Sommario
La sclerosi multipla (SM) รจ una malattia cronica e neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Inoltre, รจ una malattia autoimmune in quanto le difese immunitarie aggrediscono la guaina mielinica che protegge i nervi. La sclerosi multipla puรฒ quindi colpire il cervello, il midollo spinale ma anche il nervo ottico.
Si tratta di una patologia complessa, ma non รจ contagiosa e grazie ai progressi della ricerca raramente รจ mortale.
I sintomi della sclerosi multipla sono molto diversi tra loro e variano da persona a persona e anche nello stesso soggetto. Infatti, le diverse lesioni della mielina sono distribuite in differenti zone del corpo. I disturbi piรน comuni sono: fatica, mancanza dโequilibrio, calo della vista e difficoltร motorie.
Possono manifestarsi singolarmente oppure combinati, con una durata e intensitร anche molto diversi. Alcuni sintomi sono comuni ad altre malattie, per questo motivo arrivare a una diagnosi รจ spesso un percorso lungo e difficile.
La sclerosi multipla รจ una malattia cronica e al momento non esiste una cura definitiva ed efficace. Tuttavia, sono disponibili numerose terapie che possono modificare il suo andamento e ne rallentano la progressione migliorando la sintomatologia e la qualitร di vita di chi ne รจ affetto.
Infine, molto promettenti sono le ricerche sulle cellule staminali che sono capaci di rigenerarsi allโinfinito e di rinnovare altre cellule.
Nel mondo, ci sono circa 3 milioni di malati di sclerosi multipla e in Italia, oltre 122.000 (colpisce 1 persona su 500). In Sardegna, cโรจ la percentuale piรน alta con 1 caso ogni 250 persone. Inoltre, la malattia colpisce soprattutto le donne giovani, con una prevalenza dai 20 ai 40 anni.
La SMRR – sclerosi multipla a decorso recidivante e remittente รจ la piรน diffusa, nellโ85 % dei casi. La risonanza Magnetica รจ lโesame di riferimento per scoprire le sclerosi mieliniche.
La dieta Mediterranea, a base di olio dโoliva, vegetali e pesce, sembra aumentare il benessere dei pazienti.
La giornata mondiale della SM (World MS Day), stabilita dalla Federazione Internazionale della Sclerosi Multipla, รจ il 30 maggio.
Sclerosi multipla: che cosโรจ
La SM รจ una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, con esiti importanti, a volte mortali. La patologia non รจ contagiosa e risulta cronica e di tipo infiammatorio, spiegano gli specialisti dellโAISM-Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
La causa della SM non รจ nota, ma si ritiene che sia una malattia autoimmune. Nella patologia, infatti, il sistema immunitario attacca la mielina, protettiva delle fibre nervose, interrompendo le informazioni lungo i nervi. Quindi, la SM รจ caratterizzata da lesione o distruzione di aree di mielina, dette placche, e delle fibre nervose sottostanti.
Demielinizzazione: che cos’รจ
Il termine โsclerosi multiplaโ, o SM, รจ riferito alle zone di cicatrizzazione (o sclerosi, indurimento) formate dalla demielinizzazione.
La sclerosi multipla viene chiamata anche sclerosi a placche o disseminata oppure polisclerosi.
Infatti, il processo patologico colpisce la โmateria biancaโ, fasci di fibre nervose, che uniscono lโencefalo al midollo spinale, rivestiti da mielina. Le conseguenze della demielinizzazione, quindi, a livello di occhi, encefalo e midollo spinale, sono rappresentate da numerosi disturbi, anche gravi.
In pratica, la maggior parte delle fibre nervose รจ ricoperta da numerosi strati di tessuto, formato da un grasso, detto mielina. Lโinvolucro isolante, costituito da piรน strati รจ chiamato guaina mielinica, permette la conduzione degli impulsi elettrici lungo la fibra nervosa.
Quindi, il meccanismo di trasmissione, veloce e preciso, si inceppa se la guaina mielinica รจ danneggiata. Tuttavia, la guaina mielinica rovinata puรฒ ripararsi e rigenerarsi per cui il nervo sottostante puรฒ tornare a funzionare normalmente.
Se invece la guaina รจ distrutta gravemente, la fibra nervosa puรฒ morire, con danni irreversibili. Le malattie che provocano la demielinizzazione del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) sono definite primitive. Infatti, queste patologie demielinizzanti non presentano cause certe.
Del gruppo, la sclerosi multipla รจ la piรน comune e diffusa. Ad oggi non esiste alcuna cura per la SM, ma sono disponibili trattamenti che aiutano a rallentare il decorso della patologia, informa lโAISM.
Sintomi della sclerosi multipla
Non esistono due pazienti che manifestino gli stessi sintomi. In base alla localizzazione delle fibre nervose demielinizzate, infatti, la sintomatologia cambia notevolmente, anche nello stesso paziente. I sintomi, spesso intermittenti, possono interessare uno o piรน distretti del corpo.
La sclerosi multipla determina sintomi sensitivi, che riguardano sensazioni anomale nel corpo e motori, con disturbi del movimento.
Tra gli altri, affaticamento, debolezza, calo della vista, disturbi visivi e formicolii possono presentarsi insieme o singolarmente.
Infatti, le oscillazioni dipendono da lesioni alla guaina mielinica, che vengono riparate, e da successive lesioni in altre parti del sistema nervoso. Quando sono danneggiate le fibre nervose che trasportano i messaggi sensitivi, si manifestano alterazioni della sensibilitร , le prime ad apparire.
Parestesie, formicolii, dolore, bruciore e prurito si verificano soprattutto a livello degli arti, del tronco e del volto. Anche al principio della sintomatologia, si possono accusare capogiri e vertigini.
Disturbi oculari
Alcuni pazienti possono avere solo disturbi oculari, che sono dovuti allโinfiammazione del nervo ottico, o neurite ottica. Nellโocchio, la SM puรฒ determinare perdita parziale della vista o sintomi, come il dolore monoculare.
Inoltre, fanno parte del corredo sintomatico visivo della SM anche la vista ridotta o offuscata e la perdita della visione centrale.
Infine, i movimenti oculari possono essere scoordinati e provocare diplopia, cioรจ visione doppia.
Disturbi sessuali
In merito allโattivitร sessuale, la sclerosi multipla provoca difficoltร a raggiungere lโorgasmo.
Con la SM, nella donna, sopravviene mancanza di sensibilitร della vagina e, nellโuomo, impotenza sessuale.
SM: muscoli e nervi
Se nella malattia sono demielinizzate le fibre nervose che conducono segnali ai muscoli, vengono avvertiti sintomi motori. Innanzitutto, il paziente prova debolezza e movimenti impacciati e, in seguito, difficoltร a camminare e a mantenere lโequilibrio.
In genere, con la SM sopraggiungono:
- tremori.
- Rigiditร .
- Instabilitร .
- Sensazione di unโinsolita astenia.
Man mano che la malattia avanza, la debolezza muscolare e la spasticitร possono interferire con la deambulazione, che al limite diventa impossibile.
La sclerosi multipla puรฒ produrre una paralisi parziale o completa e rendere il linguaggio lento, incerto e inceppato.
Anche i nervi che controllano la minzione e lโevacuazione possono essere danneggiati dalla SM. Nei pazienti, il controllo degli sfinteri รจ alterato, con stipsi, maggior frequenza e urgenza della minzione o ritenzione dellโurina. Infatti, in situazioni estreme, i soggetti possono essere afflitti da incontinenza urinaria e fecale.
