Sommario
Procrastinare significa letteralmente rimandare a domani o al futuro qualcosa.
Eโ un comportamento volontario e consapevole che consiste nel rimandare o rinviare unโazione, i propri impegni o decisioni nonostante le possibili conseguenze negative future.
Non รจ solo un comportamento che viene agito ma piuttosto un fenomeno complesso in cui convergono e interagiscono differenti fattori emotivi, cognitivi e comportamentali.
Dietro la procrastinazione si cela la necessitร di evitare o ridurre le sensazioni e i sentimenti negativi legati allโattivitร in sรฉ (noia), allโesecuzione (errori) e alla conclusione dellโattivitร stessa (fallimento e giudizio altrui).
Nel momento in cui la tendenza a rimandare interferisce sfavorevolmente sulla vita dellโindividuo e ne ostacola lo svolgimento, assume una connotazione negativa ed รจ necessario intervenire per evitare spiacevoli conseguenze.
Infatti, agisce indirettamente sulla vita dellโindividuo, sul suo benessere psico-fisiologico e sulla sua qualitร di vita anche economica.
Cosa significa procrastinare?
Significa letteralmente rimandare a domani o al futuro. La procrastinazione non รจ solo un comportamento ma piuttosto un fenomeno in cui convergono diversi fattori come quelli emotivi, cognitivi e comportamentali.
Procrastinare deriva dal prefisso latino โproโ che significa โin favore di/avantiโ, e dallโaggettivo โcrastinusโ che significa โdi domaniโ. Procrastinare, dunque, significa letteralmente rimandare a domani o al futuro.
La procrastinazione รจ un comportamento volontario e consapevole che consiste nel rimandare o rinviare unโazione. Si rimanda, generalmente, unโattivitร spiacevole sostituendola con unโaltra attivitร soddisfacente e piacevole anche se meno prioritaria.
Nonostante le possibili conseguenze negative future, i procrastinatori rimandano le attivitร da compiere, i propri impegni e decisioni preferendo azioni piรน piacevoli e la soddisfazione immediata.
La procrastinazione non รจ solo un comportamento che viene agito ma un fenomeno complesso in cui convergono e interagiscono differenti fattori emotivi, cognitivi e comportamentali.
Pensiamo a quando diciamo che inizieremo una dieta o la palestra da lunedรฌ ma lunedรฌ arriva e non iniziamo nulla. Non si tratta solo di rimandare unโattivitร ma di evitare tutte le emozioni e le sensazioni negative connesse allโattivitร stessa.
Se lunedรฌ dovessimo iniziare la palestra o qualunque altra attivitร , ci assalirebbero differenti pensieri, paure e preoccupazioni: e se fallisco cosa diranno gli altri?
Se fallisco non sono brava/o a concludere nulla. E se non sono allโaltezza? Se non lo faccio bene? Lโintenzione di iniziare lโattivitร porta con sรฉ questi pensieri e queste preoccupazioni e genera spesso ansia sottoponendo il corpo a stress.
Procrastinare significa rimandare lโinizio delle attivitร e quindi anche allontanare, sebbene temporaneamente, i sentimenti e i pensieri negativi che accompagnano le diverse fasi dellโattivitร .
Differenza tra procrastinare e posticipare
Tutti noi procrastiniamo nella nostra vita senza molti problemi, tuttavia, quando procrastinare diventa unโabitudine e porta a conseguenze spiacevoli e dannose per lโindividuo, influenzandone negativamente la quotidianitร , esso assume una connotazione negativa.
Rimandare unโattivitร , infatti, non sempre ha una connotazione negativa, alle volte prendere tempo รจ un comportamento utile, strategico e consono ad alcune circostanze.
Pensiamo a quando procrastiniamo un compito semplice, poco impegnativo per un compito piรน difficoltoso o importante.
