Sommario
La flebite, nota anche come trombosi venosa superficiale o tromboflebite, colpisce le vene superficiali di gambe, braccia, a volte addome. Si manifesta con indurimento della vena interessata, rossore e dolore. Inoltre, a volte puรฒ manifestarsi anche febbre.
Anche se รจ meno grave di una trombosi venosa profonda, non va mai sottovalutata, ma invece diagnosticata e curata per tempo. Soprattutto vanno cercate le cause che l’hanno provocata, perchรฉ puรฒ avere complicanze serie, come la sindrome post-flebitica o, nei casi piรน gravi, provocare un’embolia polmonare.
Le persone piรน a rischio di flebite sono le donne in gravidanza, quelle che stanno seguendo una cura ormonale, chi รจ immobilizzato per lungo tempo a letto, chi ha le vene varicose. Ma anche chi ha malattie infiammatorie non diagnosticate e altre malattie specifiche che rallentano o alterano il flusso sanguigno e chi indossa un catetere venoso centrale.
Inoltre, la diagnosi si effettua con un ecocolordoppler venoso e con la visita da uno specialista, che a seconda del caso, somministrerร anticoagulanti, antinfiammatori e/o antibiotici.
Infine, per prevenire la flebite รจ bene mantenere uno stile di vita attivo, seguire un’alimentazione sana, non essere in sovrappeso ed evitare di fumare.
Cos’รจ la flebite
ร una trombosi venosa superficiale con una componente infiammatoria evidente che causa indurimento della vena, rossore e dolore.
Puรฒ verificarsi in una vena della gamba sotto o sopra il ginocchio (safena). Quindi, puรฒ essere la spia precoce di una malattia infiammatoria intestinale, calcoli renali, calcoli biliari, sofferenza di un organo addominale o in altra sede. Inoltre, puรฒ essere anche scatenata da una puntura di insetto, da un trauma, da malattie croniche autoimmuni.
Spesso si manifesta nella vena dalla quale รจ stato prelevato sangue o inserito un catetere per la somministrazione di farmaci per via endovenosa. Infatti, la parete della vena รจ infiammata, si indurisce e al suo interno si forma un trombo.
Non va mai sottovalutata, va diagnosticata, curata e vanno cercate le cause che possono averla provocata.
In realtร , il termine superficiale non deve trarci in inganno, anche la flebite o trombosi venosa superficiale deve essere considerata un evento degno di approfondimento, in particolare quando si ripete.
Inoltre, puรฒ colpire anche i giovani, spesso dopo un trauma o dopo un esercizio muscolare violento che comporta un accrescimento rapido della muscolatura (ad esempio nei vogatori o in coloro che fanno pesistica).
Tipi
La flebite puรฒ essere di due tipi principali:
- Superficiale (TVS): comunemente chiamata flebite o tromboflebite, colpisce le vene superficiali, spesso in gambe o braccia, a volte sullโaddome. ร comunque una vera e propria trombosi, forse meno grave della trombosi profonda, ma da non sottovalutare mai perchรฉ il trombo che si forma per esempio in una safena puรฒ estendersi fino alla vena della coscia e liberare emboli esattamente come una trombosi profonda. Di solito si manifesta con calore e rossore e indurimento di una vena visibile perchรฉ superficiale. Se confermata rapidamente con un ecocolordoppler venoso puรฒ essere curata in modo appropriato e non lasciare esiti o creare complicanze.
- Profonda (TVP): colpisce le vene piรน profonde delle gambe, delle braccia, del fegato, di tutto lโaddome, del cervello. Lโostacolo alla circolazione del sangue fa comparire sintomi gravi come dolore e gonfiore molto evidenti, oppure ben poco di tutto questo: ma puรฒ liberare emboli che raggiungono il cuore e da qui vengono spinti nel polmone causando embolia polmonare.
Infine, tutte le trombosi vengono identificate con il nome dellโorgano colpito (ad esempio, retinica, splenica, ovarica, mammaria, renale, ecc.)
Scopri il nostro approfondimento su Trombosi: cos’รจ, cause, sintomi, cure e prevenzione.
Flebite: i sintomi
La flebite colpisce prevalentemente le vene superficiali delle gambe (arti inferiori), piรน raramente interessa le vene di altre parti del corpo. I sintomi della flebite quindi possono interessare sia gambe, sia braccia e perfino i piedi.
