Sommario
La scarlattina รจ una malattia infettiva principalmente pediatrica, di tipo esantematico, ossia associata a unโeruzione cutanea diffusa (esantema). Malgrado sia una patologia caratteristica dellโetร pediatrica, puรฒ colpire anche lโadulto. La scarlattina รจ lโunica malattia infettiva esantematica infantile provocata da batteri; tutte le altre sono di origine virale.
Il batterio responsabile della malattia รจ lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes), che puรฒ causare anche infezioni della pelle. Di solito, la scarlattina si presenta in forma non pericolosa, con decorso benigno. Ma รจ una malattia altamente contagiosa, che si diffonde con grande rapiditร nelle strutture comunitarie.
Essendo una malattia di origine batterica, puรฒ essere curata con successo attraverso la somministrazione di antibiotici. Tuttavia, fino alla loro scoperta, che ha radicalmente cambiato la storia della malattia, il numero dei decessi per scarlattina era piuttosto elevato.
La spiccata sensibilitร dello Streptococco beta-emolitico nei confronti della penicillina spiega lโefficacia degli strumenti terapeutici odierni nel controllare la diffusione della malattia. Benchรฉ lโincidenza della scarlattina sia molto meno elevata rispetto al passato, se ne verificano ancora focolai.
Recentemente la minaccia dellโantibiotico resistenza ha lambito anche lโutilizzo degli antimicrobici per la terapia della scarlattina. Sono, infatti, emerse forme di Streptococco beta-emolitico resistenti sia alla penicillina che ad altre classi di antibiotici, i macrolidi.
La scarlattina non conferisce immunitร definitiva, perchรฉ dello Streptococco beta-emolitico esistono numerosi ceppi. Anche se raro, la malattia puรฒ presentarsi nuovamente nella stessa persona. La scarlattina rientra fra le malattie con obbligo di notifica al Ministero della Salute.
Scarlattina: che cos’รจ
La scarlattina รจ una malattia infettiva pediatrica appartenente alla categoria delle patologie esantematiche. Produce, cioรจ, un esantema, ossia unโeruzione cutanea diffusa.
Malgrado sia una patologia tipicamente pediatrica, essa puรฒ colpire anche gli adulti.
Il contagio della scarlattina si verifica principalmente in autunno e inverno, non per questioni direttamente legate alla temperatura, ma perchรฉ รจ durante queste stagioni che la vita di comunitร si svolge in ambienti chiusi, spesso sovraffollati e poco aerati. Tutte condizioni che favoriscono la trasmissione del batterio. Infatti, lโambiente piรน a rischio, da questo punto di vista, รจ la scuola.
ร possibile contrarre la scarlattina una seconda e una terza volta: anche se raro, un contagio a distanza di tempo dal primo รจ possibile. Dello Streptococco beta-emolitico esistono infatti diversi ceppi e, dunque lโimmunitร prodotta dalla malattia non รจ definitiva.
Epidemiologia in etร pediatrica
La scarlattina manifesta la sua maggiore incidenza nelle fasce di etร comprese fra i 5 e gli 8 anni e fra i 18 ed i 20 anni.
La sua frequenza รจ praticamente nulla nei primi 6 mesi di vita del bambino ed รจ comunque molto limitata fino ai 2 anni. La scarlattina ha incidenza quasi nulla nei neonati, probabilmente perchรฉ fino ai 6 mesi di vita il bambino fruisce della copertura immunitaria ricevuta dalla mamma.
Inoltre, i casi di scarlattina al di sotto dei 2 anni sono molto rari. Infatti, รจ con la vita in comunitร , nelle scuole materna e dellโinfanzia, che il bambino vive il rischio del contagio e del conseguente sviluppo della sintomatologia.
In caso di esantema o sintomi anche lievi che nel complesso possano far pensare alla scarlattina o a qualsiasi altra malattia esantematica, occorre naturalmente consultare con tempestivitร il pediatra.
Scarlattina: trasmissione
Generalmente, si presenta in forma non pericolosa, anche se si tratta di una patologia altamente contagiosa che tende a generare focolai.
Ma quando il soggetto viene esposto a una fonte di contagio, i batteri presenti nelle goccioline emesse con colpi di tosse o starnuti fanno il loro ingresso nel cavo orale. Quindi, aderiscono alla mucosa della faringe attraverso lโazione dei fattori di virulenza del batterio.
Cosa succede
A questo punto, le prospettive sono tre e la situazione รจ influenzata da diversi fattori, inclusa la condizione immunitaria della persona esposta.
Nel primo caso, il microorganismo colonizza la mucosa e rimane residente nella gola del soggetto, senza produrre la malattia.
Nel secondo caso, il batterio cresce e produce tossine, che facilitano la distruzione dei tessuti e lโestensione dellโinfezione.
Invece, nel terzo caso, il microorganismo si diffonde attraverso la circolazione sanguigna e provoca la piรน seria complicazione della scarlattina, che รจ rappresentata dalla setticemia.
Ma questo si verifica in particolari circostanze, quando il paziente รจ debilitato o il suo sistema immunitario รจ compromesso (da una patologia o da un trattamento terapeutico che prevede la soppressione delle difese, come il trapianto dโorgano).
