Un sorriso smagliante e una dentatura sana non sono solo degli alleati di bellezza ma anche una fotografia della salute del nostro cuore. Una recente ricerca, infatti, ha rivelato che esiste un legame tra la perdita di uno o più denti per cause non traumatiche e il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Lo studio, condotto presso l’Università Islamica Imam Muhammad bin Sa’ud, è stato presentato a Dubai nel corso della Conferenza mediorientale dell’American College of Cardiology.
Nella Giornata Mondiale del Sorriso, che si celebra ogni anno il primo venerdì del mese di ottobre, scopriamo qual è il legame tra denti sani e salute del cuore.
Denti e cuore: la salute va a braccetto
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte di uomini e donne negli Stati Uniti. Già in passato, alcuni studi avevano collegato queste patologie alle malattie dentali, in particolare alla parodontite. Si tratta di una forma grave di gengivite in cui l’infiammazione si estende alle strutture che sostengono il dente. Questo disturbo è una delle principali cause della perdita dei denti negli adulti e la causa principale negli anziani.
Una ricerca iraniana del 2013, per esempio, ha preso in esame un campione di popolazione di 5900 persone tra i 15 e i 75 anni e ne ha valutato alcuni indicatori di salute orale. Tra questi, l’indice di infiammazione gengivale e il DMFT (decayed, missing and filled teeth), uno dei metodi più comuni per valutare la carie dentale analizzando il numero totale di denti o superfici che sono cadute (D), mancanti (M) o riempite (F). I risultati dello studio hanno mostrato un aumento delle malattie parodontali in presenza di alcuni fattori di rischio di malattie cardiovascolari, ipotizzando l’esistenza di un’associazione bilaterale tra le due condizioni.
L’associazione causale tra malattia dentale e malattia cardiovascolare non è tuttavia ben chiara. Per approfondirla, il nuovo studio presentato a Dubai ha condotto un’analisi secondaria del “Behavior Risk Factor Surveillance System 2014”, principale sistema statunitense di raccolta dati, attraverso sondaggi telefonici, sui comportamenti a rischio per la salute, sulle condizioni croniche e sull’uso dei servizi di prevenzione da parte dei residenti. L’obiettivo era quello di esaminare il rapporto tra perdita dei denti non causata da traumi e malattie cardiovascolari, incluso attacco cardiaco, angina e/o ictus.
Lo studio ha coinvolto complessivamente 316.588 persone tra i 40 e i 79 anni. Tra queste, l’8% era senza denti, il 13% soffriva di malattie cardiovascolari. La ricerca ha evidenziato che solo il 7% del campione che aveva problemi cardiaci non era senza denti, mentre il 28% di chi era privo di denti soffriva anche di disturbi cardiaci.
Anche tra chi aveva persono solo qualche dente, il rischio di sviluppare malattie cardiache era maggiore.
Proteggere i denti per proteggere il cuore
“I nostri risultati confermano la tesi di una associazione tra salute della bocca e salute cardiovascolare” – ha dichiarato Hamad Mohammed Qabha, autore principale dello studio.
“Se i denti di una persona cadono in assenza di traumi – ha spiegato – potrebbero esserci dietro altri problemi di salute. I medici dovrebbero raccomandare che le persone sopra i 40 anni ricevano adeguate cure odontoiatriche, per prevenire le malattie che portano alla perdita di denti e quindi, potenzialmente, per ridurre anche il rischio di future malattie cardiovascolari”.
Per proteggere la salute del cuore, oltre a seguire una dieta equilibrata e ad adottare uno stile di vita sano, anche monitorare la salute del cavo orale sembra giocare un ruolo essenziale. Patologie a carico dei denti, infatti, possono essere la spia, o favorire, problematiche più serie che potrebbero mettere a rischio il benessere del tuo cuore.
Denti e gengive in salute: la guida
Ottobre, oltre ad essere il mese in cui si celebra la Giornata del Sorriso, è anche quello della prevenzione dentale. E’ quindi l’occasione perfetta per imparare a prenderti cura dei tuoi denti, per mantenerli in salute e proteggere così anche la salute del tuo cuore.
La Società Italiana di Parodontologia e Implantologia ha stilato un Decalogo Salva Gengive che può aiutarti a prevenire stati infiammatori anche gravi del cavo orale, come appunto la parodontite. Ecco i consigli da seguire:
- Non fumare.
- Lava bene denti e gengive, preferendo lo spazzolino elettrico a quello manuale.
- Pulisci gli spazi interdentali, con il filo o, se lo spazio lo consente, con gli scovolini.
- Lava denti e gengive almeno due volte al giorno per 4 minuti.
- Dentifrici e collutori specifici sono utili in aggiunta alla pulizia dei denti e delle gengive, ma utilizzali solo sotto prescrizione del dentista.
- Assumi adeguate quantità di vitamina C e antiossidanti attraverso una dieta ricca di frutta e verdura.
- Almeno due volte all’anno, programma una seduta di igiene professionale e un controllo dal dentista.
- Durante la visita di controllo, chiedi di eseguire sempre il test PSR per controllare la salute delle gengive: si tratta di un test indolore che in 5 minuti permette di valutare la presenza di gengive sane, di infiammazione superficiale (gengivite) o di un problema profondo (parodontite).
- Se le gengive sanguinano, sono arrossate o l’alito è cattivo, vai subito dal dentista per un controllo.
- Non trascurare le infiammazioni gengivali anche superficiali per evitare che si trasformino in parodontite. Se ti è stata diagnosticata una parodontite, sottoponiti a cure adeguate.
Il consiglio in più di Melarossa
A tavola, oltre che di vitamina C, è utile anche fare il pieno di:
- calcio, magnesio e fluoro, importanti per la salute di denti e gengive
- vitamina D, che favorisce l’assorbimento del calcio.
Leggi la nostra guida completa alle vitamine e l’approfondimento sui sali minerali per scoprire in quali cibi trovarli.