Si manifesta comunemente con il gonfiore di una vena, arrossamento e dolore nella parte colpita. Alla palpazione, la zona puรฒ essere rilevata, dolente e dura al tatto.
Generalmente, la flebite si risolve nell’arco di 2-6 settimane. In alcuni casi perรฒ si possono manifestare febbre alta, dolore al petto e difficoltร a respirare. In questi casi รจ necessario rivolgersi con urgenza al pronto soccorso, poichรฉ la flebite potrebbe essere associata a trombosi venosa profonda, una malattia che espone al rischio di embolia polmonare.
I sintomi della flebite possono variare a seconda della gravitร dell’infiammazione e dell’area interessata, ma in genere includono le seguenti manifestazioni:
- Dolore: solitamente localizzato lungo il percorso della vena infiammata. Si puรฒ descrivere come un senso di bruciore o una sensazione di pressione.
- Gonfiore: l’area intorno alla vena colpita puรฒ apparire gonfia e tesa.
- Calore: la cute sopra la vena infiammata puรฒ essere calda al tatto.
- Arrossamento della pelle lungo la vena coinvolta.
- Indurimento della vena che appare tesa al tatto.
- Sensibilitร : la zona interessata puรฒ essere sensibile al tocco o alla pressione.
Si tratta comunque di sintomi che possono variare da persona a persona e dipendono dalla gravitร e dalla causa della flebite. Inoltre, รจ possibile la comparsa di altri segni e sintomi correlati, come febbre, brividi e malessere generale, se l’infiammazione รจ associata a un’infezione.
Complicazioni
Il trombo, una volta formatosi, puรฒ sciogliersi da solo, grazie ai nostri meccanismi di difesa naturale (fibrinolisi). Ma puรฒ anche estendersi all’interno del vaso colpito, aumentando di volume, in direzione del cuore.
Ancora, puรฒ frammentarsi liberando piccoli o grandi emboli che viaggiano nel sangue e arrivano al polmone causando embolia polmonare.
Se la flebite non viene curata correttamente, tempestivamente e per un tempo congruo, tende a verificarsi di nuovo, o a lasciare conseguenze strutturali gravi sulle vene e sulla cute, come:
- Macchie scure sulla pelle della zona interessata.
- Comparsa di nuove flebiti /tromboflebiti ricorrenti.
- Ulcera (complicanza grave spesso associata a febbre alta, comparsa di materiale purulento e cattivo odore per sovrapposizione di infezione da parte dei batteri che abitualmente soggiornano sulla nostra pelle).
- Estensione e liberazione di emboli (tromboembolismo venoso): i frammenti del trombo che viaggiano nella circolazione venosa, dal circolo superficiale passano al circolo profondo occupando vene sempre piรน importanti e trasformando la trombosi superficiale in una trombosi profonda, con aumento della probabilitร di embolia polmonare, con infarto polmonare, sintomi respiratori gravi e rischio per la vita.
Inoltre, se curata male, la trombosi ritorna e distrugge il sistema delle valvole contenute nelle vene, rovinandone l’elasticitร e facilitando la comparsa di nuove flebiti/trombosi, e provocando la comparsa di vene varicose o di ulcere (sindrome post flebitica).
Cause della flebite
La flebite รจ l’infiammazione di una o piรน vene, solitamente dovuta a una coagulazione del sangue o a un’irritazione della parete interna della vena stessa. Le cause della flebite possono quindi essere diverse e includere:
- Trombosi venosa profonda (TVP): La TVP รจ una delle cause piรน comuni di flebite. Si verifica quando un coagulo di sangue si forma in una vena profonda, solitamente nelle gambe o nelle pelvi. La TVP puรฒ essere causata da fattori come l’immobilitร prolungata, l’obesitร , la gravidanza, la storia familiare di coaguli di sangue, l’uso di contraccettivi orali o terapia ormonale sostitutiva, tra gli altri.
- Lesioni o traumi alle vene: le vene possono subire danni a seguito di un trauma diretto, come una frattura o un intervento chirurgico, causando infiammazione e flebite.
- Infezioni: batteriche o virali possono provocare l’infiammazione delle vene, portando alla flebite. Infatti, la flebite si puรฒ associare all’endocardite batterica, in cui le infezioni presenti nel flusso sanguigno possono causare infiammazione delle pareti delle vene.
