Sommario
La pillola del giorno dopo è un metodo contraccettivo di emergenza che si avvale di specifici farmaci. L’obiettivo è evitare una gravidanza indesiderata dopo un rapporto sessuale non protetto o non protetto correttamente.
Non è possibile ricorrere a questa pillola dopo ogni rapporto. Si tratta, infatti, di uno strumento occasionale che non può sostituire la classica contraccezione.
La compressa va assunta tempestivamente dopo il rapporto a rischio, non oltre 72 o 120 ore, a seconda del farmaco.
Sebbene sia molto efficace (dal 95% ad oltre il 99%), è bene ricordare che la pillola del giorno dopo non protegge dalla gravidanza e dalle malattie sessualmente trasmesse. Infatti, se dopo l’assunzione si verifica un ritardo di oltre 5 giorni del ciclo mestruale, è necessario fare un test di gravidanza.
Il consumo di questi farmaci è aumentato in due anni di circa il 40%. Nel 2017, infatti, in base ai dati della Società medica italiana, circa 70.000 donne ne hanno fatto uso.
Che cos’è e come agisce la pillola del giorno dopo
La “pillola del giorno dopo” (o contraccezione di emergenza) è un farmaco da assumere per via orale come misura contraccettiva occasionale.
Infatti, si prende in seguito a un rapporto non protetto (o parzialmente protetto) o perché il sistema anticoncezionale usato non ha funzionato correttamente.
Si chiama “del giorno dopo”, ma in realtà si può assumere entro 72 o 120 ore (a seconda del farmaco).
È quindi una forma di contraccezione di emergenza che non si può assumere dopo ogni rapporto non protetto. Va presa rapidamente affinché il meccanismo di riduzione della fertilità sia efficace.
Infatti, la pillola del giorno dopo previene la gravidanza indesiderata, ritardando o bloccando l’ovulazione, ma non può interromperla se già in atto.
È dunque uno strumento di supporto.
Infatti, rispetto ai contraccettivi tradizionali, usati prima o durante un rapporto sessuale, la pillola del giorno dopo si usa appunto “dopo” il rapporto non protetto.
Da non confondere con il Mifepristone (meglio noto come Ru486) che è, invece, una pillola abortiva usata nelle prime settimane di gravidanza e somministrata esclusivamente nelle strutture sanitarie.
Secondo dati statistici del 2018, il tasso degli aborti in Italia è uno dei più bassi in Europa. Con molta probabilità ha inciso proprio l’uso di questa pillola che da qualche anno non ha più l’obbligo della prescrizione medica per le donne maggiorenni.
Quali sono i farmaci?
Sono disponibili in Italia diversi preparati farmacologici ma i principi attivi sono soltanto due. Essi agiscono a livello ormonale bloccando o ritardando l’ovulazione (il rilascio dell’ovulo dalle ovaie), impedendo quindi la fecondazione e sono:
- Levonorgestrel. Sul mercato farmacologico dal 2000, è il primo contraccettivo di emergenza a base di progestinico, il principio attivo presente anche nella pillola anticoncezionale. Presenta però un dosaggio più alto e agisce impedendo la maturazione del follicolo e dell’ovulo. Il nome del farmaco è Norlevo e va assunto entro 72 ore dal rapporto non protetto, ma l’efficacia aumenta se l’assunzione avviene entro le 12 ore.
- Ulipristal Acetato. Si trova in commercio dal 2009 ed è venduto con il nome di EllaOne. È noto anche come “pillola dei cinque giorni dopo”, poiché la sua efficacia arriva fino a 120 ore dal rapporto potenzialmente a rischio. Il meccanismo di azione è simile a quello del Levonorgestrel, cioè ostacola l’ovulazione.
Pillola del giorno dopo: quanto è efficace?
L’efficacia dipende dalla tempestività con cui è assunta. Infatti, questi farmaci vanno presi il prima possibile, meglio se entro 12 ore dal rapporto, e non oltre le 72 ore per il Levonorgestrel e 120 ore per l’Ulipristal.
È opportuno evidenziare comunque che questi farmaci agiscono nella fase pre-ovulatoria, non sono, quindi, efficaci se l’ovulazione è già avvenuta e se l’ovulo è fecondato.
Generalmente il Levonorgestrel previene dal 52% all’85% delle gravidanze. Invece, l’efficacia dell’Ulipristal è superiore.
Tuttavia, entrambi, risultano spesso meno attivi in caso di obesità.
Quando usarla?
Anche se meglio conosciute come “pillola dei cinque giorni dopo” e “pillola del giorno dopo”, occorre ricordare che vanno prese il prima possibile dopo il rapporto sessuale a rischio di gravidanza.
Di seguito, alcuni casi in cui è meglio assumerla.
- Mancato uso di un metodo contraccettivo.
- Uso scorretto o fallimento del metodo contraccettivo (rottura del profilattico, dimenticanza o ritardo nell’assunzione di due o più pillole anticoncezionali, dislocamento o precoce rimozione del cerotto o dell’anello contraccettivo, lacerazione o precoce rimozione del diaframma o del cappuccio cervicale).
- Errore nel calcolare il periodo fertile (fase ovulatoria).
- Espulsione del dispositivo intrauterino (spirale).
- Fallimento del coito interrotto.
- Violenza sessuale.
Pillola del giorno dopo: dove si compra?