In questo caso scegliamo di rimandare un nostro impegno meno importante per poter svolgere qualcosโaltro che consideriamo piรน rilevante. Posticipare significa pianificare lo spostamento di un qualcosa a un altro momento in cui potremo svolgere lโattivitร in questione piรน agevolmente.
Posticipando un appuntamento, unโuscita, una riunione, pianifichiamo lo spostamento di quellโattivitร a un altro giorno o a un altro momento in modo tale da poterla eseguire in maniera piรน consona e favorevole a noi o al nostro interlocutore.
Quando posticipiamo vi รจ una motivazione chiara al nostro comportamento, motivazione che รจ coerente con la situazione e le richieste ambientali.
Quando procrastiniamo spostiamo qualcosa di giร pianificato a data da destinarsi, in maniera inadeguata alla situazione, alle necessitร e ai doveri.
La motivazione di questo comportamento รจ vaga, incoerente alla situazione e continuativa. Infatti chi procrastina generalmente rinvia la stessa attivitร piรน di una volta fino a quando non รจ troppo tardi e si va incontro alle conseguenze. Il rischio del procrastinare sta proprio nelle conseguenze negative future che si dovranno pagare.
Tipologie di procrastinatori
La procrastinazione รจ un comportamento in cui lโindividuo sceglie volontariamente di rimandare i propri impegni per attivitร meno rilevanti ma piรน piacevoli.
Lโindividuo sceglie il piacere immediato nonostante le conseguenze negative a cui va incontro, senza che vi sia una valida giustificazione.
Si distinguono, secondo Ferrari, in tre tipologie di procrastinatori:
- Arousal.
- Evitant.
- Decisionali.
Le prime due tipologie si differenziano dallโultima per lโoggetto della procrastinazione. Infatti, mentre nella procrastinazione da Arousal e in quella evitante la procrastinazione riguarda un compito, unโazione o una attivitร , nella procrastinazione decisionale si rimandano le decisioni.
Procrastinatore da Arousal
Questo tipo di procrastinatore tende a rimandare i suoi compiti o i suoi doveri con lo scopo di ricercare sensazioni piรน forti.
In altre parole, cerca di aumentare il proprio livello di eccitazione/attivazione fisiologica riducendosi allโultimo per consegnare un compito o completare unโattivitร .
Rimandando unโattivitร o un compito, la scadenza per la consegna del compito diviene sempre piรน vicina e lโimpegno necessario a completarla in tempo aumenta e con esso anche lโeccitazione e lโattivazione fisiologica.
Sotto scadenza, il procrastinatore si impegnerร con molta piรน energia e intensitร per completare il compito. Molto spesso tali individui sostengono di lavorare meglio sotto pressione anche se nella realtร , alle volte, i risultati sono scarsi.
La procrastinazione rappresenta per questi individui un meccanismo, alle volte non tanto consapevole, per ricercare una sorta di piacere e soddisfazione. Tale comportamento, spesso, diventa una dipendenza per cui la procrastinazione diviene insostenibile e si riduce al minino il tempo prima della consegna aumentando i rischi del fallimento.
Procrastinatore evitante
Tende a rimandare i suoi compiti o i suoi doveri con lo scopo di evitare sensazioni spiacevoli. Ha paura di fallire e del giudizio negativo degli altri.
Per evitare di sperimentare i sentimenti negativi associati al possibile fallimento e alla possibile critica, nonchรฉ alle possibili ripercussioni negative successive al fallimento, procrastina ogni compito o decisione.
Vorrebbe svolgere lโattivitร e ha intenzione di farlo ma di fatto la rimanda sempre. Alla base vi รจ una bassa autostima e una scarsa percezione di autoefficacia.
Procrastinatore decisionale
Tende a rimandare le decisioni da prendere. In questo caso, lโindividuo generalmente ha di per sรฉ difficoltร a prendere decisioni e un atteggiamento pessimista nei confronti delle sue abilitร decisionali e di discernimento.
Il procrastinatore decisionale ha paura che prendendo una decisione, questa possa rivelarsi sbagliata o possa condurre a conseguenze spiacevoli. Per evitare questo, rimanda la presa di decisione.
