Sommario
La laringite è un’infiammazione dell’organo fonatorio chiamato laringe, situato nella gola, tra la faringe e la trachea. Le infezioni del tratto respiratorio sono il gruppo di patologie acute più comuni al mondo. Di solito vengono autodiagnosticate dai pazienti e curate a casa.
La laringite acuta è, tra di esse, una delle patologie più comuni e può essere definita come un’infiammazione della laringe e della mucosa delle corde vocali, solitamente della durata inferiore a tre settimane. Gli episodi sono generalmente autolimitanti e possono anche essere influenzati dalle condizioni meteorologiche. I sintomi della laringite acuta includono un abbassamento del tono normale della voce e raucedine, che di solito persistono dai tre agli otto giorni. Tuttavia, i pazienti possono anche manifestare altri sintomi come mal di gola, odinofagia, rinorrea, dispnea, secrezioni nasali e congestione.
L’esame fisico con lo strumento apposito, il nasolaringoscopio flessibile, di solito rivela secrezioni, eritema ed edema delle corde vocali. Sfortunatamente, poiché non ci sono criteri clinicamente utili che aiutano a distinguere tra infezioni batteriche e virali, l’eziologia non è necessariamente stabilita e la diagnosi può spesso essere basata solo sull’anamnesi.
Laringite: che cos’è
Questa infiammazione può essere causata da un uso eccessivo della voce, così come da irritazioni o infezioni della laringe.
La laringite infettiva acuta è uno dei disturbi più comuni ed è spesso associata ad altre infezioni del tratto respiratorio superiore.
L’infiammazione laringea può causare raucedine, mal di gola e difficoltà a deglutire. Questi sintomi di solito scompaiono entro 3 settimane ma possono persistere molto più a lungo (mesi). Può essere difficile distinguere tra infezioni batteriche ed origini virali. La maggior parte dei pazienti con sintomi di infezioni delle vie respiratorie superiori può essere tranquillamente trattata dal proprio medico di base.
Per questo motivo è poco comune che il paziente venga mandato dall’otorinolaringoiatra per il trattamento degli episodi acuti, a meno che non intervengano complicazioni (ad es. decorso prolungato, sintomi persistenti, episodi ricorrenti, ecc.). Infine, il trattamento per le forme virali rimane l’adeguata idratazione ed il riposo vocale, mentre le forme batteriche possono trarre beneficio dall’aggiunta di un antibiotico.
Anatomia della laringe
La laringe è il primo segmento del tratto respiratorio inferiore. Essa è un organo posto in corrispondenza della base della lingua che:
- consente la fonazione attraverso la messa in vibrazione delle corde vocali (emissione di suoni e della voce)
- permette il passaggio dell’aria alle vie aeree inferiori (trachea, bronchi e polmoni)
- impedisce al bolo masticato ed ai liquidi ingeriti di penetrare impropriamente nella trachea (condotto in cui passa l’aria posto tra la laringe ed i bronchi) all’atto della deglutizione, evitando episodi asfittici da ostruzione delle vie aeree.
La laringe ha la forma di un tronco piramidale triangolare con la base rivolta verso l’alto. La base comunica con la faringe attraverso l’orifizio laringeo superiore, delimitato anteriormente dall’epiglottide e posteriormente dalle cartilagini aritenoidi. La punta della laringe continua inferiormente con la trachea. La laringe è costituita fondamentalmente da uno scheletro cartilagineo collegato da legamenti e articolazioni.
La cavità laringea è suddivisa in tre piani o pavimenti:
- sopraglottico o vestibolare: situato superiormente, che presenta un orifizio superiore delimitato dall’epiglottide
- glottico: tra l’involucro ventricolare e quello vocale
- infraglottico: situato sotto le corde vocali.
Organo fonatorio
La laringe è chiamata anche organo fonatorio, per la presenza delle corde vocali. I suoni sono prodotti dal contatto tra le due corde, che restringono così la glottide. Più le corde vocali sono vicine, più forti sono i suoni emessi.
La vibrazione delle corde vocali, quando l’aria esce dai polmoni, è responsabile della produzione dei suoni. Uno dei maggiori problemi da uso eccessivo delle corde vocali è per l’appunto l’infiammazione delle stesse. Quindi, la laringite è l’infiammazione o l’irritazione delle corde vocali. Può essere di breve durata (acuta) o di lunga durata (cronica). La maggior parte dei casi di laringite inizia dopo un’infezione virale temporanea (raffreddore o influenza).
Tipi di laringite
Laringite acuta
E’ un’infiammazione delle corde vocali. Queste normalmente si aprono e si chiudono per generare la voce in un movimento lento e costante. Quando una persona ha la laringite, le corde vocali si gonfiano e questo cambia il modo in cui l’aria vi passa attraverso, causando una distorsione dei suoni prodotti. Le persone con laringite hanno perciò una voce rauca, sassosa o troppo bassa per essere sentita. L’età massima di incidenza è compresa tra i 6 mesi ed i 3 anni di vita.