E’ acquistabile in farmacia. Nell’ottobre del 2020 l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha concesso la possibilità di comprare questi farmaci senza prescrizione medica per le donne maggiorenni. Infatti, è sempre bene ricordare che questa pillola è una contraccezione di emergenza, non va utilizzata regolarmente come metodo contraccettivo.
Invece, per le giovani minorenni occorre la ricetta medica non ripetibile.
Se si hanno dubbi, è sempre bene poi rivolgersi al proprio medico, oppure recarsi in un consultorio. Occorre, infatti, usare correttamente questi farmaci e verificare possibili controindicazioni o interazioni con terapie farmacologiche in uso.
Quali sono gli effetti indesiderati possibili della pillola del giorno dopo
Levonorgestrel
- Vertigini
- Cefalea
- Nausea
- Dolore addominale e/o mammario
- Ritardo delle mestruazioni, ciclo abbondante o spotting (sanguinamento nei periodi lontani dal ciclo) e sanguinamento uterino.
- Spossatezza.
Ulipristal
Ulipristal è generalmente ben tollerato e molte donne non rilevano effetti secondari.
Tuttavia, in alcuni casi comporta:
- cefalea
- nausea, dolore addominale
- affaticamento
- alterazione della regolarità del ciclo mestruale e del flusso.
Controindicazioni e effetti collaterali
Possibili interazioni con altri farmaci
Come per la pillola anticoncezionale, possono verificarsi interazioni con altri farmaci, tra i quali:
- antiepilettici (fenobarbital, fenitoina, primidone, carbamazepina)
- farmaci per il trattamento dell’HIV (ritonavir)
- antibatterici (rifabutina, rifampicina, griseofulvina)
- erbe medicinali contenenti Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum).
Pillola del giorno dopo: un’indagine tra le donne
Secondo i dati di una recente indagine sulla contraccezione di emergenza (SWG-Health Communication) condotta su un campione di 600 donne (metà tra i 18 e i 24 anni e metà senza limiti di età ma con figlie di età compresa tra i 15 e i 22 anni), è emerso che:
- 70% delle giovani considerano la pillola del giorno uno strumento utile in caso di necessità. Le madri, invece, sono meno favorevoli alla contraccezione di emergenza (53%).
- 35% delle madri è contrario all’uso della pillola del giorno dopo poiché crede, erroneamente, che induca l’aborto.
- 40% delle giovani preferisce non usarla perché la ritiene dannosa per la salute.
- Alla possibilità di comprarla in farmacia senza ricetta medica per le maggiorenni è favorevole il 91% delle ragazze.
- 53% delle madri e il 63% delle figlie ritengono che le informazioni fornite dai medici di base, ginecologi e insegnanti siano insufficienti.
- 70% delle madri pensa che sia fondamentale decidere e programmare una gravidanza contro il 76% delle figlie.
- 82%delle madri considera un rapporto sessuale non protetto “pericoloso e stupido” contro il 76% delle figlie.
- 66% delle madri è favorevole all’uso di contraccettivi contro il 74% delle figlie.
Davanti a una possibile gravidanza non desiderata, 8 giovani donne su 10 non hanno dubbi: ricorrerebbero senza esitazione alla pillola del giorno dopo.
Invece, le mamme sono più incerte, ma in caso di rischio di gravidanza indesiderata per le figlie, ricorrerebbero alla pillola del giorno dopo anziché all’aborto (7 su 10).
Pillola del giorno dopo: domande e risposte
Quante volte si può prendere
Anche se gli effetti collaterali non sono particolarmente severi, è certamente meglio non abusarne ed è sconsigliato assumerla più volte durante lo stesso ciclo mestruale.
Come si prende
Per via orale, seguendo le indicazioni della posologia.
Va assunta preferibilmente entro le 12 ore dal rapporto a rischio e non oltre le 72 ore (3 giorni) in caso di Levonorgestrel ed entro le 120 ore (5 giorni) nel caso di Ulipristal.
Va presa dopo ogni rapporto non protetto?
No. Il periodo fertile nella donna è piuttosto breve, solo alcuni giorni durante il ciclo mestruale (fase di ovulazione). Quindi, se il rapporto sessuale non protetto avviene lontano da questa fase, non c’è rischio di gravidanza.
Tuttavia è bene evidenziare che per molte donne non è facile identificare i segnali dell’ovulazione, soprattutto se hanno un ciclo irregolare. In questi casi, salvo indicazioni mediche contrarie, è preferibile l’uso della pillola anticoncezionale.
Può bloccare una gravidanza in corso?
Il meccanismo di azione della pillola del giorno dopo non influisce su una gravidanza in atto.
Quindi, é solo un contraccettivo di emergenza. Non va, infatti, confusa con il Mifepristone, (noto come RU-486) il farmaco usato solo negli ospedali per l’interruzione volontaria di gravidanza.
La pillola del giorno dopo è anche un metodo contraccettivo?
No. Si tratta di una prassi di emergenza che non protegge dai rapporti non protetti. Sebbene non ci siano dati che evidenziano particolari effetti avversi in caso di sovradosaggio, non è consigliabile assumere alte quantità di questi farmaci.
Infatti, possono causare un’eccessiva esposizione dell’organismo agli ormoni progestinici.
In caso di dubbio, tuttavia, è sempre necessario rivolgersi al proprio medico.
Fonti esterne
- SIC – Società Medica Italiana per la Contraccezione. Contraccezione di emergenza orale.
- SWG – Contraccezione di Emergenza. L’opinione di madri e figlie a confronto, anno 2018.
- AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco.
- AIED – Associazione Italiana per l’Educazione Demografica.
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