A seguito della costituzione di questo quadro, che porta alla diffusione del patogeno nellโintero organismo, puรฒ manifestarsi un danno progressivo a tutti gli organi causato da una risposta infiammatoria anomala. Questa condizione viene definita sepsi. Quindi, lโattivazione eccezionale di sistemi difensivi da parte dellโorganismo finisce, di fatto, con un danno allo stesso. Infatti, la sepsi comprende eventi che coinvolgono tutti gli organi e gli apparati del corpo, come la formazione di trombi nella circolazione sanguigna, che possono danneggiare aree vitali (come il cervello e il cuore) in maniera irreversibile e lโinsufficienza multiorgano.
Tuttavia, qualsiasi infezione puรฒ determinare setticemia e sepsi. Setticemia e sepsi non sono sinonimi, ma la seconda รจ una delle possibili conseguenze della prima e ne rappresenta lโevoluzione clinica.
Enzimi e tossine
Fra le tossine prodotte dal batterio, le streptolisine contribuiscono alla distruzione delle cellule e aprono una breccia al batterio per la sua diffusione nei tessuti.
La streptolisina O รจ una molecola fortemente immunogena (capace cioรจ di scatenare una forte reazione immunitaria). Invece, la streptolisina S non รจ immunogena e possiede unโattivitร litica piรน intensa rispetto alla O: รจ una delle piรน potenti citotossine conosciute.
La tossina eritrogenica รจ alla base della comparsa dellโesantema.
Anche gli enzimi partecipano allโazione distruttiva dello Streptococco beta-emolitico:
- Streptochinasi, sciogliendo i coaguli di sangue.
- DNA-asi, aggredendo il DNA delle cellule nei tessuti giร in necrosi.
- Peptidasi, inattivando il complemento, una serie di 27 fattori che si attivano a cascata e rappresentano unโimportante risorsa del sistema immunitario.
- Ialuronidasi, idrolizzando lโacido ialuronico della matrice extracellulare.
La scarlattina puรฒ manifestarsi in forme nelle quali lโesantema รจ molto modesto. Si tratta di quadri clinici che si configurano con condizioni definite scarlattinetta (o quarta malattia).
Scarlattina: cause
La scarlattina รจ una malattia esantematica causata da un batterio, lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes), indicato anche con lโacronimo SBEGA. ร lโunica malattia esantematica originata da un batterio.
Classificazione streptococchi
La classificazione degli streptococchi รจ duplice.
Questi batteri possono essere studiati in base alla loro attivitร emolitica (ossia di distruzione dei globuli rossi), osservabile in laboratorio, e suddivisi in tre categorie:
- Alfa-emolitici: causano unโemolisi incompleta dei globuli rossi.
- Beta-emolitici: causano unโemolisi completa dei globuli rossi.
- Gamma-emolitici: non causano emolisi.
Dal punto di vista dei gruppi sierologici, gli streptococchi possono essere classificati in funzione della tipologia di polisaccaride presente nella parete cellulare, che viene rappresentata con una lettera dellโalfabeto (Classificazione di Lancefield). Sotto il profilo clinico, i gruppi significativi sono A e B.
Si tratta di un cocco, ossia un batterio di forma tondeggiante, Gram positivo; lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A รจ lo streptococco patogeno piรน significativo.
Inoltre, questo germe puรฒ essere responsabile anche di altre malattie quali la faringite (componente clinica presente anche nella scarlattina) e alcune patologie della pelle, come lโimpetigine (anche nota come piodermite).
Scarlattina: come avviene il contagio
Essendo caratterizzato da scarse possibilitร di sopravvivere nellโambiente, al di fuori di un organismo ospite, la trasmissione di questo patogeno avviene quasi esclusivamente per contatto diretto con individui infetti e non attraverso oggetti.
Il suo principale serbatoio in natura รจ lโuomo, nel quale vive insediato nella mucosa dellโorofaringe (il tratto superiore della faringe) formando colonie, anche in assenza di malattia.
Fattori di virulenza
I suoi fattori di virulenza sono rappresentati da:
Tossine
Le tossine sono le sostanze tossiche responsabili del quadro clinico della malattia e del potere patogeno dei batteri. Provocano il danno effettivo in tessuti e organi dellโorganismo ospite. In generale, possono essere classificate come:
- Esotossine: proteine che si liberano nellโambiente cellulare circostante dopo la secrezione da parte del batterio.
- Endotossine: sostanze tossiche, principalmente lipidiche, che rimangono legate alla struttura cellulare del patogeno e che si liberano nellโorganismo ospite solo dopo la distruzione del batterio.
Ma mentre le esotossine possono essere prodotte sia da batteri Gram+ che Gram- e possono essere neutralizzate dallโanticorpo specifico, le endotossine sono tipiche dei Gram- e non subiscono lโazione neutralizzante di alcun anticorpo. Quindi, le endotossine non sono detossificabili, rappresentando un fattore di virulenza piรน potente rispetto alle esotossine.