Procrastinare: cause e fattori di rischio
Eโ un fenomeno le cui cause sono da ricercarsi quasi sempre nelle caratteristiche personologiche e psicologiche dellโindividuo. Generalmente chi procrastina lo fa per ridurre le sensazioni negative e i pensieri negativi associati alle diverse fasi della performance.
Perchรฉ procrastiniamo? Le emozioni dietro il comportamento
Procrastinare puรฒ avere diverse cause. Si puรฒ voler procrastinare unโattivitร perchรฉ questa รจ poco piacevole o non interessante, perchรฉ si รจ perfezionisti o si ha paura del fallimento.
Alle volte procrastiniamo perchรฉ gli obiettivi o il compito sono realmente al di lร delle nostre capacitร e altre volte perchรฉ lo pensiamo ma non lo sappiamo per certo. La procrastinazione, tuttavia, alla lunga, ha effetti diretti sulle attivitร che si svolgono o che si dovrebbero svolgere inficiando la performance lavorativa, scolastica o sportiva.
Rimandare puรฒ indirettamente influenzare anche altri aspetti della nostra vita come la salute, le relazioni sociali e familiari.
E allora perchรฉ continuiamo a procrastinare se sappiamo che si ritorcerร contro noi stessi? Come abbiamo detto, la procrastinazione non รจ solo un comportamento o una tendenza a rimandare i propri impegni ma un fenomeno che coinvolge diversi aspetti emotivi, cognitivi e comportamentali.
Procrastinare significa ridurre o eliminare lo stress e le emozioni negative legati allโattivitร in sรฉ o allโesecuzione della stessa.
Molto spesso lโattivitร che si deve svolgere รจ unโattivitร noiosa e sgradevole, non si ha interesse nel completarla, altre volte si sperimenta ansia da prestazione, paura del fallimento, paura di sbagliare e commettere errori, paura delle responsabilitร .
Queste sono solo alcune delle sensazioni e dei sentimenti che lโindividuo, attraverso la procrastinazione, cerca di ridurre o eliminare.
Cause strutturali del compito
Avversione per il compito, scarso interesse e scarsa motivazione nello svolgere lโattivitร possono rappresentare delle cause scatenanti il comportamento di procrastinazione.
Quando un compito รจ di poco interesse, รจ monotono e ripetitivo, molto spesso si tende a procrastinare per evitare le sensazioni spiacevoli associate al compito stesso come la noia. Altre caratteristiche del compito possono facilitare lโattuazione di questo comportamento, come lโastrattezza o la concretezza dellโazione.
Piรน i compiti sono astratti e vengono rappresentati dallโindividuo in maniera astratta piรน distante nel futuro sarร svolta lโazione.
Questo significa che maggiore รจ il livello di astrattezza con cui immaginiamo un obiettivo da raggiungere e meno tempo si dedicherร allo svolgimento dellโattivitร , procrastinandola.
Se io penso di dover dimagrire XX chilogrammi attraverso una dieta, questo โcompitoโ รจ sรฌ realizzabile ma molto generale e molto astratto.
Suddividerlo in obiettivi piรน concreti e realizzabili, raggiungibili nellโimmediato, lo renderร meno impossibile, piรน fattibile e meno procrastinabile. Ad esempio un obiettivo piรน concreto ascrivibile allโinterno dellโobiettivo generale di โdimagrimentoโ potrebbe essere migliorare lโalimentazione aumentando frutta e verdura oppure camminare ogni giorno per circa 30 minuti e cosรฌ via.
Concretizzare lโazione significa rendere concreto un obiettivo piรน astratto e piรน generale.
Cause psicologiche
Autoefficacia
Lโautoefficacia รจ la percezione che ognuno di noi ha di essere efficace, di sentire di poter riuscire in un compito e di saper gestire una situazione. Questo ha un ruolo importante nella procrastinazione o meno.
