Sommario
Il massaggio perineale o massaggio vaginale soprattutto durante gli ultimi mesi di gravidanza è molto importante. Aumenta l’elasticità e la tonicità del perineo e facilita il passaggio del nascituro durante il parto. Di cosa si tratta? È una tecnica di massaggio molto utile per aumentare la flessibilità del perineo, la zona del corpo situata tra cavità pelvica, retto e vagina.
Se praticato con costanza durante la gravidanza, può aiutare anche a ridurre il rischio di episiotomie e di lacerazioni nel parto.
Nell’uomo è più noto come massaggio prostatico e si esegue per aiutare lo svuotamento del liquido prostatico residuo come strumento di diagnosi per le prostatiti batteriche.
Cos’è il massaggio perineale
Per tutta la durata della gravidanza, il corpo si prepara al parto. Per questo motivo, dedicare attenzione ai muscoli del perineo è molto importante. Mantenere tonici ed elastici questi muscoli sarà poi di grande aiuto al neonato che dovrà passare per il canale del parto.
Il perineo è un insieme di tessuti, muscoli e fibre che sostengono vescica, utero e retto. Durante il parto favorisce poi la fuoriuscita del neonato.
Quindi, il massaggio del perineo è particolarmente indicato per le donne in gestazione, anche per evitare lacerazioni o prolassi durante il parto.
È una pratica consigliata da ostetriche e ginecologi, che si può eseguire dalla 32-34° settimana di gravidanza e non ci sono generalmente controindicazioni, anzi può rendere il parto meno doloroso, soprattutto se associata ad altri esercizi.
Rafforzare, tonificare e migliorare l’elasticità dei muscoli pelvici, comporta quindi solo benefici e si può fare anche da sole e a casa.
Cos’è il perineo?
Fa parte di una struttura anatomica più ampia chiamata diaframma pelvico che chiude in basso il bacino. In particolare, è la zona anatomica che si trova tra l’ano e i genitali sia nell’uomo, sia nella donna.
Negli uomini, è compresa tra lo scroto (il sacco cutaneo che racchiude i testicoli) e l’ano. Nelle donne, invece, si trova tra la vulva (la parte esterna degli organi genitali femminili) e l’ano. Questa area include la parte inferiore della vagina, l’apertura uretrale e l’ano.
Al momento del parto, può essere sottoposto a tensione e causare episiotomie o lacerazioni durante la nascita. Per questo motivo, la cura e la riabilitazione del perineo sono aspetti importanti nel post-parto.
È una parte importante poiché contiene diversi muscoli, vasi sanguigni, nervi e altre strutture anatomiche che svolgono diverse funzioni, inclusa la minzione, la defecazione e la funzione sessuale.
È costituita da:
- Perineo, cioè la zona di apertura verso l’esterno del canale uretrale, vaginale e rettale, circoscritto anteriormente dalla sinfisi pubica e posteriormente dal coccige.
- Pavimento pelvico, cioè l’insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiudono la zona addominale e sostengono i visceri.
Sono quindi strutture importantissime che garantiscono la corretta posizione degli organi interni nella cavità pelvica, la continenza urinaria e fecale, una buona sessualità e partecipano, infine, alla fuoriuscita del bambino durante il parto.
Perineo, gravidanza e parto
L’intero periodo di gestazione e il parto sono momenti piuttosto delicati per una donna, non solo dal punto di vista emotivo e psicologico ma anche fisico. Anche se il parto è un evento fisiologico, i muscoli del perineo sono messi a dura prova e sottoposti a stiramento.
C’è quindi il rischio di lesioni, anche latenti, che potrebbero manifestarsi anche dopo qualche anno.
Per questo motivo, è necessario che ogni donna in gravidanza sia correttamente informata sull’importanza del perineo e sulle sue funzioni e su quanto gli esercizi mirati e il massaggio perineale siano utili per ridurre le complicanze del parto.
