Sommario
Il baby blues รจ una condizione psico-fisiologica cui la donna va incontro successivamente al parto in circa lโ80% dei casi. Tale condizione รจ caratterizzata da sentimenti di inadeguatezza, crisi di pianto, tristezza, disturbi del sonno, oscillazioni dellโumore e disturbi dellโappetito. Si manifesta a partire dal terzo/quarto giorno dopo il parto.
E’ causata principalmente dallo squilibrio ormonale successivo al parto, il quale determina un brusco calo dei livelli di progesterone ed estrogeni.
Questa diminuzione dei livelli ormonali puรฒ causare un aumento dellโirritabilitร , del nervosismo e dellโansia.
Quindi, รจ una condizione che si risolve spontaneamente nel giro di due settimane circa e il rimedio รจ rappresentato prevalentemente dal supporto e dalle rassicurazioni fornite da chi sta accanto alla neomamma.
Tuttavia, riconoscere i segnali dโallarme e saperli distinguere dalla depressione post-partum รจ fondamentale per poter intervenire (nel secondo caso) precocemente ed efficientemente.
Che cosโรจ il baby blues o maternity blues
Eโ una condizione psico-fisiologica, emotiva molto comune tra le neomamme.
Il termine baby blues significa โbambino malinconicoโ. ร una condizione di disagio psicologico che colpisce le neomamme che hanno partorito da pochi giorni.
Non รจ un disturbo psicologico ma un processo psico-fisiologico a cui il corpo della donna va incontro. ร un disagio transitorio come i suoi sintomi:
- Irritabilitร .
- Crisi di pianto.
- Tristezza.
- Disturbi del sonno.
- Oscillazioni dellโumore.
- Disturbi dellโappetito.
Esso si manifesta entro 15 giorni dal parto, generalmente il terzo/quarto giorno dopo il parto e si protrae per circa due settimane.
Tuttavia, tende a risolversi spontaneamente in poche settimane e la sua cura consiste fondamentalmente nella rassicurazione e nel supporto.
Il maternity blues rappresenta uno dei tre tipi di disturbi a cui la donna puรฒ andare incontro dopo il parto. Infatti, รจ il disturbo piรน comune e colpisce circa lโ80% delle donne che hanno partorito.
A questo segue la depressione post-partum che colpisce circa il 10% delle donne e infine la psicosi post-partum la cui incidenza si attesta tra lo 0,1-0,2%.
Ma mentre il baby blues e la depressione post-partum hanno molti punti di contatto e presentano una manifestazione molto simile, la psicosi post-partum รจ caratterizzata dalla presenza di allucinazioni che molto spesso riguardano i propri figli.
Quindi, รจ fondamentale una valutazione da parte di un professionista della salute mentale perinatale per verificare e accertare lโentitร del disagio per poter intervenire, ove necessario, e prevenire lโinsorgenza di un disturbo come la depressione.
Se ti interessa l’argomento, leggi il nostro approfondimento sulla depressione post partum.
Caratteristiche mediche e come si manifesta
Il baby blues sembra essere causato prevalentemente dalla brusca diminuzione di alcuni ormoni come il progesterone e gli estrogeni a seguito del parto.
Quindi, una diminuzione di questi ormoni cosรฌ repentina puรฒ causare un aumento dellโirritabilitร , del nervosismo e dellโansia.
Alcune ricerche mostrano anche dei cambiamenti a livello del sistema nervoso. In particolare, durante gli ultimi mesi di gravidanza sembrerebbe che si verifichino dei cambiamenti nellโasse ipotalamo-ipofisi-surrene coinvolto nella risposta fisiologica allo stress.
Infatti, dopo il parto, il cortisolo (ormone dello stress) salivare sembrerebbe aumentare i suoi livelli intorno al quinto giorno indipendentemente dallo stato emotivo.
I livelli di cortisolo, come risaputo, aumentano in condizioni di stress psico-fisiologico con conseguenze sullo stato di salute fisico e psicologico del paziente.
