Sommario
La stitichezza o stipsi รจ un disturbo molto diffuso soprattutto nella popolazione femminile.
Le cause sono numerose: puรฒ essere un problema transitorio oppure un disturbo funzionale, cioรจ unโattitudine del tuo intestino a svuotarsi con difficoltร . Tra le cause piรน comuni, una dieta sregolata e una vita troppo sedentaria giocano un ruolo cruciale.
Almeno una donna su due, durante la gravidanza, soffre di stitichezza a cause delle modificazioni ormonali tipiche di questo periodo. La stipsi รจ un disturbo di cui soffrono frequentemente anche i neonati.
Uno dei rimedi contro la stitichezza รจ mangiare alimenti ricchi di fibre come i semi di lino, frutta fresca, verdura, cereali integrali, legumi e semi per favorire il movimento intestinale. E bere almeno 2 litri di acqua durante il giorno per aiutare ad ammorbidire le feci.
Eโ anche possibile ricorrere ai lassativi, ma sempre con misura.ย Spesso si tende ad usarli senza preoccupazione, perchรฉ sono preparati liberamente acquistabili in farmacia o in erboristeria, ma bisogna ricordare che non sono privi di rischi.
Stitichezza: cos’รจ
Per stitichezza, o stipsi, si intende un’evacuazione difficoltosa o poco frequente, con sensazione di incompleto svuotamento intestinale.
Il termine “stipsi” deriva dal greco styphein (stretto) ed indica una difficoltร nell’espletamento della funzione intestinale che puรฒ condizionare anche in modo molto serio il benessere e la qualitร della vita.
La stipsi puรฒ essere acuta, transitoria o cronica. E’ definita transitoria se il disturbo รจ passeggero e legato a cause contingenti.
La stipsi รจ cronica se dura piรน di 6 mesi. In questo caso puรฒ essere causata da disfunzioni motorie intestinali e/o anorettali oppure da patologie come la diverticolosi, le malattie infiammatorie croniche intestinali, il tumore del colon-retto.
Quanto tempo si puรฒ stare senza andare in bagno?
Mantenere un apparato digerente sano vuol dire anche una regolare eliminazione delle feci per espellere scorie e tossine.
Anche se le abitudini intestinali variano da persona a persona, solitamente una frequenza ottimale di defecazione oscilla tra le tre volte a settimana e le tre volte al giorno. Una o due volte al giorno sarebbe lโideale.
Al di fuori di questo range, si puรฒ parlare di stitichezza legata a possibili disturbi nell’attivitร intestinale. ร quindi importante monitorare queste abitudini per valutare la propria salute intestinale.
Ma per quanto tempo si puรฒ stare senza andare in bagno? Non cโรจ una risposta uguale per tutti o un periodo specifico. Ogni persona รจ diversa e lโevacuazione รจ influenzata dalla dieta, dalla salute del sistema gastrointestinale, dallo stile di vita, dallโattivitร fisica e perfino dallo stress.
Non andare in bagno per una settimana, pur continuando a mangiare normalmente, potrebbe essere un campanello di allarme e indicare la presenza di una piccola ostruzione intestinale o di un fecaloma, cioรจ il tappo di feci.
ร basilare non concentrarsi solo sul numero di giorni, ma sui sintomi del disagio come gonfiore addominale, dolore, nausea e incapacitร di evacuare. In questi casi il parere del proprio medico per cercare di risolvere il problema รจ essenziale.
Quali sono le cause della stitichezza?
La stitichezza puรฒ essere causata da una varietร di fattori:
- Dieta povera di fibre alimentari: รจ una delle cause piรน comuni. Le fibre aiutano il movimento intestinale regolare.
- Insufficiente idratazione: l’acqua รจ essenziale per mantenere le feci morbide.
- Sedentarietร : fare sport รจ fondamentale per stimolare il movimento intestinale. Uno stile di vita sedentario puรฒ rallentare il transito intestinale.
- Stress o, in casi piรน seri, condizioni patologiche come ansia, depressione, problemi psichiatrici.
