Sommario
La malattia mani-piedi-bocca (MMPB) è un’infezione esantematica provocata da Enterovirus, soprattutto il Coxsackie A 16 e l’Enterovirus 71. I bambini al di sotto dei 5 anni sono i più colpiti dalla malattia, mentre la maggior parte degli adulti risulta immunizzata.
Il virus viene trasmesso da uomo a uomo, in particolare in inverno e in primavera, per via oro-fecale o respiratoria. Dopo il contatto con feci, secrezioni o oggetti contaminati, il soggetto ha un’incubazione di 3-7 giorni.
I primi sintomi sono la febbre e il mal di gola, a cui segue in 48 ore l’esantema vescicolare o maculo-papulare. Le piccole e grigie formazioni compaiono subito nel cavo orale e poi sul palmo delle mani e la pianta dei piedi.
L’esantema, non pruriginoso, sparisce in 10 giorni, anche se accompagnato da tosse, cefalea e disturbi intestinali. La MMPB, diagnosticata dai sintomi, è confermata con l’isolamento del virus nelle feci o degli anticorpi nel siero. La malattia “mani-piedi-bocca” ha un decorso benigno che richiede solo trattamenti locali e di supporto. Sciacqui con anestetici, gel protettivi e impacchi con garze bagnate e fredde alleviano i disagi della mucosa e della pelle.
Le complicanze sono rare, a parte la disidratazione, data da febbre e impossibilità di deglutire e risolta con endovene di fluidi. Meningite asettica, encefalite e miocardite sono tra le più gravi e letali conseguenze che però interessano in prevalenza l’Asia.
Per prevenire la MMPB non esistono vaccini, ma si può evitare l’infezione con l’isolamento dei malati e una rigorosa igiene.
Malattia mani-piedi-bocca: cos’è
La malattia consiste in una stomatite vescicolare e in un esantema alle estremità ed è di origine virale.
Poiché colpisce le mucose e la cute, nei pazienti compaiono ulcere dolorose all’interno della bocca e su mani e piedi. La patologia è la più comune infezione da Enterovirus, dovuta soprattutto ai ceppi Coxsackie A 16 e Enterovirus 71.
In genere, la malattia si risolve in 10-15 giorni, senza problemi, e solo raramente raggiunge proporzioni epidemiche. Lo stato infettivo inizia quando il soggetto ingoia materiale contaminato con il virus oppure inala secrezioni infette. Una volta entrato nell’organismo, il virus si riproduce nel tubo digerente e può però dare scarsi sintomi. In effetti, se le difese immunitarie del contagiato bloccano la replicazione virale, la malattia può essere lieve o asintomatica.
Talvolta gli Enterovirus sopravvivono e si diffondono nel circolo sanguigno, procurando l’eruzione. Preceduto dalla febbre, si sviluppa l’esantema maculo-papulare/vescicolare, con bolle di pochi millimetri.
Le vescicole grigiastre esordiscono nella bocca e, dopo 24-48 ore, compaiono sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi.
Sulla cute, la formazione eruttiva non risulta molto pruriginosa, mentre è più fastidiosa sulla mucosa orale. Di rado la malattia progredisce e può colpire un organo, causando sintomi più o meno gravi, a seconda della parte coinvolta.
Tuttavia, la “mani-piedi-bocca” può essere contratta più volte nella vita, in relazione ai diversi tipi di Enterovirus.
MMPB: epidemiologia
Chi colpisce
Sono soprattutto i bambini che hanno meno di 5 anni a soffrire della malattia “mani-piedi-bocca”. Infatti, di solito, a quell’età non è stata acquisita l’immunità in quanto il piccolo non è ancora entrato in contatto con l’Enterovirus.
Più facilmente contraggono la malattia i piccoli dell’asilo nido che tendono a mettersi sempre le mani in bocca. Il virus può contaminare le mani con le feci, in occasione del cambio dei pannolini e dell’uso del vasino.
Al contrario, frequentando la scuola, il bambino può diventare immune con l’esposizione al virus. Anche adolescenti e adulti, che non sono sieropositivi per la malattia, possono contagiarsi, se a contatto con gli infetti.
In questo caso, l’infezione si manifesta in maniera più blanda o può addirittura non dare disturbi.
Femmine o maschi?
Quanto al sesso, studi di vecchia data sembrano dimostrare che i maschi si ammalano un po’ di più delle femmine. Invece, le statistiche recenti suggeriscono che uomini e donne sono ugualmente soggetti al virus.
