Sommario
La sindrome del colon irritabile รจ un disturbo intestinale caratterizzato da gonfiore, meteorismo, stipsi, diarrea e crampi addominali.
Per alleviare i sintomi dellโintestino irritabile, una dieta specifica puรฒ aiutare in modo significativo.
Lโuso di probiotici poi puรฒ favorire lโequilibrio della flora intestinale e alleviare i sintomi, ma va detto che non esiste una cura standard o rimedi per la sindrome del colon irritabile che vadano bene per tutti. ร importante rivolgersi al medico per valutare ogni singolo caso e intervenire sui sintomi.
Sicuramente รจ importante seguire unโalimentazione corretta ed equilibrata, poichรฉ la dieta influisce molto sul colon irritabile e va personalizzata.
Ma cosa mangiare in caso di intestino irritabile e quali cibi evitare? Scoprilo leggendo lโarticolo.
Cos’รจ la sindrome del colon irritabile?
Il colon irritabile, chiamato anche colite spastica o colite nervosa, si caratterizza da dolore o fastidio alla pancia e disturbi intestinali come diarrea o stitichezza.
ร piuttosto frequente, piรน diffuso tra le donne, e spesso incide sulla qualitร della vita e quella sociale di chi ne รจ colpito.
Per comprendere meglio i meccanismi alla base di questo disordine, รจ prima necessario spiegare che non presenta delle lesioni evidenziabili con indagini o accertamenti: nel colon irritabile l’aspetto dell’intestino รจ normale e non c’รจ alcuna anomalia ma soltanto dolore.
La sindrome del colon irritabile รจ poi un disturbo funzionale che puรฒ essere definito cronico (in quanto non esiste una cura definitiva), che riguarda il tratto intestinale.
Quindi, possiamo definire l’IBS come una malattia dellโapparato gastrointestinale caratterizzata da disturbi provenienti dal colon, quali dolore addominale e alterazioni dellโalvo (problemi nella defecazione).
Colite o sindrome dell’intestino irritabile? Spesso l’IBS รจ chiamata colite, ma questo รจ un termine improprio. Infatti, il suffisso โiteโ tende a identificare un processo infiammatorio, dunque questo termine andrebbe utilizzato per le malattie infiammatorie reali, come il Morbo di Crohn, la colite ulcerosa, la colite ischemica o altre patologie infettive.
Quali sono i sintomi del colon irritabile?
Gli esperti hanno definito come riconoscere clinicamente i sintomi della sindrome del colon irritabile attraverso quelli che sono stati chiamati โi criteri di Romaโ.
Dunque, se compilando il questionario si evidenzia che, per un periodo di almeno tre mesi, la persona ha sofferto almeno una volta a settimana di dolore addominale associato ad alterata consistenza o frequenza delle feci, si puรฒ fare diagnosi di IBS.
Quindi dolore/fastidio addominale da almeno 3 mesi, devono essere associati a 2 o piรน dei seguenti sintomi:
- Alterata frequenza dellโintestino.
- Alterata consistenza delle feci: diarrea o stitichezza.
- Miglioramento dei disturbi dopo lโevacuazione.
Esistono poi altri sintomi correlati, spesso frequenti come:
- Minor dolore dopo l’evacuazione.
- Feci di forma anomala.
- Tensione nella defecazione.
- Urgenza defecatoria.
- Gonfiore o sensazione di distensione addominale.
- Sensazione di evacuazione incompleta.
- Muco nelle feci.
In generale, รจ inutile fare accertamenti diagnostici, a meno che non ci siano dei segnali di allarme, quali un’anomala perdita di peso o sangue/muco nelle feci.
Il colon irritabile, infatti, non comporta la presenza di sangue nelle feci. Questo segno potrebbe, invece, correlarsi ad esempio alla presenza di polipi intestinali o emorroidi. In questo caso รจ bene approfondire e sentire il proprio medico.
Spesso poi i sintomi del colon irritabile si associano ad altri disturbi gastro-intestinali del tratto digestivo come il reflusso gastroesofageo, intolleranze alimentari (come quella al lattosio) o ad altre malattie come la celiachia.
Spesso perรฒ indicano eventi emotivi o fisici molto stressanti, gastroenteriti o terapie antibiotiche.
Nel video che segue, il nutrizionista i spiega i sintomi della sindrome del colon irritabile.
Quali sono le cause della sindrome dell’intestino irritabile
Nonostante le ricerche, le cause del colon irritabile non sono ancora certe. Infatti, si ritiene che ci siano molti fattori implicati, come ad esempio le gastroenteriti infettive, che sembrano essere responsabili di questa patologia nel 30% dei casi.
Quindi la sindrome del colon irritabile non ha una causa definita, mentre i fattori che la possono scatenare possono essere di due tipi: intestinali e non.
Nel primo caso sono comprese le seguenti alterazioni:
- Motilitร intestinale.
- Sensibilitร viscerale.
- Microbiota.
- Fattori ormonali.