- Effetti collaterali di farmaci: alcuni farmaci rallentano il transito delle feci nell’intestino (per esempio analgesici, antiacidi, antidepressivi). Questo tipo di stipsi generalmente compare fin dalla nascita o puรฒ presentarsi come disturbo organico dovuto a patologie
- La stipsi cronica puรฒ essere anche un sintomo della sindrome dell‘intestino irritabile, in cui stipsi e scariche diarroiche si alternano. Anche di malattie metaboliche come diabete, ipotiroidismo, e di malattie neurologiche come Parkinson e sclerosi multipla.
Emorroidi e ragadi
Le emorroidi e le ragadi anali possono anche peggiorare la stitichezza. Se le emorroidi sono presenti e infiammate, possono causare dolore durante la defecazione. Questo dolore puรฒ portare a una tendenza a evitare di defecare.
Dieta troppo rigida
Molto spesso accade che iniziando una dieta si diventi stitici. Generalmente questo รจ dovuto alla riduzione quantitativa del cibo. E’ un disturbo temporaneo che con il proseguimento della dieta scompare.
Se รจ possibile, รจ meglio evitare i lassativi perchรฉ sono degli irritanti che, a lungo andare, possono causare colite. Se il problema non si risolve con rimedi naturali allora il consiglio รจ di rivolgersi al gastroenterologo.
Stitichezza in gravidanza
Uno dei principali responsabili della stipsi in gravidanza รจ il progesterone, che svolge unโazione miorilassante mirata a diminuire le contrazioni dellโutero nei primi 7-8 mesi. Il rovescio della medaglia รจ che contribuisce anche a indurire e disidratare le feci, provocando la stipsi.
Questo disturbo รจ legato anche all’ingrossamento dell’utero con il passare delle settimane e allโingombro del feto sul sigma (la parte terminale del colon) e sul retto.
Sintomi della stitichezza
La frequenza di defecazione varia da persona a persona ma indicativamente, in condizioni normali, dovrebbe oscillare dalle 3 evacuazioni al giorno alle 3 alla settimana. In presenza di evacuazioni meno frequenti, si puรฒ parlare di stipsi.
Accanto alla frequenza di evacuazione, la stitichezza puรฒ manifestarsi anche con altri sintomi, tra cui:
- Feci dure o secche: le feci associate alla stitichezza tendono ad essere dure, secche e talvolta grumose. Possono essere difficili da eliminare e possono causare dolore durante la defecazione.
- Sensazione di evacuazione incompleta: anche dopo aver defecato, si puรฒ sentire che l‘intestino non รจ completamente vuoto. Questo puรฒ causare una sensazione di disagio o gonfiore nell’addome.
- Sforzo durante la defecazione: chi soffre di stipsi spesso deve sforzarsi e fare pressione durante la defecazione per evacuare le feci. Lo sforzo eccessivo puรฒ portare a dolore, disagio e talvolta emorroidi.
- Malessere generale: alcune persone con stitichezza possono avere sintomi, come stanchezza, mal di testa o irritabilitร .
- Sensazione di blocco intestinale, con meteorismo, dolori e crampi diffusi nellโarea addominale.
Altri effetti collaterali della stitichezza possono spaziare dallโalito cattivo alla ritenzione idrica, dal gonfiore addominale alla sonnolenza post-prandiale fino allโinsorgenza di emorroidi e ragadi, causate soprattutto dalle feci dure e dai continui sforzi.
Forme di stipsi
La stipsi puรฒ essere di due tipi.
Stipsi da rallentato transito intestinale
Nella maggior parte dei casi, la stitichezza si verifica quando la peristalsi del colon รจ alterata e non permette il transito del contenuto colico con la regolare velocitร .
Il termine โperistalsiโ fa riferimento alle contrazioni dei muscoli enterici, che giocano un ruolo chiave nellโassimilazione dei nutrienti contenuti nel cibo ma favoriscono anche la spinta, verso la parte terminale dell’intestino, del materiale di scarto, che sarร poi espulso con le feci.
