Sommario
L’idrocolonterapia è un lavaggio intestinale che consiste nella pulizia profonda del colon attraverso l’introduzione delicata di acqua filtrata.
È un trattamento detox intestinale che mira a ripulire il tratto digerente da tossine e da residui della digestione, anche per favorire il benessere della flora batterica e che può aiutare a risolvere disturbi come pancia gonfia e stitichezza.
Spesso indicata per chi soffre di disagi legati al colon, l’idrocolonterapia può anche essere utile come preparazione alla colonscopia, facilitando una visione chiara durante l’esame.
Il lavaggio del colon stimola poi l’attività intestinale, promuovendo un senso di leggerezza e migliorando i processi digestivi.
Sebbene non sia adatto a tutti e va eseguito da professionisti specializzati, questa tecnica di irrigazione del colon può rappresentare un valido supporto per chi desidera una maggiore regolarità intestinale e mantenere l’equilibrio del microbiota.
Che cos’è l’idrocolonterapia?
L’idroterapia del colon è una terapia idrica profonda dell’intestino crasso mediante l’infusione controllata nell’ano di acqua depurata a temperatura specifica.
Durante la sessione, l’acqua è introdotta e rimossa ciclicamente nel colon, consentendo un lavaggio completo che facilita l’eliminazione di residui, tossine e gas.
In questo modo, si favorisce la frammentazione e lo scollamento dei materiali fecali. L’obiettivo del trattamento non è solo stimolare la peristalsi e migliorare il transito intestinale, ma anche favorire un ambiente sano per la flora batterica.
A differenza di altre tecniche di pulizia intestinale, come i lassativi o i clisteri, che agiscono principalmente sull’ultima parte dell’intestino e per brevi periodi, l’idrocolon agisce su tutto il colon, rimuovendo i depositi lungo l’intero tratto.
I lassativi, infatti, stimolano chimicamente l’evacuazione, mentre il lavaggio intestinale è una procedura meccanica e delicata, eseguita sotto la supervisione di un professionista.
Si usa soprattutto nella preparazione dell’intestino a procedure mediche e diagnostiche, come la colonscopia. Tuttavia, è proposta anche dalla medicina non tradizionale come pulizia del colon per la depurazione e la riabilitazione della peristalsi intestinale.
Può essere utile in caso di stitichezza ostinata, poiché può aiutare il colon a ritrovare la sua regolarità. Detto questo, prima di ricorrervi è sempre meglio chiedere il consiglio del proprio medico.
Qual è la differenza con il clistere?
Un clistere è una procedura che consente di liberare l’ultimo tratto dell’intestino attraverso l’inserimento nel retto di una piccola sonda con la quale si infonde una quantità stabilita di liquidi. Ciò causa una rapida espansione del tratto intestinale inferiore, che si traduce in una forte peristalsi.
Comporta, invece, un afflusso-deflusso di acqua che lentamente dissolve il materiale di scarto accumulato e ne favorisce l’espulsione, senza troppo stress sul sistema digerente, riattivando la naturale capacità peristaltica intestinale.
A cosa fa bene l’idrocolonterapia?
La pulizia del colon può ridurre anche le irritazioni e le infiammazioni, con benefici indiretti per tutto l’organismo. Ad esempio, riequilibrando la flora intestinale, può contribuire a prevenire infezioni frequenti come vaginiti e cistiti, che possono essere favorite da un intestino irritato o in disbiosi.
Nonostante il sistema digestivo sia naturalmente predisposto a eliminare le scorie, può supportare questo processo.
Residui fecali e tossine che aderiscono alle pareti intestinali possono, infatti, compromettere il sistema immunitario, creando focolai di infiammazione e intossicazione.
Questa tecnica di lavaggio intestinale aiuta perciò a ridurre la proliferazione di microrganismi come salmonelle e lieviti (ad esempio la candida) che, se in eccesso, possono infiammare le pareti intestinali.
Indicata anche per chi soffre di intolleranze alimentari e sensibilità al glutine, questa tecnica aiuta l’intestino a recuperare la sua piena funzionalità, promuovendo un corretto assorbimento dei nutrienti e l’eliminazione delle scorie.
Quando è indicata ? È un trattamento utile in caso di disturbi intestinali. Infatti, trova applicazione soprattutto nei casi di stipsi di varia origine per migliorare la regolarità e alleviare diversi disturbi dell’ultimo tratto digerente.
Grazie alla pulizia profonda del colon, questo trattamento può rappresentare un supporto utile in caso di condizioni come:
- Stipsi e costipazione.
- Gonfiore addominale.
- Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS).
Agendo direttamente sulle pareti intestinali, offre sollievo e migliora il comfort digestivo. Pertanto è indicata anche per:
- Difficoltà digestive.
- Rieducazione del transito intestinale.
- Meteorismo e gonfiore addominale.
- Colon atonico.
- Disbiosi.
- Preparazione alla colonscopia o interventi chirurgici o a esami radiologici (come colon TC o entero RMN).
Come prepararsi all’idrocolonterapia?
Prima di una seduta è necessario essere a digiuno da almeno quattro ore ed evitare il consumo di alcolici. Nei 2-3 giorni precedenti al trattamento, è bene seguire una dieta leggera e ricca di verdura e cereali, evitando alimenti grassi o difficili da digerire per preparare meglio il colon alla procedura. Inoltre, è fondamentale mantenere un buon livello di idratazione.
Dopo il trattamento, invece, per ottimizzarne i benefici, è importante bere molta acqua e limitare l’assunzione di carne per alcuni giorni.
Per conservare a più a lungo i risultati ottenuti, il medico può suggerire modifiche dietetiche e comportamentali, come aumentare l’attività fisica e ridurre stress e sedentarietà, tutti elementi che sostengono una buona funzionalità intestinale.
