Sommario
Il termine โacufeneโ (o tinnito) รจ derivato dal greco e significa โcosa uditaโ e โapparireโ. Mentre โtinnitoโ vuol dire โsembra di sentireโ. Sotto forma di ronzio, fischio, sibilo, fruscio o altro, lโacufene diventa per molti un incubo che compromette la vita quotidiana.
Singolo o multiplo, monolaterale o in entrambe le orecchie, continuo o intermittente, il tinnito o fischio nell’orecchio impedisce il sonno e il relax. Infatti, i suoni illusori sono percepiti nella testa perchรฉ lโorecchio converte le onde sonore in impulsi nervosi, che invia al cervello.
In Italia, sarebbero circa 3 milioni i sofferenti di acufeni, che possono dare sorditร ed essere invalidanti. Ma, a volte, il paziente puรฒ arrivare allโisolamento, alla pazzia e al suicidio e, quasi sempre, a una cattiva qualitร del lavoro e della vita.
Oltre alla perdita dell’udito, il tinnito puรฒ dare la sensazione di orecchio pieno o ovattato, nausea e capogiri. Inoltre, spesso il soggetto accusa iperacusia, che lo rende intollerante ai comuni suoni ambientali, di per sรฉ normali.
Le cause degli acufeni โsoggettiviโ possono essere otogene, come il trauma acustico, lโotite, le infezioni batteriche e la sindrome di Mรฉniรจre. Il deficit uditivo รจ presente nel 90% dei pazienti con acufeni e il 50% delle persone sorde ha il tinnito. Perรฒ il 10% dei colpiti non manifesta problemi uditivi, per cui lโorigine del tinnito รจ extrauditiva, indipendente dallโorecchio.
Denominati la โtomba degli otoriniโ, gli acufeni vengono valutati attraverso alcuni esami: test dellโudito, audiometria tonale, timpanometria, studio del riflesso stapediale, otoemissioni acustiche ad alta frequenza.
Acufene: cos’รจ
Eโ un rumore, o tinnito, che esiste solo per lโinteressato e che origina nellโorecchio, anzichรฉ nellโambiente esterno. Lโillusione uditivaโ, che avviene in assenza di stimolazione sonora, risulta quasi sempre fastidiosa e spesso รจ persistente.
I soggetti affetti da acufene possono udire un fischio, un ronzio e altri tipi di suoni, che possono essere dolorosi e invalidanti.
Ma, in alcuni casi, gli acufeni sono multipli, complessi e possono interessare entrambe le orecchie e variare nel tempo. Particolarmente rilevante il fatto che i rumori โfantasmaโ sono piรน evidenti nel silenzio, di notte e in solitudine.
Invece, il tinnito puรฒ risultare affievolito quando il soggetto รจ concentrato su altro o si trova in un ambiente rumoroso. La percezione molesta tende a essere meno intensa se il soggetto รจ impegnato in una conversazione o in una attivitร . Comunque il disturbo รจ senzโaltro maggiore nella fase di addormentamento o di relax.
Tuttavia, lโesperienza รจ strettamente soggettiva in quanto alcune persone sono molto infastidite mentre altre trovano i rumori sopportabili.
Condizione e non malattia
Ma lโacufene non รจ di per sรฉ una malattia, bensรฌ una condizione anomala che si sviluppa da molte cause.
Infatti, in pratica, il tinnito รจ una specie di โallucinazioneโ uditiva, dal momento che viene percepito solo dallโinteressato, ed รจ personale e unico.
In effetti, nellโambiente intorno, non esiste alcuna sorgente del suono che si genera invece allโinterno dellโindividuo. Ma, lโintensitร del rumore, inesistente per gli altri, puรฒ essere di vari livelli, da moderato a grave, e modificarsi in situazioni particolari.
Senzโaltro la stanchezza, lโansia, il nervosismo e lo stress possono far aumentare il volume della disfunzione acustica. Ma, allo stesso modo, la mancanza di altri stimoli sonori esterni puรฒ amplificare quelli sentiti nel proprio orecchio dal soggetto.
Inoltre, il costante rumore di fondo puรฒ influire negativamente sulla qualitร della vita dei sofferenti, portati a stati depressivi e atti inconsulti. Invece, a volte, il sintomo si manifesta in associazione a patologie non legate allโorecchio, come lโanemia. Inoltre, in molte persone, al tinnito si accompagna la perdita, piรน o meno severa, della capacitร uditiva.