Le donne con il baby blues sembrano avere scatti euforici, elevata sensibilitร ed empatia anche per questioni, situazioni e sollecitazioni di poco conto come un film, un pensiero o un gesto.
Inoltre, si sentono diverse dal solito e vulnerabili emotivamente (in positivo e in negativo).
Sintomi principali del baby blues
Il baby blues presenta una sintomatologia molto ricca che include sintomi fisici, cognitivi, comportamentali e psicologici. Se non si presta attenzione a questi campanelli dโallarme e la condizione non si risolve spontaneamente potrebbe trasformarsi in depressione post-partum.
Sintomi fisici
- Disturbi dellโappetito (diminuzione o aumento dellโappetito).
- Disturbi del sonno.
- Stanchezza o spossatezza.
- Irritabilitร .
- Nervosismo.
- Aggressivitร .
- Inappetenza.
Sintomi cognitivi
- Difficoltร a mantenere lโattenzione e la concentrazione.
- Difficoltร a portare a termine un compito e nel prendere decisioni.
- Disagio psicologico.
- Euforia.
- Vulnerabilitร emotiva.
- Frequenti crisi di pianto o rabbia.
- Tristezza continua.
- Senso di impotenza e pressione.
- Disturbi dโansia.
- Rabbia.
- Paura.
- Disturbi dellโumore.
- Preoccupazione eccessiva per il proprio figlio e per la propria capacitร di sapersene prendere cura.
Se la sintomatologia dovesse continuare oltre i 15 giorni, la valutazione รจ fondamentale per escludere la possibilitร di insorgenza della depressione post-partum.
Differenze tra baby blues e depressione post partum
Baby blues e depressione post-partum condividono la sintomatologia ma si differenziano per lโintensitร dei sintomi, la gravitร e la durata di questi. ร fondamentale saper identificare e distinguere queste due condizioni.
Eโ una condizione che si manifesta nel periodo successivo al parto e che รจ caratterizzata da cambiamenti fisiologici e psicologici che la neomamma deve capire, accettare ed affrontare.
Infatti, la maternitร รจ spesso descritta come un qualcosa che รจ naturale, che รจ stato sempre affrontato dai nostri antenati e che fondamentalmente รจ facile nel suo processo.
Tuttavia, il parto sottopone la donna ad un grave e forte stress psicologico e fisico. Esso rappresenta una โcrisiโ per la donna perchรฉ durante il parto e nei momenti successivi ad esso si verificano grandi cambiamenti non solo ormonali e organici ma anche psicologici.
Bisogna sempre tenere a mente che mamma non si nasce ma si diventa, affrontando giorno per giorno le situazioni, gli inconvenienti, le gioie e i dispiaceri.
Quindi, prendersi cura del proprio bambino non รจ facile ma si impara con il tempo.
Proprio il periodo post-partum รจ un periodo di grande vulnerabilitร per la donna che puรฒ andare incontro a disagi psicofisici piรน o meno gravi.
Baby blues e depressione dopo il parto condividono molte reazioni fisiologiche e psicologiche ma differiscono nellโintensitร , nella durata e nella gravitร della sintomatologia.
Scopri il nostro approfondimento sul periodo post-partum o puerperio.
Cause del baby blues
La causa principale รจ uno scompenso ormonale e fisiologico che si verifica nei momenti successivi al parto. A tale disequilibrio ormonale si aggiunge lo stress fisico a cui ogni donna รจ sottoposta durante, prima e dopo il parto.
Ormoni
La causa principale dellโinsorgenza del baby blues รจ legata ai cambiamenti ormonali che si verificano a seguito del parto.
In questo momento cosรฌ delicato si verifica una caduta dei livelli di alcuni ormoni come progesterone, estrogeni, ormoni tiroidei, corticotropina.
Questi ormoni agiscono sulla regolazione dellโumore, del comportamento e sulle capacitร cognitive. Lo stesso processo รจ alla base dei disturbi dellโumore che si manifestano a seguito della menopausa.
