Gli italiani non vanno più dal dentista, almeno uno su quattro ha rinunciato alle cure a causa del Covid 19.
A scoraggiare c’è la paura di contrarre il virus, ma anche la crisi economica.
Calano le visite dal dentista: la conferma in uno studio
Se dopo il lockdown la situazione era preoccupante, adesso con la seconda ondata in corso le prospettive non sono certo rosee per l’odontoiatria. La conferma avviene da un recente sondaggio realizzato da Key-Stone su un campione di 1.200 famiglie italiane. L’obiettivo è stato quello di sondare le intenzioni di tutti i componenti familiari, circa 2.500 individui.
In sostanza, lo studio afferma che la pandemia provoca il 61% delle rinunce, così suddivise:
- il 36% a causa del peggioramento della situazione economica
- il 25% per paura di essere contagiati.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento su Come avere dei denti sani e belli?
Niente cure dal dentista: la difficoltà economica dovuta al Covid-19
Considerando la fascia di età dai 20 ai 74 anni, in caso di necessità un italiano su quattro rinuncerà alle cure dentali, tranne casi di emergenza, soprattutto a causa della crisi economica. Si tratta di 13 milioni di italiani.
Le incertezze dovute alla seconda ondata di coronavirus fanno da deterrente soprattutto alle visite di routine e di prevenzione.
La percentuale sale a circa il 40% per chi ha avuto o si aspetta una situazione di incertezza lavorativa ed economica a causa della pandemia. Le famiglie sono disposte a spendere soltanto per gli interventi dei figli. Il 21% delle famiglie intervistate manifesta serie problematiche economiche:
- il 6% dichiara di aver già avuto un impatto molto negativo con la perdita del lavoro di uno o più membri familiari
- un altro 15% dice di vivere una situazione difficile per cassa integrazione o instabilità lavorativa, che secondo gli intervistati potrebbe perdurare nel tempo o aggravarsi ulteriormente.
Cure dentali, ai figli vengono assicurate
La ricerca Key-Stone ha anche indagato le famiglie con figli in età tra i 6 e i 19 anni. In questo caso la rinuncia alle cure si riduce al 10% dei nuclei familiari.
Quindi, ai figli, magari anche con qualche sacrificio, si cerca di assicurare la prevenzione e il controllo, non solo in caso di trattamenti costosi, ma anche con le visite di routine.
Visite dal dentista, le 6 regole anti-contagio
Per andare dal dentista in tutta sicurezza, è bene conoscere le buone prassi che ogni studio odontoiatrico deve rispettare per operare in piena sicurezza. Ecco, quindi, le sei raccomandazioni in linea con quanto definito dal Ministero della Salute, per prevenire il contagio da coronavirus:
- includere nell’anamnesi medica la richiesta di evidenziare recenti viaggi nelle aree già soggette a quarantena o frequentazioni con persone provenienti da esse;
- ricambiare l’aria sempre tra un paziente e l’altro e periodicamente anche in sala d’attesa;
- utilizzare costantemente i DPI (dispositivi di protezione individuale);
- lavarsi le mani per almeno 20 secondi prima di usare il disinfettante;
- detergere le superfici di contatto clinico (le superfici che si toccano più frequentemente come le bottoniere e le maniglie) sempre tra ogni paziente e l’altro, e proteggerle con dispositivi da cambiare ogni volta;
- mettere a disposizione di pazienti e accompagnatori un disinfettante alcolico all’entrata.
Fonti:
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