione negativa di molti รจ in relazione ai dubbi sorti dal proliferare di variazioni sul metodo, basate su semplici intuizioni.
Ad esempio, in alcuni casi, la pratica รจ stata associata agli angeli, ai demoni, ai Santi e persino agli ufo. Tra lโaltro, anche il fiorire di centri improvvisati, che gridano al miracolo, non giova alla causa del Reiki.
Paura delle energie negative
Su unโaltra linea, altre persone, con la tecnica hanno paura di assorbire energie negative dagli altri e forse anche dai morti. Per molti, la dottrina sarebbe unโinvenzione perchรฉ chiede di affidarsi a mani miracolose che non avrebbero nulla di speciale.
Anche lโesistenza dei chakra รจ messa in discussione in quanto non sono rintracciabili i punti anatomici a cui corrisponderebbero. La diffidenza verso il Reiki dipende anche dalla presunta possibilitร del terapeuta di trasmettere lโenergia a distanza. Inoltre, non trova spiegazioni neanche il trattamento attraverso gli occhi e per intercessione di simboli.
Non ci sono prove scientifiche
Insomma il metodo viene definito dai critici immaginario e passibile di plagio mentale nei confronti dei seguaci. Questa cosiddetta terapia alternativa non รจ riconosciuta dalla medicina ufficiale dato che non รจ stata studiata a fondo e verificata.
Infatti non esistono prove confermate da ricerche cliniche sul potere e la validitร del Reiki. Al contrario, ricerche in proposito riferiscono che il metodo รจ inutile, se non addirittura dannoso per la salute.
Inoltre, per indurre il rilassamento e il senso di benessere o per diminuire il dolore, il Reiki avrebbe proprietร molto relative, modeste. Infatti, alcune indagini hanno rilevato che con la seduta non si hanno variazioni dei parametri vitali, come la pressione arteriosa.
Reiki e studi
Nel 2008, una rassegna sul Reiki ha dimostrato che non si puรฒ attestare la sua efficacia come trattamento di alcuna patologia. Nel 2015, studi sullโimpiego del metodo contro depressione e ansia hanno stabilito che non vi sono conferme sulla sua utilitร .
Infine, alcuni Enti inglesi e americani che si occupano di cancro ribadiscono che il Reiki non deve sostituire le terapie oncologiche.
Reiki: storia, origini e filosofia
Una leggenda attribuisce la nascita del Reiki a un monaco cristiano, mentre in realtร va assegnata a un laico buddista.
Origini: Mikao Usui
Infatti la disciplina si deve al giapponese Mikao Usui che, agli inizi del โ900, ne avrebbe ricevuto la consapevolezza durante una meditazione.
Dopo 3 settimane di digiuno, meditando sul monte Kurama, il fondatore sviluppรฒ la capacitร di curare mente e corpo. Inoltre, Usui decise di tramandare la pratica, incentrata sullโenergia canalizzata attraverso le mani, perchรฉ fosse dโaiuto a tutti.
Appassionato delle opere letterarie dellโimperatore Meiji, il maestro integrรฒ la tecnica con principi etici espressi in questi scritti. Nella sua Usui Reiki Ryoho Gakkai, dal 1922, il fondatore insegnรฒ il metodo anche a 20 discepoli, che diventarono maestri.
Tecnica semplificata
Tra questi, Chujiro Hayashi formรฒ lโassociazione Hayashi Reiki Kenju Kai e rese la pratica piรน tecnica e semplice ma meno spirituale.
Dopo il 1926, anno della morte di Usui, gli sono succeduti i maestri:
- Ushida.
- Taketomi.
- Watanabe.
- Wanami.
- La signora Kojama.
- Kondoh (oggi).
Da allora, la scuola รจ diventata piรน chiusa, con pochi studenti e insegnanti alla volta, e inaccessibile agli occidentali.
Diffusione nel mondo
A far espatriare il Reiki, pensรฒ Hayashi Sensei che lo portรฒ in America, formando 17 maestri. Unโallieva di Sensei, Chiyoko Yamaguchi, ha tramandato gli insegnamenti del maestro fino al 2003, nella sua scuola Jikiden Reinki Kenju Kai.
Ma sono stati gli insegnanti educati da Chujiro Hayashi a dare lโimpronta alle due correnti del Reiki.
La prima, definita della โdiscendenza occidentaleโ, fa capo alla signora Hawayo Takata, unโamericana-giapponese.
Hawayo Takata
Negli Stati Uniti, negli anni โ80, Takata addestrรฒ 22 maestri, introdusse il termine di Reiki Master e il pagamento dei trattamenti. In sintesi, quasi tutto il patrimonio occidentale riguardante il Reiki puรฒ esser fatto risalire al lavoro di questa maestra.
La seconda โviaโ della dottrina, ritornata alla ribalta solo di recente, รจ detta della โdiscendenza tradizionale giapponeseโ.
Questa impostazione consiste negli insegnamenti arrivati nel mondo direttamente dal Giappone, senza passare dallโAmerica o dallโEuropa. Il Rev. Hyakuten Inamoto, allievo di Yamaguchi Sensei, ha riportato la disciplina alle sue origini, cioรจ ai metodi di Usui. Quindi il maestro ha ricondotto lโattenzione sul miglioramento dello stato spirituale dellโindividuo da cui deriva quello fisico.
La sua fondazione Komyo ReiDo oggi รจ presente in tutto il mondo e si avvale della direzione del maestro.
Differenza tra stili
I seguaci italiani del Rev. Inamoto non hanno aggiunto nulla allโinsegnamento, ma hanno tradotto fedelmente i suoi manuali. In questo modo, viene tramandato lo stesso tipo di tecnica appresa in Giappone e mantenuta inalterata la sua linea di discendenza.
Negli Usa, Barbara Weber Ray ha istituito lโAmerican Reiki Association che si differenzia dalle altre associazioni in quanto depositaria degli insegnamenti di Takata.
Invece, il nipote di Takata, Phyllis Furumoto, ha fondato la Reiki Alliance, sempre basata sullโereditร dei concetti della maestra.
Uno studente di Takata, Iris Ishikuro, si รจ distaccato dallโinsegnante, perchรฉ non si fa pagare i 10.000 dollari per frequentare il master. Con tale iniziativa, lโallievo รจ riuscito a promuovere su piรน larga scala il Reiki, che ora รจ sostenuto anche da un apposito network.
Molti concetti della disciplina sono stati ripresi dalla New Age che li ha integrati, facendo nascere altre scuole di pensiero. A forza di modifiche, nel mondo ora esistono numerosi stili della dottrina, molti dei quali non hanno niente a che vedere con lโoriginale.
Alcune delle tecniche riviste e reinterpretate che vengono proposte:
- Reiki Cristico.
- Sciamanico.
- Aurico.
- Karmico.
- Tibetano.
Tuttavia, a livello internazionale, la trasposizione occidentale del metodo giapponese รจ quella piรน diffusa e conosciuta.
Con la consulenza di Gianluigi Costa, maestro di Reiki tradizionale giapponese e fondatore della scuola โAi Reiki Kaiโ e dellโAssociazione Italiana Reiki e di Rosanna Ercole Mellone, divulgatrice della nutrizione e del benessere.