Cambiamenti fisici
A seguito del parto (e durante tutta la gravidanza) si verificano tanti cambiamenti non solo ormonali ma anche e soprattutto fisici, nel metabolismo, nel sistema immunitario e cardiocircolatorio, che comportano sentimenti di insicurezza e inadeguatezza della donna nei confronti dei suoi diversi ruoli: di donna, di madre, di compagna.
Complicazioni post-partum
Le complicazioni post partum come lโepisiotomia, il taglio cesareo, un lungo travaglio e la limitata autonomia a seguito di queste situazioni possono aumentare la probabilitร di insorgenza del disturbo.
Vita
Eventi di vita stressanti, improvvisi, contrasti familiari e stress rappresentano una stimolazione a cui il nostro organismo deve reagire. Ma se il nostro corpo e la nostra mente sono affaticati per il parto, per il dolore, lo sforzo, allora sarร piรน facile che una condizione di disagio si presenti.
Condizioni ambientali
Nel periodo post-partum la donna deve adattarsi ad una serie di cambiamenti ed esigenze che possono riguardare la vita di coppia, le incombenze economiche, la numerositร familiare, problemi economici, lโinstabilitร matrimoniale o di coppia, il cambiamento di cittร o di case e cosรฌ via.
Baby blues: fattori di rischio e di protezione
Il baby blues colpisce tutte le donne, con unโincidenza di oltre l’80% (circa 8 donne su 10), senza eccezione per etร , etnia o livello di istruzione.
Alcuni studi hanno dimostrato una relazione tra alcune condizioni psico-fisiologiche e lโaumento della probabilitร di insorgenza del baby blues.
Sicuramente ad incidere negativamente sulla probabilitร di incorrere nel baby blues e che questo si trasformi in depressione post-partum, ci sono molti fattori di rischio:
- Gravidanza indesiderata.
- Ricoveri durante la gravidanza.
- Anamnesi familiare positiva per disturbi psichiatrici e/o psicologici (depressione, disturbi dellโumore).
- Sindrome disforica premestruale.
- Familiaritร con disturbi dellโumore.
- Eventi stressanti durante la gravidanza.
- Eventi inaspettati, traumatici e stressanti di vita.
- Scarso adattamento sociale.
- Isolamento e chiusura in sรฉ stessi.
- Eventi stressanti durante il parto. In questo quadro rientra la riduzione dellโautonomia fisica a causa delle lesioni (lacerazioni o taglio cesareo) durante il parto.
- Modalitร ansioso depressive durante la gravidanza.
- Depressione post-partum. Il baby blues nel 20-40% dei casi sembra essere collegato alla depressione post-partum.
Fattori protettivi
Invece, tra i fattori protettivi, possiamo trovare:
- Forte rete familiare e sociale per il supporto psicologico e logistico.
- Amicizie solide.
- Capacitร di superare paura e vergogna dei propri sentimenti e confidarli a qualcuno.
- Le capacitร individuali (autoefficacia, resilienza).
- Capacitร di chiedere aiuto.
- Provenienza da una comunitร che non stigmatizza la malattia mentale o il disagio psicologico.
- Avere un buon rapporto di fiducia con il proprio ginecologo, ostetrico/a.
Baby blues, come uscirne
Non รจ un disturbo psicologico e la sua โcuraโ consta fondamentalmente di supporto e rassicurazioni. Nonostante ciรฒ, รจ necessario gestire questa temporanea condizione al meglio per evitare che perduri e si trasformi in un disturbo vero e proprio.
Sicuramente per la depressione post-partum lโaiuto farmacologico affiancato da una psicoterapia รจ di aiuto. Tuttavia, per il baby blues, condizione in cui la sintomatologia รจ piรน lieve e con risoluzione spontanea, il ricorso ai farmaci non rappresenta la prima scelta.
Quello che si puรฒ fare รจ cercare di gestire o ridurre la sintomatologia attraverso lโaccettazione di una condizione di vulnerabilitร e il supporto di famiglia e amici.