Se il perineo è elastico e morbido, infatti, faciliterà la dilatazione e i movimenti di rotazione del bambino prima che arrivi al canale del parto. In questo modo ci sarà un minor rischio di lacerazioni vaginali.
Associare un lavoro di percezione attraverso gli esercizi di Kegel e il massaggio del perineo, vuol dire preparare questa zona nel migliore dei modi al parto.
Massaggio perineale o vaginale: perché farlo?
Già durante la gravidanza il corpo inizia a modificarsi per essere pronto al parto. Anche grazie alla relaxina, un ormone femminile prodotto dalle ovaie che regola i cambiamenti nel tessuto connettivo. L’obiettivo è rilassare la muscolatura pelvica per facilitare il passaggio del bambino nel canale del parto.
Infatti, cambia anche la muscolatura del perineo, la cui tonicità ed elasticità va preservata, non solo per facilitare il parto, ma anche per ridurre il rischio di lacerazioni e per evitare l’episiotomia (una piccola operazione chirurgica in cui si incide il perineo e la parete posteriore della vagina per aiutare la nascita del bambino).
“Allenando” i muscoli pelvici, la dilatazione sarà più agevole e il nascituro sarà facilitato durante la nascita.
Massaggio del perineo in gravidanza
La pratica del massaggio perineale o vaginale è consigliata da medici e ostetriche non solo per ottenere una migliore elasticità delle strutture perineali superficiali, ma anche perché, attraverso il massaggio, la donna inizia a conoscere meglio il proprio corpo, raggiungendo una maggiore confidenza e consapevolezza.
Prendere coscienza e familiarizzare con la regione pelvica, vuol dire quindi imparare a conoscere i muscoli che rivestono una specifica funzionalità e che racchiudono tre canali:
- Uretra (per il passaggio dell’urina).
- Retto (per l’evacuazione delle feci).
- Vagina.
Per conoscere meglio gli orifizi di questi tre canali, si può iniziare dalle sensazioni che si provano quando volontariamente si cerca di trattenere la pipì o le feci o di “chiudere” la vagina.
Se si stringe molto forte, si attivano i muscoli più profondi, diminuendo la contrazione, invece, si attivano quelli superficiali ed è più facile riconoscere il movimento dei tre orifizi.
Il massaggio del perineo si può praticare da sole o con il partner, ma all’inizio è consigliabile esercitarsi da sole, sperimentando tocco e pressione e sviluppando una maggiore consapevolezza del proprio corpo. È utile, infatti, nell’ultimo trimestre di gravidanza imparare a capire quando il perineo è contratto o rilassato.
Consultare, comunque, sempre il proprio ginecologo prima di cominciare la pratica del massaggio.
Come fare il massaggio perineale
Prima di iniziare è meglio svuotare la vescica e trovare un posto tranquillo che favorisca il rilassamento.
Togli gli slip e trova una posizione comoda, meglio se sdraiata con le gambe piegate. Esegui qualche esercizio di Kegel, abbinandolo alla respirazione e rilassa il perineo.
Bagna i polpastrelli con l’olio emolliente e massaggia delicatamente la zona esterna tra vagina e ano; respira profondamente e cerca di percepire se i tessuti sono morbidi, la consistenza e il tono.
Procedi con movimenti circolari intorno all’apertura vaginale e intorno alle grandi labbra; poi inserisci il pollice nella vagina verso l’ano. Prova una leggera pressione verso l’esterno e avverti se la parete vaginale è elastica o dura. Non forzare, ma segui le tue sensazioni.
Sempre con il pollice in vagina, effettua dei movimenti circolari per ammorbidire l’apertura vaginale. Respira sempre profondamente. In caso di sensazioni sgradevoli, non forzare e riprova in un secondo momento.
Togli il dito, distendi le gambe e ascolta le sensazioni che provengono dalla zona massaggiata e dall’area perineale.
