Arriva finalmente in farmacia – ed è tutto italiano – il primo test al mondo per la diagnosi del Papilloma virus umano. Si può fare in casa ed è in grado di indicare l’agente infettivo potenzialmente responsabile del cancro al collo dell’utero.
Il test si chiama “Ladymed” ed è stato sviluppato dalla startup Ulisse BioMed, in capo a Bruna Marini e Rudy Ippodrino, ex studenti del corso di perfezionamento in Biologia molecolare della Scuola Normale di Pisa.
È stato validato clinicamente in alcuni istituti come il Centro di riferimento oncologico di Aviano, l’azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste e il Policlinico universitario Campus Biomedico di Roma.
Grazie a un prelievo non invasivo, che la donna può effettuare direttamente a casa – spiegano – è possibile rilevare il virus anche senza ulteriori procedure mediche, con un considerevole abbattimento dei costi e dei tempi della diagnostica.
Secondo gli studiosi, il test non è invasivo ed è molto sensibile. E, rispetto a quelli utilizzati negli screening nazionali è anche in grado di genotipizzare il virus, ovvero fornire indicazioni precise sul ceppo presente nell’infezione.
Che cos’è il Papilloma virus
L’infezione da Papilloma Virus Umano (Hpv) è molto diffusa. Si trasmette prevalentemente per via sessuale e, nonostante nella maggior parte dei casi sia transitoria e priva di sintomi evidenti, a volte si manifesta con lesioni benigne della cute e delle mucose.
Più raramente, quando il sistema immunitario non riesce a debellare velocemente il virus, l’Hpv può portare a forme tumorali, come quella della cervice uterina. Inoltre, il virus è implicato nell’insorgere di altri tumori in sede genitale ed extragenitale.
In caso di infezione cronica, la lesione tumorale si sviluppa in genere nell’arco di 7-15 anni dal contagio. Le ripercussioni patologiche sono legate al tipo di ceppo virale con cui si viene a contatto. Finora sono stati identificati più di 120 tipi.
I sintomi dell’infezione da Papilloma virus
A seconda del sierotipo di virus infettante e dalle lesioni che si sviluppano, i sintomi dell’infezione sono diversi. Per quelli a basso rischio dopo una prima fase quasi sempre asintomatica si passa alla comparsa di verruche in sede genitale o extragenitale (naso, bocca, laringe).
Le lesioni, a volte, possono manifestarsi come escrescenze di qualche centimetro, dal tipico aspetto “a cresta di gallo”. In questo caso si parla di condilomi acuminati. Spesso innocui, possono però provocare prurito, fastidio e dolore di lieve entità.
Nel caso di sierotipi ad alto rischio, le infezioni non sono visibili a occhio nudo, ma soltanto tramite esami specifici.
I sintomi del tumore al collo dell’utero
Nel caso di tumore al collo dell’utero i sintomi possono essere molto lievi o addirittura assenti. Man mano che il cancro alla cervice progredisce possono comparire i sintomi tipici della malattia.
Come sanguinamenti dopo un rapporto sessuale e leggero dolore durante lo stesso, perdite vaginali acquose o sanguinolente, talvolta di odore sgradevole, dolore alla regione pelvica, sanguinamenti vaginali al di fuori del periodo mestruale o dopo la menopausa.
Anche le altre forme tumorali legate all’infezione da Papilloma virus possono svilupparsi in assenza di segni o sintomi. Che insorgono tipicamente solo quando raggiungono uno stadio avanzato difficile da trattare.