Circa l’80% dei casi si verifica sotto i 5 anni, specialmente nella stagione fredda. I fattori di rischio per la laringite includono:
- avere un’infezione respiratoria primaria, come raffreddore, bronchite o sinusite che potrebbe complicarsi a laringite
- esposizione a sostanze irritanti, come fumo di sigaretta o prodotti chimici
- parlare troppo a lungo o troppo forte, come un bambino che grida o che canta.
Infiammazione cronica
Nella laringite cronica, l’infiammazione è continua. Le corde vocali possono diventare tese e possono sviluppare escrescenze, come polipi o noduli. La laringite che dura più di tre settimane è nota come laringite cronica, ed è generalmente causata dall’esposizione prolungata a sostanze irritanti.
In particolare, possibili fattori di rischio sono rappresentati da:
- inalazione di sostanze o vapori irritanti, allergeni o fumo
- reflusso acido, chiamato anche malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
- sinusite cronica
- eccessivo consumo di alcol
- sovraccarico vocale (specie per i cantanti)
- fumo.
Le cause non comuni di laringite cronica possono essere rappresentate da:
- infezioni batteriche o fungine
- infezioni parassitarie.
Altre cause di raucedine cronica possono essere:
- cancro
- paralisi delle corde vocali, dovuta a condizioni più serie come traumi, ictus, tumore ai polmoni e altre
- indebolimento fisiologico delle corde vocali negli anziani.
Laringite nodulare
Una variante della classica laringite cronica è la laringite causata da noduli alle corde vocali. Un nodulo è una formazione benigna causata dall’eccessiva sollecitazione delle corde vocali, simile ai calli dei piedi o delle mani.
I noduli sono frequenti nelle giovani donne e sono tipici di alcune categorie professionali (insegnanti, commercianti) che sono soliti parlare a voce alta o urlare per periodi prolungati. Per questo motivo la terapia più efficace consiste nel cambiare le proprie abitudini, cercando di non esagerare alzando il tono della voce e rispettando anche pause di silenzio.
Invece, nei casi più recidivanti ed ostinati l’opzione chirurgica rimane la variante più accettata per accelerare la guarigione.
Espettorazione catarrale
La forma catarrale è caratterizzata dalla presenza di un essudato mucoso o muco-purulento. Sebbene sia una vera infiammazione della mucosa, non ci sono segni così marcati come ci si aspetterebbe dalla gravità dei sintomi clinici.
Si evidenzia iperemia della mucosa, che è rossa, tumida e leggermente gonfia. All’inizio la membrana è secca, per poi venire ricoperta da un muco denso e solido. L’edema della laringe può essere di diversi tipi. Potrebbe esserci una leggera emorragia nella mucosa e si possono vedere ulcere sulle corde vocali e sulla laringe.
I sintomi soggettivi, in questa forma di laringite, sono molto più marcati. Non solo la voce viene modificata, ma a volte anche la respirazione può essere compromessa dalla contrazione spasmodica dei muscoli intrinseci della laringe. In rari casi si notano anche alcune ulcerazioni. E’ anche presente una progressiva alterazione della voce, poiché i toni hanno un suono cupo e profondo e danno l’impressione di essere prodotti con difficoltà.
La laringite nei bambini
La laringotracheobronchite, o croup, è una patologia virale che causa gonfiore intorno alle corde vocali.
È caratterizzata da difficoltà respiratorie ed una brutta tosse che suona come un cane che abbaia. Molti dei virus responsabili del croup causano anche il comune raffreddore. Più attiva nei mesi autunnali ed invernali, essa predilige i bambini di età inferiore ai 5 anni. All’inizio, il bambino può avere i sintomi di un comune raffreddore, come naso chiuso o febbre.
Quando le vie aeree superiori (come la laringe e la trachea) si irritano e si gonfiano, il bambino può diventare rauco e presentare la tipica tosse “ad abbaio”.
Però, se le vie aeree continuano a gonfiarsi, la respirazione diventa più difficile ed in questo caso i bambini spesso emettono un suono acuto o stridulo mentre inspirano. Potrebbero anche respirare molto velocemente o presentare retrazioni costali (quando la pelle entra tre le coste durante la respirazione). Invece, nei casi più gravi, un bambino può apparire pallido o avere un colorito bluastro intorno alla bocca a causa della mancanza di ossigeno.
Quando rivolgersi ad un medico
Tenendo presente che i sintomi del croup e le crisi respiratorie sono peggiori di notte, è bene rivolgersi immediatamente ad un medico se il bambino:
- emette suoni acuti durante l’inspirazione (stridore)
- ha molta saliva che gocciola dalla bocca
- difficoltà a deglutire
- il bambino ha difficoltà a respirare
- febbre superiore a 39,4 C°.