Gli acufeni presenti in un solo orecchio oppure pulsanti rappresentano il segno piรน grave, che rivela una seria patologia di fondo.
Durata del disturbo
A volte, gli acufeni scompaiono da soli o si attenuano, senza alcun intervento, oppure possono dare tregua per poi ripresentarsi. Dunque la durata del disturbo puรฒ essere limitata, verificarsi a periodi o essere continua, cronica per tutta la vita.
Pertanto รจ opportuno ricercare il piรน presto possibile la causa sottostante in modo da poterla trattare. Purtroppo, molte volte non puรฒ essere identificata lโorigine dellโacufene per il quale non esistono medicine specifiche di cura.
Epidemiologia
Lโacufene รจ abbastanza comune e diffuso, in entrambi i sessi.
Nella popolazione, si stima che il 10-25% degli individui abbia avuto o presenti una qualche forma di tinnito.
In Italia, sarebbero circa 3 milioni gli adulti con acufeni, di cui 600.000 in forma grave, con il 4% in stato invalidante. In prevalenza, nel 75% dei casi, il rumore fantasma รจ connesso a malattie dellโorecchio, tra cui la sindrome di Mรฉniรจre.
Come si manifesta l’acufene
Anatomia delle orecchie
Lโapparato dellโudito (e dellโequilibrio) รจ composto da 3 parti che funzionano insieme:
- orecchio esterno, con il padiglione auricolare e il condotto uditivo, che catturano e convogliano le onde sonore;
- medio, formato dalla membrana del timpano e da una camera piena dโaria, contenente 3 ossicini (martello, timpano, incudine);
- interno, o labirinto, con la coclea, o chiocciola, organo dellโudito, e il sistema vestibolare, organo dellโequilibrio.
Tramite i suoi componenti, lโorecchio converte le onde sonore in impulsi nervosi che arrivano al cervello dove sono percepiti come suono.
Ciglia nelle orecchie
Nella coclea, si trovano 20.000 cellule ciliate specializzate le cui ciglia vibrano in risposta a differenti frequenze sonore. Queste cellule trasformano le onde in stimoli elettrici che vengono trasmessi al cervello attraverso il nervo acustico, che li elabora.
Il nervo acustico รจ a doppio senso, per cui invia anche segnali di controllo e regolazione dalle aree uditive cerebrali allโorecchio. Il sistema, detto in feedback o retroazione, serve a rendere ottimali il funzionamento dellโorecchio e la capacitร di ascolto.
Qualunque variazione, anche minima, della funzionalitร dellโapparato acustico puรฒ dare conseguenze sulla catena uditiva.
Traumi acustici
Alcuni problemi, come traumi acustici o virus, possono danneggiare e distruggere le cellule ciliate, che non ricrescono. Quindi, se il danno permane o progredisce, puรฒ provocare perdita dellโudito e frastuono o rumore nellโorecchio.
Infatti lo scompenso, cioรจ il malfunzionamento anche di una ridotta area di cellule ciliate, si trasforma in acufene.
Quindi il tinnito deriva dalla coclea, in quanto anche una sua piccola lesione sbilancia i nuclei nervosi. Nello specifico, le cellule ciliate dellโorecchio sono paragonabili a microfoni, divisi in due popolazioni: una costituita dalle quelle interne, i veri microfoni, e lโaltra formata dalle cellule ciliate esterne che, in numero triplo, assistono le precedenti.
Il finissimo sistema consente la sensibilitร uditiva che fa udire anche i suoni potenti senza distorsioni.
Suono nell’orecchio
Ma a interferire basta la perdita del 18-20% di cellule ciliate esterne, tra lโaltro per cause genetiche, disfunzioni ormonali o sostanze tossiche.
Anche se la riduzione cellulare รจ limitata, nellโorecchio aumenta il rumore di fondo elettrico, dovuto al normale funzionamento dellโorgano. A seguito del fenomeno, la chiocciola analizza le onde sonore interne e codifica uno stimolo anomalo. Cosรฌ il soggetto ascolta il rumore interno del suo sistema uditivo, che รจ fisiologico e di norma non viene percepito.
Infatti, il suono prodotto dentro lโorecchio non si avverte dal momento che rimane basso, finchรฉ si รจ sani e giovani.
Quando sopravvengono situazioni negative e lโetร avanza, il rumore di fondo emerge e viene selezionato e preferito.
Percezione del tinnito
Se un segnale acustico, ovvero lโacufene, viene considerato pericoloso, nel sistema limbico si attiva un meccanismo di allarme. Quindi, la percezione del tinnito viene amplificata per avviare le contromisure del sistema nervoso autonomo. Ad esempio, per combattere lโacufene, viene secreta piรน adrenalina e aumentata la pressione arteriosa del sangue.