Quale olio usare
È preferibile adoperare anche un olio emolliente che ammorbidisce i tessuti.
L’olio per il massaggio del perineo più indicato è l’olio di mandorle dolci, l’olio di iperico o l’olio di germe di grano.
Prima di procedere è raccomandabile:
- Igienizzare le mani e i genitali e assicurarsi di non avere unghie lunghe che potrebbero graffiare la zona.
- Ungere la mano con l’olio emolliente.
- Respirare profondamente per rilassare i muscoli.
- Massaggiare la zona per prendere confidenza.
Per capire bene come eseguire correttamente il massaggio perineale, si possono seguire dei video tratti dai corsi pre-parto in cui è presente una sezione dedicata a questa specifica tecnica. Se il massaggio è eseguito regolarmente, aiuterà i tessuti ad acquisire elasticità e flessibilità.
Tecnica del massaggio perineale
- Sfioramento: sistemarsi in una posizione comoda e confortevole, inserire il pollice in vagina (solo la prima falange), umettato di olio emolliente, e percorrere le grandi e piccole labbra con dei movimenti circolari.
- Pressione a raggiera: se non si avvertono tensioni muscolari, sempre con il pollice nella vagina eseguire una pressione sul bordo della vagina verso l’ano. Quando la pressione diventa fastidiosa non insistere, ma mantenerla per qualche minuto, affinché il corpo inizi ad abituarsi. Dopo di che si può, con delicatezza, aumentare la pressione, favorendo il rilassamento e consentendo al perineo, piano piano, di stirarsi oltre i suoi limiti.
- Stiramenti a raggiera: in questa fase non si allenta la pressione, la si mantiene, facendo scivolare il pollice verso l’esterno.
Quando iniziare, per quanto tempo e benefici
Solitamente si può cominciare il massaggio perineale a partire dalla 32-34° settimana di gravidanza. Può essere inizialmente un po’ fastidioso o, in alcuni punti, perfino doloroso, ma con la pratica gradualmente andrà meglio.
Sarebbe utile fare il massaggio ogni giorno per circa 10 minuti. Progressivamente il perineo sarà sempre più elastico e migliorerà anche la capacità di rilassare i muscoli.
È consigliabile anche aumentare piano piano la pressione verso il basso (cioè verso il retto), aiuterà a rilassare i muscoli quando la testa del neonato premerà e stirerà il perineo durante il parto.
I benefici del massaggio perineale o vaginale sono notevoli. Tra i principali:
- Conoscenza e controllo del perineo.
- Contiene il rischio di lacerazioni perineali e delle episiotomie.
- Aumenta l’elasticità e la tonicità del perineo.
- Esercita il respiro per il rilassamento del corpo.
- Aumenta il flusso sanguigno e quindi l’ossigenazione dei tessuti.
- Migliora la concentrazione sulle sensazioni del parto.
Massaggio del perineo: controindicazioni
Rafforzare, tonificare e favorire la flessibilità dei muscoli della regione pelvica è essenziale per facilitare il parto. Infatti, il massaggio perineale o vaginale è consigliato da tutte le ostetriche, anche perché si può comodamente eseguire da soli a casa propria.
Sono poche quindi le circostanze che rendono il massaggio perineale non adatto alla donna in gravidanza. Tra queste:
- Soffri di infezioni vaginali.
- Hai lesioni vaginali.
- Soffri di placenta previa.
- Possibilità di parto prematuro.
- Cesareo programmato.
Con la consulenza della Dott.ssa Laura Anelli, Specialista in Ostetricia e Ginecologia, Responsabile del percorso citologico Asl Roma1, Responsabile di Branca Ostetricia e Ginecologia Asl Roma 1.
Fonti
- Il perineo, Azienda universitaria Friuli Centrale
- Il pavimento pelvico
- Guida al massaggio in gravidanza, Weleda Italia
- Da Vinci Salute, il massaggio perineale.