Cura di sรฉ: dormire bene
Dedicare del tempo a sรฉ stessi garantisce la salute mentale e le capacitร e risorse necessarie per prendersi cura dellโaltro.
Quindi, una buona qualitร del sonno รจ importantissima per mantenere elevato il tono dellโumore ma anche la concentrazione e le forze. Soprattutto nei primi giorni di vita il neonato avrร necessitร di nutrirsi spesso, a volte anche di notte.
A questo si aggiunge lโapprensione e lโansia delle neomamme, che trascorrono la notte in uno stato quasi di dormiveglia per rispondere prontamente ai pianti, alle situazioni e alle esigenze, eventuali, del neonato.
Quindi, farsi aiutare dal proprio partner e dalla famiglia per potersi ritagliare dei momenti di relax o di riposo non significa essere una cattiva madre, una madre debole o non essere capace/allโaltezza del ruolo di madre.
Infatti, significa aiutarsi e prendersi cura di sรฉ stessi per poter essere di aiuto e supporto al proprio figlio.
Benefici delle piante
Molte piante hanno effetti calmanti e producono un miglioramento sullo stato psicofisico dellโindividuo.
Le tisane a base di erbe come valeriana, camomilla e melissa sono le piรน indicate, aiutano a rilassarsi e a riposare meglio.
Anche lโuso della valeriana puรฒ aiutare, favorendo il riposo notturno. Su questa scia anche la melatonina deve essere menzionata come rimedio per i disturbi del sonno. Infatti, rappresenta il rimedio per eccellenza allo squilibrio dei ritmi circadiani, diminuendo la stanchezza, i deficit cognitivi e di memoria.
Baby blues: cosa mangiare per tirarsi su
Anche lโalimentazione puรฒ aiutare a mantenere alti i livelli di serotonina. Questo neurotrasmettitore, noto come โormone dellโumoreโ, contribuisce al controllo dell’appetito, del comportamento alimentare, del senso di sazietร , regola la motilitร dellโintestino e contribuisce al controllo della pressione sanguigna agendo positivamente sul sistema cardiovascolare.
ร coinvolto anche nel comportamento sessuale e agisce sul dolore. Alcuni cibi come cioccolato fondente, piselli verdi, noci, ananas, ciliegie, pomodori, banane, prugne e tanti cereali aiutano la sua produzione.
Inoltre, gli Omega 3 riducono le infiammazioni e aumentano i livelli di serotonina. Un bel piatto di salmone รจ un toccasana per ridurre lo stress.
Invece, la Vitamina C รจ fondamentale per ridurre i livelli di cortisolo e potenziare il sistema immunitario. Quindi mangiare verdure e frutta fresca in quantitร รจ sempre bene.
Sicuramente sono molto utili gli integratori di vitamina D, B, magnesio e potassio.
Fare sport
Generalmente la sola alimentazione non รจ sufficiente a gestire e mantenere alto il tono dellโumore, anche se puรฒ aiutare. Con la gravidanza e a seguito del parto il corpo della donna subisce molti cambiamenti che producono sentimenti di inadeguatezza, insicurezza e rifiuto.
Questi sentimenti legati alla forma fisica si sommano alla sensazione di sopraffazione legata al nuovo ruolo che รจ necessario ricoprire: la madre. Sicuramente lโesercizio fisico, lo sport e il rilassamento possono giovare alla neomamma e al bambino.
Infatti, vederci piรน tonici ed elastici, rimetterci in forma dopo una gravidanza e i cambiamenti fisici, sentirci piรน forti ed attivi, godere dei piccoli cambiamenti estetici ma soprattutto fisiologici, รจ fondamentale per il tono dellโumore.
Ricordiamo che il bambino sente le tensioni della mamma e il suo nervosismo, dโaltronde, come le sente il partner.
Scopri come tornare in forma dopo il parto.
Socializzazione
La socializzazione รจ fondamentale per mantenere elevato il tono dellโumore e le funzioni cognitive sempre attive.
