Se vuoi invecchiare bene ed essere in forma tra vent’anni devi pensarci da subito! Oggi puoi condurre una vita stressante contando sul fatto che il tuo organismo si adatta. La società ti chiede di essere efficiente e produttivo e ti spinge a vivere nel presente. Per questo motivo che la gente non cura una tappa fondamentale della vita: la vecchiaia.
Melarossa ti propone strategie vincenti per arrivare in forma a 100 anni! Ne abbiamo parlato con il nutrizionista Luca Piretta, della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione e con il dottor Giuseppe Romanelli, specialista in geriatria. Entrambi ci hanno spiegato l’importanza di una corretta alimentazione e di una regolare attività fisica per invecchiare bene e in buona salute.
La dieta mediterranea per mantenerti in salute e invecchiare bene
La dieta mediterranea è considerata la migliore per invecchiare bene: I dati scientifici (riportati in una analisi pubblicata sul New England Journal of Medicine nel 2008) evidenziano che avvicinarsi di più alla dieta mediterranea significa diminuire del 9% la mortalità globale, del 9% quella di origine cardiovascolare, del 7% quella di origine tumorale. Significa anche ridurre del 13% l’incidenza del morbo di Alzheimer e del morbo di Parkinson. I dati suggeriscono di aumentare l’assunzione di frutta e verdura fresca, ridurre i grassi di origine animale e gli zuccheri raffinati, e fare attività fisica.
Invecchiare bene: l’importanza di mangiare bene
Molti studi hanno dimostrato che mangiare poco rallenta l’invecchiamento cellulare e contribuisce ad allungare la vita. Inoltre è bene prediligere i cibi dal gusto amaro: un recente studio scientifico, infatti, ha dimostrato che favoriscono la longevità. Il dottor Giuseppe Romanelli raccomanda a tutti di adottare stili di vita sana. Una sana alimentazione rappresenta la migliore terapia, non farmacologica, per una vecchiaia di successo.
Attento al colesterolo! Accelera il processo di invecchiamento
Valori elevati di colesterolo nel sangue accelerano i processi di invecchiamento, non solo cardiovascolare ma anche cerebrale e renale, per questo è fondamentale tenerli sotto controllo. “Non sempre il colesterolo aumenta con l‘età” – ci spiega Luca Piretta – “e purtroppo non sempre è la conseguenza di una cattiva alimentazione. Spesso i soggetti che eccedono nel consumo di formaggi grassi, burro, panna, uova, fritti e grassi, favoriscono l’aumento del colesterolo nel sangue, ma in altri casi l’aumento è un fatto genetico/familiare e anche una dieta adeguata non è in grado di riportare i valori alla normalità. In questo caso si deve intervenire con i farmaci sotto stretto controllo medico”.
Muoviti!
Il cuore e le arterie hanno due nemici principali, il sovrappeso e il fumo. Ma grazie all’attività fisica puoi regolare la pressione, rendere le arterie più elastiche e ridurre il rischio di depositi di grasso.
Il famoso psichiatra francese Olivier de Ladoucette ha spiegato, in un’intervista a “Le Monde”, l’evoluzione innaturale dell’uomo da “homo erectus “ a “homo sedentarus”, avvenuta cinquanta anni fa. Il nostro corpo non è geneticamente programmato per questo e ne soffre. Devi muoverti e fare sport! Se non ti piace, il consiglio è quello di camminare a passo sostenuto da 3 a 5 volte alla settimana.
L’eterna giovinezza non esiste!
“Invecchiare in salute è anche una questione di testa: è importante” – spiega il dottor Romanelli – “prendere coscienza che la vecchiaia è un valore e che l’eterna giovinezza non esiste per nessuno, perché il modo in cui invecchi dipende molto da come guardi questa fase della vita e dall’atteggiamento con cui ti poni rispetto al tuo corpo e te ne prendi cura nel tempo”.
Puoi far finta di nulla e pensare di risolvere la faccenda con il bisturi ma è solo un’illusione! Per assicurarti una vecchiaia in salute il primo passo è accettare questa condizione, avere rispetto del tuo corpo ogni giorno, non maltrattarlo ma coccolarlo come se fosse il dono più grande che hai, perché in effetti lo è.
Lo psichiatra Olivier de Ladoucette ha suddiviso la popolazione in tre categorie di persone, ciascuna associata a tre diversi modi – più o meno fatalisti, più o meno consapevoli – di vivere il rapporto con il proprio corpo e l’invecchiamento:
- Esistono “ i giocatori”, che rappresentano il 15-20% della popolazione: si tratta di persone che giocano con la loro vita, spesso in forte sovrappeso, fumatori, diabetici o che hanno avuto un infarto. La loro filosofia è: “Non voglio cambiare il mio comportamento perché bisogna pur morire di qualcosa”.
- Ci sono poi “i meccanici”, ossia il 50% della popolazione, quelli che considerano il loro corpo come una macchina da riparare in caso di guasto. Se hanno problemi di ipertensione, prendono una medicina ma non cambiano di una virgola il loro stile di vita.
- Infine, c’è una fetta più piccola, il 30% della popolazione, che La Doucette chiama “i giardinieri”: sono per la maggior parte donne e vivono più a lungo degli altri perché sono capaci di ascoltare il proprio corpo e fanno controlli regolari per prevenire le malattie.
Su con la vita!
Gli aspetti psicologici giocano un ruolo essenziale nei processi di invecchiamento, sottolinea il dottor Romanelli. Prendere la vita con ottimismo, avere coscienza del passare del tempo e affrontare questa transizione con il sorriso sulle labbra ti aiuterà sicuramente ad invecchiare bene. Al contrario lo stress – è ormai provato – accelera l’invecchiamento. Fatti una bella risata e camperai cent’anni!
Su con la schiena!
Cambia le tue abitudini a 30 anni per arrivare a 80 con la schiena dritta! Lo star seduti è una delle cause di problemi alla colonna vertebrale. Quando cammini adotta questi accorgimenti: tieni lo sguardo orizzontale e le spalle basse e aperte. Adotta questa postura dai 30 anni in su, per arrivare a 100 anni con lo sguardo fiero di chi ce l’ha fatta!