- Cateteri venosi centrali: l’uso di cateteri venosi centrali, come quelli inseriti nelle grandi vene del collo o del torace, puรฒ aumentare il rischio di sviluppare flebite. L’infiammazione puรฒ essere causata dalla presenza del catetere stesso o dall’infezione associata all’uso del catetere.
- Varici: le varici sono vene dilatate e tortuose che possono diventare infiammate e causare la flebite. Le varici possono essere causate da un’insufficienza venosa cronica, che provoca un accumulo di sangue nelle vene delle gambe.
- Malattie autoimmuni: alcune malattie autoimmuni, come la sindrome di Behรงet o il lupus eritematoso sistemico, possono causare infiammazione delle vene e la comparsa di flebite.
Flebite: fattori di rischio
- Presenza di vene dilatate (varicose) che hanno perso elasticitร .
- Flebiti precedenti.
- Intervento di rimozione o legatura delle safene con ogni metodo (chimico, chirurgico, laser, radiofrequenza).
- Terapie ormonali / anticoncezionali.
- Malattie infiammatorie note o non diagnosticate.
- Lunga permanenza a letto o immobilizzazione per trauma, ingessatura, immobilitร prolungata per un viaggio in aereo o in auto in condizioni scomode. Infatti, queste condizioni creano un ristagno o un rallentamento del flusso sanguigno dalle gambe.
- Gravidanza e periodo post parto.
- Precedenti trombosi venose, personali o di un familiare consanguineo.
- Elevati livelli di omocisteina nel sangue.
- Malattie della tiroide.
- Malattie infiammatorie delle ovaie o dell’utero.
- Tumori, occulti o diagnosticati, che rallentano la circolazione o confondono il sistema liberando nel sangue sostanze procoagulanti.
- Trombofilia ereditaria, come la mutazione del fattore V di Leiden o del fattore II protrombina o di altri fattori di coagulazione.
- Prelievi, cateteri venosi centrali per la somministrazione di farmaci come in chemioterapia, infusione endovenosa tramite flebo.
Nessuna delle situazioni sopra descritte รจ in grado di provocare da sola una trombosi, la presenza di piรน fattori di rischio aumenta la probabilitร che il sistema si squilibri e perda il controllo, generando una trombosi.
Diagnosi
Non puรฒ basarsi solo sui sintomi, perchรฉ รจ poco affidabile.
Nel sospetto di flebite รจ fondamentale rivolgersi subito a un medico che effettuerร un ecocolordoppler venoso e un prelievo di sangue per dosaggio del D-dimero. ร una diagnosi semplice che permette di intervenire rapidamente con farmaci appropriati se confermata, ed evitare guai futuri.
Si puรฒ sospettare una trombosi e quindi rivolgersi subito al medico quando:
- Sintomi descritti si manifestano in una persona che ha giร avuto una trombosi o una flebite in passato.
- La persona รจ reduce da un intervento chirurgico.
- Assume terapie ormonali come la pillola anticoncezionale.
- Gravidanza o nel periodo dopo il parto (40 giorni).
- E’ a letto da tempo per una malattia, soprattutto se con febbre.
- Porta un catetere venoso centrale per chemioterapia.
Oltre a curare la parte colpita dalla flebite, รจ importante anche indagare lโequilibrio del sistema della coagulazione e intervenire su quanto รจ possibile correggere. In caso contrario, curata una trombosi se ne formerร un’altra, nella stessa parte del corpo o in un altro organo.
In caso di sospetto di flebite, bisogna rivolgersi quindi a uno specialista, che effettuerร un ecocolordoppler venoso per valutare il grado e l’estensione dell’infiammazione venosa e che cercherร le cause che possono aver concorso a provocarla, per curarle o tenerne conto per la durata e il tipo di cura.
Ecocolordoppler venoso
Si tratta di un’ecografia dei vasi che si avvale di valori colorati (color) e ultrasuoni (doppler). E’ un esame non invasivo che serve per verificare la circolazione venosa, sia superficiale che profonda.
Dosaggio del D-dimero
ร un semplice esame del sangue, poco costoso, raccomandato in caso di flebite per verificare la presenza di infiammazione. Il D-dimero รจ la “cenere” dell’incendio provocato dall’infiammazione per effetto della trombosi. Se il risultato รจ negativo, la probabilitร che si tratti di una vera trombosi รจ scarsa, se invece il risultato รจ positivo, c’รจ un’alta probabilitร che ci sia una vera trombosi. In caso di flebite questo esame va eseguito sempre in abbinamento all’ecocolordoppler venoso.