L’alterazione di questo meccanismo determina un rallentamento del transito intestinale e una conseguente difficoltร di evacuazione.
Stipsi da ostruita defecazione (SOD)
In questo caso il problema riguarda la parte finale del retto, quella retto – anale.
La stitichezza puรฒ essere causata dalla presenza di un prolasso del retto (una condizione medica in cui le pareti rettali fuoriescono dallโano diventando visibili all’esterno), di un enterocele o di un rettocele (due condizioni, prettamente femminili, in cui, rispettivamente, una parte dellโintestino tenue o il retto scivolano in vagina), di una disfunzione del muscolo puborettale o di altre disfunzioni del perineo.
Stitichezza nei neonati
La stitichezza nei neonati รจ un problema comune, ma solitamente non grave. Si manifesta con la difficoltร a evacuare, feci dure e scarse. Nei neonati allattati al seno, รจ normale anche unโevacuazione ogni pochi giorni, purchรฉ le feci non siano dure.
Se il neonato, invece, รจ alimentato con latte artificiale, potrebbe essere necessario aggiustare la quantitร d’acqua o cambiare formula su consiglio del pediatra.
Per alleviare la stitichezza, รจ utile massaggiare delicatamente la pancia del bambino o muovere le sue gambine in movimenti circolari. Anche un bagno caldo puรฒ aiutare a rilassare i muscoli e facilitare l’evacuazione.
ร importante osservare la frequenza e la consistenza delle feci del neonato e discutere qualsiasi preoccupazione con il pediatra, che potrebbe suggerire l’uso di probiotici o altri interventi. Mantenere il neonato ben idratato รจ fondamentale, soprattutto se รจ alimentato con latte non materno.
Diagnosi
In presenza di stipsi, il primo passo รจ effettuare un’anamnesi accurata e un esame clinico del paziente.
L’approccio diagnostico dovrร individuare la causa organica o funzionale della stipsi e potrร variare in base ai sintomi e ai dati rilevati clinicamente, prevedendo eventualmente anche indagini strumentali piรน approfondite.
Tra i parametri da valutare, ci sono:
- Consistenza delle feci.
- Frequenza della defecazione.
- Necessitร di sforzarsi o di usare manovre perineali (per esempio, premere sul perineo, sulla regione glutea o sulla parete retto-vaginale) durante la defecazione.
- Frequenza e durata d’uso di lassativi o clisteri.
- Eventuale presenza di sangue nelle feci (che puรฒ essere spia di un tumore) o di altri sintomi (es: perdita di peso) che potrebbero segnalare malattie croniche.
- Presenza di patologie, metaboliche o neurologiche, che potrebbero essere causa di stitichezza.
Esami strumentali
Gli esami strumentali comprendono:
- Clisma opaco a raggi X: attraverso l’introduzione di un mezzo di contrasto per via anale, permette di visualizzare l’anatomia del colon e individuare eventuali diverticoli o polipi.
- Defecografia: questo esame radiologico con mezzo di contrasto consente di valutare la funzionalitร dell’apparato anorettale (capacitร di tenuta a riposo e durante la contrazione volontaria), l’efficacia della spinta, la presenza o meno di prolassi, l’eventuale abbassamento del piano perineale.
- Colonscopia: attraverso uno strumento dotato di una sonda munita di telecamera e pinza, consente di esaminare l’intero colon e di eseguire, se necessario, piccoli prelievi di mucosa e di asportare polipi.
- Manometria anorettale: valuta le pressioni del canale anale a riposo, durante la contrazione volontaria e durante la spinta.
- Studio dei tempi di transito intestinale: per effettuare questo esame, il paziente deve ingerire dei piccoli marcatori radio-opachi. Dopo alcuni giorni si procede con un esame radiologico dell’addome: se piรน dell’80% dei marcatori รจ stato espulso, il transito puรฒ considerarsi normale.
- La valutazione dei tempi di transito intestinale puรฒ essere eseguita anche tramite scintigrafia del colon, un esame piรน invasivo perchรฉ richiede tecniche di intubazione per raggiungere il colon.