La comparsa dellโesantema tipico della scarlattina รจ dovuta a una esotossina secreta dallo Streptococco beta-emolitico, la tossina eritrogenica.
Infine, unโulteriore tipologia di esotossina comprende un gruppo di proteine, le streptolisine, che hanno un effetto citolitico, ossia distruggono le cellule dellโorganismo ospite.
Sono le responsabili dellโazione emolitica dello Streptococco beta-emolitico. Se ne possono riconoscere due tipi:
- Streptolisina O: รจ una molecola fortemente immunogena (capace cioรจ di scatenare una forte reazione immunitaria) e dotata di attivitร litica non solo sui globuli rossi ma anche sui globuli bianchi.
- Streptolisina S: non รจ immunogena e possiede unโattivitร litica piรน intensa rispetto alla O. E’ una delle piรน potenti citotossine conosciute.
Enzimi
Gli enzimi secreti dal batterio sono proteine che favoriscono la diffusione dellโinfezione nei tessuti.
Nel caso dello Streptococco beta-emolitico, sono tutti esoenzimi, ossia molecole che vengono liberate nellโambiente extra-cellulare.
Gli esoenzimi comprendono diverse tipologie di sostanze. Le streptochinasi sono proteine in grado di dissolvere i coaguli di sangue e facilitare quindi la diffusione del batterio. Le ialuronidasi attaccano lโacido ialuronico presente nella matrice extracellulare.
Lo Streptococco beta-emolitico produce quattro DNA-asi (A, B, C, D), che degradano il DNA nei tessuti necrotici e facilitano lโestensione dellโinfezione. Inoltre, questo batterio produce glicoidrolasi, peptidasi e proteasi che estendono la dimensione dellโinfezione. In particolare, la fibronectina, una cisteino-proteasi attiva su varie proteine della matrice extra-cellulare e capace di attivare le citochine responsabili dellโinfiammazione.
Fra gli enzimi sintetizzati dallo Streptococco beta-emolitico, anche il cosiddetto fattore di opacitร sierica (SOF), una lipoproteinasi capace di rendere opaco il siero di diversi tipi di mammiferi.
Polisaccaride C
Sono strutture legate alla parete: una di queste รจ il polisaccaride C su cui si basa la classificazione di Lancefield.
Come si manifesta la scarlattina: sintomi
Dopo un periodo di incubazione piuttosto breve, che varia da 2 a 5 giorni e comunque si mantiene al di sotto di una settimana dal momento del contatto con il batterio, compaiono i primi disturbi.
La comparsa dei sintomi รจ improvvisa con febbre alta spesso accompagnata da brividi, nausea, vomito e mal di testa. Dopo poche ore, si manifesta l’esantema, solitamente nella zona dell’inguine e delle ascelle per poi estendersi rapidamente al tronco, alle braccia e alle gambe.
Nel volto cโรจ arrossamento delle guance e della zona intorno alla bocca. Faringe e tonsille sono spesso molto arrossate.
Si verifica anche gonfiore delle linfoghiandole del collo che appaiono dolenti. Dopo 24-48 ore la lingua รจ fortemente arrossata con papille gonfie.
L’esantema da scarlattina si caratterizza dalla comparsa di piccolissime macchioline lievemente rilevate, di colore rosso acceso, che si uniscono conferendo alla pelle un colorito arrossato. Dura solitamente 3-4 giorni, cosรฌ come la febbre, che scompare e poi subentra una desquamazione della pelle, soprattutto ai palmi delle mani e dei piedi, che dura 10-20 giorni.
I sintomi tendono a ridursi di intensitร abbastanza velocemente dopo lโassunzione dellโantibiotico, anche se รจ assolutamente necessario completare il ciclo di cura come indicato dal medico curante.
Il periodo prodromico
I primi segni di come la scarlattina colpisce il corpo sono:
- Faringite streptococcica: mentre nel bambino lโesantema si manifesta praticamente sempre e in maniera vivida con il mal di gola, nellโadolescente e nellโadulto la sintomatologia cutanea puรฒ essere piรน lieve rispetto a quella faringea. La faringite streptococcica comporta lโingrossamento delle tonsille, che appaiono ricoperte da un essudato purulento. La lingua puรฒ ricoprirsi di una patina bianca che, dopo qualche giorno, si dissolve, lasciandola rossa e gonfia e con le papille ipertrofiche (lingua a fragola). La deglutizione รจ dolorosa (odinofagia).
- Cefalea.
- Malessere generale.
- Febbre รจ generalmente superiore a 38ยฐC.
- Ingrossamento dei linfonodi del collo, che risultano dolorabili.
- Nausea/vomito.
Scarlattina: periodo esantematico
Le tossine eritrogeniche prodotte dallo Streptococco beta-emolitico conducono alla comparsa di un esantema sul corpo del soggetto colpito, a distanza di 12/48 ore dallโinsorgenza dei sintomi prodromici.
Eruzione cutanea
L’eruzione fa la sua comparsa inizialmente a livello di inguine e ascelle, per poi diffondersi rapidamente al tronco ed espandersi agli arti, il tutto entro 24 ore dai momenti iniziali. ร formata da puntini e piccole macchie rosso scarlatto (da cui il nome della malattia) molto vicine fra loro e leggermente rilevate, che possono confluire. Le papule scompaiono premendo sopra un dito, per poi riapparire quando viene tolto.