Segno di Lhermite
Se รจ colpita la parte posteriore del midollo spinale a livello cervicale, quando il paziente piega il collo in avanti, sente una scossa elettrica chiamata segno di Lhermitte.
Lo spiacevole formicolio si propaga lungo la schiena, fino alle gambe o a un braccio, oppure lungo un lato del corpo. Tuttavia, la particolare sensazione viene avvertita dal soggetto per un momento oppure finchรฉ tiene il collo piegato e scompare a collo raddrizzato.
Sintomi psicologici
Inoltre, sono presenti anche sintomi psicologici o di natura neurologica, avvisano gli specialisti AISM.
Ad esempio, sbalzi di umore anticipano ansia e depressione o euforia inappropriate. Pianto o riso senza motivo rivelano invece lโincapacitร del paziente di controllare le emozioni.
Alla malattia conclamata, possono essere attribuiti anche disturbi cognitivi velati o palesi. Invece, in fase molto avanzata e in casi ristretti, possono comparire demenza o mania, con esaltazione eccessiva.
Cause della sclerosi multipla
Lโorigine della sclerosi multipla non รจ conosciuta, tuttavia negli anni sono state scoperte alcune condizioni che la favoriscono.
Comunque la malattia รจ ritenuta multifattoriale perchรฉ nel suo sviluppo sono coinvolti piรน elementi. La SM potrebbe derivare da una combinazione di fattori infettivi, genetici e ambientali, come indicano gli esperti dellโAISM.
Immunologia
La patologia sarebbe connessa ad una reazione autoimmune, che produce un attacco diretto contro i tessuti dellโorganismo stesso. Di norma, linfociti e altre cellule del sistema immunitario, circolando nel sangue, affrontano gli agenti patogeni pericolosi.
Per distruggere virus, batteri e altri nemici, le cellule di difesa possono anche liberare anticorpi e sostanze chimiche. Invece, nella SM, i componenti del sistema immunitario riescono a superare lo โscudoโ protettivo della barriera ematoencefalica del tessuto nervoso.
Quindi, allโinterno, le cellule difensive si trasformano in aggressori che scambiano per patogeni i tessuti nervosi e innescano lโinfiammazione. Infatti, lโalterata reazione sfocia nel processo infiammatorio che porta alla distruzione della mielina e a gravi danni della fibra nervosa.
Studi in corso stanno esaminando lโinterazione tra infiammazione e neurodegenerazione, per valutare le implicazioni del sistema immunitario nella genesi della malattia. Del resto, altre ricerche indicano che la SM deriverebbe da un processo infiammatorio.
Studi epidemiologici indicano che il sovrappeso e lโobesitร potrebbero aggravare la prognosi della patologia fin dalla diagnosi.
Lโeccesso, soprattutto in etร puberale, comporta una condizione metabolica alterata, collegata con lโinfiammazione.
Infezioni
A scatenare la SM, potrebbero intervenire dei virus, come lโherpes o lโHiv, suggerisce lโAISM.
Uno studio americano del 2015 ha indicato il virus di Epstein-Barr, causa della mononucleosi, come potenziale responsabile della malattia. Infatti, il microrganismo, contratto in etร giovanile e silente nellโorganismo, nellโadulto potrebbe riattivarsi di nuovo nel sistema nervoso centrale. Non solo, anche rosolia, morbillo e parotite sono stati messi in relazione con la SM.
Tuttavia, il contagio precoce con i virus nellโinfanzia potrebbe proteggere dalla SM in quanto preparerebbe a una risposta efficace dellโorganismo. Il riscontro di una formazione (bande oligoclonali), dovuta ai virus, nel liquido cerebrospinale dei pazienti sarebbe una prova della genesi virale
Fattori genetici
Anche lโereditarietร sembra avere un ruolo nellโinsorgenza della sclerosi multipla, ma in modo relativo. Infatti, la patologia non รจ geneticamente trasmissibile, ma si possono ereditare alcune variazioni dei geni che ne aumentano il rischio. La malattia compare con maggior probabilitร nei portatori di alterazioni di determinati indicatori genetici delle proteine.
Infatti, questi antigeni leucocitari umani, o HLA, aiutano lโorganismo a distinguere le proprie cellule da quelle estranee. Se difettosi, gli HLA, presenti sulla superficie delle cellule, implicano la reazione autoimmune.
La predisposizione alla SM non conduce per forza alla sua comparsa.
Tuttavia la familiaritร puรฒ portare ad una maggiore incidenza di sclerosi multipla tra consanguinei, pur sempre bassa.
Infatti, solo il 5% dei pazienti ha un fratello colpito dalla patologia e circa il 15% di questi un parente stretto malato.
Cause ambientali
Invece, lโambiente รจ un fattore considerato rilevante per lo sviluppo della sclerosi multipla. Sembra che il luogo in cui si sono trascorsi i primi 15 anni di vita sia determinante sulla possibilitร di soffrire della malattia.
In effetti, la sclerosi multipla si manifesta in 1 persona su 200 nei paesi a clima temperato. Al contrario, solo 1 soggetto su 10.000, nei Paesi a clima tropicale, presenta la patologia. Piรน ci si avvicina allโEquatore e meno casi si riscontrano, tanto che chi รจ cresciuto in questa zona difficilmente si ammala.
Particolarmente rilevante il fatto che il clima in cui si รจ vissuto negli ultimi anni non incide sulla comparsa della patologia.
Il fenomeno sarebbe dovuto a una scarsa esposizione al sole durante lโanno e, di conseguenza, a bassi livelli ematici di vitamina D. Secondo analisi, assunzione e produzione ridotte della vitamina sono un rischio elevato di SM per chi non si espone al sole.
Altre possibili cause della sclerosi multipla
Altre ipotesi sullโinsorgenza della sclerosi multipla, in attesa di conclusioni, sono:
- abuso di fumo.
- Stress eccessivo.
- Insufficienza venosa cerebrospinale cronica.
- Accumulo nellโorganismo di metalli pesanti, inquinanti ambientali.
- Esposizione a sostanze dannose, come i solventi e le tossine.
Infine, le persone con diabete 1, malattie della tiroide e infiammatorie dellโintestino avrebbero una probabilitร piรน elevata di contrarre la SM.
Le varie forme di sclerosi multipla
Nel paziente, lโinfiammazione, che porta alla demielinizzazione, puรฒ ridursi e la mielina ricostituirsi spontaneamente. In genere, la riparazione dei danni avviene nelle prime fasi della sclerosi multipla, ma in modo incompleto. Tuttavia in questa circostanza, anche i sintomi possono regredire e scomparire.
Invece, quando il deterioramento raggiunge le fibre nervose, il recupero delle stesse non รจ possibile.
Dalla fase infiammatoria, la malattia passa cosรฌ alla forma cronica, caratterizzata da cicatrici, o sclerosi.
Sindrome Clinicamente Isolata (CSI)
Prima della malattia conclamata, esiste una condizione che potrebbe o meno sfociare in sclerosi multipla. Infatti, gli specialisti definiscono CIS-Sindrome Clinicamente Isolata la comparsa di un segnale neurologico, che dura piรน di un giorno.
I soggetti con CIS, legata ad un fatto di demielinizzazione del sistema nervoso centrale, non vanno necessariamente incontro alla SM. Una diagnosi predittiva puรฒ essere la risonanza magnetica che evidenzia lesioni o cicatrici nel cervello.