E’ essenziale per poter perseverare nelle attivitร , soprattutto quelle difficili e per poter pianificare lโazione e lโattivitร da svolgere.
Se io credo di poter riuscire in un compito, dedicherรฒ piรน tempo e sforzi per svolgerlo e completarlo anche quando รจ difficile. Generalmente i procrastinatori sentono di possedere un basso controllo sul proprio comportamento e sulla performance, non credono che le loro azioni possano cambiare la situazione.
Dal momento che non credono di poter controllare la situazione si concentrano e cercano di controllare le loro emozioni e le loro sensazioni legate al compito. Procrastinando riducono lo stress e lโansia associati allโesecuzione di unโattivitร o compito.
Tuttavia, la diminuzione delle sensazioni negative legate allโesecuzione dellโattivitร , รจ transitoria. Ansia e stress si presenteranno ogni volta che si presenterร il compito e diminuiranno ogni volta che il compito verrร procrastinato.
Autostima
Lโautostima รจ la fiducia che si ha in sรฉ stessi e nelle proprie capacitร . Chi ha una bassa autostima non riesce a mettersi in gioco, non ha fiducia di poter riuscire a completare unโattivitร , ha paura del fallimento e di quello che potrebbero dire le persone che la circondano.
Chi ha una bassa autostima tende a procrastinare lโattivitร o il compito per paura del fallimento, di commettere errori e del giudizio negativo o del rifiuto altrui.
Si sente inadeguato, incapace, non allโaltezza. Spesso, chi ha una bassa autostima non riesce a porsi degli obiettivi che siano oggettivamente raggiungibili (molto spesso ci si sabota da soli) o al contrario che siano obiettivi adeguati alle proprie capacitร e possibilitร (obiettivi troppo bassi e poco ambiziosi).
Nellโindividuo con bassa autostima, procrastinare, rimandare sempre, rafforza la percezione di essere non competente e non capace. Questa percezione condurrร a un aumento della procrastinazione per cercare di evitare le conseguenze e il possibile fallimento instaurando un circolo vizioso che porterร con sรฉ insoddisfazione, ansia, stress e disagio psico-fisiologico e diminuzione dellโautostima.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sull’autostima.
False credenze e perfezionismo
La procrastinazione รจ spesso legata alle credenze che noi abbiamo in merito alle nostre capacitร e abilitร . Capita alle volte di sentirci stanchi mentalmente o non allโaltezza della situazione, di dire frasi come: โnon ce la faccioโ, โnon ne sono capaceโ, โnon sono abbastanza intelligente e forteโ. Capita di essere pessimisti quando dobbiamo completare unโattivitร .
Tutte le frasi e i pensieri che noi abbiamo su noi stessi si ripercuotono negativamente sulla nostra motivazione. La motivazione รจ quella spinta che ci permette di perseverare nelle attivitร anche quando sono noiose, distanti da ciรฒ che siamo o da ciรฒ che vorremmo fare.
Credere di non essere capace o non essere allโaltezza di qualcosa รจ spesso connesso a un altro fenomeno: il perfezionismo, una delle cause piรน comuni di procrastinazione.
I procrastinatori perfezionisti credono che il compito debba essere svolto senza imperfezioni o errori in modo tale da non poter essere mal giudicati o criticati. Per evitare il momento del giudizio, i perfezionisti procrastinano lโattivitร fino a quando possono. La procrastinazione, anche qui, รจ messa in atto con lo scopo di evitare sentimenti e sensazioni negative legate a un possibile fallimento o critica.
Ricerca di forti emozioni e impulsivitร
Alcuni procrastinatori scelgono di procrastinare le loro attivitร al fine di ritrovarsi con lโacqua alla gola, a ridosso delle scadenze per aumentare lโeccitazione o attivazione fisiologica.
ร il caso dei procrastinatori da Arousal che ricercano il piacere del rischio. Spesso, tuttavia, possono diventare dipendenti dal piacere indotto dal rischio. La conseguenza รจ che si cercherร di correre rischi sempre piรน grandi aumentando la procrastinazione che a sua volta aumenterร il rischio.
