Sommario
Tra i buoni propositi del dopo vacanze, in prima linea c’è spesso quello di non commettere più gli stessi errori. Un proposito assolutamente realizzabile, se si è disposti a mettere un po’ di impegno nel capire cosa i nostri sbagli dicono di noi.
Sì, perché gli errori – soprattutto quelli che si fanno in ambito relazionale, nel rapporto con se stessi o nel perseguimento dei nostri obiettivi – non sono quasi mai degli inciampi del tutto casuali. Ma piuttosto un reiterarsi di problematiche, collegate ad alcune nostre dinamiche interiori, che negli anni tendono a fossilizzarsi e a incastrarci nelle stesse situazioni.
Sbagliare fa parte del processo di apprendimento. Infatti, solo facendo esperienza di qualcosa, anche se negativa, si può realmente capire come migliorare.
Ecco perché gli errori, in realtà, rappresentano una fantastica possibilità di rinascita. Tutti sbagliano, ma quello che le persone di successo fanno di diverso dagli altri è riconoscere i percorsi che stanno causando quegli sbagli, per non ripeterli più e interrompere il circolo vizioso del “faccio sempre lo stesso errore”!
La nostra psicologa ha individuato questi 5 errori e questi i suoi consigli per liberarsene.
1 – Do sempre troppo e gli altri se ne approfittano
Se ti ritrovi troppo spesso ad anteporre le esigenze degli altri alle tue, probabilmente hai la tendenza a essere troppo accomodante e compiacente.
Un errore che può nascere sia dalla difficoltà a dare valore ai tuoi bisogni, considerando quelli degli altri sempre più importanti, sia dalla necessità di ricevere continua approvazione per sentirti apprezzata.
Come rompere il circolo vizioso
Il primo passo per evitare questo errore è avere una maggiore centratura su noi stessi.
Ascoltarsi e dare valore alle proprie esigenze è fondamentale per non trovarsi in situazioni spiacevoli.
A seguire, bisogna imparare a dire di no.
E a farlo senza sensi di colpa: serve un po’ di esercizio, ma non è impossibile. Basta ricordarsi che fare felici tutti è impossibile e che prendersi impegni che non si desiderano, solo per accontentare l’altro, è controproducente!
2 – Non riesco mai a portare a termine i miei progetti
Ogni volta che inizi una cosa finisci per lasciarla a metà senza portarla a termine?
Che si tratti della dieta, di un corso di lingua, di un allenamento sportivo o di leggere un libro, le ragioni sono sempre le stesse. Infatti, spesso manca una reale motivazione dietro alla scelta che si è fatta, condita anche dalla paura di confrontarsi con le proprie insicurezze, paure e limiti. Così, si preferisce abbandonare il campo!
Come rompere il circolo vizioso
Quando si decide di intraprendere un nuovo progetto, è fondamentale fare una riflessione approfondita prima di procedere.
È davvero un obiettivo che desidero raggiungere o è solo una passione passeggera?
Lo hai ben definito? Sai quali risorse hai a disposizione e quali ti mancano per raggiungerlo? Ti stai dando dei tempi congrui?
Una volta definito il piano di azione, agisci, ricordandoti che solo le azioni pratiche ti faranno salire l’autostima, ingrediente fondamentale per mitigare la paura di non riuscire.
3 – Non riesco ad avere buone relazioni
Una continua conflittualità è spesso sinonimo di una difficoltà a gestire le relazioni, dovuta a errori di comunicazione.
Infatti, i conflitti sono sempre legati a un confronto, che non può essere produttivo se la comunicazione non è efficace.
Nello scambio con gli altri, portiamo sempre il nostro carattere e la nostra modalità comunicativa. Hai mai pensato che la tua, forse, non è poi così funzionale?
Come rompere il circolo vizioso
Per rendere gli scambi relazionali più fluidi ed efficaci, bisogna innanzitutto partire da una disponibilità all’incontro e alla conoscenza dell’altro. Poi potresti allenarti a mettere in campo un po’ di assertività, cioè quella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le emozioni e le opinioni, senza tuttavia aggredire, né offendere, l’interlocutore.
4 – Voglio tutto e subito
Volere tutto e subito è un errore che nasce dalla paura di non farcela.
E questo tipo di timore ti impedisce di guardare al quadro completo.
La dieta ne è un esempio perfetto.
Infatti, per paura di non riuscire a cambiare il nostro stile di vita, imparando un percorso alimentare con risultati a lungo termine, si scelgono diete drastiche e veloci, che però si finisce con l’abbandonare. Con il solo risultato negativo di far crescere il nostro senso di inefficacia.
Come rompere il circolo vizioso
Smetti di puntare a un grande obiettivo finale, spesso terrorizzante, e impara l’arte dei piccoli passi.
Dei mini-obiettivi, delle azioni quotidiane che ti possano avvicinare poco alla volta al risultato finale, limitando ansia e frustrazione, con la gratificazione di piccoli e costanti successi.
5 – Non riesco mai a trovare sufficiente tempo per me
Essere sommersi di impegni che non lasciano spazio alle cose personali è un errore che nasconde delle difficoltà più profonde della semplice mancanza di tempo.
Parliamo in primis del fatto che, a volte, siamo così presi dal fare che ci dimentichiamo dell’essere.
Dove per “essere” si intende l’espressione delle nostre parti più vere, l’attenzione ai nostri desideri e la comprensione di ciò di cui abbiamo bisogno per stare davvero bene.
Per approfondire, leggi il nostro articolo sul training autogeno.
Come rompere il circolo vizioso
Non riuscirai mai a cambiare, se non parti dal fermarti a riflettere su ciò che ti manca.
Cerca di far riemergere i tuoi desideri dalla valanga di cose pratiche che li hanno seppelliti.
Bastano anche cinque minuti al giorno, da dedicare alla riscoperta di quello che ti piace fare e che non ricordi più. Delle piccole riflessioni quotidiane, fondamentali per riportare alla luce quelle gratificazioni che oggi mancano nella tua vita.
Vedrai che, una volta che le avrai rispolverate, sarà più facile trovare il tempo necessario per viverle!
Fonte
Floriana Ventura, psicologa e psicoterapeuta.
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