Sindrome Radiologicamente Isolata (RIS)
La RIS-Sindrome Radiologicamente Isolata comprende soggetti che ad una risonanza magnetica mostrano lesioni tipiche della SM. Gli interessati arrivano allโesame per sintomi diversi da quelli della sclerosi multipla, come mal di testa o un trauma cranico. Privi di sintomatologia caratteristica della SM, ai soggetti viene comunque riscontrata la presenza di alterazioni nel cervello.
Nella corteccia o nella sostanza bianca cerebrali, la risonanza magnetica rileva demielinizzazioni che non significano sclerosi multipla in atto.
A parere di alcuni neurologi, la presenza di cicatrici puรฒ dimostrarsi positiva in quanto obbliga a controlli successivi. Infatti, nel giro di pochi anni, รจ possibile escludere la malattia o fare diagnosi di SM tempestiva.
Nel Nord America e in Europa, si stanno svolgendo sperimentazioni per dimostrare i vantaggi di trattare la SM prima che si manifesti.
Sclerosi Multipla a decorso recidivante e remittente (SM-RR)
La SM- RR- sclerosi multipla a decorso recidivante e remittente riguarda lโ85% dei casi.
Le persone alternano periodi di benessere parziale, o remissioni, con altri di riacutizzazione della malattia, o ricadute. Questo stadio di SM viene suddiviso in โattivoโ, con ricadute oppure rilievi della malattia alla risonanza, o โnon attivoโ.
Unโaltra distinzione valuta la SMRR con peggioramento, ovvero un aumento dei disturbi di disabilitร dopo una ricaduta, o senza peggioramento.
Sclerosi Multipla secondariamente progressiva (SM-SP)
La SMSP-Sclerosi Multipla secondariamente progressiva potrebbe essere la fase successiva a quella SMRR.
Il soggetto, inizialmente con forma recidivante e remittente, potrebbe peggiorare fino ad arrivare alla disabilitร . La grave situazione si rivela persistente e progredisce nel tempo.
Anche la SMSP puรฒ essere differenziata in attiva e non attiva e in progressiva o non progressiva.
Sclerosi multipla primariamente progressiva (SM-PP)
Per SMPP-Sclerosi Multipla primariamente progressiva, si intende la malattia con peggioramento delle funzioni neurologiche giร dallโinizio. La forma interessa il 15% dei pazienti e puรฒ essere divisa in attiva, con ricadute occasionali, o non attiva.
Inoltre la SMPP puรฒ essere progressiva, con peggioramento nel tempo, con o senza ricadute, e non progressiva.
Diagnosi della sclerosi multipla
Dal momento che i sintomi variano notevolmente, i medici non riconoscono sempre la SM negli stadi iniziali. Nei giovani, si puรฒ sospettare la malattia se hanno un improvviso disturbo della vista o del movimento oppure sensibilitร agli arti.
Inoltre, la diagnosi puรฒ essere supportata dal susseguirsi di fasi di remissione e di recidiva e dalla oscillazione dei sintomi.
Esame dellโocchio
Lโesame del fondo dellโocchio, o retina, con un oftalmoscopio permette di vedere il nervo ottico infiammato oppure pallido.
Esami obiettivi del medico
Anche lโesame obiettivo del soggetto puรฒ servire per valutare il sistema nervoso e, nel caso, la presenza della patologia. Nessun test singolo รจ decisivo, ma le analisi di laboratorio permettono di distinguere la SM da altre malattie con sintomi simili. Infatti, la diagnosi differenziale va fatta con malattie infettive, come la neurosifilide, e patologie infiammatorie croniche, tra cui le vasculiti.
La sclerosi multipla deve essere distinta da altre malattie demielinizzanti infiammatorie, come la polineuropatia e la malattia di Devic o neuromielite ottica.
Anche le malattie del metabolismo e la carenza di vitamina B12 possono dare sintomi analoghi a quelli della SM.
In sintesi, per la diagnosi, lo specialista neurologo ha a disposizione tre tipi di indagine, come prospetta lโAISM:
- storia clinica, raccontata dal paziente, che raccoglie tutti i dati utili per inquadrare la sua condizione clinica. Con lโanamnesi, il neurologo apprende i sintomi dellโinteressato, le sue malattie presenti e del passato e quelle dei parenti.
- Esame neurologico, per controllare molte funzioni, come linguaggio, movimento, coordinazione, riflessi, equilibrio ed orientamento. Anche le sensazioni corporee e le risposte degli occhi agli stimoli sono prese in considerazione, con prove adeguate.
- Esami strumentali e biologici, come risonanza magnetica ed esami del sangue, che servono anche per escludere altre malattie.
Puntura lombare
Per controllare lโinfiammazione cronica del liquor cerebrospinale, puรฒ essere effettuata una rachicentesi, cioรจ una puntura lombare. Nel fluido, i globuli bianchi e il contenuto proteico possono essere piรน alti del normale. Anche la concentrazione di anticorpi nel liquor puรฒ essere elevata. Particolarmente rilevante il fatto che nel 90% dei malati si rinviene un quadro anticorpale specifico.
Risonanza magnetica
Per la diagnosi o la conferma di sclerosi multipla, la RM-Risonanza Magnetica รจ la metodica migliore e piรน utilizzata.
Infatti, la tecnica per immagini in genere rivela zone di demielinizzazione (lesioni o placche) nel cervello e nel midollo spinale. Uno strumento ulteriore รจ la RM praticata con un mezzo di contrasto paramagnetico, somministrato per via endovenosa.
Il gadolinio consente di distinguere le aree di demielinizzazione recente e di infiammazione attiva da quelle di vecchia data. Alla RM con contrasto, le zone demielinizzate risultano brillanti e di forma oblunga o tondeggiante.
Comunque la RM non mostrerebbe il grado reale delle alterazioni da SM.
Spettroscopia di RM e tomografia
Per definire meglio le lesioni, si sperimentano nuovi esami, come la spettroscopia di RM e la tomografia a emissione di positroni. Lo studio dei potenziali evocati puรฒ essere eseguito soprattutto per evidenziare lesioni anche piccole del nervo ottico.
Gli stimoli sensoriali, come i lampi di luce, vengono impiegati per stimolare aree del cervello le cui risposte elettriche sono registrate.
Nei soggetti con SM, la reazione del cervello agli impulsi puรฒ essere rallentata. La causa del rallentamento risiede nel difetto nella conduzione degli stimoli lungo le fibre nervose demielinizzate.
Per avere la certezza della sclerosi multipla, รจ fondamentale ripetere piรน volte esami come la risonanza magnetica. Infatti le lesioni devono dimostrarsi diffuse in varie zone del sistema nervoso centrale, con la disseminazione spaziale.
Per la conferma di SM, occorre anche riscontrare la disseminazione temporale, con le alterazioni manifestate in tempi diversi.
Prognosi della sclerosi multipla
Lโandamento della sclerosi multipla รจ imprevedibile in quanto la malattia regredisce e progredisce in modo indefinito, concorda lโAISM.
Tuttavia si possono evidenziare quadri sintomatologici specifici e progressivi per le varie forme.
Evoluzione possibile nelle diverse forme di SM
Nella SMRR, si presentano sintomi stabili nelle recidive che si ingenerano spontaneamente oppure a seguito di unโinfezione, come lโinfluenza. Infatti, ricadute e sintomi piรน gravi possono essere determinati da:
- febbre.
- Esposizione ad alte temperature.
- Doccia o bagno caldi.
Invece, nella forma progressiva primaria, la malattia evolve gradualmente senza remissioni, anche se possono esserci fasi di stabilizzazione transitoria.
Invece, lo stadio progressivo secondario inizia con recidive alternate a remissioni, seguite da una graduale progressione.