È importante ricordare che per effettuare l’idrocolon occorre la prescrizione medica.
Come si svolge e quanto dura?
Durante idroterapia del colon, la persona è distesa su un fianco o in posizione supina e una cannula a due vie è inserita delicatamente nel retto. La cannula è collegata a un’apparecchiatura che permette di regolare con precisione la pressione e la temperatura dell’acqua, garantendo un trattamento sicuro e confortevole.
L’operatore poi procede con le irrigazioni successive, monitorando e adattando i parametri per ottimizzare l’efficacia del trattamento e adattarlo alle necessità individuali.
Un massaggio addominale accompagna la seduta. Aiuta a frammentare e staccare i residui fecali che aderiscono alle pareti del colon, facilitandone l’espulsione.
L’intera procedura ha una durata di circa 35-45 minuti.
Costi e dove farla
Il prezzo medio è di 100-150 euro a seduta. Se la motivazione è la stitichezza recente, due o tre sedute, a distanza di una settimana l’una dall’altra, possono bastare.
Se, invece, il disturbo è cronico, potrebbe essere necessario un ciclo di circa otto sedute, nell’arco di 2-3 settimane o più. In seguito, come misura di mantenimento e prevenzione, potrebbero essere consigliate una o due sedute all’anno.
In ogni caso, il numero è indicato dal medico, che sceglie la frequenza delle sedute in base ai bisogni e ai tempi individuali. Inoltre, è sempre il medico che valuta attentamente eventuali precauzioni, ad esempio in caso di diverticoli infiammati, o indicherà quando il trattamento non è adatto.
Dev’essere eseguita solamente in centri specializzati, sotto la supervisione di personale esperto.
Controindicazioni e possibili effetti collaterali
Il lavaggio intestinale è sconsigliata in diversi casi specifici per garantire la sicurezza del paziente. Non dovrebbe essere eseguita, infatti, in situazioni di gravidanza avanzata o se sono stati effettuati interventi chirurgici al colon o al retto negli ultimi tre mesi.
Anche una storia di diverticolosi complicata o di diverticolite recente costituisce un ostacolo alla pratica. Altre controindicazioni includono la presenza di stomia intestinale, ernie addominali voluminose, infiammazioni dell’appendice e ogni tipo di emorragia o perforazione gastrointestinale.
Non è idoneo procedere anche in caso di tumori del retto o dell’intestino, di emorroidi, ragadi o fistole anali e di gravi patologie cardiovascolari come ipertensione severa o aneurismi (cerebrale o dell’aorta addominale).
Condizioni infiammatorie croniche, come colite ulcerosa o il morbo di Crohn e l’insufficienza renale, rappresentano altri motivi per evitare il trattamento.
In presenza di tali controindicazioni, l’idroterapia del colon può essere effettuata. Per questo motivo è richiesto di compilare un questionario diagnostico preliminare per individuare eventuali rischi e garantire così una valutazione completa prima della procedura.
FAQ ( domande comuni)
1 – Quanto costa una seduta?
Il prezzo medio è di 100-150 euro a seduta. È importante rivolgersi a un centro specializzato. Per svolgere il lavaggio serve la prescrizione medica.
2 – Quante sedute di lavaggio intestinale bisogna fare?
Se la motivazione è la stitichezza recente, due o tre sedute, a distanza di una settimana l’una dall’altra, possono bastare. È il medico a valutare il numero di sedute in base alle condizioni di salute.
3 – Quali sono i benefici?
Può aiutare a migliorare la regolarità intestinale, favorire l’eliminazione di scorie e ridurre la sensazione di gonfiore addominale. È però importante considerare i possibili rischi e consultare un medico.
Quando fare l’idrocolonterapia?
È indicata in caso di stitichezza cronica, gonfiore addominale, preparazione a interventi chirurgici o esami diagnostici e per stimolare la detossificazione intestinale. È consigliabile eseguire la procedura solo dopo consulto medico, per verificare che non ci siano controindicazioni o rischi specifici.
Quante volte si può fare?
La frequenza varia a seconda delle necessità individuali, ma generalmente si consiglia di non eccedere 3-4 sedute annuali per evitare alterazioni della flora intestinale e irritazioni. La quantità e la cadenza ottimale devono essere stabilite da un medico, in base alle condizioni di salute.
Quanto dura un trattamento?
Il trattamento dura circa dai 35 ai 45 minuti.
Dove si può fare l’idrocolonterapia?
In cliniche specializzate, centri di benessere autorizzati o studi medici che offrono questo servizio, preferibilmente sotto la supervisione di personale sanitario qualificato. È importante assicurarsi che il centro segua rigorosi standard igienici e utilizzi attrezzature certificate e sterili.
Quando non fare il lavaggio intestinale?
È sconsigliata in caso di gravidanza, recenti interventi al colon, diverticolite, emorragie gastrointestinali, insufficienza renale, patologie cardiovascolari gravi e malattie infiammatorie intestinali acute come il morbo di Crohn. È fondamentale consultare un medico per escludere controindicazioni prima di sottoporsi alla procedura.
Conclusioni
L’idrocolonterapia o idrocolon consiste nel lavaggio dell’intestino crasso con acqua filtrata e a temperatura controllata, per facilitare la rimozione di scorie e residui fecali. Si ritiene che possa migliorare la regolarità intestinale, alleviare la sensazione di gonfiore e favorire il benessere generale dell’organismo.
Tuttavia, come ogni pratica, non è priva di controindicazioni: è fondamentale consultare un medico prima di sottoporsi al trattamento, soprattutto in presenza di patologie specifiche.
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Fonti
- Mayo clinic.
- Health-line
- Cleveland Clinic