La caratteristica dellโeruzione รจ rappresentata dalla ruvidezza della pelle al tatto. La pelle del viso non viene lambita dallโesantema, ma assume una colorazione rossa nella zona delle guance, che, con il pallore delle aree residue, descrive un aspetto a farfalla.
La faringite รจ presente anche nella fase esantematica.
Lโeruzione si attenua in 3-4 giorni. Successivamente, la pelle si desquama, a partire dal viso e proseguendo a livello degli arti e delle estremitร e soprattutto dei palmi delle mani e dei piedi. Il processo di desquamazione puรฒ durare fino a 20 giorni.
Scarlattina: decorso
Il decorso della scarlattina viene abbreviato dallโassunzione della terapia antibiotica. Lโesantema si attenua in 3-4 giorni e la malattia guarisce in una settimana circa, in presenza delle opportune cure, sebbene la desquamazione possa protrarsi per settimane.
La prognosi, benigna, รจ stata drasticamente rivoluzionata dallโavvento degli antibiotici, che hanno abbattuto i tassi di letalitร per questa malattia.
La scarlattina nei neonati e nei bambini
La sintomatologia si manifesta dopo un periodo di incubazione breve, compreso fra 2 e 5 giorni e comunque sempre al di sotto della settimana.
Anche se la sintomatologia, soprattutto nei bambini, tende a regredire abbastanza velocemente dopo la somministrazione dell’antibiotico, รจ assolutamente necessario completare lโintero ciclo di cura come da prescrizione medica.
Scarlattina: fase prodromica
I sintomi prodromici o pre esantematici, ossia quelli che compaiono nel periodo iniziale, sono concentrati principalmente a livello della gola.
Faringite streptococcica
Il bambino รจ colpito da forte mal di gola, che puรฒ causare accessi di pianto e difficoltร di deglutizione. Le sue tonsille sono gonfie e ricoperte di un essudato purulento prodotto dallโinfezione.
La lingua รจ ricoperta da una patina biancastra che, nel giro di qualche giorno, scompare, lasciando la lingua rossa e gonfia, con le papille ipertrofiche: questo quadro contribuisce a conferirle il caratteristico aspetto della lingua a fragola.
Inoltre, la deglutizione dolorosa (odinofagia) puรฒ comportare difficoltร nellโalimentazione.
Altri sintomi
- Cefalea.
- Malessere generale: irrequietezza, pianto.
- Febbre: compare di solito improvvisamente, accompagnata da brividi che scuotono i piccoli e puรฒ raggiungere temperature molto elevate. Tuttavia, esistono casi di scarlattina con febbre bassa anche nel bambino.
- Ingrossamento dei linfonodi del collo.
- Nausea e vomito.
Scarlattina: periodo esantematico nei bambini
Il periodo esantematico รจ quello nel quale la scarlattina colpisce il corpo, determinando la comparsa di segni visibili.
Nei bambini, lโesantema si manifesta praticamente sempre e a una distanza di 12/48 ore dalla comparsa dei sintomi prodromici.
L’eruzione fa capolino di solito a livello inguinale e poi si diffonde molto velocemente a tutto il tronco e agli arti. Generalmente ricopre tutto il corpo entro 24 ore.
Lโesantema della scarlattina รจ formato da puntini e piccole macchie di colore rosso vivo, scarlatto, che danno il nome alla malattia.
Le macchioline, molto vicine fra loro e leggermente rilevate, possono confluire formando macchie piรน estese. La loro caratteristica, utile anche ai fini della diagnosi, รจ che scompaiono premendo sopra un dito, riapparendo quando il dito viene rimosso. Inoltre, a livello delle pieghe cutanee del piccolo il rossore puรฒ essere piรน evidente. La pelle risulta ruvida al tatto, tanto da essere descritta come โcarta vetrataโ.
Tuttavia, lโesantema non รจ mai pruriginoso e non raggiunge il viso, che perรฒ, si arrossa, soprattutto a livello delle guance. Il contrasto fra le guance arrossate e il pallore delle aree vicine alla bocca, al mento e al naso conferisce al volto del bambino il tipico aspetto a farfalla.
Faringe e tonsille continuano a essere molto arrossate e dolenti.
Lโesantema si attenua in 3-4 giorni, lasciando il posto a una desquamazione furfureacea. In questa fase la pelle si ricambia, staccandosi, in forma di lamelle, a partire dal viso e proseguendo a livello degli arti e di mani e piedi. Il periodo di desquamazione puรฒ proseguire fino a 20 giorni.
Il bambino puรฒ rientrare in comunitร dopo che siano trascorse almeno 24 ore dallโassunzione della prima dose di antibiotico.
Scarlattina in gravidanza
Non sono disponibili evidenze scientifiche che correlino la scarlattina in gravidanza ad eventuali anomalie che possono colpire il feto. Tuttavia, รจ consigliabile evitare contatti stretti con persone malate. Infatti, la febbre, quasi sempre presente ed elevata nella malattia, puรฒ, in determinate circostanze, anticipare il parto.