Nella forma progressiva ricorrente, piรน rara, la graduale evoluzione viene interrotta da recidive improvvise.
Nel 20% dei casi, la malattia consiste in un solo attacco dopo il quale la sclerosi progredisce in modo lieve o rimane stabile.
Molto raramente, subito dopo la comparsa dei sintomi, la patologia si aggrava velocemente, portando a grave disabilitร o al decesso.
Il 50% dei pazienti con SMRR nel giro di 10 anni passa al tipo secondario progressivo della malattia. La disabilitร peggiora in proporzione allโincremento del numero e della frequenza delle recidive ma a volte rimane stabile.
Infine, la maggior parte dei soggetti colpiti da SM conduce una vita normale, senza compromissione delle attivitร . Solo una piccola percentuale di pazienti ha bisogno della sedia a rotelle.
Previsione di vita
Rispetto ai sani, le persone sofferenti di SM presentano un rischio doppio di morte precoce, soprattutto chi si ammala in giovane etร . Tuttavia, le percentuali di decessi per SM si sono ridotte negli ultimi anni.
Una ricerca dellโUniversitร Manitoba in Canada ha preso in esame 5.797 malati e 28.807 sani, tutti dello stesso sesso e dโidentica etร .
I soggetti con sclerosi multipla sono vissuti in media per 76 anni, contro gli 83 degli individui sani.
Quindi il 44% dei malati รจ deceduto in seguito alla patologia o alle sue complicanze. Mentre, malattie respiratorie o del sistema circolatorio e cancro sono state le cause secondarie principali di morte nei pazienti.
In conclusione, la SM non influisce troppo sulla durata della vita, che al massimo si puรฒ accorciare di 10 anni.
Lo studio ha anche evidenziato che altre malattie, come diabete o epilessia, non sono determinanti per accorciare la vita dei malati di SM. Tuttavia per migliorare la sopravvivenza delle persone con sclerosi multipla รจ opportuno considerare e trattare le altre malattie.
Infine, le donne con SM in gravidanza non hanno peggioramenti o manifestazioni particolari, ma dopo il parto possono subire una recidiva.
Cura
Ad oggi, nessuna cura per la SM รจ universalmente efficace, ma molte attenuano i sintomi e rallentano il progredire della malattia, concorda lโAISM.
Cura farmacologica
Corticosteroidi
La terapia usata da piรน tempo รจ a base di corticosteroidi, prescritti per brevi periodi, per combattere i sintomi della fase acuta. Di solito, il Prednisone viene somministrato per via orale e il Metilprednisolone per via endovenosa.
I casi di infiammazione del nervo ottico, senza altri sintomi di sclerosi multipla, possono giovarsi dei corticosteroidi per via endovenosa.
Al contrario, in questi pazienti lโassunzione dei farmaci per bocca potrebbe provocare lo sviluppo di altri sintomi della malattia. Infatti, Il meccanismo dโazione dei corticosteroidi sembra riguardare la soppressione del sistema immunitario.
Purtroppo, questi medicinali riducono la durata delle recidive ma non bloccano la progressione della patologia a lungo termine. I corticosteroidi vengono usati raramente per lunghi periodi di tempo in quanto possono dare effetti collaterali.
Tra le conseguenze date da Prednisone e simili, ci sono:
- diabete.
- Aumento di peso.
- Astenia.
- Predisposizione alle infezioni.
- Osteoporosi.
- Ulcera.
Perciรฒ la terapia con corticosteroidi viene incominciata e sospesa secondo il bisogno.
Farmaci: per bocca o terapie endovenosa
BETA-INTERFERONE
Il beta-interferone per iniezione riduce la frequenza delle recidive acute e serve per la prevenzione o il rallentamento della disabilitร . Non efficace nella SM secondaria progressiva, senza esacerbazioni, il prodotto รจ adatto anche in gravidanza e nellโallattamento.
FINGOLIMOD
Invece, chi non risponde al beta-interferone o ha la SMRR grave ad evoluzione rapida puรฒ essere trattato con Fingolimod. Preso per bocca, il prodotto funziona con un nuovo meccanismo, che ostacola lโattacco del sistema immunitario a quello nervoso centrale.
TERIFLUNOMIDE
Per via orale, soprattutto nella SMRR, risulta antinfiammatorio un immunosoppressore ad azione selettiva, il Teriflunomide.
GLATIRAMER
Invece, il Glatiramer acetato per iniezione sottocute ha vantaggi simili a quelli del beta-interferone, nelle forme recidivanti di SM.
ALEMTUZUMAB
Nella malattia attiva definita clinicamente o per immagini, si opta per Alemtuzumab, per endovena. Questo composto รจ un anticorpo monoclonale umanizzato che interviene a limitare il processo infiammatorio. Il farmaco richiede periodici controlli perchรฉ potrebbe essere collegato allโinsorgenza di altre malattie autoimmuni.
OCRELIZUMAB
Tramite infusione endovenosa, Ocrelizumab, anticorpo monoclonale, sembra attivo sullโimmunomodulazione, specialmente per la SMR e la SMPP.
DIMETILFUMARATO
Il meccanismo dโazione del Dimetilfumarato, per via orale, non รจ ancora stato del tutto compreso. Comunque il farmaco riesce a modificare positivamente la SM, con minori recidive in un anno e ricadute a 2 anni.
CLADRIBINA
Nella SMR ad elevata attivitร di malattia, viene prescritta Cladribina in compresse, che dovrebbe interrompere gli eventi immunitari allโorigine della malattia.
MITOXANTRONE
Il chemioterapico Mitoxantrone puรฒ diminuire le recidive e la progressione delle SM-progressiva cronica secondaria. La sostanza, per endovena, agisce interferendo con lโalterazione della guaina mielinica da parte del sistema immunitario. Perรฒ il farmaco puรฒ essere assunto al massimo per 3 anni poichรฉ puรฒ essere dannoso per il cuore.
NATALIZUMAB
Per la SMRR grave o la malattia ad elevata attivitร , nonostante altre cure, viene indicato Natalizumab, per via endovenosa. Lโanticorpo monoclonale, da modello animale modificato per assomigliare a quello umano, protegge la mielina dai danni infiammatori.
NB: Cure promettenti sono a base di altri tipi di interferone e immunoglobuline, che evitano i danni alla mielina. Nelle gravi recidive, resistenti ai corticosteroidi, alcuni specialisti consigliano anche la plasmafaresi, il cui beneficio non รจ confermato.
Nelle gravi recidive, resistenti ai corticosteroidi, alcuni specialisti consigliano anche la plasmaferesi, il cui beneficio non รจ confermato.
La pratica consiste nel prelevare il sangue del paziente, ripulirlo dagli anticorpi e infonderlo di nuovo nel soggetto.
Possibili effetti collaterali dei farmaci
A volte, le cure per la SM possono causare disturbi collaterali, come:
- malessere.
- Sindrome simil-influenzale.
- Cefalea.
- Nausea.
- Diarrea.
Effetti indesiderati maggiori dati dai farmaci, come la Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva, consigliano cautela nellโuso, soprattutto per le donne gravide.
Terapia sintomatica : farmaci per ridurre e alleviare i sintomi
I sintomi specifici della sclerosi multipla possono essere tenuti sotto controllo per mezzo di vari farmaci appropriati.
Ad esempio, gli spasmi muscolari vengono attenuati da:
- Baclofene.
- Tizanidina.
- sedativi, come il Diazepam.
Mentre, lโincontinenza urinaria potrebbe essere alleviata da:
- Ossibutinina.
- Betanecolo.
- Tamsulosina.