Numerose ricerche dimostrano una stretta relazione tra procrastinazione e impulsivitร . Chi รจ impulsivo, infatti, non possiede un buon auto-controllo e spesso e volentieri preferisce il benessere e il piacere e la gratificazione immediata piuttosto che a lungo termine.
Procrastinare: cause psicopatologiche
La procrastinazione รจ un comportamento che talvolta puรฒ rappresentare un sintomo di una psicopatologia come nel caso del disturbo borderline di personalitร , disturbo antisociale di personalitร e disturbo narcisistico di personalitร .
I primi due disturbi, quello antisociale e il disturbo borderline di personalitร , sono caratterizzati da estrema impulsivitร e incapacitร di controllare il comportamento coerentemente con la situazione e le esigenze.
Questi tipi di disturbi si manifestano con difficoltร nel controllo degli impulsi e nella gestione delle emozioni, oltre che nella pianificazione di unโazione e nella perseverazione nellโesecuzione di un compito.
Ne consegue che gli obiettivi rimangono a un livello di astrattezza piรน elevato e possono essere facilmente sostituiti da altri che permettono una soddisfazione piรน immediata.
Per quanto riguarda la personalitร narcisista la procrastinazione fa leva sulla sua bassa autostima e sulla sua sensibilitร non tanto al fallimento quanto al giudizio e alle critiche altrui. Il narcisista, infatti, ha paura delle critiche, ha una bassa autostima sebbene, al tempo stesso, creda di essere superiore agli altri e che il suo valore non venga mai riconosciuto.
Il fallimento in un compito viene vissuto come fallimento personale e per evitare e allontanare la possibilitร di un fallimento, il narcisista preferisce procrastinare e allontanare il compito.
Esiste una correlazione abbastanza forte anche tra la procrastinazione e il disturbo ossessivo-compulsivo. In questo caso la procrastinazione รจ legata alla necessitร dellโindividuo di evitare di prendere una decisione perchรฉ potrebbe essere quella sbagliata o portare conseguenze indesiderate o insoddisfacenti.
Quando procrastinare diventa patologico?
La procrastinazione assume una connotazione negativa nel momento in cui interferisce con il normale e fluido svolgimento della vita quotidiana. Chi procrastina generalmente รจ una persona con bassa autostima e autoefficacia, che ha paura di fallire e del giudizio altrui.
Eโ un comportamento che spinge lโindividuo a rimandare i propri impegni per attivitร piacevoli e meno importanti nonostante la consapevolezza delle possibili conseguenze negative.
Rimandare puรฒ avere una connotazione positiva quando รจ un meccanismo consapevole e adattivo per lโindividuo aiutandolo a gestire con efficienza ed efficacia gli impegni quotidiani e le proprie attivitร . Nel momento in cui la tendenza a rimandare interferisce sfavorevolmente sulla vita dellโindividuo e ne ostacola lo svolgimento, la procrastinazione assume una connotazione negativa.
La procrastinazione patologica รจ caratterizzata dalla continua tendenza e necessitร di rimandare ogni attivitร senza alcuna valida motivazione.
Identikit del procrastinatore
Il procrastinatore cronico:
- Ha molta difficoltร nel prendere una decisione, ha confusione mentale di fronte a compiti complessi.
- Non riesce a pianificare le azioni da fare per lโesecuzione di un compito.
- Rimanda sempre i propri impegni, decisioni, compiti.
- Non riesce a gestire il tempo, a identificare le sue prioritร e a fissare delle regole per lโesecuzione del compito.
- Non riesce a fissare un obiettivo e identificare le strategie piรน efficaci per raggiungerlo. Gli obiettivi che si pone sono irrealizzabili (troppo ambiziosi) o non congrui alle sue capacitร (troppo bassi).
- ร spesso una persona ansiosa che non sa gestire bene lo stress e le incombenze.