Stitichezza: tutti i rimedi
Cosa mangiare
Riequilibrare le nostre abitudini alimentari รจ il primo passo per combattere la stitichezza. E’ importante, quindi, inserire nella propria alimentazione cibi ricchi di fibre, prima di tutto verdura cruda e cotta. Gli ortaggi particolarmente benefici sono quelli a foglia verde, come spinaci e bietole.
Tra i frutti, sรฌ a kiwi, susine e pesche con la buccia, prugne secche, uva, pere, banane mature. Quando possibile, mangia la frutta con la buccia, o in alternativa cotta.
Tra i cereali, sono particolarmente efficaci quelli integrali, in particolare l’avena e la segale, quindi รจ bene consumarli con regolaritร , alternandoli a quelli raffinati. Anche i legumi sono di aiuto, con la raccomandazione di consumarli passati.
Eโ importante perรฒ ricordare che sia i cereali integrali che i legumi (anche se passati) possono dare origine a gonfiore addominale, quindi i tentativi con questi alimenti devono sempre essere prudenti. Mangia almeno una porzione di verdura ad ogni pasto, cotta o cruda.
Tra le verdure cotte, preferibilmente lessate o cucinate al vapore, privilegia spinaci, zucchine, broccoli e cavolfiori (da consumarsi con moderazione in caso di meteorismo, aumentando a poco a poco le dosi), fagiolini, melanzane e carciofi.
Inserisci nella tua dieta kefir e yogurt greco che sono utili a riequilibrare la flora batterica intestinale .
Anche inserire regolarmente nella dieta i semi (di lino, di chia, di girasole, di zucca, ecc.) รจ utile contro la stitichezza perchรฉ favoriscono la motilitร intestinale. Nellโintestino, a contatto con lโacqua, i semi sono in grado di produrre delle mucillagini che lo โpulisconoโ e ne regolano lo svuotamento.
Stitichezza: cibi da evitare
Per alleviare la stitichezza, il consiglio รจ di evitare o limitare il consumo di alimenti che possono rallentare il transito intestinale o causare un indurimento delle feci. Ecco alcuni cibi da evitare o limitare.
Cibi grassi
I cibi ad alto contenuto di grassi possono rallentare la digestione e causare stitichezza. Quindi elimina dalla tua dieta cibi fritti o grassi e piatti elaborati con creme o salse pesanti.
Carne rossa
Le carni rosse possono essere difficili da digerire e possono contribuire alla stitichezza, sopratutto se consumate in grandi quantitร . Riduci il consumo di carne rossa e introduci proteine magre come pollo, pesce o tofu.
Cibi raffinati
Alimenti altamente raffinati come pane bianco, pasta bianca, riso bianco e snack confezionati possono essere poveri di fibre. Preferisci alimenti integrali che sono ricchi di fibre.
Banane verdi
Le banane verdi sono astringenti perchรฉ contengono amido resistente, un tipo di carboidrato che puรฒ essere difficile da digerire e puรฒ causare stitichezza.
Cibi ad alto contenuto di zucchero
Alimenti ricchi di zucchero, come dolci, caramelle e bevande zuccherate, possono influenzare negativamente la flora intestinale e contribuire alla stitichezza.
Riduci il consumo di zuccheri aggiunti e opta per fonti di zuccheri naturali come la frutta fresca.
Alcol e caffeina
L’alcol e la caffeina possono avere effetti disidratanti sul corpo e contribuire alla stitichezza. Limita il consumo di bevande alcoliche e bevande che contengono caffeina (anche se un caffรจ al mattino favorisce i movimenti intestinali) e assicurati di bere abbondante acqua per mantenere un’adeguata idratazione.
Stitichezza e sport
Condurre una vita attiva e praticare regolarmente sport aiuta a combattere la stitichezza perchรฉ permette un miglioramento della peristalsi intestinale.
L’attivitร fisica deve essere di bassa intensitร e quotidiana: bastano una camminata veloce di 20-30 minuti oppure pedalare sulla cyclette tutti i giorni.