Per quanto riguarda i fattori non intestinali, lo stress emotivo รจ uno dei principali. L’intestino, infatti, รจ definito anche โsecondo cervelloโ poichรฉ dotato di una sua rete neurale in diretta comunicazione con il cervello (asse cervello-intestino).
Sono importanti anche lโalimentazione e lo stile di vita in generale. ร la combinazione di questi fattori e la loro interazione che possono favorire lo sviluppo della malattia.
Diagnosi della sindrome del colon irritabile: esami da fare
La diagnosi della sindrome del colon irritabile va ad esclusione.
I sintomi saranno valutati dal proprio medico che potrร prescrivere una visita con lo specialista gastroenterologo e potranno essere richiesti alcuni esami diagnostici come:
- Esami del sangue (compreso lo screening per la celiachia).
- Esami delle feci.
- Breath test per individuare un’eventuale intolleranza al lattosio.
- Ecografia addominale e delle anse intestinali.
- Colonscopia.
Come curare il colon irritabile
L’approccio di cura iniziale per la sindrome del colon irritabile si basa su una corretta educazione alimentare.
Nel caso, la terapia farmacologica deve essere adatta a contrastare i sintomi prevalenti, quindi รจ diversificata a seconda della situazione individuale. Per il dolore si prescrivono solitamente farmaci antispastici e miolitici, che aiutano a ridurre lo spasmo intestinale.
Per la stipsi si utilizzano farmaci procinetici, che possono determinare un aumento della motilitร intestinale e facilitare la progressione delle feci. Utili anche le fibre alimentari contenute nei lassativi naturali, come la crusca, i derivati dello psillio, l’agar-agar, ecc.
Invece, per la diarrea, la loperamide agisce riducendo la peristalsi dell’intestino. Usati anche i farmaci assorbenti, quali carbone attivo e caolino, che assorbendo i liquidi aumentano la consistenza delle feci.
Non possiamo dimenticare che la sindrome del colon irritabile puรฒ avere una forte componente psicosomatica. Quindi, al fine di ridurla, possono essere prescritti ansiolitici e antidepressivi a seconda dei casi.
Dieta del colon irritabile: cosa mangiare?
Cosรฌ come la terapia farmacologica, anche la dieta per il colon irritabile va gestita con il proprio medico o un nutrizionista.
Infatti, gli alimenti in grado di peggiorare la situazione non sono uguali per tutti, quindi spesso si richiede un lavoro di inserimento/esclusione dalla dieta per capire quali effettivamente siano i cibi che causano i sintomi.
In generale, comunque, molti studi hanno dimostrato che una dieta a basso contenuto di FODMAPs, sostanze che non sono digerite dagli enzimi intestinali e che, fermentando, producono gas, puรฒ dare risultati molto positivi nella riduzione dei disturbi.
Di conseguenza, alcuni alimenti piรน ricchi di queste sostanze, come i legumi, alcune verdure o i cereali integrali, in una fase iniziale molto probabilmente dovranno essere eliminati dalla dieta.
Da segnalare che fibre e cibi integrali hanno fortune alterne sul colon irritabile, nel senso che per alcuni mangiarne migliora la situazione, per altri la peggiora.
Anche un consumo eccessivo di spezie, tรจ, caffรจ, cioccolata, bevande gassate e contenenti caffeina non รจ amico di chi soffre di colon irritabile. ร utile poi evitare troppi farmaci se non necessario, soprattutto lassativi.
Perรฒ, dal momento che i FODMAPS sono alimenti importanti per l’organismo, in una seconda fase si studierร con il nutrizionista una strategia per reintegrarli.
Il miglior trattamento per prevenire o combattere la sindrome del colon irritabile รจ comunque quello di seguire uno stile di vita sano ed equilibrato. Quindi, una dieta che includa gli alimenti suggeriti ed escluda quelli nocivi, cosรฌ come una corretta idratazione e la giusta attivitร fisica.
Intestino irritabile: cibi da evitare
In caso di colon irritabile, รจ importante evitare alcuni alimenti che possono aggravare i sintomi. Anche se lโalimentazione non รจ la causa scatenante della malattia, certamente contribuisce. Difatti, lโIBS รจ una condizione di tipo infiammatorio. Quindi, assumere o eccedere in alimenti che possono favorire lโinfiammazione, potrebbe favorire la severitร dei sintomi.
Attenzione quindi ad alcolici, alimenti molto grassi o irritanti per la mucosa intestinale, come ad esempio cioccolato o peperoncino. In aggiunta, cibi in grado di generare fermentazione intestinale potrebbero causare una distensione delle pareti del colon aumentando i disturbi.
Quindi, occhio anche ad alcune verdure quali le crucifere (tutta la famiglia dei broccoli e dei cavoli) ma anche ai carciofi, cosรฌ come a molti frutti ricchi di fibre fermentabili, possono peggiorare la pancia gonfia.