- Ha paura del fallimento, del giudizio altrui e degli errori che puรฒ compiere.
- Cerca di evitare ogni situazione o compito che lo pone di fronte alle sue insicurezze e paure.
- Non accetta i fallimenti, รจ ipercritico, li vive come un fallimento personale.
- Ha una bassa autostima e una bassa autoefficacia.
- Ha un pensiero โtutto o nullaโ, tutto deve essere perfetto altrimenti non ha senso farlo.
- Alle volte รจ una persona impulsiva, anche se non necessariamente, preferisce cogliere lโattimo, il suo motto รจ โprima il piacere e poi altro piacere, se cโรจ tempo il dovereโ.
Incidenza della procrastinazione
Puรฒ incidere su alcuni ambiti della vita di un individuo o, addirittura, pervadere lโintera vita. Generalmente il comportamento da procrastinazione รจ molto diffuso a livello accademico, scolastico e lavorativo.
Esso puรฒ manifestarsi, tuttavia, in qualsiasi dominio di vita, dalle faccende domestiche alle relazioni sociali, dalle incombenze economiche a quelle medico-sanitarie.
Il procrastinatore puรฒ essere chiunque, a qualunque etร , di qualunque genere e provenienza socioeconomica. La procrastinazione รจ un fenomeno indipendente dallโintelligenza dellโindividuo, dalle sue capacitร e competenze ma che ha a che fare con una scarsa capacitร di controllo comportamentale ed emotivo.
Come smettere di procrastinare: trattamenti ed esercizi
Eโ un comportamento volto a ridurre le sensazioni spiacevoli che si possono verificare durante lโesecuzione di un compito. Smettere di procrastinare significa imparare a gestire il proprio comportamento e le proprie emozioni e accettare la possibilitร di fallimento.
Terapia cognitivo comportamentale
La psicoterapia cognitivo comportamentale รจ un percorso terapeutico costruito tra paziente e terapeuta in grado di aiutarti a migliorare la tua tendenza a procrastinare.
Lโintervento cognitivo-comportamentale ha lโobiettivo di migliorare la consapevolezza dellโindividuo sulla propria procrastinazione e sulle cause che lโhanno generata o rafforzata.
La terapia sarร diretta a migliorare e modificare le credenze, i pensieri e i comportamenti disfunzionali alla base della procrastinazione attraverso lโutilizzo di tecniche come la ristrutturazione cognitiva.
Aiuterร a riconoscere e a distinguere le emozioni che si sperimentano e le sensazioni che si presentano per poter poi imparare a gestirle in maniera efficace ed efficiente.
Attraverso lโinsegnamento di tecniche specifiche, la terapia cognitivo-comportamentale permetterร di affrontare lโansia, e lo stress associati alla procrastinazione.
Se ti interessa l”argomento, scopri il nostro approfondimento sulla terapia cognitivo-comportamentale.
I passi per smettere di procrastinare
- Identifica lโobiettivo che vuoi raggiungere, che sia fattibile e realizzabile. Se รจ arduo, suddividilo in sotto-obiettivi piรน facili da raggiungere.
- Pianifica il lavoro e lโattivitร .
- Complimentati e/o ricompensati con te stesso ogni volta che raggiungi un obiettivo o che concludi un passo per raggiungerlo.
- Se fallisci nel raggiungere o completare un obiettivo non iper-criticarti, cambia strategia di azione, usa strumenti differenti, chiedi aiuto se lo ritieni necessario. Ricorda che le autocritiche e le critiche funzionano solo se sono costruttive e non distruttive.
- Accetta che non si puรฒ essere perfetti e che non si puรฒ controllare tutto.
- Identifica le prioritร della giornata o della settimana, puoi creare anche una โto do listโ, una lista delle cose da fare mettendo in cima le tue prioritร o le attivitร piรน urgenti.
- Se ti distrai facilmente, cerca di eliminare le distrazioni come tv, social network mentre svolgi la tua attivitร .