Condividere il proprio vissuto con lโaltro, condividere esperienze, chiedere consigli e proporre le proprie soluzioni a problemi quotidiani rende meno faticoso il lavoro di madre. Inoltre, permette di non sentirsi sola e abbandonata, incompresa e incapace.
Anche il ricorso a tecniche di meditazione e di respirazione aiuta a diminuire i livelli di stress.
Alcuni consigliano di praticare la mindfulness, una pratica di meditazione attraverso cui si puรฒ migliorare la consapevolezza di sรฉ stessi nel qui ed ora, nel presente.
Come prevenire il baby blues
ร una condizione psico-fisiologica transitoria legata agli sbalzi ormonali che si verificano a ridosso del parto. Generalmente si risolve spontaneamente in poche settimane ma saperla riconoscere รจ fondamentale per poterla affrontare senza ripercussioni a lungo termine.
Di fondamentale importanza รจ il supporto e il sostegno di chi circonda la neomamma.
La divulgazione e sensibilizzazione sono attivitร fondamentali per far conoscere e fornire informazioni scientifiche attuali e recenti inerenti la condizione del baby blues.
Infatti, la divulgazione non solo permette di far conoscere e comprendere meglio questa condizione e la differenza con altri disturbi simili, ma contribuisce anche a far acquisire maggiore consapevolezza del problema e del suo decorso.
Le campagne di sensibilizzazione e i programmi di prevenzione permettono alle mamme di imparare a riconoscere i segnali a cui prestare attenzione.
Un corso preparto dovrebbe fornire alle future neomamme gli strumenti necessari a riconoscere il disagio, sottolineando la โnormalitร โ di questo processo (non siamo sole, non siamo le uniche, non siamo deboli e non รจ sbagliato sentire e provare queste sensazioni).
Molte persone sottovalutano lo stress psicofisiologico a cui la donna รจ sottoposta prima, durante e dopo il parto, minimizzando la situazione e scambiandola per pigrizia o poca volontร .
Quindi, conoscere e sensibilizzare su questo argomento รจ fondamentale. Andare incontro al baby blues o alla depressione post-partum non significa essere deboli, essere una cattiva madre o non volere bene ai propri figli.
Inoltre, il sostegno e il supporto del partner e della famiglia sono fondamentali per affrontare il baby blues in maniera ottimale.
Cosa fare?
Di fondamentale importanza รจ lโintervento preventivo. Chi si trova al fianco della donna che ha partorito รจ colui/colei che puรฒ maggiormente aiutarla nellโindividuazione del disagio anche quando tale disagio non รจ riconosciuto dalla donna stessa.
Bisogna tenere bene a mente che per prendersi cura di qualcuno, di un neonato, bisogna prima imparare a prendersi cura di sรฉ stessi.
Tutti abbiamo necessitร di prenderci cura di noi stessi, di ascoltare il nostro corpo e la nostra mente e i nostri sentimenti per poter affrontare al meglio la nostra vita quotidiana.
Tra i metodi di prevenzione possiamo includere:
- Ritagliarsi dei momenti per sรฉ (praticare meditazione, esercizio fisico, farsi fare un massaggio, ecc.)
- Ritagliare del tempo per la coppia.
- Seguire uno stile di vita e unโalimentazione sana.
- Cercare di dormire e di avere una buona qualitร del sonno.
- Condividere la giornata, le gioie e i dolori con qualcuno (amico/a, partner, famiglia).
- Chiedere aiuto se si sente la necessitร , rivolgersi ad uno psicologo รจ molto importante e non รจ sintomo di debolezza ma di voglia di affrontare il disagio.
- Imparare a dirsi โbravaโ a fine giornata accettando anche i pensieri negativi e gli sbagli che si fanno quando si โimparaโ ad essere genitori. Non si nasce bravi genitori ma lo si puรฒ diventare.
Fonti
- Rondรณn, M. B. (2003). Maternity blues: Cross-cultural variations andemotional changes. Primary care update for OB/GYNs, 10(4), 167-171.
- MSD Manuale.