Questi sintomi possono anche indicare l’epiglottite, un’infiammazione del tessuto che funge da copertura per la trachea. Poiché la condizione può essere pericolosa per la vita sia nei bambini che negli adulti, non esitare ad allertare i soccorsi.
Cause della laringite
La laringite infettiva acuta è solitamente causata da un’infezione virale. I virus respiratori come parainfluenza, rinovirus, influenza e adenovirus sono stati eziologicamente associati alla laringite.
Tuttavia, patogeni batterici come Moraxella catarrhalis, Haemophilus influenzae e Streptococcus pneumoniae sono stati frequentemente isolati dal rinofaringe negli adulti con laringite acuta. Un altro agente patogeno correlato è la Chlamydia pneumoniae.
Anche se l’eziologia è difficile da stabilire, il medico curante saprà come attuare la terapia più opportuna sulla base del sospetto clinico.
Sintomi
Nella maggior parte dei casi, i sintomi della laringite durano meno di 2 settimane, essendo causati da un virus. Questi possono includere:
- raucedine
- voce debole o perdita della voce
- sensazione di solletico in gola
- gola infiammata
- tosse secca o stizzosa persistente
- bisogno continuo di schiarisci la voce.
Inoltre, i bambini possono anche avere:
- febbre alta (oltre 38 ° C)
- mancanza di appetito e sete.
Quando chiamare il servizio d’emergenza
Segni e sintomi più gravi consistono in:
- affaticamento dei muscoli respiratori
- ipossiemia
- ipercapnia
- cianosi
- sudorazione
- “sete d’aria”
- vertigini alternate a periodi di agitazione
- impossibilità di deglutizione e disidratazione.
Se hai uno di questi sintomi, avvisa al più presto il servizio d’emergenza.
Diagnosi
I medici di solito diagnosticano la laringite con un esame fisico che valuta le orecchie, il naso, la gola e la voce.
Nella maggior parte dei casi, non sono necessari ulteriori test. Il sintomo più caratteristico della condizione è la raucedine, quindi potrebbe essere necessario l’uso di un laringoscopio per osservare il movimento delle corde vocali e per determinare la presenza di eventuali polipi o noduli. Una biopsia può essere eseguita se un’area sospetta di tessuto richiede un’ulteriore valutazione.
Chiunque abbia sintomi che persistono più di 2 settimane dovrebbe consultare un medico.
Invece, nel caso dei bambini, il consiglio rimane quello di farli visitare sempre e preventivamente, onde evitare spiacevoli crisi respiratorie che avvengono solitamente nel bel mezzo della notte.
Come si cura la laringite?
Le infezioni delle vie respiratorie superiori rappresentano una delle cause più comuni di utilizzo di antibiotici e un motivo frequente di visite mediche nella pratica ambulatoriale e nelle cure primarie.
Negli adulti con laringite acuta, il trattamento è solitamente diretto al controllo dei sintomi con il riposo vocale, la terapia analgesica e l’umidificazione.
Sono frequentemente prescritti anche macrolidi, cefalosporine, una combinazione di penicilline con inibitori della beta-lattamasi e penicilline a spettro esteso, anche se spetta al medico curante decidere se sia o no in corso una sovrainfezione batterica.
Altri agenti come gli spray nasali sono stati usati per il trattamento delle riniti e delle infezioni alla gola.
Invece, nei bambini la terapia è simile e spesso accompagnata da farmaci amministrati sotto forma di aerosol.
Come prevenire la laringite
Per prevenire la secchezza o l’irritazione delle corde vocali si può provare a:
- non fumare ed evitare il fumo passivo; il fumo secca la gola ed irrita le corde vocali.
- Limitare il consumo di alcol e caffeina, possono disidratare.
- Bere abbastanza acqua; i liquidi aiutano a mantenere il muco in gola liquido e facile da eliminare.
- Evitare i cibi piccanti, che causano la risalita degli acidi gastrici dall’esofago fino alla gola, provocando una sensazione di bruciore di stomaco o malattia da reflusso gastroesofageo.
- Includere cereali integrali, frutta e verdura nella dieta; questi contengono vitamine A, E e C, che mantengono sana la composizione del muco delle membrane che ricoprono la gola.
- Evitare di schiarirsi di continuo la gola, perché provoca vibrazioni anormali nelle corde vocali e può favorire l’infiammazione; inoltre fa secernere più muco come meccanismo di difesa dell’irritazione, costringendoti a schiarirla di nuovo.
- Evitare le infezioni del tratto respiratorio superiore, lavandosi spesso le mani ed evitando il contatto con persone con raffreddore.
- Mantenere l’ambiente umido in casa; l’aria condizionata ed il radiatore asciugano l’aria nelle stanze, per cui è possibile usare un deumidificatore o una ciotola di acqua sul calorifero.
Fonti
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