- Se stai svolgendo o devi svolgere unโattivitร spiacevole, noiosa e hai voglia di procrastinare, alterna lโattivitร sgradita a unโattivitร piacevole e divertente oppure a una ricompensa.
- Durante le attivitร e durante la giornata ricavati delle ore per te, per prenderti cura del tuo corpo e della tua mente.
- Cambia stile di vita. Segui uno stile e unโalimentazione sani. Pratica sport, training autogeno o mindfulness. Questo aiuterร il tuo corpo a rispondere meglio allo stress quotidiano.
Tutti i danni del โprocrastinareโ patologico
Puรฒ avere conseguenze sia a breve che a lungo temine agendo direttamente e indirettamente su diversi aspetti. Alti livelli di procrastinazione sono associati a disturbi di natura fisica e psicologica.
Il circolo vizioso della procrastinazione e le conseguenze
Procrastinare significa allontanare il momento e la situazione che generano in noi ansia, stress e preoccupazione anche se lโallontanamento e il benessere sono solo momentanei.
Si riducono lโansia e lo stress legati al compito ma solo temporaneamente perchรฉ lโansia e la paura legate allโattivitร vengono meno ma affiorano senso di vergogna e di colpa per non aver eseguito il compito. A questi si aggiungono sentimenti di inadeguatezza e un calo del senso di autoefficacia.
Come in un circolo vizioso lโautoefficacia e lโautostima si abbassano, lโansia aumenta, la procrastinazione diventa piรน frequente e si procrastina nuovamente fino a quando non รจ troppo tardi e le conseguenze sono inevitabili.
ร facile comprendere come questo circolo vizioso infici tutti gli aspetti della vita dellโindividuo (compresa la salute fisica e mentale) non solo a breve termine ma anche e soprattutto a lungo termine.
Procrastinazione e performance
La procrastinazione รจ un comportamento che viene agito piรน o meno consapevolmente e che si ripercuote su ogni aspetto della vita dellโindividuo, sul suo stile di vita, sulla sua salute, sulla performance sportiva, lavorativa e scolastica e sulle relazioni sociali.
Alcune ricerche empiriche dimostrano che la procrastinazione รจ negativamente associata alla performance accademica e alla soddisfazione della vita accademica.
Questo significa che maggiore รจ la procrastinazione, minore sarร il successo scolastico degli studenti e la loro soddisfazione. La volontร di procrastinare sovrasta la volontร o la necessitร di raggiungere obiettivi e di prendersi responsabilitร . I procrastinatori sono consapevoli delle loro azioni e delle conseguenze che le loro azioni avranno sulla loro vita.
Nonostante ciรฒ, preferiscono rimandare piuttosto che affrontare la situazione (e tutti gli aspetti negativi che potrebbero vivere) o il compito.
Spesso chi procrastina รจ anche un perfezionista che non ama e non riesce ad accettare le imperfezioni, un lavoro fatto male e un giudizio negativo da chi lo circonda.
Il procrastinatore perfezionista non riesce a iniziare il compito o a portarlo a termine perchรฉ si lascia distrarre dai numerosi dettagli a cui presta attenzione ma che non sono importanti per lโesecuzione dellโattivitร in sรฉ.
Procrastinazione, stress e ipertensione
Altre ricerche hanno dimostrato come la procrastinazione sia associata a patologie organiche come ipertensione e cardiopatia. I procrastinatori, coloro che rimandano il da farsi, ritardano le consegne o evitano i compiti difficili, accumulano, ogni giorno, senza saperlo, grandi quantitร di stress.
Lo stress รจ una risposta psicofisiologica del nostro organismo alle richieste ambientali. Quando lo stress diventa distress o stress negativo risulta nocivo per il nostro benessere psico-fisiologico.
I sintomi associati al distress includono sintomi fisici, comportamentali, psicologici e cognitivi:
- Mal di testa.
- Tensione muscolare.
- Dolori e problemi gastrointestinali.