Comunque, rispetto alle altre malattie portate dai tanti Enterovirus, la “mani-piedi-bocca” è quella più seria.
MMPD nel mondo
Occidente
In Occidente, la malattia “mani-piedi-bocca” è endemica, fonte di piccoli focolai, localmente limitati. Però negli ultimi anni, in queste aree si è verificato un aumento di infetti, dovuto all’ingresso anticipato a scuola dei bambini. Nel 2018, negli Stati Uniti, si è verificato un cluster di una malattia neurologica, conseguente a EV 71.
Inoltre, in Italia, è stata rilevata una variante atipica epidemica, contraddistinta da un esantema più profuso. Questa forma, detta Coxsackiosi, è provocata dal virus Coxsackie A 6 ed è più grave dell’altra, con tempi lunghi di guarigione.
La diffusione degli Enterovirus è diversa nel mondo, a seconda della zona geografica e del clima. Ad esempio, negli Stati Uniti e in Europa, il virus circola di più nei cambi di stagione, in prevalenza tra estate e autunno. Invece nei Paesi tropicali e sub-tropicali l’infezione esantematica si propaga durante la stagione delle grandi piogge.
Particolarmente rilevante il fatto che in Asia la MMPB è costantemente presente per tutto l’anno.
Asia
E’ il tipo EV 71 ad essere più nocivo tanto che, dal 1997, è causa di epidemie nella regione Asiatica Pacifica.
In particolare, in Giappone e Malaysia, la malattia ha rappresentato un grave problema di Sanità Pubblica. Del resto, la prima diagnosi di MMPB è avvenuta nel 1963 in Giappone dove, da allora, viene sorvegliata.
Ancora oggi l’infezione è soggetta a notifica in Paesi asiatici, tra cui:
- Singapore
- Cina
- Vietnam
- Thailandia
- Taiwan.
Invece, in altri Stati, come la Corea del Sud, è oggetto di sorveglianza, a seguito dei numerosi casi riscontrati. Nelle zone asiatiche, ogni anno si contano più di 1milione di malati con molti casi di ospedalizzazione o decessi.
Malattia mani-piedi-bocca: cause
La malattia esantematica virale “mani-piedi-bocca” viene trasmessa da diversi ceppi della grande famiglia Picornaviridae. Come esprime il nome, questi sono “piccoli” (da pico) virus a RNA, eterogenei antigenicamente e a vasta distribuzione.
Enterovirus EV 71 e coxsackie A 16 e B
Alla base della MMPB ci sono alcuni elementi del genere Enterovirus, non poliomielitici, principalmente l’Enterovirus EV 71. Altri virus del gruppo, causa della malattia, sono i Coxsackie A 16 e B, così chiamati perché scoperti nell’omonima città americana.
Gli Enterovirus sono variabili in quanto l’RNA del loro genoma tende a ricombinarsi e a produrre copie differenti dall’originale. Questi microrganismi sono resistenti a sostanze chimiche e a interventi fisici, per cui sopravvivono a lungo nell’ambiente.
Nemmeno i succhi gastrici e biliari distruggono questi agenti patogeni che così passano attraverso la parete intestinale.
Nell’intestino, i virus del gruppo si replicano una prima volta e poi si diffondono nel circolo linfatico. Trascorsa l’incubazione, gli Enterovirus arrivano agli organi bersaglio e producono la malattia.
In prevalenza, l’infezione resta a livello locale e scompare in breve tempo, ma a volte il virus può intaccare altri organi.
Mani-piedi-bocca e enterovirus EV 71
Mentre nella maggioranza dei casi, la malattia da un altro Enterovirus è asintomatica, quella da EV 71 può essere grave. Infatti, questo tipo di virus è responsabile di epidemie, soprattutto in Asia, e determina forme di MMPB più impegnative.
A seguito dell’infezione da EV 71, la necessità di ricovero in ospedale del paziente è frequente e la mortalità raggiunge lo 0,1%.
Inoltre questo agente patogeno preoccupa i sanitari in quanto potrebbe danneggiare il Sistema Nervoso Centrale. Invece i tipi Coxsackie A 16 e B generano un’infezione esantematica più lieve e a rapida risoluzione.
Il Coxsackievirus A 6 produce una MMPB atipica, o Coxsackiosi, con febbre alta e lesioni papulovescicolari. Queste formazioni progrediscono in forme vescico-bollose che sono distribuite su tutto il corpo.