Il latte e i suoi derivati, ricchi di lattosio, possono causare gonfiore, mentre la pizza, soprattutto se ricca di condimenti grassi, รจ difficile da digerire e puรฒ provocare disagio. Infine, le gomme da masticare possono introdurre aria nello stomaco, causando gonfiore e meteorismo.
Colon infiammato: alimenti consigliati
Gli alimenti da preferire sono:
- Riso e pasta (in quantitร sempre moderata, perchรฉ anche loro contengono discrete quantitร di FODMAPs).
- Carne bianca come pollo e tacchino.
- Pesce (soprattutto sogliola e merluzzo).
- Verdure tipo carote, bieta, spinaci, sedano, finocchio, zucchine.
- Uova e formaggi stagionati (con misura).
I frutti piรน consigliati sono banana (matura), arancia, mandarino, uva, melone.
Importante รจ anche la tecnica di cottura delle pietanze: evitare le fritture e la brace, prediligere bollitura, cottura al vapore e al forno. Sul fronte dei condimenti, no a quelli elaborati e ricchi di grassi saturi come il burro, sรฌ al gusto genuino dellโolio extravergine di oliva, meglio se usato a crudo.
In ogni caso, non conviene mai abbondare eccessivamente con uno stesso alimento.
Qualche consiglio generale
Il timing dei pasti, ovvero i tempi di assunzione degli alimenti, sembra avere un ruolo molto importante.
Non solo bisogna mangiare lentamente e frazionare lโalimentazione, ma sembra essere anche molto importante mangiare di piรน al mattino (mai saltare la prima colazione!) e a pranzo e meno alla sera.
Quindi, lโideale รจ fare colazione tra le 7 e le 8, pranzare tra le 13 e le 14 e cenare alle 20.
Nei casi in cui la stipsi sia il sintomo piรน forte, si consiglia di aumentare il consumo di fibre e di aumentare l’idratazione. Al contrario, quando la sindrome si manifesta con diarrea e crampi addominali, il consumo di fibre va ridotto e andrebbe evitata la fibra della crusca, che ha un’azione irritante sulle pareti dell’intestino.
Tra la frutta, anguria, melone, agrumi e, per alcuni, anche le mele possono creare piรน disagio per chi soffre di IBS, mentre tra le verdure meglio evitare broccoli, cavoli, cavolfiori e carciofi, perchรฉ possono acuire gonfiore e meteorismo.
In generale, si consiglia di consumare le verdure cotte, con condimenti leggeri, come olio extravergine di oliva a crudo.
Discorso a parte meritano il latte e i latticini: solitamente questo gruppo di alimenti tende a peggiorare la sindrome del colon irritabile, soprattutto quando vi รจ anche un’intolleranza al lattosio accertata. Essendo alimenti ricchi di calcio, fondamentale per la salute ossea, si potrebbe provare a lasciare nella dieta lo yogurt, che solitamente viene meglio tollerato, perchรฉ con minor quantitร di lattosio, e i formaggi stagionati, che ne sono abitualmente totalmente privi.
Per le proteine, in linea di massima andrebbero evitati i legumi, optando per carne e pesce magri.
Importantissima l’idratazione, anche nei casi in cui il sintomo prevalente sia la diarrea: bere almeno 1,5-2 litri al giorno (preferibilmente oligominerale naturale). No a caffรจ e bevande nervine, come cola o cioccolata, perchรฉ irritano la mucosa acutizzando crampi e dolore addominale.
Lo stesso discorso vale anche per le cotture molto pesanti, come la frittura, o per cibi troppo speziati, che andrebbero evitati.
In questo video il nutrizionista ti dร alcune informazioni aggiuntive su come gestire la tua alimentazione in caso di sindrome del colon irritabile.
Come prevenire la sindrome del colon irritabile
Oltre a dieta e possibile trattamento farmacologico, ci sono altri rimedi naturali che possono alleviare i disturbi della sindrome del colon irritabile.
Uno di questi รจ una corretta attivitร fisica, che puรฒ contribuire ad alleviare i disturbi gastrointestinali in chi soffre di IBS. Infatti, questa patologia รจ spesso provocata o peggiorata da situazioni stressanti, stati ansiosi e stili di vita poco salutari. Tra gli sport consigliati:
Anche altre attivitร , come stretching, rilassamento, training autogeno o ipnosi, possono alleviare i sintomi.
Senza dimenticare che, per intervenire sulla possibile componente psicosomatica, potrebbe essere utile anche un percorso di psicoterapia.
Conclusioni
La sindrome dellโintestino irritabile รจ un disturbo cronico che colpisce lโintestino, causando sintomi come gonfiore, crampi addominali, stipsi, diarrea e meteorismo.
I sintomi variano da persona a persona, con periodi di miglioramento e peggioramento. Una dieta mirata puรฒ alleviare il disagio: รจ utile evitare cibi grassi, legumi e bevande gassate, privilegiando invece alimenti leggeri come riso, pesce e verdure cotte. Anche i probiotici possono essere utili per riequilibrare la flora intestinale.
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