Inoltre, i soggetti con ritenzione urinaria trovano giovamento imparando ad usare il catetere per svuotare la vescica da soli.
Il dolore provocato dalle alterazioni del sistema nervoso puรฒ essere trattato con lโanticonvulsivante Gabapentin.
Per ridurre la gravitร del tremore nella SM, viene impiegato il beta-bloccante propranololo.
Lโastenia, tipica della malattia, si combatte con lโAmantadina, a volte usata contro lโinfluenza.
I disturbi depressivi possono essere affievoliti con la somministrazione di antidepressivi, come la Sertralina o lโAmitriptilina. Alcuni prodotti, come Azatioprina e Methotrexate, vengono prescritti eccezionalmente per la SM, anche se autorizzati per altre indicazioni.
Chiamati farmaci off-label, queste molecole si usano in condizioni cliniche non regolamentate, ma hanno evidenze scientifiche a favore.
Per chi รจ debole, impossibilitato a muoversi, occorrono cure particolari da parte degli operatori sanitari per prevenire le piaghe da decubito.
Per evitare lโaggravarsi della sclerosi multipla, i malati dovrebbero astenersi dal fare docce e bagni troppo caldi.
Cannabinoidi
Da alcuni anni, farmaci sintomatici a base di cannabinoidi sono ipotizzati sia per moderare la sintomatologia della SM sia come cura. Sintetici o di origine naturale, i derivati dalla cannabis, o canapa, sono anche valutati per il loro ruolo neuroprotettivo.
Il trattamento in alcuni Paesi, come Belgio e Canada, รจ autorizzato contro il dolore da SM e altre condizioni, come lโanoressia da AIDS.
In Italia, il primo farmaco spray con endocannabinoidi, Sativex, รจ stato approvato nel 2013 per la spasticitร da SM.
Solo 16 Regioni, in seguito a Decreto Ministeriale del 2015, hanno regolamentato lโindicazione e lโerogazione gratuita del farmaco con cannabis.
Alcuni componenti della cannabis, pianta equatoriale da cui si ottengono prodotti psicoattivi come lโhashish e la marijuana, sono terapeutici per la SM.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi il Decreto Ministeriale sull’uso della cannabis come trattamento sintomatico.
Proprietร terapeutiche dei cannabinoidi
Il composto, che conta oltre 60 sostanze cannabinoidi, agisce nellโorganismo, sul sistema nervoso centrale e su quello immunitario. Infatti, i recettori delle cellule dei due sistemi riconoscono i cannabinoidi, in quanto sostanze simili vengono prodotte normalmente dal corpo.
I cannabinoidi sono antinfiammatori, riferisce il professor Giuseppe Matarese.
Secondo il docente, queste sostanze, anche fisiologiche dellโorganismo, intervengono sulla plasticitร e la spasticitร da danni ai nervi. Nella sperimentazione, la cannabis ha dimostrato di contrastare la morte dei neuroni e quindi la degenerazione nervosa.
Inoltre sembra che la sostanza contenga molecole in grado di ridurre lโinfiammazione del tessuto nervoso e la perdita di mielina.
Tuttavia, particolarmente rilevante il fatto che i cannabinoidi aumentano lโappetito, fino allโiperfagia, come spiega il professore. In questo senso, le molecole potrebbero incidere sul sovrappeso e lโobesitร , che procurano piรน infiammazione.
Farmaci con cannabinoidi sintetici sono in uso in alcuni paesi, mentre altri non sono mai stati testati sullโuomo. Studi in corso hanno lo scopo di realizzare prodotti naturali, efficaci, sicuri e ben tollerati, estratti dalla pianta.
Sativex in Italia
In Italia, il farmaco naturale, Sativex, รจ ammesso per i pazienti con spasticitร da moderata a grave, senza risposta con altri trattamenti. Il prodotto con cannabinoidi sembra essere antidolorifico, anche per la nevralgia del trigemino, e capace di ridurre la frequenza di minzioni giornaliere.
Tuttavia, nelle prime 4 settimane, il medicinale puรฒ dare sonnolenza e capogiri, che in seguito scompaiono. Chi accusa pesanti effetti collaterali dovuti al farmaco non dovrebbe guidare, usare macchinari e partecipare ad attivitร pericolose.
Presso farmacie galeniche รจ possibile reperire cannabis in cartine, per vaporizzazione o tinture, o come resina, estratto oleoso e tintura alcolica.
Anche sotto forma di capsule, supposte e liquido per sigarette elettroniche, da 4 anni la sostanza puรฒ essere prescritta e acquistata.
Per lโacquisto, รจ necessaria la ricetta โbiancaโ, ovvero privata, fatta da un dottore iscritto allโOrdine dei Medici Italiani.
Le varietร di cannabis ottenute a pagamento sono 6, di cui 5 olandesi e 1 prodotta dallโIstituto Farmaceutico Militare di Firenze.
Secondi esperimenti, la marijuana fumata potrebbe diminuire il dolore da SM, mentre รจ incerto il suo potere antispastico.
Sport e fisioterapia
I pazienti, anche se conducono una vita abbastanza normale, si stancano facilmente e non sopportano ritmi impegnativi. Per loro รจ indicato un esercizio fisico costante e regolare, senza eccessi che sarebbero controproducenti.
Ad esempio, passeggiate, nuoto, bicicletta e stretching diminuiscono la spasticitร e mantengono una buona funzionalitร muscolare, psicologica e del cuore.
Inoltre, equilibrio, deambulazione, motilitร e debolezza possono migliorare grazie alla fisioterapia, che contribuisce anche a ridurre gli spasmi.
Sport consigliati
Prima di iniziare lo sport, chiedi consiglio al tuo medico.
Sport acquatici
L’ acqua รจ un eccellente strumento di rieducazione: prima di tutto, perchรฉ il paziente รจ sostenuto dallโacqua e quindi, anche con problemi di debolezza alle gambe, viene aiutato. Inoltre, lโattivitร in acqua aiuterebbe a:
- migliorare lโumore.
- Ridurre dolori e spasmi.
- Migliorare la mobilitร .
Lโunica attenzione รจ la temperatura dellโacqua che non deve essere superiore a 26 gradi. Infatti, alcuni pazienti affetti di sclerosi multipla sono ipersensibili al caldo. Inoltre, chi sente una stanchezza importante dopo gli allenamenti, deve parlarne col proprio medico.
Si a nuoto con allenamenti in vasca e stile di nuoto da adattare, ad ogni allenamento, in funzione dello stato fisico.
Anche lโacquagym fa molto bene a chi soffre di sclerosi multipla, perchรฉ รจ uno sport completo. In piรน, lโacqua, opponendo resistenza ai movimenti, fa lavorare i muscoli senza sollecitarli troppo. Inoltre, il vantaggio รจ che lโacqua neutralizza la gravitร , alleggerendo il peso corporeo fino al 90% (immersione al livello delle spalle).
Yoga
Lo yoga รจ consigliato a chi ha la sclerosi multipla. Infatti, la pratica yoga:
- migliora l’equilibrio.
- Allevia lo stress.
- Migliora la concentrazione.
Infatti, uno studio iraniano, ha dimostrato, nel 2016, che lo yoga migliora la qualitร della vita di chi รจ affetto da sclerosi multipla.
Tuttavia, รจ importante trovare un istruttore di yoga certificato che insegni in palestra o a casa.
Tai chi
Il tai chi (o tร ijรญquรกn) รจ unโantica arte marziale cinese e la sua pratica ha tanti benefici per il corpo e la mente. Inoltre, la pratica costante e consapevole del tai-chi-chuan ha uno scopo terapeutico perchรฉ migliora la salute. Per i pazienti affetti da sclerosi multipla, uno studio ha dimostrato gli effetti benefici su:
- equilibrio.