Comunque la virulenza degli Enterovirus è in rapporto alle condizioni del sistema immunitario del contagiato. Pertanto questi agenti infettivi agiscono più facilmente in soggetti molto giovani, anziani o immunocompromessi.
Invece, nelle persone sane, i virus vengono combattuti e quindi sono eliminati oppure non producono sintomi rilevanti.
Malattia mani-piedi-bocca: trasmissione e contagio
La trasmissione della MMPB avviene per via oro-fecale e respiratoria, per cui è sufficiente baciarsi o bere dallo stesso bicchiere per infettarsi.
A causa dell’elevata contagiosità, la malattia può essere contratta anche per contatto diretto con il virus. Così è possibile ammalarsi immergendosi nell’acqua contaminata di una piscina non ben disinfettata.
Il virus può propagarsi anche attraverso lo scambio di biancheria, posate e vari utensili, infettati da un paziente. Inoltre, un malato può contagiare gli altri con:
- saliva
- secrezioni nasali
- liquido delle vescicole o feci
- attraverso starnuti, tosse o abbracci.
La contagiosità della MMPB è più marcata durante la prima settimana di malattia, ma il virus può permanere a lungo. Infatti, gli Enterovirus sono presenti nelle secrezioni nasali e nella saliva per 2 settimane e nelle feci oltre 1 mese.
Per questo motivo, i bambini guariti dall’esantema rimangono contagiosi e infettano i compagni al loro rientro a scuola.
Alcuni soggetti, in particolare adulti, anche se asintomatici, possono diffondere il virus inconsapevolmente. Dal momento del contagio alla comparsa dell’infezione, passano alcuni giorni, da 3 a 7.
L’incubazione solitamente non dà segni premonitori fino a un primo disturbo, non sempre presente: la febbre. Dopo 1 o 2 giorni di rialzo della temperatura, a 38°-39° C, arrivano altri sintomi aspecifici, come bocca e gola irritate.
Sintomi della malattia mani-piedi-bocca
Il nome della malattia è legittimato dal fatto che consiste in una eruzione cutanea concentrata su mani, piedi e bocca.
Sintomi nei bambini
Dopo 2 giorni dall’irritazione orale e dalla febbre, compaiono le tipiche formazioni eruttive, all’inizio in bocca. A livello della lingua e del palato anteriore e, a volte, delle tonsille, la mucosa orale viene ricoperta da vescicole dolorose.
A questo enantema, detto anche herpangina, segue dopo 2 giorni l’esantema sulla pelle.
Eruzione
L’eruzione, che copre più del 5% della cute, si verifica sul palmo delle mani, specialmente sulla faccia laterale delle dita. In contemporanea, le vescicole appaiono sulla pianta dei piedi, ma possono riguardare anche genitali e glutei.
Soprattutto se l’agente infettante è Coxsackie A 6, prima della guarigione, l’esantema subisce una desquamazione. L’aspetto delle forme eruttive è prima maculo-papulare, con macchie del diametro di 2-3 millimetri.
In seguito, le papule evolvono in vescicole, grigiastre al centro e con contorno rosso, di forma ellittica. L’esantema si sviluppa nel 75% dei casi e dura circa 10 giorni, dopo di che sparisce senza tracce sulla pelle.
Altri sintomi
All’eruzione infettiva si accompagnano altri sintomi, tranne il prurito che di norma non è prodotto dall’esantema. In alcuni casi, non molto frequenti, il paziente accusa:
- cefalea
- congiuntivite
- tosse e mal di gola.
Talvolta può essere coinvolto l’apparato digerente per cui si possono manifestare bruciore di stomaco e dolori addominali.
In particolare se l’infezione è causata da EV 71, i disturbi gastrointestinali sono più intensi, con dissenteria e vomito. Inoltre, dal punto di vista generale, il malato si sente debole, colpito da malessere e perdita dell’appetito, dovuta all’enantema.
Il malato non deve esporsi al sole durante la fase esantematica, anche se i raggi non influiscono sul decorso della MMPB.
Se non subentrano complicazioni, la malattia “mani-piedi-bocca” si esaurisce entro 2 settimane.
Mani-piedi-bocca negli adulti
La maggior parte degli adulti è in condizioni di immunità, per essere entrata in contatto con il virus durante la vita. Quindi per loro è più plausibile la funzione di portatore sano del virus, che può contagiare i più piccoli.