Flebite: cura e trattamenti
Il medico valuterร la terapia da somministrare in base al tipo di flebite e al suo stato.
Infatti, la flebite o piรน correttamente tromboflebite o trombosi venosa superficiale deve essere trattata con la medesima attenzione che si riserva alle trombosi venose profonde. La cura consiste nella somministrazione di farmaci anticoagulanti e in alcuni casi anche di antinfiammatori per risolvere la forte componente infiammatoria. Ma i soli antinfiammatori non risolvono la trombosi che sta alla base della tromboflebite, possono solo alleviare i sintomi.
Per questo motivo, lโeparina e i suoi derivati come il fondaparinux costituiscono la base della cura della trombosi venosa superficiale o tromboflebite.
Infatti, questi farmaci rendono il sangue piรน fluido del normale e permettono ai meccanismi spontanei di dissoluzione del trombo di scioglierlo e guarire la malattia. Inoltre, in presenza di un’infezione possono essere prescritti anche antibiotici.
Infine, se ben tollerata, รจ necessaria la calza elastica, di cotone e non di nylon, possibilmente con autoreggenti che sostengano tutta la circolazione venosa della gamba.
Infine, possono anche essere di aiuto rimedi naturali, che rendono piรน tollerabile il dolore ma non sono mai risolutivi. Fra questi, quei prodotti che si trovano in farmacia o erboristeria, sotto forma di creme, gel o compresse, contenenti flavonoidi, sostanze che favoriscono la microcircolazione e il rafforzamento delle pareti venose.
Flebite: rimedi della nonna
Sebbene i rimedi della nonna per la flebite possano offrire solo un sollievo sintomatico, รจ fondamentale sottolineare che stiamo parlando di una condizione medica che richiede una valutazione e un trattamento sanitario.
Tuttavia, ecco alcuni consigli che potrebbero offrire un certo sollievo:
- Applicazione di impacchi freddi: puรฒ aiutare a ridurre l’infiammazione e il gonfiore.
- Alleviare la pressione: sollevare la zona interessata puรฒ aiutare a ridurre la pressione nelle vene e a migliorare la circolazione sanguigna.
- Movimento e attivitร leggera: puรฒ favorire la circolazione sanguigna e ridurre il rischio di formazione di coaguli. ร importante perรฒ consultare il medico per avere indicazioni specifiche sul tipo e l’intensitร di attivitร fisica piรน adatta.
- Indossare calze a compressione: puรฒ aiutare a migliorare la circolazione sanguigna nelle gambe e ridurre il rischio di coaguli, sempre perรฒ dietro consulto medico.
ร fondamentale rilevare che questi rimedi non sono una cura per la flebite e non sostituiscono una corretta diagnosi e un trattamento medico.
Consigli per migliorare la circolazione
Al mattino, dopo l’igiene personale, prima di vestirsi:
- Sdraiarsi sul letto.
- Sollevare le gambe sulla testiera per aiutare lo svuotamento delle vene superficiali.
- Sempre con le gambe sollevate, contrarre i polpacci, ruotare le caviglie e distendere le dita dei piedi (questa breve e semplice attivitร muscolare aiuta il sangue a tornare rapidamente al cuore e le gambe diventano pallide, segno di efficacia della procedura).
- Eseguire il tutto per 5 minuti.
- Massaggiare le gambe con del borotalco, dal piede verso l’inguine.
- Indossare le calze elastiche.
Il consiglio รจ di indossare la calze durante il giorno soprattutto se si prevede di trascorrere molto tempo in piedi.
Come favorire la circolazione venosa di notte
Invece, le calze elastiche non sono necessarie di notte.
Per favorire la circolazione venosa, soprattutto dopo una trombosi o in condizioni di rischio come la gravidanza o il periodo del dopo parto, sistemare due supporti da almeno dieci centimetri sotto i piedi del letto o della rete.
Invece, evitare di metterli sotto il materasso perchรฉ durante la notte le gambe tendono a piegarsi e a scivolare verso il basso, vanificando l’efficacia di questo sistema, in modo che tutto il letto sia inclinato con i piedi piรน in alto della testa.
Oltre alle calze elastiche, sarebbe utile praticare il nuoto, non in fase acuta della flebite naturalmente.
