Soffri di coliche intestinali? Impara a riconoscere e ad affrontare il problema. La colica è una forte contrazione spastica della parete muscolare di uno dei nostri organi cavi, come l’intestino, i reni, ma anche le vie urinarie e biliari. I dolori che procura sono molto violenti e si manifestano il più delle volte all’improvviso.
A volte possono essere preceduti o accompagnati da nausea, vomito, meteorismo e persino febbre. In generale si parla di colica addominale, perché tende a coinvolgere gli organi contenuti in questa sede.
Coliche intestinali: cause e sintomi
L’etimologia della parola “colica”, che proviene dal greco “kòlon”, ci fa capire come sia strettamente collegata a questo tratto dell’apparato gastrointestinale.
Le coliche intestinali possono colpire sia gli adulti sia i bambini. Sebbene i dolori possano insorgere gradualmente, in genere ci si imbatte in coliche intestinali improvvise, anche notturne.
Le cause possono essere diverse e non sono legate soltanto ad una cattiva alimentazione (che altera la flora batterica intestinale). Infatti, ci sono, una serie di disturbi che possono portare all’insorgere di coliche intestinali:
- Funzionali, come la sindrome del colon irritabile.
- Cause organiche, come i calcoli biliari o diverticoli del colon.
- Disturbi della canalizzazione, come la stipsi e la diarrea.
Inoltre, ci sono anche le intolleranze alimentari (come quella al glutine o al lattosio).
Rimedi per le coliche intestinali
Farmaci
Tra i farmaci da banco consigliati ricordiamo i comuni antispastici, da usare con cautela nei bambini e negli anziani, specie in caso di assenza di alvo, campanello d’allarme di occlusione intestinale.
Consulta il tuo medico di fiducia descrivendo i tuoi sintomi e lui saprà sicuramente instaurare la miglior terapia nel minor tempo possibile.
Dieta: cosa mangiare e cosa evitare
Sicuramente la prima regola, per affrontare adeguatamente le coliche intestinali ed alleviarne i sintomi, è fare attenzione all’alimentazione.
Infatti, anche in questo caso, il cibo è il migliore tra i rimedi naturali. Cosa mangiare, quindi?
Nella fase acuta dei dolori, a seconda di quanto durano, è meglio che non mangiare nulla. Una volta passati gli spasmi più forti, evita per almeno 3-4 giorni alimenti grassi e difficili da digerire. Non solo fritti e insaccati, ma anche i latticini e gli alimenti acidi, come i pomodori, che possono mettere a dura prova la mucosa dello stomaco.
Bevi almeno 1,5 litri di acqua al giorno. Inoltre, assumi prebiotici e probiotici, anche per riuscire ad andare regolarmente di corpo.
Cosa sono le coliche renali
In caso di colica renale, le contrazioni spasmodiche possono riguardare i calici renali dilatati (una condizione detta idronefrosi), oppure semplicemente l’uretere e la vescica.
In questo caso è possibile che i violenti dolori siano localizzati in zona addominale, proprio come per le coliche intestinali, a cui si aggiungono dolori in zona lombare.
Altri sintomi (talvolta premonitori) delle coliche renali sono nausea e vomito; persino ansia e tachicardia possono essere sintomi associati.
Cause
La causa principale delle coliche renali è la calcolosi.
Infatti, la colica scaturisce quando un calcolo, che ha l’aspetto di un piccolo sasso (spesso presente già da tempo in forma asintomatica) si muove nelle vie urinarie e ostruisce il flusso delle urine.
La contrazione spasmodica della muscolatura liscia dell’uretere e della vescica, causata da questa ostruzione, provoca i forti dolori.
Alcuni dicono che i dolori delle coliche renali siano persino simili a quelli del parto.
Oltre alla presenza di calcoli ci sono anche alcuni fattori di rischio da considerare: una dieta povera di acqua naturale e, nel caso degli uomini, una prostatite, possono far insorgere una colica renale.
Trattamenti delle coliche renali: litotrissia
Molte volte si opta per un trattamento conservativo, specie nei calcoli di piccolo diametro.
Il nostro corpo li eliminerà autonomamente tramite l’urina ed è per questo che si consiglia di stare attenti ed accorgersi dell’eliminazione del “sassolino”. Il tutto viene accompagnato da farmaci per ridurre il dolore ed aiutare l’eliminazione.
Invece, altre volte, il medico, dopo la visita potrebbe comunicare che “per eliminare i calcoli renali bisogna… “bombardarli”. Infatti, la cosiddetta litotrissia consiste proprio in questo e serve per frantumarli. Inoltre, può essere sia extra-corporea sia percutanea: la prima non invasiva, la seconda molto invasiva.
Oggi esiste un terzo tipo di intervento chirurgico, una nuova frontiera nella terapia dei calcoli renali. Si tratta della litotrissia enodoscopica, che utilizza gli orifizi naturali per arrivare al rene e distruggere il calcolo. E’ una tecnica mini-invasiva, che permette al paziente un recupero rapido (circa 5-6 giorni).
Coliche renali e rimedi naturali
Tra i rimedi della nonna, c’è sempre quello di bere tantissima acqua, per diluire ed eliminare con più facilità i sali filtrati attraverso l’urina.
Inoltre, molti studi inoltre dimostrato come il consumo eccessivo di bevande gassate sia sicuramente un elemento favorevole per la formazione di calcoli. Il pH del sangue viene alterato così come quello dell’urina, che potrebbe portare alla formazione di “precipitati”, cioè piccoli granellini, sotto forma di “renella” nelle forme più leggere o di veri e propri calcoli nel peggiore dei casi.
Un ulteriore suggerimento riguarda l’assunzione di tè verde poco zuccherato e tiepido, anche nelle fasi acute.
E poi ci sono i rimedi alimentari, utili per prevenire la formazione di calcoli renali e per tenerli “sotto controllo”. Cosa mangiare? Via libera a pane, pasta e cereali, ovviamente sempre all’interno di una dieta varia ed equilibrata. Per secondo, preferire pesce e carni bianche, accompagnate da qualsiasi varietà di verdura.
Infine, bisogna tenere sotto controllo brividi e temperatura corporea. Infatti, la febbre potrebbe essere il sintomo premonitore di ulteriori infezioni urinarie, che aggraverebbero il quadro clinico.
Articolo rivisto dalla Dottoressa Diana Catocchia, medico generalista.
Ti è piaciuto il nostro articolo? Condividilo su Pinterest.