Infatti, i pochi che contraggono l’infezione possono non avere disturbi o provare una sintomatologia più sfumata. La MMPB spesso negli adulti provoca un leggero malessere, paragonabile a quello influenzale.
Tuttavia, in alcuni individui la malattia “mani-piedi-bocca” può comportare un decorso più complesso e lungo.
Infatti, alcuni adulti sentono un fastidioso ed esteso prurito, connesso all’esantema, da cui i bambini sono esenti.
Donna in gravidanza
Nelle donne gravide, la malattia può passare in modo leggero e solo in casi eccezionali produce danni nel feto. In particolare, se la gestante è infettata nel primo trimestre di gravidanza, in rari casi si verifica l’aborto spontaneo.
Invece, quando la malattia viene contratta poco prima del parto, la madre potrebbe trasmettere il virus al neonato.
Però in questi piccoli la MMPB decorre in modo blando e non influisce sulla loro crescita.
Come si riconosce la malattia mani-piedi-bocca
A seconda della distribuzione delle vescicole, è stata messa a punto una classifica della malattia:
- forma diffusa, con l’esantema propagato al tronco;
- forma acrale, con le lesioni in prevalenza alle estremità, ovvero a mani e piedi.
Un’altra classificazione riconosce 4 presentazioni diverse delle eruzioni:
- lesioni vescicolo-bollose diffuse;
- eczema coxsackium, con formazioni concentrate in aree di pelle eczematosa;
- esantema di tipo Gianotti-Crosti, con papule eritematose piatte, spesso multiple, simmetricamente distribuite su viso, glutei e superficie delle estremità;
- lesioni purpuree.
I differenti aspetti che può assumere l’esantema nella MMPB non incidono più di tanto sul suo riconoscimento. Infatti, l’eruzione è riconoscibile e si distingue da altre soprattutto per il fatto che coinvolge mani e piedi.
Inoltre, le macchie sono evidenti e diverse per forma e colore e si riscontrano anche sulla mucosa orale. Un altro segno dell’esantema della MMPB è la veloce trasformazione delle macchie in vescicole. Queste formazioni subiscono una caratteristica esfoliazione e sono circondate dall’altrettanto tipico alone rosso.
Poiché l’immunità acquisita con la malattia riguarda un solo tipo di virus, sono possibili ricadute, determinate da altri ceppi.
Mani-piedi-bocca: complicazioni
Complicazioni comuni
La disidratazione è la conseguenza più comune della MMPB, derivata dalla febbre alta e dalla difficoltà del paziente a deglutire.
In effetti, la formazione di ulcere dolorose in bocca impedisce al soggetto di mangiare e bere a sufficienza.
Onicomadesi
Inoltre, durante la convalescenza, spesso il malato soffre di onicomadesi, ovvero una muta indolore delle unghie di mani e piedi. Dopo 40 giorni dall’esordio della malattia, la crescita della matrice ungueale può arrestarsi per cui le unghie cadono da più dita.
Rottura delle vescicole
Chi ha un sistema immunitario debole, come i bambini piccoli, può incorrere in complicanze in vari organi. Non è frequente, ma a volte può insorgere una infezione secondaria, in relazione alla rottura delle vescicole. In questo frangente, sulla pelle dell’interessato persistono:
- dolore
- gonfiore
- arrossamento
- calore.
Inoltre, sulle lesioni possono esserci pus o essudato, formati, dopo la fuoriuscita del siero, dalla contaminazione batterica.
Gravidanza e nascituro
Alcuni studi hanno associato l’infezione esantematica della gravida con l‘insorgenza di anasarca nel feto. Nel nascituro aumenterebbe il volume del liquido interstiziale, con abbondanza nell’addome, nella pleura e sotto la cute.
Con il contagio, potrebbe incrementarsi anche il volume del liquido amniotico, causa di difetti congeniti del piccolo. Tuttavia, queste teorie non sono ancora supportate da prove scientifiche che avallano il ruolo degli Enterovirus.
Complicazioni rare
L’infezione da EV 71 può essere connessa a serie manifestazioni neurologiche, come la paralisi simil-polio. Portate sempre dall’EV 71, nel paziente si possono presentare meningite asettica ed encefalite del tronco cerebrale.
Meningite e encefalite
L’infezione delle meningi, cioè le membrane di rivestimento del cervello e del midollo spinale, dà sintomi significativi. Infatti, il soggetto accusa:
- febbre sopra i 38° C
- cefalea
- sonnolenza
- rigidità del collo
- sensibilità alla luce.