Quindi, non appena si osservino sintomi che รจ possibile mettere in relazione alla malattia, occorre contattare il proprio medico per verificare la diagnosi e istituire la terapia antibiotica adeguata.
Il trattamento deve essere assunto secondo le prescrizioni mediche e non interrotto alla scomparsa dei sintomi.
Scarlattina nell’adulto
La scarlattina รจ una malattia che colpisce quasi esclusivamente i bambini, ma che occasionalmente puรฒ interessare gli adulti. In questi casi, il rischio di complicazioni della malattia puรฒ essere piรน elevato. Tuttavia, la somministrazione tempestiva della terapia antibiotica riduce drasticamente il pericolo che queste insorgano.
La scarlattina negli adulti presenta sintomi analoghi ai bambini, compreso il rash cutaneo.
Ma i fattori di rischio per la scarlattina negli adulti dipendono strettamente dalla vicinanza con i bambini. Infatti, sono maggiormente esposti alla possibilitร di contrarre la malattia i genitori di bambini in etร scolare e gli adulti che sono spesso, per altre ragioni, a contatto con i bambini.
Nonostante sia un fenomeno relativamente raro, ammalarsi di scarlattina da adulti รจ dunque possibile. Infatti, รจ una patologia che non fa distinzioni di etร e che puรฒ essere favorita da alcuni fattori come:
- Lโetร avanzata, poichรฉ con lโinvecchiamento il sistema immunitario si indebolisce.
- Stress, che anchโesso puรฒ abbassare le difese immunitarie.
- Dormire poco e male, poichรฉ durante la notte e il riposo il corpo rielabora le proteine che servono per combattere gli agenti patogeni. Se non si dorme a sufficienza, quindi, lโorganismo non riesce a portare avanti questo processo rendendoci piรน vulnerabili al contagio da malattie infettive.
- Contatto diretto con una persona affetta da scarlattina.
- Immunodeficienza causata da trattamenti come la chemioterapia, malattie infettive come l’AIDS, ecc.
Scarlattina: diagnosi
La diagnosi differenziale รจ importante soprattutto quando la scarlattina non si manifesta nella sua forma conclamata. Quando lโeruzione cutanea รจ poco evidente e non compare con tutte le sue caratteristiche distintive, circostanze nelle quali la malattia viene definita scarlattinetta o quarta malattia.
Le malattie con cui la scarlattina puรฒ essere confusa, perchรฉ si presentano con un esantema simile, sono:
- Malattie esantematiche quali il morbillo, la rosolia, la quinta e sesta malattia.
- Alcune infezioni batteriche da stafilococco e Yersinia enterocolitica.
- Reazioni allergiche a farmaci.
- Infezioni virali quali la mononucleosi, infezioni da adenovirus o citomegalovirus.
Quindi, la diagnosi della scarlattina รจ essenzialmente basata sullโosservazione clinica del caratteristico esantema.
Tampone faringeo
Per differenziarla dalle altre patologie si eseguono un tampone faringeo e un esame del sangue. Con il tampone si ricerca la presenza del batterio nella faringe del paziente.
Esami del sangue
Con lโesame del sangue si determina lโemocromo (che nel caso di scarlattina presenta notevole leucocitosi, ossia aumento al di sopra della norma del numero dei globuli bianchi, in particolare dei neutrofili), i parametri infiammatori (VES e PCR) e il TAS.
Il TAS รจ il titolo anti-streptolisinico, che รจ il dosaggio dellโantistreptolisina, lโanticorpo che lโorganismo produce per contrastare la streptolisina, la proteina emolitica prodotta dagli streptococchi. Si tratta di una reazione di difesa dellโorganismo. Il TAS aumenta progressivamente nel corso di 2-3 settimane e poi si normalizza molto gradualmente nel tempo.
Scarlattina: complicazioni
Malgrado le terapie adeguate riducano significativamente lโincidenza delle complicazioni, queste possono comunque presentarsi.
Le complicazioni della scarlattina possono essere:
- Immediate (a breve termine), come si verifica con la piรน temibile fra loro, la sindrome dello shock tossico streptococcico e gli ascessi.
- A lungo termine, tardive, come nel caso del reumatismo articolare acuto e della glomerulonefrite streptococcica.
Eccettuato lo shock tossico, il quale rimane unโevenienza che pone a serio rischio la vita del paziente, le altre complicazioni sono controllabili con le terapie.
Sindrome dello shock tossico streptococcico
La sindrome da shock tossico รจ una grave evenienza clinica determinata da batteri produttori di esotossine come Stafilococco e Streptococco.
La sindrome da shock tossico streptococcico รจ simile a quella causata dallo Stafilococco ma ha mortalitร piรน elevata. Si tratta di un quadro causato dalla tossina pirogena SPE prodotta dal batterio, che agisce da superantigene, ossia come una sostanza in grado di scatenare una violenta reazione immunitaria.
Inoltre, fra i fattori di rischio, per lโinsorgenza di questa pericolosa complicazione dellโinfezione da streptococco beta-emolitico, ci sono la contestuale esecuzione di interventi chirurgici, infezioni virali concomitanti, assunzione di antinfiammatori (in particolare FANS).