- Coordinazione.
- Affaticamento.
- Depressione.
Scopri lo studio.
Inoltre, hanno evidenziato che il tai chi รจ particolarmente adatto a pazienti con deficit motori in quanto sfida il coordinamento e l’equilibrio.
Pilates
Il metodo Pilates puรฒ sviluppare lโequilibrio, la mobilitร e la forza muscolare nei pazienti affetti di SM. Non solo, il pilates aiuta la stabilitร , la postura seduta e la diminuzione del dolore.
Per le persone sulla sedia a rotelle, si nota un miglioramento significativo al livello della posizione seduta e dei dolori a spalle e schiena.
Il consiglio รจ fare 1 seduta di 1 ora, 2 o 3 volte a settimana. Ogni sequenza comprende un riscaldamento di 10 minuti di allungamenti e un allenamento fatto di esercizi che mirano a migliorare:
- potenziamento.
- Coordinazione.
- Equilibrio.
Gli esercizi di pilates possono essere considerati come trattamento complementare alle cure farmaceutiche.
Dieta
Lโalimentazione potrebbe aiutare le persone affette da sclerosi multipla, anche se la dieta miracolosa non รจ stata trovata, come sostiene AISM.
Le varie tipologie di regimi alimentari sono state indagate ma non hanno prodotto certezze.
- La dieta Kousmine, con pochi zuccheri e grassi e abbondanza di fibre, ritiene che la SM derivi da unโalimentazione poco sana. Ma la teoria non ha a supporto prove scientifiche sufficienti.
- Invece, nella dieta di Hebner, cโรจ un basso consumo di acido arachidonico, proprio delle uova, e linoleico, presente in semi e carne magra. Il regime prevede lโintegrazione di alcune sostanze, come lโolio di pesce, la vitamina E e il coenzima Q10. Studi internazionali hanno dimostrato il ruolo dei due acidi nellโinfiammazione e lโeffetto antagonista svolto dalle sostanze naturali di Hebner. Tuttavia la riduzione dellโinfiammazione con questa dieta non รจ stata verificata da studi clinici scientificamente approvati.
- La dieta di Swank per la SM riduce lโapporto di acidi grassi saturi, esclude gli ingredienti molto grassi e aumenta il pesce. Lโintegrazione con oli vegetali e di fegato di merluzzo completa il regime la cui validitร richiede altri dati.
- Altre diete, come quella priva di glutine o allergeni oppure ricca di vitamina C, non hanno conferme e anzi potrebbero essere nocive.
Dieta mediterranea
Su cosa รจ meglio mangiare in caso di sclerosi multipla, i pareri concordano sulla dieta mediterranea, che protegge la salute. I cibi che forniscono al corpo malato sostanze preziose sono:
- olio extravergine dโoliva.
- Legumi.
- Verdura.
- Frutta.
- Poca carne.
- Tanto pesce.
Anche nella SM, bisogna aumentare le fibre e i grassi insaturi, contenuti nel pesce.
Lโacido linoleico, dato da olio di girasole, soia, tonno, sgombro e sardine, รจ raccomandato per rinforzare il sistema nervoso centrale.
Inoltre, nella dieta della SM รจ utile ridurre i grassi, come il burro, e i prodotti raffinati, tra cui i biscotti, pro-infiammatori.
Limitare lโintroito di grassi saturi puรฒ ridurre il deterioramento e la fatica, come hanno suggerito studi clinici. Invece, una corretta dose di acido linoleico potrebbe rallentare la disabilitร , a inizio della cura con farmaci, e la gravitร delle ricadute.
Unโanalisi del 2014 ha dimostrato che la dieta mediterranea fa diminuire lโinfiammazione e migliora la funzionalitร cellulare.
Micronutrienti
In merito ai micronutrienti, i malati di SM potrebbero assumere vitamina D, che regola lโattivitร del sistema immunitario ed รจ anti-osteoporosi.
La vitamina D, controllabile con un esame del sangue, si trova in pesci grassi, come salmone, sardine e tonno.
Per sintetizzarla in forma attiva, lโorganismo ha bisogno di unโesposizione al sole giornaliera di circa 15 minuti. Infatti, basse concentrazioni di vitamina D sarebbero correlate a maggiore disabilitร e a ricadute.
Invece alte dosi di integrazione del micronutriente sono associate a:
- fatica.
- Nausea.
- Vomito.
- Ipertensione.
- Disfunzioni renali.
Altre raccomandazioni di supplementi di micronutrienti, come vitamina B12, calcio e zinco, non hanno ancora riscontri definitivi.
Integrazioni di antiossidanti, come vitamina A, C, E e coenzima Q, sono comunque ammessi ma lโeccesso รจ sconsigliato, perchรฉ tossico. In particolare, il coenzima Q viene assunto da molti pazienti per i suoi presunti effetti sul sistema immunitario.
Inoltre, lโalimentazione dei malati di SM deve considerare:
- fabbisogni energetici individuali.
- Fase della patologia.
- Attivitร fisica e metabolica.
Una buona alimentazione, varia e bilanciata, migliora le condizioni di salute e la qualitร di vita dei pazienti.
Cibi per combattere i disturbi legati alla sclerosi multipla
Anche i diversi disturbi, come quelli intestinali e le ulcere, devono pesare sulla scelta della dieta e delle integrazioni.
Contro la fatica e la disappetenza, รจ utile suddividere lโalimentazione in piรน piccoli pasti e ricorrere a cibi energetici e pronti, come lo yogurt.
Allโopposto vanno evitate le abbuffate e i piatti che impegnano la digestione e aumentano la fatica, tra cui dolciumi e patatine. Una corretta idratazione, con circa 2 litri di liquidi al giorno, รจ indispensabile anche per combattere stipsi e disturbi urinari.
I pazienti con infezioni alle vie urinarie possono acidificare le urine con succhi di frutta, in particolare di mirtillo, mela e prugna. Invece vanno aboliti bevande e cibi alcalinizzanti, come spremute dโarancia, uva, pomodori, latticini e fagioli.
Caffรจ, tรจ, cioccolato e alcolici andrebbero limitati dai malati poichรฉ irritano la vescica e facilitano lโincontinenza urinaria.
Anche lโeccesso di sale deve essere evitato nella SM perchรฉ aumenterebbe le cellule infiammatorie e quindi la gravitร della malattia.
Nella disappetenza da depressione o farmaci, il soggetto deve preservare la massa muscolare, con adeguate proteine e calorie.
In presenza di disfagia, raccomanda lโAISM, il soggetto non deve assumere brodi con pasta o pane e zuppe di latte con biscotti o pane.
La difficoltร a deglutire peggiora con cibi appiccicosi come
- riso.
- Carne filacciosa.
- Legumi.
- Frutta secca.
- Alcolici.
Invece il paziente deve preferire alimenti morbidi e cremosi, come passati di verdura, omogeneizzati, verdure cotte e budini. La situazione migliora mangiando lentamente, a piccoli morsi, senza distrazioni e inframezzando il cibo con colpi di tosse.
Studio dellโAISM su rapporto tra alimentazione, sovrappeso e sclerosi multipla
Uno studio appena iniziato, finanziato da AISM, indagherร gli effetti sulla SM della restrizione calorica e di alimenti particolari.
La ricerca รจ condotta da Giuseppe Matarese, Professore di Patologia Generale e Immunologia al Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche allโUniversitร di Napoli, e durerร 3 anni.