Meno pericolosa della meningite batterica, questa da Enterovirus può essere superata facilmente, soprattutto dai bambini. Invece, dall’encefalite possono derivare edema polmonare neurogeno, a volte letale, e paralisi flaccida acuta.
Al limite, si verificano atassia, convulsioni, con contrazioni dei muscoli, eccesso di globuli bianchi e lesioni del tronco cerebrale. Meningite ed encefalite, in una ristretta cerchia di malati, possono essere abbinate, provocando forti disturbi di coscienza e neurologici.
Secondo ipotesi, i Coxsackievirus possono alterare le cellule beta del pancreas e quindi scatenare il diabete di tipo 1. Nell’affetto da MMPB, il Coxsackie B sarebbe anche causa di miocardite e pericardite infettive e di pleurodinia.
L’infiammazione del muscolo cardiaco può portare a una dilatazione del cuore, con perdita di funzionalità. A volte, può subentrare la miopericardite, con l’infiammazione propagata alla sacca membranosa che riveste il cuore.
Mani-piedi-bocca e dermatite atopica
Nelle persone con una forma severa di dermatite atopica, la MMPB da Coxsackie A 6 può peggiorare la loro condizione. Nel caso, le vescicole dell’infezione possono concentrarsi nelle zone cutanee già di per sé eczematose.
L’insieme delle due affezioni comporta che le bolle si trasformino in croste, prolungando i tempi di guarigione.
Una variante della doppia patologia, detta “eczema coxsackium”, implica sintomi più forti, un decorso lungo e recidive. Dai primi e sporadici casi individuati a Milano nel 2011, si è passati a una frequenza elevata di questo eczema, in continuo aumento.
Comunque, le complicanze più gravi della malattia “mani-piedi-bocca” sono quasi esclusive delle epidemie da EV 71.
Morbilità
In pratica, morbilità e letalità sono molto più elevate con questo Enterovirus che con gli altri, compresi i Coxsackie. In Asia, l’EV 71 sarebbe all’origine di più del 70% dei casi di meningite asettica, con un alto tasso di mortalità.
Sembra che questo Enterovirus possa mutare geneticamente con facilità, diventando capace di passare la barriera ematoencefalica. Superata la struttura protettiva, che filtra il sangue diretto al cervello, l’EV 71 aggredisce l’organo e produce danni neurologici.
Anche in Occidente possono verificarsi complicanze neurologiche, ma raramente richiedono l’ospedalizzazione. Nel nostro continente, i ricoveri in ospedale da MMPB riguardano il 10% dei malati e sono dovuti soprattutto a disidratazione.
Diagnosi della malattia mani-piedi-bocca
L’accertamento della MMPB è possibile semplicemente con l’osservazione medica accurata. Il sanitario, di solito il pediatra, riscontra sintomi e segni caratteristici della malattia, in particolar modo le macchie.
Anche l’età del paziente è rivelatrice in quanto la “mani-piedi-bocca” è più comune nei bambini piccoli. L’andamento cronologico dei sintomi è evidente.
Prima appare la febbre, poi le vescicole, quindi le ulcere orali e il rash cutaneo.
Però questa infezione esantematica deve essere distinta da altre simili, tra cui:
- dermatite
- stomatite
- varicella
- herpes labiale.
Il fattore discriminante della malattia da Enterovirus è l’eruzione che si forma sui palmi delle mani e le piante dei piedi. A differenza della MMPB, le infezioni da Herpes sono caratterizzate da ulcerazioni distribuite a grappolo.
Rispetto ad altre, le vescicole provocate da Enterovirus sulla pelle sono più piccole, di color grigio e distribuite diffusamente.
Esame delle feci e tampone rinofaringeo
La sicurezza della diagnosi si ottiene tramite l’isolamento del virus, facendo una coltura di un campione di feci.
Anche con il tampone rinofaringeo si preleva materiale per eseguire l’esame colturale in laboratorio. Soltanto in casi particolari, più gravi, il virus viene ricercato con un prelievo di sangue.
Soprattutto se c’è il sospetto di encefalite, oltre alle chiazze, la conferma è data dal test su un campione di liquido spinale. L’identificazione del ceppo, specialmente se si tratta di EV 71, è importante per stabilire la giusta terapia.
Un’altra analisi decisiva è la ricerca nel siero degli anticorpi mirati contro l’Enterovirus responsabile. Questo esame si rivela efficace dopo 2-4 settimane dall’inizio della malattia, quando gli anticorpi aumentano.