Infatti รจ caratterizzata da batteriemia (invasione della circolazione sanguigna da parte del batterio) e coinvolge praticamente tutti gli organi e apparati. Quindi, il risultato รจ unโinsufficienza multiorgano che conduce a disfunzioni generalizzate.
Sintomi
La sindrome da shock tossico comprende:
- Febbre molto elevata.
- Ipotensione marcata (che puรฒ essere refrattaria alla somministrazione di farmaci ipertensivi).
- Coinvolgimento di almeno due sistemi dโorgano.
Inoltre, si manifesta con dolori muscolari diffusi e dolore grave nella sede dellโinfezione, e disturbi della coagulazione.
La sindrome da shock tossico streptococcico ha elevata probabilitร di causare la sindrome da distress respiratorio, unโinsufficienza respiratoria acuta che non reagisce alla somministrazione di ossigeno e che รจ generata dalla distruzione dellโarchitettura tissutale dei polmoni. Infine, la sindrome da distress respiratorio acuto richiede la ventilazione meccanica.
Cura
Il trattamento della sindrome da shock tossico streptococcico comprende lo sbrigliamento (decontaminazione) chirurgico della sede di infezione, la somministrazione di fluidi (allo scopo di mantenere la pressione arteriosa necessaria perchรฉ i reni possano continuare a filtrare) e la terapia antibiotica.
Complicazioni suppurative locali
Fra le complicazioni suppurative locali dellโinfezione da Streptococco beta-emolitico, ci sono gli ascessi peritonsillari. Sono quasi sempre monolaterali e provocano mal di gola molto intenso, che insorge gradualmente e che causa disfagia (difficoltร alla deglutizione).
Gli ascessi peritonsillari sono accompagnati da:
- Febbre.
- Otalgia (mal dโorecchio).
- Adenopatia cervicale (rigonfiamento dei linfonodi cervicali).
- Trisma: si tratta di una contrazione dolorosa dei muscoli masticatori, che porta alla costrizione fra mascella e mandibola.
- Stomatolalia: la maniera di parlare del soggetto ricorda quella di una persona con un oggetto caldo in bocca.
- Alitosi.
- Deviazione dellโugola.
La diagnosi dellโascesso peritonsillare viene effettuata mediante agoaspirazione.
La terapia prevede la somministrazione di antibiotici ad ampio spettro e analgesici, lโincisione e il drenaggio, lโidratazione del paziente.
Altre complicazioni suppurative locali da Streptococco beta-emolitico sono le otiti medie e le sinusiti.
Reumatismo Articolare Acuto
Il Reumatismo Articolare Acuto (RAA) o febbre reumatica รจ una complicazione tardiva non suppurativa compatibile con lโinfezione da streptococco, che si presenta clinicamente di solito dopo 2-3 settimane dalla guarigione.
Il RAA puรฒ essere causato solo dalla faringite streptococcica e dalla scarlattina, non dalle infezioni della cute causate dal batterio. La ragione di questo fenomeno non รจ ancora chiara.
Questa complicazione ha unโincidenza estremamente bassa prima dei 3 anni e dopo i 21.
Le proteine M dello Streptococco di gruppo A comprendono epitopi (i determinanti antigenici che vengono riconosciuti dagli anticorpi) di sequenza analoga a quella di alcune proteine presenti nel tessuto connettivo delle articolazioni e delle valvole cardiache. Il sistema immunitario viene cosรฌ ingannato dalla similitudine e attacca anche le strutture anatomiche.
Questo fenomeno spiega anche perchรฉ le complicazioni a lungo termine dellโinfezione da Streptococco di gruppo A siano concentrate a livello del cuore e delle articolazioni.
Febbre reumatica: conseguenze possibili
Artrite
Lโinfiammazione delle articolazioni puรฒ durare fino a un mese in assenza di adeguato trattamento, ma generalmente non lascia conseguenze irreversibili.
Ecco perchรฉ si dice che la febbre reumatica acuta lecca le articolazioni ma morde il cuore. Ma la poliartrite migrante รจ lโaspetto piรน frequente di questa forma artritica, spesso accompagnata da febbre. Infatti, questo disturbo si manifesta in una o poche articolazioni e, dopo essersi risolto, riappare in altri siti.
Le articolazioni colpite, principalmente caviglie, ginocchia e polsi, diventano estremamente dolenti e molli. Il dolore articolare รจ associato a febbre.
Cardite
E’ lโinfiammazione del cuore. In questo caso รจ una pancardite, definita cosรฌ perchรฉ colpisce tutto il cuore aggredendolo a partire dalle sue strutture interne e arrivando fino al pericardio esternamente (pericardite). Negli anni puรฒ evolvere, portando a:
- Stenosi valvolare: condizione che comporta un ostacolo al passaggio del sangue nel cuore.
- Alterazione del flusso del sangue (rigurgiti).
- Aritmie (alterazioni del ritmo del cuore).
- Disfunzione ventricolare.