Il trial clinico valuterร se il cambiamento di alimentazione e una dieta ipocalorica possono manipolare lโimmunitร e potenziare i farmaci. Da studi ventennali, il professore riferisce il nesso tra surplus di ormoni del tessuto adiposo, in pratica leptina, con il sistema immunitario.
Infatti, la leptina, pro-infiammazione, inibisce il corretto funzionamento delle cellule T โregolatriciโ. Essendo ridotta la loro capacitร , queste cellule non riescono a frenare la proliferazione di quelle T โreattiveโ, coinvolte nella SM. In sintesi, una dieta ipercalorica, ricca di grassi animali e di zuccheri, puรฒ condurre le cellule protettive a un cattivo funzionamento.
Inoltre nei malati di SM, in particolare nella fase acuta, la leptina รจ presente in maggiore quantitร . Sembra evidente la correlazione tra alimentazione, metabolismo e sclerosi multipla.
Lโimportanza della dieta ipocalorica per star meglio
Quindi la dieta ipercalorica contribuisce a rendere irregolare il sistema immunitario.
Viceversa, la diminuzione delle calorie o, al limite, il digiuno, come si รจ visto sui topi da laboratorio, fanno abbassare il livello dellโormone.
Affamare il sistema immunitario potrebbe favorire il suo buon funzionamento. Per lo stesso principio, anche la perdita di peso influisce positivamente sulla malattia. Chi รจ in sovrappeso dovrebbe dimagrire in quanto, dice Matarese, lโeccesso ponderale รจ connesso con il grasso e peggiora la malattia.
Inoltre, il controllo del peso รจ importante anche per affievolire sintomi come:
- fatica.
- Dolore.
- Ridotta mobilitร .
Nella pratica, Matarese suggerisce di non fare il digiuno se non prescritto e seguito da uno specialista, nei casi opportuni.
Invece per i pazienti sarebbe piรน benefica una riduzione del 15% delle calorie giornaliere.
Una restrizione piรน drastica potrebbe dare anche risvolti negativi. Eโ noto che la riduzione calorica e il movimento aumentano le citochine anti-infiammatorie, che si oppongono a quelle pro-infiammatorie.
Dieta ipocalorica ed esercizio fisico incrementano la plasticitร dei neuroni, migliorando i sintomi della sclerosi multipla.
Nel progetto, alcuni malati arruolati seguiranno anche una dieta mirata, con riduzione o eliminazione di alcuni alimenti selezionati. Sono noti per il loro potere di indurre una reazione immunitaria i derivati del latte e i prodotti con glutine, che saranno evitati nellโindagine.
Lo scopo della procedura รจ di monitorare lโeffetto del cambiamento di dieta sulla risposta alla terapia e sullโandamento della SM.
Ricerca scientifica sulla sclerosi multipla
Cellule staminali
Grandi aspettative per nuove cure per la SM offrono le cellule staminali, che hanno la capacitร di rigenerarsi allโinfinito. La terapia con questi elementi potrebbe contribuire a riparare il danno nella malattia, oltre che a prevenirlo e a mitigare i sintomi.
Tra le ultime scoperte, le staminali sono cellule primitive, non ancora differenziate ma in grado di trasformarsi in altri tipi.
Dunque questi elementi hanno il potere di produrre nuove cellule e di restaurare quelle giร lese. Le staminali fanno parte del sistema rigenerativo dellโorganismo e possono dare origine, se stimolate, a tutti i tessuti.
Le cellule staminali si dividono in 3 gruppi, dice lโAssociazione Italiana Sclerosi Multipla:
- embrionali, derivate da embrioni umani di 5 giorni di vita.
- Totipotenti, possono generare qualsiasi tipo di cellula, senza limitazioni e in qualunque ambiente.
- Germinali embrionali, da embrioni di 6 settimane o da placenta o da cordone ombelicale.
Sono pluripotenti in quanto si trasformano solo in alcune tipologie di cellule e tessuti. Le staminali adulte, pluripotenti, si trovano in alcune parti del corpo, come:
- cervello.
- Midollo osseo.
- Retina.
Estratte dai tessuti, le staminali possono essere stimolate in laboratorio a crescere e differenziarsi.
Gli sviluppi
Al momento, trattamenti con staminali vengono effettuati solo in alcune strutture, ma non sono ancora approvati.
Secondo i fautori, il sistema immunitario di un soggetto puรฒ essere ricostruito impiegando anche le sue stesse cellule staminali. Con il loro intervento, le vecchie cellule dovrebbero ringiovanire e lโintero organismo rinnovarsi.
In pratica, nella SM, le staminali dovrebbero invertire il processo di demielinizzazione, ricostruendo la guaina mielinica.
Inoltre, a parere dei sostenitori, questi elementi sarebbero capaci di impedire al sistema immunitario di attaccare le cellule nervose. Alcuni centri, non ufficiali, propongono il trapianto di staminali per aggiustare organi o tessuti dellโorganismo danneggiati, come nella sclerosi multipla.
Nel corpo vengono immessi, di solito per iniezione intravenosa, 200-300 milioni di staminali, estratte soprattutto dal tessuto adiposo. Tramite il sangue, le cellule raggiungono lโorgano bersaglio in cui si insediano e si moltiplicano. Negli studi fuori dalla comunitร scientifica, le staminali nella SM migliorerebbero:
- debolezza.
- Dolore oculare.
- Rigiditร muscolare.
- Fatica.
Tuttavia, lโoperazione, costosa, non รจ ritenuta affidabile e sicura perchรฉ non comprovata da studi approfonditi, afferma lโAISM.
Rischi delle staminali
Ricerche stanno indagando sui rischi delle staminali che potrebbero indurre una crescita incontrollata di cellule, con lo sviluppo di tumori. Anche il possibile rigetto immunitario del trapianto, legato alla fonte delle cellule, deve essere valutato.
Un rischio, infettivo e tossico, รจ addotto dalle cellule staminali ematopoietiche, a causa di trattamenti immunosoppressivi precedenti.
In passato si sono svolte 3 linee di studi, sulle potenzialitร delle staminali:
- neurali, derivate dal sistema nervoso.
- Mesenchimali, estratte dal midollo osseo, per dare origine a muscoli, connettivo, cartilagine e ossa.
- Ematopoietiche, derivate dal midollo osseo, precursori delle cellule del sangue.
Attualmente allโOspedale San Raffaele di Milano si sta effettuando una sperimentazione di fase 1, con cellule prelevate da tessuto cerebrale del feto.
Trapianto di cellule del midollo osseo
Tra i pochi trattamenti autorizzati con le staminali, cโรจ il trapianto di cellule del midollo osseo, per trattare leucemie e linfomi. Oltre al trapianto, potrebbe essere praticata la somministrazione di farmaci che stimolano la funzionalitร delle staminali del corpo.
Ricerche rigorose su sclerosi multipla e staminali sono sostenute e finanziate dallโAISM, pioniera in questo ambito da piรน di 10 anni.
Terapie in sperimentazione
Inoltre, nuovi approcci alla malattia, per farmaci mirati e privi di effetti collaterali, sono oggetto di analisi in corso.
Negli ultimi 20 anni, sono allo studio molecole come il Laquinimod, immunomodulante non ancora approvato per le sue complicanze.