Ma la reazione di lotta รจ inutile in quanto il rumore illusorio non รจ affatto nocivo per la salute in generale. Quindi il paziente si accorge e sente il suono, dato dallโorecchio, perchรฉ il sistema limbico gli dร il significato di allarme.
A questo punto, il lieve rumore di fondo dellโattivitร elettrica nellโorecchio diventa un sintomo, endogeno e amplificato: il tinnito.
Acufene: sintomi
Dal punto di vista scientifico, lโacufene รจ una percezione sonora in assenza di stimolazioni fisiologiche dei recettori dellโorecchio interno. Il suono molesto puรฒ essere localizzato in una o entrambe le orecchie oppure allโinterno della testa.
Il rumore non si propaga da fonti esterne, acustiche o elettriche, e quindi non puรฒ essere sentito dagli altri.
Perciรฒ il tinnito รจ dovuto allโattivitร anomala dellโapparato acustico, ovvero allโalterazione dei meccanismi di elaborazione sensoriale.
Ma, le caratteristiche dellโacufene variano da soggetto a soggetto e nel tempo, soprattutto in fatto di intensitร e di timbro.
Rumori immaginari
Spesso descritti come acuti, i rumori immaginari si manifestano con aspetti diversi:
- sibili;
- sbuffi di vapore e fischi (simili a quelli della pentola a pressione, a frequenza acuta);
- ronzii;
- fruscii;
- scrosci o gocciolio dโacqua;
- clic;
- sciabordio e risacca del mare (del tipo elettrico, su frequenze gravi);
- sfrigolii;
- grilli, cicale, cinguettii e cigolii (diffusi sulle frequenze dellโudibile);
- pulsazioni e battiti (pulsanti come il cuore o intermittenti come gli scatti meccanici interni).
Ma, non essendo una vera malattia, lโacufene costituisce un segnale di varie patologie, non necessariamente delle vie acustiche. Come la febbre puรฒ essere la spia di infezioni, cosรฌ lโacufene รจ un sintomo che rivela alcune malattie. Pertanto il tinnito puรฒ essere distinto a seconda del problema presupposto alla base.
Comunque, รจ sufficiente un lieve deficit uditivo per far sorgere il rumore irreale, che evidenzia cosรฌ lโipoacusia.
Tipologie
Nella pratica clinica, gli acufeni sono suddivisi in tre tipologie:
- โaudiogeniโ, che sono concomitanti a patologie dellโorecchio;
- โsomatosensorialiโ, dovuti ad alterazioni e disfunzioni dellโapparato muscolo-scheletrico;
- โpsicogeniโ, conseguenti a stati psichici disturbati.
Tuttavia, nello stesso paziente, possono coesistere due o anche tutte e tre le tipologie di tinnito, a complicare il quadro.
Acufene: classificazione
Una classificazione sistematica degli acufeni, proposta da Zenner nel 1999, comprende:
- conduttivo o meccanico, in cui sono interessate le strutture dellโorecchio medio;
- neurosensoriale, che coinvolge cellule ciliate interne-esterne-nervo acustico;
- extrasensoriale, connesso allโidrope endolinfatica, ovvero allโaumento della pressione dei liquidi a carico dellโorecchio interno;
- centrale, dovuto alle strutture del Sistema Nervoso Centrale.
Inoltre, nellโambito del tinnito โsomatosensorialeโ, viene dato rilievo allโacufene cervicaleโ. Ma, in genere, il rumore gravoso compare in concomitanza con un dolore al collo, che rileva la disfunzione.
Forme di acufeni: oggettivo e soggettivo
Nella nomenclatura tradizionale, gli acufeni vengono ripartiti innanzitutto in โoggettiviโ e โsoggettiviโ.
Dunque, i primi, detti anche โsintomaticiโ, sono gli unici che possono essere sentiti anche dallโesaminatore e consistono soprattutto in soffi. Infatti, gli acufeni โoggettiviโ vengono generati da alcune condizioni, o meglio parti, dellโorganismo. Quindi, il somatosuono รจ prodotto da componenti anatomiche in movimento: muscoli, flusso nei vasi sanguigni, articolazioni, ecc.
Per questo motivo, gli acufeni oggettivi sono registrabili e resi udibili da tutti tramite appositi sensori acustici.