I sintomi della cardite possono configurarsi nella malattia reumatica cronica cardiaca, nella quale gli esiti dellโinfiammazione (valvulite) producono cicatrici nel tessuto delle valvole cardiache e ne determinano alterazioni della funzionalitร , fino allโinsufficienza cardiaca.
La valvulite puรฒ essere riconosciuta attraverso la rilevazione dei soffi e diagnosticata con ecocardiografia. Puรฒ essere presente febbre elevata, specialmente durante il sonno.
Nel 50% circa dei casi si verifica un danno cardiaco (una disfunzione valvolare persistente).
Noduli sottocutanei
Il soggetto manifesta la formazione di noduli sottocutanei indistinguibili rispetto a quelli dellโartrite idiopatica giovanile, che compaiono a livello delle superfici estensorie delle grandi articolazioni (ginocchia, gomiti, polsi).
Eritema marginato
Si tratta di unโeruzione cutanea di forma serpiginosa, piano (o leggermente rilevato), indolore e che non lascia cicatrici. Si presenta in meno del 6% dei bambini e colpisce il tronco e le mani.
Corea di Sydenham
E’ un disturbo di origine nervosa che comporta movimenti a scatti e irregolari che coinvolgono tutto il corpo e smorfie del viso. La causa รจ unโalterazione del sistema nervoso centrale, che si verifica a livello dei gangli basali.
L’esordio della corea puรฒ essere caratterizzato da riso o pianto incoerenti e slegati dalle circostanze nelle quali la persona colpita si trova. Il soggetto colpito puรฒ essere febbricitante (febbre della lattaia).
La corea di Sydenham provoca la perdita del controllo motorio fine, debolezza e ipotonia muscolare che puรฒ diventare molto simile a una vera e propria paralisi.
Gli episodi durano diversi mesi e si risolvono completamente nella maggior parte dei pazienti.
Diagnosi Reumatismo Articolare Acuto
La diagnosi del Reumatismo Articolare Acuto prevede:
- Esecuzione di un test per la ricerca dello Streptococco di gruppo A.
- Elettrocardiogramma (lโECG si effettua generalmente subito, nella fase di valutazione iniziale).
- Unโecocardiografia con Doppler che rileva la cardite ed รจ consigliata in tutti i casi nei quali ci sia un sospetto di RAA.
- Esame del sangue con il dosaggio di parametri infiammatori quali VES e PCR (sensibili ma non specifiche).
Poi, esistono specifici parametri diagnostici (criteri di Jones modificati) che lo specialista deve seguire. Infatti, lโartrocentesi puรฒ servire a escludere altre cause di artrite.
La terapia include antinfiammatori (FANS, specialmente aspirina), corticosteroidi (in presenza di cardite viene prescritto il prednisone) e antibiotici.
Glomerulonefrite post-streptococcica
La glomerulonefrite post-streptococcica รจ una complicazione tardiva compatibile con lโinfezione da Streptococco.
ร la piรน comune causa di patologia glomerulare nei bambini tra i 5 e i 15 anni.
Puรฒ comparire con un periodo di latenza variabile fra 6 e 21 giorni dallโinfezione, che puรฒ arrivare fino a 6 settimane.
Ma per quanto riguarda la patogenesi di questa malattia, lโipotesi piรน accreditata รจ che antigeni del batterio si leghino alla membrana basale glomerulare. Quindi, questo fenomeno attiva una reazione immunitaria mediata dal complemento e determina un danno glomerulare.
Sintomi e diagnosi glomerulonefrite post-infettiva
I sintomi sono variabili in tipologia e intensitร e vanno da lieve ematuria (presenza di sangue nelle urine) asintomatica, alla nefrite (infiammazione del rene) conclamata.
La diagnosi viene effettuata con:
- Ricerca degli anticorpi anti-streptolisina O (i cui livelli rimangono elevati per mesi, ma che non sono specifici).
- Altre componenti del batterio.
- Dosaggio di alcune proteine del complemento (in particolare C3) e della creatinina serica (che risulta elevata).
Inoltre, lโanalisi delle urine segnala proteinuria (presenza di proteine). Ma nel 90% circa dei pazienti viene recuperata una funzione renale normale.
Infine, la terapia prevede la somministrazione di antibiotici e di sostanze di supporto.
Scarlattina: cura
La scarlattina รจ una patologia batterica: dunque per la sua terapia vengono usati gli antibiotici. Inoltre, puรฒ essere somministrata una terapia di supporto, quando necessario.
In determinate circostanze, anche lโalimentazione deve essere orientata alla prevenzione di alcuni disturbi che possono sopraggiungere nel corso della malattia.
Scarlattina: farmaci
Gli antibiotici hanno cambiato la storia della malattia, abbattendone i tassi di letalitร elevati.
La terapia con gli antimicrobici deve essere protratta per circa 8-10 giorni, secondo prescrizione medica. Infatti, anche se i sintomi tendono a perdere di intensitร abbastanza velocemente dopo l’assunzione dell’antibiotico, รจ assolutamente necessario completare il ciclo di cura come indicato dal medico curante.