Inoltre in estate, camminare nell’acqua di mare immersi fino alle cosce, camminare molto e non esporre le gambe al sole durante le ore piรน calde.
La malattia venosa cronica
ร il risultato di piรน trombosi non diagnosticate, non curate in modo appropriato per un tempo adeguato e sottovalutate. Diventa una sindrome cronica con forte impatto sulla qualitร della vita. Infatti, provoca ristagno, ulcere dolorose, che si infettano e non guariscono.
La malattia venosa cronica colpisce piรน le donne che gli uomini, con un rapporto 3:1.
Con la malattia venosa cronica le pareti delle vene perdono elasticitร , le valvole che aiutano il ritorno del sangue al cuore si rovinano, le vene si dilatano provocando:
- Gonfiore e pesantezza alle gambe.
- Dolori.
- Formicoli.
- Crampi ai polpacci e alle caviglie.
- Comparsa di capillari e varici fino alla comparsa di ulcere torpide che guariscono con molta fatica.
I sintomi, se la trombosi non viene riconosciuta e curata adeguatamente, diventano persistenti e peggiorano con il tempo.
Il consiglio รจ di rivolgersi a uno specialista che sarร in grado di suggerire la terapia appropriata. Inoltre, indagherร sulle cause che possono aver provocato la flebite, relazionandosi con il medico di famiglia e con gli specialisti che hanno avuto in cura il paziente per patologie pregresse. Perรฒ, รจ anche importante eseguire un ecocolordoppler venoso che confermi e dettagli la diagnosi.
Infatti, non si tratta di un problema estetico, ma funzionale, perchรฉ le vene delle gambe diventano un punto di debolezza che puรฒ contribuire a provocare eventi vascolari piรน gravi, non solo nelle vene ma anche nelle arterie.
La sindrome post-flebitica
ร la conseguenza di trombosi ripetute e sottovalutate soprattutto a carico delle gambe:
- Persiste gonfiore.
- Dolore.
- Gamba colpita viene percepita come โpesanteโ.
- Pelle si macchia fino a diventare nerastra.
- Vene sono appariscenti, dilatate e tortuose.
Nei casi piรน gravi, possono comparire ulcere, spesso all’altezza della caviglia, che guariscono con difficoltร e spesso si infettano.
I sintomi possono manifestarsi quasi subito dopo la flebite, ma piรน spesso a distanza di tempo, da pochi mesi a un anno.
A parte il problema estetico, certo non piacevole, le gambe con sindrome post flebitica sono spesso affaticate, gonfie e dolenti, soprattutto dopo lunghi periodi trascorsi in piedi.
Come prevenire la flebite
La migliore prevenzione รจ la conoscenza e la correzione di uno stile di vita poco salutare:
- Non fumare.
- Meno grasso, soprattutto sullโaddome e sulle cosce.
- Molta attivitร fisica aerobica strutturata e metodica.
- Controlli cardiologici.
- Normalizzazione dei livelli dei fattori di rischio noti.
Uno stile di vita intelligente รจ importante nelle persone sane, ma diventa obbligatorio e fondamentale in coloro che hanno giร avuto una malattia da trombosi.
Alimentazione
Per quanto riguarda l’alimentazione, questa gioca un ruolo importante nel prevenire le flebiti. Occorre quindi:
- Ridurre il consumo di cibi grassi e fritti.
- Mangiare 5 porzioni alla settimana di pesce azzurro cucinato in modo sano senza frittura e con poco sale.
- Consumare 5 porzioni al giorno di verdura e frutta.
- Bere molta acqua durante il giorno, lontano dai pasti e povera di sale.
I cibi che contengono antiossidanti naturali come i flavonoidi possono aiutare a mantenere la salute e lโelasticitร delle vene. Inoltre, contrastano la formazione di radicali liberi e quindi l’invecchiamento cutaneo e cellulare. Quindi contribuiscono a ridurre il rischio di trombosi e tromboflebiti agendo anche sui piccoli vasi capillari.
I flavonoidi sono contenuti soprattutto in frutti e verdure colorate, ma anche in altri alimenti: semi di soia, legumi, agrumi, frutti di bosco rossi e fragole, uva, pomodori e pesche.
Con la consulenza di Lidia Rota Vender, Specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da Trombosi e Presidente di ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus www.trombosi.org.