Acufene oggettivo pulsante e non pulsante
Il processo sottostante puรฒ essere evidenziato soprattutto nellโacufene definito โpulsanteโ, con interruzioni cadenzate. Su tale presupposto, lโacufene oggettivo viene differenziato in โpulsanteโ e โnon pulsanteโ, con cause diverse nelle due forme.
Il tinnito sincrono con il battito cardiaco rappresenta un disturbo dei vasi, come lโaterosclerosi dei seni carotidei o il bulbo giugulare alto. Invece, il tinnito oggettivo non pulsante ma โvibratorioโ รจ determinato in prevalenza dalla contrazione dei muscoli endoauricolari.
Acufene soggettivo
Comunque, gli acufeni piรน comuni e veri sono quelli โsoggettiviโ, percepiti esclusivamente dal paziente, e quindi non riscontrabili.
In effetti, il tinnito non รจ un suono ma si tratta del segnale elettrico tra le cellule e il nervo acustico, percepito come sgradevole.
Acufene notturno
Per acufene soggettivo โnotturnoโ, si intende il rumore udito dal soggetto durante le ore di riposo a letto, che ostacola il sonno.
In questo caso, i suoni irreali possono corrispondere semplicemente alle pulsazioni ed essere amplificati da uno stato psicologico alterato. Dโaltro canto, gli acufeni notturni possono rivelare un disturbo presente tutto il giorno ma cosรฌ lieve che si nota solo nel silenzio.
Invece, piรน raro รจ il tinnito โmonolateraleโ, in un solo orecchio, che sottintende una lesione neurouditiva, come il neurinoma dellโacustico.
Quanto tempo dura l’acufene
In senso pratico, lโacufene viene differenziato anche in โdiscontinuoโ o โcontinuoโ, a seconda che abbia o meno momenti di pausa.
Infatti, dal punto di vista della frequenza, il tinnito puรฒ essere โsaltuarioโ o โtransitorioโ, che scompare, oppure โcronicoโ, se persiste per mesi. Gli acufeni corrispondono alle frequenze alte uditive, amplificate come un urlo acuto. Perciรฒ, di solito il rumore immaginario piรน percepito dai pazienti รจ simile a un ronzio, il cui tono e volume sono altalenanti.
Infatti, i soggetti riferiscono che, nel tempo, lo spiacevole suono puรฒ essere fisso o intermittente, intenso o piรน blando. Ma, a volte, il sibilo รจ cosรฌ penetrante e violento che gli interessati hanno difficoltร a:
- udire
- addormentarsi
- affrontare la vita quotidiana.
Cause e fattori di rischio
Il tinnito รจ un sintomo che puรฒ essere scatenato da numerose condizioni morbose, non solo dellโorecchio. Infatti, il disturbo viene ritenuto multifattoriale in quanto fa la sua comparsa dietro disequilibri e disfunzioni di vario genere.
Gli acufeni โsoggettiviโ possono dipendere da situazioni otogene, come la presbiacusia e lโipoacusia improvvisa.
Patologie dellโorecchio
Riguardo allโorecchio, un acufene puรฒ sopravvenire dopo un trauma acustico, per lesioni da rumori forti o da esplosione.
Sono fonti di rumori irreali:
- otite
- timpanosclerosi
- infezioni batteriche dellโorecchio
- sorditร genetiche.
Inoltre, sempre in riferimento alle vie acustiche, il tinnito puรฒ essere collegato allโostruzione del condotto uditivo o della tuba di Eustachio. Ma, anche lโotosclerosi, una forma di deficit uditivo, e i tumori dellโorecchio medio sono tra le origini dei rumori fantasma.
Sindrome di Meniรจre
Una delle cause possibili del disturbo risulta la sindrome di Mรฉniรจre, patologia dellโorecchio interno caratterizzata da vertigini.
Inoltre, รจ stato stimato che il 90% dei pazienti con acufeni soffre di ipoacusia e il 50% delle persone sorde ha il tinnito. Basta una piccola variazione della capacitร uditiva a dare conseguenze allโintera catena delle vie preposte allโascolto. Invece il 10% dei soggetti รจ colpito da acufeni senza problemi uditivi, in modo indipendente dallโorecchio.
Ma, il fastidio puรฒ essere associato a malattie che non coinvolgono direttamente lโapparato uditivo ma lo danneggiano.
Malattie
Origini di tinnito โsoggettivoโ, indipendenti dallโapparato acustico, sono:
- ipertensione
- trauma cranico
- fatti neurovascolari
- patologie psichiatriche
- disturbi neurologici
- neurinoma (tumore) del nervo acustico
- apnee notturne
- sindromi autoimmuni.