La penicillina รจ lโantibiotico di scelta, nei confronti del quale lo Streptococco beta-emolitico mostra una discreta sensibilitร . Ma nei casi di resistenza, รจ possibile anche usare le cefalosporine. Inoltre, alle persone allergiche alla penicillina possono essere prescritti i macrolidi, contro i quali tuttavia di recente stanno emergendo forme di resistenza.
La terapia antibiotica deve essere assunta solo sotto stretto controllo medico ed รจ fortemente raccomandata, perchรฉ limita il rischio di complicazioni, abbrevia il periodo durante il quale la malattia รจ contagiosa e accelera la guarigione.
Inoltre, se la febbre รจ elevata, possono essere utilizzati antipiretici come il paracetamolo o FANS come l’ibuprofene.
Scarlattina: rimedi naturali
La scarlattina richiede una terapia farmacologica, fortunatamente disponibile ed efficace. Ma per abbreviarne il decorso e lenirne la sintomatologia, puรฒ essere importante osservare alcune abitudini.
Il bambino affetto da questa malattia deve per prima cosa essere allontanato dalla scuola e da tutti gli ambienti dove farebbe vita di comunitร anche se non ha febbre, almeno fino a 24 ore dopo lโinizio della terapia antibiotica.
Poi, รจ utile che riposi a letto finchรฉ febbricitante e che assuma una corretta quantitร di liquidi per recuperare il fisiologico equilibrio idrosalino, alterato dalla febbre.
Ma se rifiuta lโacqua, si puรฒ provare con tisane o frullati leggeri, non zuccherati. Meglio evitare di fargli assumere succhi di frutta e spremute, che possono irritargli la gola giร infiammata.
Lโalimentazione, in caso di faringite streptococcica, deve comprendere cibi morbidi, cremosi e freschi.
Dieta: cosa mangiare durante la scarlattina
La presenza della febbre, che nella scarlattina puรฒ essere anche molto elevata, impone unโadeguata idratazione. Questo risulta particolarmente importante per i bambini, i cui meccanismi di regolazione della temperatura e dellโequilibrio idrosalino non sono ancora maturi.
Infatti, la faringite da streptococco puรฒ comportare un intenso dolore alla gola, alla base dellโinappetenza del bambino. Quindi, in questi casi, รจ possibile offrire al piccolo cibi morbidi e cremosi come:
- Gelati.
- Frullati.
- Yogurt.
- Formaggi freschi.
Nei bimbi a dentizione non completa, che hanno ancora unโalimentazione morbida, potrebbe essere utile semplicemente evitare cibi caldi o acidi (come il sugo di pomodoro e il succo di frutta).
Scarlattina: profilassi e prevenzione
La scarlattina รจ una malattia causata da unโinfezione batterica che si diffonde attraverso le microgocce espulse nell’aria con la tosse e gli starnuti.
Per evitare lโestensione del contagio, รจ bene che le persone infette osservino una distanza di almeno 1,5 metri da altri individui (distanziamento sociale) e che si coprano naso e bocca quando tossiscono o starnutiscono, gettando via immediatamente, dopo lโuso, i fazzoletti.
Per difendersi dal contagio, la migliore procedura รจ sempre quella di lavarsi spesso le mani con acqua calda corrente e sapone. Benchรฉ lo Streptococco beta-emolitico non sopravviva sulle superfici per un tempo significativo, รจ bene non condividere asciugamani, lenzuola, utensili e altri oggetti personali con persone malate.
Per difendersi dal contagio, รจ importante capire quando la scarlattina รจ infettiva.
La malattia รจ contagiosa dal periodo della comparsa dei sintomi fino a circa 24 ore dopo l’inizio della terapia antibiotica.
Essendo una malattia soggetta a obbligo di notifica, la normativa prevede lโisolamento domestico e il rientro a scuola o nel luogo di lavoro non prima che siano trascorse 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.
ร solo allora che la malattia non รจ piรน contagiosa. In assenza di cure, tuttavia, la scarlattina รจ contagiosa almeno per tutta la durata della malattia.
Ma non potendo sopravvivere molto tempo nellโambiente, al di fuori dellโorganismo ospite, la trasmissione dello Streptococco beta-emolitico si verifica quasi esclusivamente per contatto diretto. Perciรฒ, il contagio si propaga attraverso le microgocce emesse nell’aria attraverso la tosse e gli starnuti.
In ogni caso, รจ bene non scambiare oggetti che possono essere contaminati con una persona affetta da scarlattina, come giocattoli, libri, asciugamani, bicchieri e posate.
Prevenzione
Non esiste un vaccino contro la scarlattina. Una delle ragioni ha a che vedere con lโesistenza di numerosi ceppi del batterio, tutti in grado di causare la malattia. Per questo stesso motivo la malattia non conferisce immunitร permanente.
Alla luce delle modalitร con cui si propaga il contagio della scarlattina, risulta molto difficile garantire la profilassi nelle scuole, soprattutto primarie e dellโinfanzia.
Fonti
- What are the risks of scarlet fever during pregnancy? โ NHS.
- Malattie da Streptococco โ MSD Manuals.
- Modalitร di segnalazione delle malattie โ Ministero della Salute.