Quando la mania di controllo non ti fa vivere serena, è il momento di intervenire. Pensi di essere ossessiva, iper perfezionista, di voler programmare e sorvegliare tutto: quando qualcosa non va come previsto, arriva l’ansia.
La mania di controllo può diventare una patologia, ma può anche essere un tratto della personalità modificabile.
Puoi intervenire su te stessa e cambiare piano piano la tua visione del mondo e i tuoi atteggiamenti.
Mania di controllo, cos’è
Gli psicologi Renzo Carli e Rosa Maria Paniccia ne parlano nel libro “L’analisi emozionale del testo“.
E’ uno strumento psicologico per leggere testi e discorsi e descrivono la mania di controllo come un “tentativo di prevenire l’imprevedibilità e la variabilità del comportamento altrui e delle situazioni”.
Non si tratta solo di voler controllare il flusso della propria vita, ma anche di voler guidare a tutti i costi il flusso della vita altrui.
L’ipercontrollo si manifesta solo con l’intolleranza per l’incertezza o la difficoltà a gestire le situazioni di stress emotivo, ma anche con un comportamento “asfissiante” verso gli affetti più cari.
Ci sono alcuni fattori che possono essere analizzati per capire se sei in una fase di ipercontrollo.
Se provi queste emozioni è arrivato il momento di lavorare su te stesso.
La mania di controllo si manifesta quando:
- non riesci a vivere le situazioni incerte con serenità
- hai sempre paura di commettere errori
- hai difficoltà a gestire lo stress
- senti un bisogno costante di essere rassicurato.
- non provi fiducia nelle capacità altrui
- senti addosso un eccessivo senso di responsabilità
- non riesci a lasciare al caso neanche il dettaglio più insignificante.
La paura di sbagliare e gli effetti sul fisico
Essere maniaci del controllo vuol dire soprattutto un’incapacità di interpretare il pericolo e l’imprevisto.
A questo si aggiunge una scarsa autostima, che fa credere di non essere in grado di affrontare le situazioni.
Inoltre, tra le paure più profonde della condizione di ipercontrollo, c’è quella di deludere gli altri, di mostrarsi vulnerabili, di tradire la fiducia che gli altri hanno riposto in te.
Allo stesso tempo, c’è il costante sospetto di essere traditi e di non aver ricevuto in cambio nulla rispetto a quello che hai donato.
Naturalmente, alla base di questi sentimenti, c’è una grande illusione: quella che il mondo possa essere controllato, cosa che è, per la gran parte dei casi, impossibile.
Tutto questo si riflette sul fisico: la mania di controllo provoca infatti uno stato continuo di tensione muscolare, di rigidità corporea.
La conseguenza è un costante senso di stanchezza e spossatezza.
A livello emotivo, invece, l’ipercontrollo blocca le emozioni profonde, quelle che non riesci a gestire, senza farle affiorare veramente: sensi di colpa, rabbia, tristezza rimangono inespressi, generando un senso di frustrazione.
Ipercontrollo, come uscirne
Naturalmente ci sono casi in cui il bisogno di controllo è una spia di problemi più gravi come i disturbi d’ansia e di alcuni disturbi di personalità: in casi come questi è bene rivolgersi ad uno specialista.
Ma nei casi meno gravi puoi mettere in atto alcune strategie per imparare a limitare la mania di controllo. Man mano, riuscirai ad eliminarla dalla tua vita.
La parola chiave è lasciare andare.
È la prima regola: imparare a guardare il flusso delle cose, senza necessariamente dover intervenire, lasciando alcuni dettagli al caso.
Imparare, insomma, ad essere un po’ fatalisti. Così vale anche per gli affetti: devi lasciare ai tuoi cari lo spazio per prendere decisioni in autonomia.
E se qualcosa va storto?
Ecco la seconda regola: gli errori non sono necessariamente qualcosa di negativo. Devi smetterla di considerarli come delle etichette che ti si attaccano addosso e ti definiscono: la tua personalità è molto più complessa. Dagli errori si può imparare e soprattutto, piuttosto che focalizzarsi sulle scelte sbagliate, prova ad analizzare i tuoi bisogni e a capire cosa c’è alla base delle tue decisioni.
Terza regola: impara a delegare. Non tutto può andare esattamente come vuoi che vada, devi imparare a fidarti del giudizio e delle capacità altrui.
Infine, ultima ma preziosa regola: cerca di uscire dall’ordinario. Impara a deviare dalla routine e capirai che affrontare le novità significa soprattutto acquisire stimoli ed energie nuove.