Anche, infezioni virali, prodotti tossici e fattori genetici possono rovinare una piccola parte delle cellule ciliate. In aggiunta, la cocleopatia diabetica, prima complicanza della patologia, lโipotiroidismo, le disfunzioni ormonali e la tiroidite di Hashimoto sono responsabili di acufeni.
Farmaci che provocano lโacufene e altri fattori
Alcuni farmaci, come lโaspirina in alte dosi e gli antibiotici aminoglicosidici, possono provocare il disturbo.
Altri fattori individuati per lโinsorgenza di acufeni sono:
- cattiva occlusione dentale;
- alimenti allergizzanti;
- eccesso di dolcificanti o di glutammato (esaltatore dei sapori, soprattutto nei dadi da cucina).
Infine, a volte dietro gli acufeni si nascondono patologie neurodegenerative, come la sclerosi multipla, di cui sono il segno premonitore.
Traumi alla colonna vertebrale
Si ritiene che certi traumi della colonna vertebrale possano modificare la pressione dei fluidi nel labirinto dellโorecchio, generando acufeni. Ma, anche patologie della testa, tra cui torcicollo e infiammazioni muscolari, con irrigidimenti e posizioni scorrette, sono in rapporto con gli acufeni.
Quindi, cambiando lโassetto cranio-cervicale, si possono produrre rumori molesti nellโorecchio.
Inoltre, compressioni discali, tensioni muscolari al collo, sforzi eccessivi e i disturbi alla cervicale possono danneggiare lโapparato uditivo. Comunque anche la semplice postura errata puรฒ affaticare il collo e far contrarre la muscolatura, con eventuale insorgenza di acufeni.
In effetti, non รจ la โcervicaleโ che di per sรฉ produce questo particolare tinnito, bensรฌ sono le condizioni di tensione propriocettiva. Le contrazioni muscolari nellโarea modulano il rumore interno di fondo, inducendo le vie nervose a enfatizzarlo.
Acufene oggettivo pulsante e malattie
Nel caso di acufene โoggettivo pulsanteโ, questo puรฒ derivare da:
- malformazioni artero-venose
- stenosi dei vasi del collo
- ipertensione endocranica benigna
- tireotossicosi
- anemia
- persistenza dellโarteria stapediale
- tumori glomici
- carotide
- bulbo giugulare alti.
Altre cause
Se lโacufene รจ โoggettivo non pulsanteโ, puรฒ essere dovuto a:
- disfunzione dellโarticolazione temporo-mandibolare;
- colpo di frusta;
- clono dei muscoli endoauricolari e peritubarici.
Comunque sembrano piรน esposti al rischio di acufeni i fumatori e chi รจ sottoposto a rumori forti, per lavoro o per svago, come in discoteca. Anche i sofferenti di depressione, ansia o stress sono inclini al tinnito.
Complicanze dell’acufene
Correlati agli acufeni si sono riscontrati alcuni casi di deterioramento psichico grave, dallโisolamento alla pazzia e al suicidio. Al contrario, in alcuni fortunati, puรฒ succedere che il ronzio regredisca e si spenga, lasciando solo il ricordo di unโesperienza spiacevole.
Ma, nella maggioranza dei pazienti, lโacufene รจ abbinato a unโimprovvisa riduzione della capacitร uditiva, o ipoacusia. Inoltre, il tinnito si puรฒ accompagnare al โfullnessโ auricolare, ovvero al senso di orecchio chiuso o ovattato.
Infine, la sensazione, sempre soggettiva, di pienezza รจ spesso confusa dallโinteressato con lโipoacusia, ma i due stati sono diversi.
Con il tinnito, possono presentarsi anche:
- nausea
- vertigini
- disagi dellโequilibrio, in particolare nella Sindrome di Mรฉniรจre.
Iperacusia
Frequentemente, i pazienti possono manifestare iperacusia, ovvero intolleranza a suoni ambientali, che per gli altri sono normali. Quindi, per alcuni, risultano insopportabili e dolorosi solo rumori intensi e particolari, mentre per altri anche i suoni comuni e innocui.
In certi frangenti โsonoriโ, il paziente prova terribili attacchi di panico e tenta di sfuggire al rumore tappandosi le orecchie.
Lโipersensibilitร uditiva รจ giร unโavversione ai suoni ma puรฒ sfociare nella โfonofobiaโ, o โmisofoniaโ. Ma, la repulsione e la paura del rumore sono ingiustificate e anormali e riguardano qualsiasi suono, compresa la propria voce.