Sono consigliati anche sport come il pilates: la contrazione addominale produce infatti degli effetti benefici sullโintestino.
Anche lo Yoga รจ benefico, in particolare la pratica della respirazione yogica (pranayama), che, oltre a ridurre lo stress, che รจ una delle cause della stipsi, puรฒ influenzare in positivo i movimenti intestinali e aiutarti a risolvere i problemi di stitichezza.
Rimedi naturali
Tra i rimedi principali per combattere la stipsi:
- Bere succo di prugne o mangiare prugne secche: lโEfsa, lโAutoritร Europea per la Sicurezza Alimentare, consiglia di mangiare 100 grammi di prugne secche al giorno per ottenere effetti benefici.
- Mangiare kiwi, ricchi di fibre: ne contengono 3 grammi/ 100 g.
- Bere tisane a base di tarassaco o cicoria, che risvegliano dolcemente l’intestino.
- Assumere probiotici, che hanno il potere di accelerare il transito intestinale, oltre a ristabilire l’equilibrio della flora batterica.
Stitichezza: l’importanza di ascoltare il tuo corpo
La regolaritร nell’evacuazione รจ molto importante quindi bisogna concedere al nostro intestino il tempo necessario per favorirla. E’ fondamentale dare ascolto al proprio corpo ossia allo stimolo all’evacuazione.
Proprio reprimendolo, infatti, si arriva alla stitichezza. Quindi niente fretta la mattina, รจ meglio alzarsi prima dal letto e prendersi il tempo necessario per soddisfare il proprio intestino.
Procedure mediche
In alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento medico piรน invasivo, come l’irrigazione del colon o la rimozione manuale del tappo di feci sotto supervisione medica.
I migliori lassativi per combattere la stipsi
E’ importante, in caso di stitichezza, interrompere, se possibile, l’assunzione di farmaci che possono aver scatenato o acuito questa condizione, cosรฌ come รจ essenziale trattare le eventuali patologie che hanno causato la stipsi.
A lungo andare, i lassativi possono dare assuefazione e causare effetti collaterali come dolore addominale, diarrea, meteorismo, problemi renali, disidratazione, fecalomi, occlusione intestinale e emorragie del tratto gastrointestinale.
Ecco le principali tipologie di lassativi disponibili contro la stitichezza.
1 – Lassativi che aumentano il volume delle feci
- PROVENIENZA DELLO PSILLIO: Lo Psillio eฬ una pianta che viene sempre piuฬ usata per le sue…
- PROPRIETร DELLO PSILLIO: Lo Psillio รจ ricco di Fibre, le mucillagini concentrate nella buccia a…
- PUREZZA: Si possono trovare in varie gradazioni di purezza a seconda della percentuale di presenza…
Agiscono lentamente e delicatamente e rappresentano il mezzo piรน sicuro per favorire l’evacuazione.
Tra questi ci sono lo psillio, il policarbofil calcio e la metilcellulosa. In genere si assumono aumentando gradualmente il dosaggio e con una sufficiente quantitร di acqua, per prevenire la formazione di un fecaloma fino a quando non si hanno delle feci piรน soffici e di massa aumentata.
Questo approccio favorisce naturalmente l’evacuazione e non causa assuefazione.
2 – Lassativi osmotici
- Dulcosoft polvere per soluzione orale eฬ un lassativo delicato che reidrata e ammorbidisce le feci…
- Dona una piacevole e naturale sensazione di sollievo dalla stitichezza, agendo delicatamente dal…
- Per la sua azione delicata e naturale (senza crampi e senza urgenza), eฬ adatto a tutta la…
I lassativi osmotici come macrogol ma anche mannite e tamarindo sciroppo contengono ioni polivalenti scarsamente assorbiti (come fosfato o solfato di magnesio) o carboidrati (lattulosio, sorbitolo) che rimangono nell’intestino, aumentando la pressione osmotica intraluminale e quindi richiamando acqua.
I lassativi osmotici sono ragionevolmente sicuri anche quando usati regolarmente.
