Non sarà un Natale come gli altri, lo sapevamo. Ma adesso si delineano meglio i contorni di cosa è consentito e cosa invece è vietato. Dal 4 dicembre, infatti, è in vigore il nuovo Dpcm. Ecco le direttive del Governo per queste feste segnate dalla pandemia da Covid-19.
Nuovo Dpcm: le misure per le feste natalizie
Le festività natalizie saranno caratterizzate da molte restrizioni.
Addio ai cenoni e alle serate fuori con gli amici, niente tavolate o capodanni sulla neve.
Sono, infatti, molte le cose a cui, a causa del coronavirus, dovremo rinunciare. Indipendentemente dai colori delle regioni, potrebbero essere previste misure ancora più rigide.
Intanto, è stato messo nero su bianco nel nuovo Dpcm il quadro regolamentare del periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio. Tra i divieti più importanti lo stop agli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Cosa è consentito
Iniziamo con le note positive, ovvero: cosa possiamo fare?
Intanto, possiamo fare shopping, sempre nel rispetto delle regole. Infatti, fino al 6 gennaio:
- i negozi saranno aperti fino alle 21
- i centri commerciali saranno chiusi nei weekend.
Nelle regioni gialle sono aperti tra le 5 e le 18:
- bar e ristoranti
- pub
- gelaterie
- pasticcerie.
Dopo quest’orario resta consentita la consegna a domicilio e la vendita da asporto fino alle 22, ma non si può consumare cibo e bevande vicino al locale. Il consumo al tavolo «è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi».
Il 25 e il 26 dicembre, il 1° e il 6 gennaio i ristoranti potranno essere aperti a pranzo.
Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno anticipate alle 20.00. Comunque, le parrocchie programmeranno le messe nell’arco dell’intera giornata di Natale per evitare gli assembramenti e nel rispetto dei protocolli che prevedono:
- l’uso della mascherina
- il distanziamento
- le acquasantiere vuote.
A Capodanno, non è vietato l’uso dei botti.
Cosa si può fare, ma con alcune raccomandazioni
Non possiamo lasciare soli i nostri nonni:
si possono raggiungere gli anziani per assistenza e necessità. È raccomandato, comunque, proteggere i soggetti più deboli e fragili utilizzando il distanziamento e le mascherine.
Gli alberghi e le altre strutture ricettive rimarranno aperti, ma il servizio di ristorazione è permesso solo ai clienti. Nota importante, come recita il Dpcm, per evitare escamotage per organizzare cene e veglioni:
“Dalle 18 del 31 dicembre e fino alle 7 del 1° gennaio 2021, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”.
Per quanto riguarda i pranzi e le cene delle feste sono consentite, ma si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi.
Sono permessi i viaggi all’estero, ma al rientro permane la quarantena di 14 giorni.
Infine, si possono raggiungere le seconde case, ma solo se si trovano nella stessa regione.
Cosa è vietato
Infine, passiamo alle note dolenti. Cosa è assolutamente vietato?
Intanto, dal 21 dicembre al 6 gennaio c’è il divieto di spostarsi tra le regioni.
Durante le feste è confermato il coprifuoco alle 22, mentre a Capodanno è fino alle 7 del mattino.
Il 25, 26 dicembre e il primo gennaio non ci si potrà spostare dal proprio comune di residenza.
Sono sospese le crociere dal 21 dicembre al 6 gennaio e, fino al 7 gennaio, rimarranno chiuse anche le piste da sci.
Confermate anche le chiusure per tutto il periodo natalizio di:
- cinema
- teatri
- mostre
- musei.
Insomma, un Natale differente, lontano dai nostri cari, senza le consuetudini a cui eravamo abituati.
Ma il virus è ancora in agguato e non possiamo abbassare la guardia. In attesa che tutto passi in fretta e con la convinzione che il prossimo anno riusciremo a recuperare tutto il tempo perduto.
Fonti: Gazzetta Ufficiale
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