Stato fobico
Le preoccupazioni intorno allโacufene, considerato nocivo per la salute o connesso a gravi malattie, possono far perdere il controllo. Quindi il soggetto sviluppa uno stato fobico, identico a quello relativo agli spazi chiusi, nella claustrofobia. Infatti, i banali rumori della quotidianitร infastidiscono, allarmano e spaventano lโindividuo, soprattutto se improvvisi.
La riduzione della tolleranza sonora mina ancora di piรน la psiche del paziente che puรฒ cosรฌ accusare:
- sudorazione
- tachicardia
- vertigini.
Inoltre, chi non riesce ad abituarsi ai rumori โin testaโ presenta unโiperattenzione selettiva, coinvolgendo alcune aree cerebrali e neuronali.
Lo stato di allarme perenne inibisce il sonno e riduce la possibilitร di fare lโabitudine ai suoni fantasma.
Anche la ricerca spasmodica del โsilenzio perdutoโ, inteso come condizione assoluta di benessere, peggiora la situazione. Inoltre, i pazienti, per motivi psicologici, possono udire piรน forti gli acufeni, quando operatori non esperti li dichiarano incurabili.
Acufene: diagnosi
A lungo soprannominati la โtomba degli otoriniโ, gli acufeni sono impegnativi da diagnosticare e curare.
Alle prime avvisaglie del tinnito, non bisogna spaventarsi, praticare il fai-da-te o esami inutili e cercare rimedi sul web.
Al contrario, รจ necessario recarsi subito dallo specialista, trovare la causa, ritenere curabile il disturbo, fare una vita sana e senza stress.
Esami
Innanzitutto il paziente deve essere sottoposto ad accurati test dellโudito, per verificare lโeventuale ipoacusia:
- audiometria tonale,
- timpanometria,
- studio del riflesso stapediale,
- otoemissioni acustiche ad alta frequenza.
Allo scopo, รจ utile anche la RMN-Risonanza Magnetico Nucleare, con mezzo di contrasto, che puรฒ far scoprire patologie importanti.
Lโanalisi morfologica viene effettuata sullโosso cranico temporale, che contiene parte del condotto uditivo, lโorecchio medio e quello interno. Alla ricerca di malattie cerebrovascolari, si effettua anche lโecocolordoppler TSA (Tronchi Sovra Aortici), per monitorare arterie e vene del cranio.
Con lโesame funzionale dei โpotenziali evocati uditiviโ, si puรฒ escludere che il disturbo sia dovuto a un neurinoma dellโacustico. Invece, per mezzo delle prove audiometriche di acufenometria รจ possibile misurare lโintensitร dellโacufene. Tuttavia, un rumore fantasma definito di lieve entitร dal test audiometrico, puรฒ essere giudicato intollerabile dal paziente.
Purtroppo, spesso i tentativi di individuare le cause del tinnito sono vani, ma si cerca di personalizzare il trattamento.
Questionario THI
Al soggetto puรฒ essere proposto un โquestionario THI (Tinnitus Handicap Inventory)โ, validato a livello internazionale, a punteggio.
Quindi, lโinteressato deve rispondere a 25 domande, riguardanti il suo stato, tra cui reazioni emotive e difficoltร di concentrazione.
In base ai punti, da 0 a 100, il disturbo viene diviso in 5 gradi:
- lievissimo
- lieve
- moderato
- grave
- catastrofico.
Invece, con un punteggio oltre 60, la condizione risulta neuropsicologica, di pertinenza del neuropsichiatra e idonea alla psicoterapia. La psicoterapia e il counseling (supporto) indicano strategie per migliorare lโaccettazione del sintomo e poterci convivere.
Inoltre, conoscendo a fondo la situazione, lo specialista puรฒ spiegarla al paziente, incoraggiandolo a non arrendersi.
Acufene: cure
Farmaci
Essendo un problema multifattoriale, lโacufene non risponde a terapie farmacologiche specifiche. Quindi, i medicinali prescritti per il disturbo sono mirati ai motivi collaterali, come gli antipsicotici e gli antidepressivi.
Infatti, non esiste un farmaco unico che possa spegnere lโacufene, anche se si tenta di limitarlo con sostanze, come le vitamine antiossidanti.
Alcuni farmaci sono stati sperimentati con nessuno o qualche risultato, come un temporaneo sollievo dallโacufene:
- medicinali vasoattivi
- agonisti istaminici
- anestetici locali
- anticonvulsivanti.