Come si cura la malattia mani piedi bocca
Il decorso della MMPB è generalmente benigno e non richiede cure particolari, se non sintomatiche e topiche.
Senza alcuna cura, l’infezione esantematica regredisce in circa 10-15 giorni in modo spontaneo.
I pazienti devono rimanere ben idratati, altrimenti i fluidi vanno somministrati per via endovenosa. E’ fondamentale per adulti e bambini avere una scrupolosa igiene orale, usando uno spazzolino morbido.
Inoltre, sono raccomandati frequenti sciacqui, con acqua tiepida e sale o bicarbonato, per lenire i fastidi in bocca.
Medicinali
Gli stessi trattamenti di supporto hanno lo scopo di proteggere da rotture e infezioni le eruzioni cutanee e orali.
Quindi per la stomatite sono indicati gli anestetici, sotto forma di sciacqui, come lidocaina o sucralfato (più antiacido alluminio-Mg). Al bisogno, vengono suggeriti sciacqui con lidocaina, per 2 minuti, ogni 3 ore, da non ingerire ma espellere.
I rivestimenti protettivi, come i gel, gli spray e i collutori possono ridurre l’infiammazione e accelerare la cicatrizzazione.
Quando c’è prurito, un certo sollievo può essere dato tramite l’impacco sulla pelle di garze bagnate con acqua fredda. Solo in casi di prurito esacerbato, si deve ricorrere agli antistaminici, però prescritti dal medico.
Se il rialzo febbrile è alto, si può intervenire con gli antipiretici, soprattutto paracetamolo, che attenuano anche il dolore. In alcune rare evenienze, il curante può sottoporre il malato a trattamenti antivirali non specifici, tra cui la ribavirina.
Mani-piedi-bocca: cosa mangiare
La dieta dei malati deve essere leggera e povera di alimenti aciduli, come pomodori, yogurt e agrumi, irritanti. Per evitare bruciori, devono essere limitati le bevande gassate e i cibi salati, quali insaccati e pesce in conserva.
Il malato dovrebbe preferire un’alimentazione semi-liquida, con cibi rinfrescanti, contro il disagio in bocca. Un’azione disinfiammante e anestetica è svolta da:
- formaggi freschi spalmabili
- gelati
- creme fredde
- sorbetti.
Regole per difendersi e prevenire la malattia mani-piedi-bocca
Essendo molto contagiosi, i malati di MMPB dovrebbero essere sottoposti ad isolamento, almeno finché scompare l’esantema.
Per loro e per chi li accudisce, è opportuna una accurata igiene personale e degli oggetti con cui entrano in contatto. Per non diffondere il virus, i bambini infetti non dovrebbero frequentare la scuola o l’asilo, anche se l’esantema è scomparso.
I piccoli non dovrebbero portare alla bocca oggetti o le loro stesse mani né scambiare i giocattoli con i compagni. I bambini malati dovrebbero lavarsi spesso e bene viso e mani con acqua e sapone o prodotti disinfettanti.
Anche gli oggetti utilizzati dai piccoli infetti andrebbero puliti prima di essere utilizzati da altri.
Genitori e adulti che seguono i bambini infermi dovrebbero adottare un’igiene rigorosa dopo il cambio dei pannolini.
A tale proposito, è buona norma igienizzare con la candeggina vasini, bagni e maniglie, dopo che il piccolo li ha usati.
Per precauzione, gli interessati non dovrebbero toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate. Per non spargere il virus, non bisogna forare le vescicole in quanto il loro fluido veicola i virus.
Chi non è immunizzato dovrebbe rinunciare a baci, abbracci e contatti ravvicinati con eventuali sospetti portatori del virus.
Le regole di igiene devono essere continuate anche quando mucosa e pelle non mostrano più eruzioni. Infatti, anche dopo la guarigione, il virus risulta presente nelle feci per minimo 1 mese.
Vaccino
In Cina, negli ultimi anni, sono stati realizzati 3 vaccini contro l’EV 71, a base di virus inattivati. Però nessuno di questi è stato ancora approvato in Occidente, così come i vaccini per il Coxsackievirus A 16.
I preparati anti-Enterovirus sono in fase di sviluppo preclinico per cui serviranno altre indagini prima che siano disponibili.
Con la consulenza di Manrico Cimoli, specialista in pediatria a Massa Carrara di Rosanna Ercole Mellone, divulgatrice della nutrizione e del benessere.
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