- Abuso di sostanze.
- Ansia.
- Depressione.
- Nervosismo.
- Disturbi del sonno.
- Tachicardia.
- Ipertensione.
- Disturbi sessuali.
Come sappiamo, lo stress determina un aumento dei livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Attraverso una serie di reazioni biochimiche e il rilascio di ormoni e altre sostanze, lo stress prolungato e intenso puรฒ produrre un innalzamento della pressione sanguigna e portare a ipertensione influenzando anche il sistema cardiovascolare.
Procrastinare: conseguenze
Tra le conseguenze possiamo trovare:
- Incapacitร di raggiungere i propri obiettivi e scopi.
- Diminuzione della performance scolastica o lavorativa.
- Difficoltร a portare a termine un compito, soprattutto se complicato, con risultati spesso scarsi o qualitativamente scarsi.
- Perdita di energie, risorse e tempo.
- Ansia.
- Stress.
- Depressione.
- Disturbi del sonno.
- Disturbi psicosomatici.
- Bassa autostima e bassa self-efficacy.
- Sentimenti di inadeguatezza.
- Insoddisfazione costante.
- Aumento del rischio di ipertensione e disturbi cardiovascolari.
- Problemi interpersonali, lavorativi e socio-economici.
Cosa fare per non procrastinare: la prevenzione
Prevenire รจ meglio che curare. La procrastinazione influenza indirettamente lo stato di salute e lavorativo di un individuo aumentando i livelli di stress e ansia e la buona riuscita dellโattivitร . Identificare i comportamenti da procrastinazione รจ molto importante per comprenderne le cause e poter agire per evitare disagi maggiori.
Lโattivitร di divulgazione รจ fondamentale per sensibilizzare al problema e permettere lโintervento.
Di fondamentale importanza รจ la possibilitร di rivolgersi a professionisti della salute in grado di aiutarti a comprendere il problema e le sue radici al fine di poterlo arginare o risolvere.
Conoscere e favorire la condivisione di informazioni utili su questo argomento รจ importante anche per poter uscire dal circolo vizioso che radica sempre di piรน la procrastinazione alla tua persona.
Alcuni dati statistici
La procrastinazione รจ un comportamento molto diffuso nella popolazione studentesca, circa il 79% degli studenti dichiara di procrastinare le proprie attivitร .
Di questi, circa il 30% risulta essere un procrastinatore cronico. ร facile intuire le motivazioni che spingono gli studenti a procrastinare:
- Lo studio di una materia noiosa, difficoltosa.
- Paura di fallire e di non riuscire.
- Pensare di non possedere le capacitร per affrontare lโesame o la verifica.
- Paura delle critiche e dei giudizi altrui.
Nellโintera popolazione adulta circa il 20% afferma di essere procrastinatore ritardando, ad esempio, visite mediche, il pagamento di bollette o attivitร di vario genere. Man mano che lโetร aumenta, il comportamento da procrastinazione sembrerebbe diminuire, nei pensionati la percentuale si attesterebbe intorno al 44%.
Alcuni studi hanno cercato di investigare la possibilitร che la tendenza a procrastinare sia legata a fattori genetici suggerendo che questo sia possibile in una percentuale di circa il 30%.
Altri studi invece suggeriscono una correlazione tra procrastinazione e funzioni esecutive cioรจ quelle abilitร cognitive come attenzione, pianificazione, controllo del comportamento e regolazione delle emozioni.
La discussione, tuttavia, in merito a questi punti rimane ancora aperta e oggetto di dibattito.
Fonti
- Johansson, F., Rozental, A., Edlund, K., Cรดtรฉ, P., Sundberg, T., Onell, C., … & Skillgate, E. (2023). Associations Between Procrastination and Subsequent Health Out comes Among University Students in Sweden. JAMA Network Open, 6(1), e2249346-e2249346.
- Salvatori, C. (2017). Se non ora quando? Procrastinazione: origine e trattamento.