Terapie
L’ intervento chirurgico occorre in casi particolari, come nellโotosclerosi con la sostituzione della staffa, ossicino dellโorecchio bloccato.
Invece, lโinsufflazione endotimpanicaโ viene prescritta nella disfunzione della tuba dโEustachio, nellโorecchio medio, contro lโotite catarrale.
Inoltre, gli โimpianti cocleariโ possono rimediare alla sorditร marcata e con essa agli acufeni, anche e soprattutto nei bambini.
Mascheratore di acufeni
Per rendere tollerabile il disagio, si puรฒ ricorrere a un โmascheratore di acufeniโ, simile a una protesi acustica. Il dispositivo elettronico produce, in modo costante, suoni neutri, detti โbianchiโ, adattabili per configurazione di frequenza e intensitร .
Le bande di rumore mascherante sono in grado di far abituare lโindividuo al suo suono illusorio.
Terapia del suono
Un metodo molto praticato รจ la โterapia riabilitativaโ, o โTRT-Tinnitus Retraining Therapyโ, per rendere quasi impercettibili gli acufeni.
Alla base del trattamento, cโรจ la neuroplasticitร del cervello, che non solo autogenera e mantiene il rumore ma puรฒ adattarsi ad esso. Quindi, la capacitร neuronale di modificarsi e di riequilibrare gli scompensi permette al paziente di riprogrammare le vie uditive.
Infatti, il soggetto puรฒ riuscire a smorzare lโattenzione persistente al suono sgradevole e arrivare a ignorare lโacufene.
Come funziona la terapia del suono
Per la maggior parte della giornata, anche di notte, il paziente viene sottoposto a un โarricchimento sonoroโ. I generatori, che lasciano aperto il condotto uditivo, a differenza degli altri, erogano suoni neutri della natura, indifferenti per il soggetto. I piccoli apparecchi vengono indossati e regolati dallโinteressato in modo da raggiungere il suo โmixing pointโ.
Questa quantitร minima di rumore ha unโintensitร simile a quella dellโacufene, ma non lo maschera.
Quindi, stimolando delicatamente le cellule nervose acustiche, la percezione del tinnito viene ricondizionata, grazie alla plasticitร cerebrale.
Il rumore del generatore crea un diversivo che ripristina il โfiltroโ cerebrale e mitiga le conseguenze psico-affettive e neurovegetative.
In pratica, la rieducazione con una stimolazione esterna insegna al cervello a reagire e a non cogliere lo stimolo nervoso anomalo. Il decondizionamento alla reazione avversiva verso il rumore molesto comporta un lavoro multidisciplinare.
Sound therapy
Inoltre, la metodica associa una terapia riabilitativa, o counseling, a un trattamento di arricchimento sonoro, o sound therapy. Perciรฒ nella TRT, devono essere coinvolti psicologo, osteopata, terapista del dolore e audiologo.
Supporto psicoterapeutico
Il supporto psicoterapeutico aiuta a gestire il rumore fastidioso e ad affrontare stress, ansia e depressione. La โterapia dei suoniโ si avvale anche di apparecchi โcombiโ che ricondizionano le vie acustiche e correggono i deficit uditivi leggeri.
La riabilitazione della rete neuronale va programmata per 1 anno, al minimo 6 mesi, e offre i primi risultati dopo circa 3 mesi.
Indipendentemente dalla causa degli acufeni, la terapia riabilitativa รจ efficace nellโ80% dei pazienti, anche se non modifica il tinnito ma la reazione ad esso.
Terapie alternative
Terapie alternative non farmacologiche sono state tentate, ma la loro efficacia non รจ confermata:
- agopuntura
- stimolazione elettrica ed elettromagnetica
- ultrasuoni, laser
- ipnosi
- biofeedback.
Comportamenti da adottare per attenuare il disagio
In ogni caso, per attenuare il disagio, รจ opportuno seguire le raccomandazioni dello specialista:
- non fare uso dei tappi per orecchie, perchรฉ aumentano la sensibilitร al rumore di fondo cocleare e possono provocare iperacusia e misofonia;
- non fissare lโattenzione sullโacufene, in quanto cercarlo continuamente incentiva la percezione del suo volume e non permette di desintonizzarsi;
- evitare il silenzio, e i luoghi silenziosi, ma tenere sempre un suono di fondo basso e gradevole (come quello dellโacqua) che riprogramma, modificando il sistema limbico.