3 – Lassativi stimolanti
- SENNA ATTIVA รจ un integratore alimentare utile per favorire il transito intestinale
- CARATTERISTCHE una eccessiva sedentarietร e unโalimentazione squilibrata possono spesso essere la…
- BENEFICI Senna attiva mantiene inalterate tutte le caratteristiche dei principi vegetali utilizzati,…
I catartici secretori o stimolanti sono ad esempio bisacodile, olio di ricino e antrachinoni come senna, aloe, rabarbaro. Agiscono irritando la mucosa intestinale o stimolando direttamente la sottomucosa e il plesso mioenterico.
Questa tipologia di lassativi รจ, cioรจ, in grado di aumentare le contrazioni coliche, favorendo il progredire delle feci verso l’esterno. Sono potenti attivatori della motilitร intestinale che dovrebbero essere utilizzati solo per brevi periodi.
Il loro uso prolungato puรฒ causare effetti avversi come crampi addominali, una melanosi colica (condizione benigna caratterizzata da una pigmentazione bruno-nerastra del colon), una degenerazione neuronale del colon, la “sindrome dell’intestino pigro”, gravi alterazioni idroelettrolitiche e reazioni allergiche.
Lassativi emollienti
Agiscono lentamente per ammorbidire le feci, facilitandone il passaggio, ma non sono potenti stimolatori della defecazione. I piรน conosciuti sono olio di vaselina e glicerina.
I lassativi emollienti sono spesso utilizzati per il trattamento a breve termine della stitichezza e per alleviare il disagio associato alla defecazione dolorosa, come nel caso di emorroidi o ragadi anali.
Complicanze: fecaloma
La stitichezza, di solito, รจ una condizione benigna. Tuttavia, se compare all’improvviso in persone adulte che hanno familiaritร con i tumori intestinali, o se si accompagna a sintomi come sangue nelle feci, dimagrimento o anemia, รจ opportuno rivolgersi al medico per degli approfondimenti.
Cosa fare se si ha il tappo di feci?
Il fecaloma รจ una piccola massa di feci molto disidratate e dure che si forma nel tratto finale dell’intestino, causando unโostruzione.
ร un problema spesso legato alla stitichezza cronica. Infatti, piรน tempo le feci rimangono nell’intestino, piรน acqua รจ assorbita, rendendo l’evacuazione piรน difficile. Inizialmente, il fecaloma puรฒ non presentare sintomi (a parte la difficoltร nella defecazione) ma, nei casi piรน gravi, puรฒ evolvere in occlusione intestinale.
Quindi, se si sospetta di avere un tappo di feci, รจ importante agire con prudenza e nel caso chiedere un parere al proprio medico. Il trattamento ha lโobiettivo di eliminare l’occlusione intestinale causata dalle feci accumulate.
Se il tappo รจ piccolo, si ricorre a clismi di olio caldo o glicerina, che ammorbidiscono o lubrificano le feci, facilitandone l’espulsione. Invece, nei casi di fecalomi piรน corposi, i clisteri possono non bastare.
In questi casi, potrebbe essere necessaria la rimozione manuale da parte del medico che procede a frantumare con cautela la massa fecale in frammenti piรน piccoli per favorire lโevacuazione.
ร una procedura da adottare con molta prudenza per evitare possibili danni alla mucosa rettale. Per i fecalomi molto grandi, che non rispondono ai trattamenti standard e che causano una occlusione intestinale, puรฒ essere necessario intervenire chirurgicamente.
Conclusioni
La stitichezza รจ una condizione comune che puรฒ causare notevole disagio e influire negativamente sulla qualitร della vita. I consigli di alimentazione e stile di vita che aiutano a combattere la stitichezza sono utili anche per prevenirla.
Una dieta ispirata ai principi della dieta mediterranea, ricca di frutta, verdure e cereali e povera di grassi e zucchero, un’adeguata idratazione, un’attivitร fisica regolare e l’abitudine di dedicare il giusto tempo alle necessitร del proprio intestino sono i 4 principi base che dovremmo seguire ogni giorno per tenere il piรน possibile lontana la stipsi.