Mentre, Siponimod agisce sul sistema immunitario tramite i linfociti ed รจ sottoposto a vari trial clinici. La sostanza รจ stata approvata negli Stati Uniti per la SM secondariamente progressiva, la SMRR e la sindrome clinicamente isolata. Nel novembre 2019, anche lโAgenzia Europea del Farmaco ha dato parere positivo sullโautorizzazione e il commercio del farmaco. Il meccanismo di Siponimod รจ analogo nellโOzanimod che, al contrario del precedente, non dovrebbe abbassare la frequenza cardiaca.
Altri medicinali per la SM recidivante, in fase sperimentale, sono Sunbeam e Radiance, confrontati in rapporto con lโinterferone.
Il ruolo della flora intestinale
Un altro progetto, sostenuto da AISM, studia il ruolo della flora intestinale nellโinsorgenza della SM. Come in altre malattie autoimmuni, nei pazienti รจ presente uno squilibrio, o disbiosi, dei microrganismi nellโintestino.
Lโasse intestino-cervello viene osservato anche in rapporto allo stile di vita moderno che puรฒ alterare la flora intestinale. Proprio queste alterazioni sarebbero una concausa dellโinfiammazione nella sclerosi multipla.
Come spiega il professor Matarese, lo studio รจ innovativo e allโavanguardia, inserito nella strategia del progetto europeo Multi Act.
App per facilitare chi ha la sclerosi multipla
Cleo app
Con il patrocinio di SIN– Societร Italiana Neurologia, รจ a disposizione dei pazienti gratuitamente Cleo-app.it. Lโapplicazione comprende numerosi servizi utili per gestire in proprio la malattia:
- chat Nurse offre risposte qualificate alle domande del soggetto, fornite da un infermiere specializzato.
- Programma Benessere aiuta a trovare i sistemi piรน opportuni per migliorare la qualitร di vita del malato.
- Diario giornaliero permette di monitorare malattia, cure, appuntamenti medici e condizioni nel tempo dellโinteressato.
- News raccoglie informazioni, novitร sulla SM e testimonianze di altri pazienti.
App a breve disponibili per i malati di Sclerosi multipla
La tecnologia informatica sta arrivando in soccorso dei pazienti, per migliorarne la qualitร di vita e il benessere psico-fisico.
In un recente concorso di neurologia (Merck), รจ stata premiata un’applicazione per smartphone e tablet ad uso delle persone con SM. La tecnologia digitale contrasta l’aumento della temperatura corporea, che puรฒ provocare un peggioramento dei sintomi della malattia. Lโapplicazione funziona dietro alcuni parametri inseriti dal paziente, come:
- tipo di abbigliamento.
- Condizioni ambientali.
- Attivitร intrapresa.
In base ai dati raccolti, il sistema stima l’aumento di temperatura corporea nei 30 minuti successivi.
Inoltre, lโapplicazione suggerisce anche buone pratiche per riconquistare l’attivitร fisica e lโautonomia in tutte le condizioni ambientali.
App Mindfulness
Un altro sistema premiato mitiga la fatica, tra i principali sintomi della SM, che rende difficile svolgere anche le normali attivitร quotidiane.
Il dispositivo, per aumentare lo stato di benessere psicofisico del paziente, utilizza la mindfulness.
Questa tecnica di psicoterapia cognitivo-comportamentale รจ basata su una nuova attitudine meditativa. In effetti, lโinteressato deve concentrarsi sul presente e sugli stimoli interni, per incentivare il senso di controllo.
Collegato allo smartphone, il dispositivo monitora parametri come la contrazione dei muscoli masticatori e la frequenza cardiaca e respiratoria.
Il sistema trasforma i segnali in acustici e visivi, che variano per tipo e intensitร in base al livello di tensione/rilassamento della persona.
Quando il soggetto raggiunge unโattivitร mentale in linea con quella meditativa, รจ stimolato a compiere esercizi di mindfulness. Un breve training, in precedenza, insegna al malato gli esercizi e anche a visualizzare i suoi progressi.
Tramite una App, il paziente puรฒ condividere i risultati raggiunti con gli specialisti di riferimento.
Sclerosi multipla: storia e dati
La sclerosi multipla รจ una condizione soprattutto femminile che colpisce 2 donne contro 1 uomo, conferma lโAISM. La malattia esordisce tra i 20 e i 40 anni dโetร , ma non ne sono esenti nemmeno anziani e bambini.
LA SM nel mondo
Nel mondo, si contano circa 3 milioni di pazienti, in prevalenza dislocati in:
- Australia del Sud.
- Nuova Zelanda.
- Stati Uniti.
- Nord Europa.
Negli Stati Uniti, circa 400.000 soggetti, soprattutto giovani adulti, sono affetti dalla malattia. Invece, in Europa, si passa da 1 caso su 1.000 abitanti negli Stati Nordici a 1 su 10.000 nei paesi Meridionali.
In totale, i pazienti europei sarebbero circa 600.000.
In Italia, risultano malati di sclerosi multipla, circa 122 000 individui, in maggioranza residenti in Sardegna.
La prima persona afflitta da sclerosi multipla nella storia risulta essere una giovane islandese dellโXI secolo. Si narra che Halldora perse improvvisamente la vista e la mobilitร , che perรฒ riacquistรฒ dopo una settimana di preghiere ai Santi. Invece, risale al 1400, il caso di una suora olandese che fu probabilmente la prima a cui fu diagnosticata la malattia. Infatti Santa Liduina di Schiedam ha sofferto fin dalla gioventรน di sintomi della SM, come debolezza alle gambe, cecitร e dolori.
Anche Augusto Federico dโEste, nei primi dellโ800, sopportรฒ con serenitร gravi sintomi di SM, che lo costrinsero sulla sedia a rotelle.
La scoperta della SM e i primi studi
Invece, tra i primi a descrivere la malattia, ci fu nellโ800 un oculista scozzese. William MacKenzie riferรฌ la sintomatologia da SM di un giovane, colpito da cecitร , paralisi, movimenti scoordinati e incontinenza urinaria. Nellโ800, un professore inglese di patologia e un docente francese di anatomia patologica hanno individuato molti dettagli clinici della SM.
Tuttavia, Robert Carswell e Jean Cruveilhier non riuscirono a identificare la sclerosi multipla come malattia a sรฉ. In particolare, il patologo ha isolato โuna lesione notevole del midollo spinale accompagnata da atrofiaโ.
Solo nel 1863, il patologo svizzero Georg Eduard Rindfleisch potรจ osservare al microscopio il materiale alterato. Infatti, lo specialista notรฒ lโinfiammazione che, collegata alle lesioni, si distribuisce intorno ai vasi sanguigni.
Ma il primo a scoprire effettivamente la sclerosi multipla รจ stato nel 1868 il neurologo francese Jean-Marin Charcot. Lo specialista ha riunito i risultati degli studi precedenti con i suoi, clinici, definendo la patologia โmalattia a placche scleroseโ.
I 3 segni principali della SM, indicati dal neurologo, costituiscono la โtriade di Charcotโ, nistagmo, tremore e parola scandita.
Dopo Charcot, molti clinici, tra cui Eugรจne Devic e Otto Marburg, si occuparono delle varianti della malattia. Perรฒ le maggiori teorie, riguardanti le cause e lโinsorgenza della sclerosi multipla, sono state elaborate nellโarco di tutto il 1900.
Invece, i farmaci piรน efficaci e idonei contro la SM sono stati formulati e somministrati soltanto a partire dagli anni โ90.
Fonti
Associazione Italiana Sclerosi multipla AISM
Con la consulenza di Rosanna Ercole Mellone, divulgatrice della nutrizione.
Revisione scientifica a cura di Giuseppe Matarese, professore di PatologiaGenerale e Immunologia al Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche allโUniversitร di Napoli.