Come prevenire l’acufene
Lโinsorgenza degli acufeni non si puรฒ prevenire, ma รจ consigliabile ostacolarla con alcuni comportamenti corretti. Innanzitutto, bisognerebbe evitare di esporsi a lungo a rumori e musica ad alto volume, che colpiscono la corteccia cerebrale. Inoltre, lโabitudine al fumo o agli alcolici potrebbe facilitare la formazione del tinnito, cosรฌ come le sostanze tossiche.
Alcuni farmaci, droghe e, secondo ultimi studi, prodotti chimici contenuti nei cibi, stressano il meccanismo uditivo.
Storia dell’acufene
Lโacufene fa parte della storia dellโuomo, dal momento che tormenta gli esseri viventi da sempre.
Sicuramente, la condizione era giร nota nel 2500 a.C. agli Egiziani, che proponevano un rimedio, riportato nel papiro di Ebers. Nellโorecchio colpito, allora veniva applicata unโinfusione, una miscela a base di olio di balanite.
Unโimportante testimonianza del tinnio รจ stata tramandata dagli Assiri che ritenevano responsabili del malanno i fantasmi. Infatti, dagli scavi sono emerse 10.000 tavolette, in cui contro lโacufene si consiglia anche la recita di formule magiche.
Origine del nome
La medicina orientale della stessa epoca riteneva lโacufene il prodromo di un delirio o di unโallucinazione. Invece nella mitologia indiana, il tinnito viene collegato a Shiva, il Signore che riceve la pratica Dhara, in grado di calmare le sue ire.
Da qui รจ nato il trattamento Shirodhara, ovvero testa/flusso, che si basa sullโoliazione della fronte con sostanze lenitive anti-acufene.
Tra lโaltro, il problema uditivo prende il nome da โTinnitusโ, figura mitologica coinvolta nella creazione del mondo.
Il termine latino sta per โsquillareโ ma, poichรฉ deriva dal greco, il suo significato piรน preciso รจ โsembra di sentireโ.
Inoltre, del tinnito si รจ occupato anche il grande scienziato Ippocrate, vissuto in Grecia tra il 460 e il 377 a.C.. Il padre della medicina ha inserito gli acufeni nel suo trattato โCorpo ippocraticoโ, distinguendone 3 tipi.
Oltre alla descrizione di โtonoโ, โronzioโ e โrumoreโ, Ippocrate ha introdotto per primo casi clinici e associato il tinnito alla sorditร . Invece, il primo a interessarsi del โmascheramentoโ degli acufeni con altri suoni รจ stato Aristotele nei Problemata Phisica.
Anche la medicina romana, con Galeno e Archigene, ha dato grande spazio alla spiacevole condizione.
Credenza popolare
In passato, la credenza popolare considerava il tinnito auricolare un presagio sulla qualitร dei rapporti umani. Se il rumore appariva nellโorecchio destro, lโinteressato era sicuro che si parlasse bene di lui, con numerosi elogi. Invece, allโopposto, lโacufene nellโorecchio sinistro annunciava che il malcapitato era vittima di malignitร e disprezzo.
Perรฒ gli antichi, senza cognizioni scientifiche, avevano giร scoperto un metodo per facilitare il sonno, nonostante il rumore invadente.
Infatti, veniva consigliato di dormire vicino a un ruscello o a una cascata, il cui suono mitiga lโacufene e lo copre in parte.
In modo analogo, oggi si suggerisce ai pazienti di prendere sonno con il sottofondo sonoro di uno scroscio dโacqua.
La Medicina tradizionale cinese ha sempre valutato il tinnito come un difetto di equilibrio della microcircolazione. Perciรฒ, per risolvere il problema, gli asiatici tentano di riequilibrare i liquidi renali, anche con massaggi armonici alla testa.
Acufene e artisti famosi
Nelle varie epoche, lo sgradevole rumore ha colpito in prevalenza i musicisti, come Beethoven, e in particolare i violinisti. Ai giorni nostri, molti artisti della musica soffrono o hanno sofferto di acufeni, tra cui Gino Paoli, Sting, Bono e Caparezza.
Ma il suono fantasma non ha risparmiato altri personaggi dello spettacolo, da Chris Martin a William Shatner, di โStar Trekโ.
Con la consulenza dellโotorinolaringoiatra e audiologo Enrico Fagnani, dirigente medico dellโUnitร Operativa di Audiologia allโOspedale Maggiore Policlinico di Milano e di Rosanna Ercole Mellone, divulgatrice della nutrizione e del benessere.
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