Sommario
La Giornata Mondiale del Diabete si celebra ogni anno il 14 novembre, per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e cura del diabete e soprattutto delle sue complicanze.
Quest’anno è dedicata al ruolo dei medici di famiglia e degli infermieri nella cura ottimale dei pazienti.
La giornata Mondiale del Diabete: cos’è
La Giornata mondiale del diabete è stata creata dalla federazione internazionale del diabete (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1991 in risposta alla crescente impennata dei casi in tutto il mondo.
Si tiene ogni anno il 14 novembre in occasione dell’anniversario della nascita di Frederick Banting che, insieme a Charles Best, scoprì l’insulina nel 1922. L’evento nasce per sensibilizzare sulla patologia e sui suoi effetti:
- scompenso cardiaco
- complicazione renali.
La prevenzione e i controlli specialistici sono le uniche armi per scongiurare i rischi.
Diabete: cos’è e le cifre della malattia
Il diabete di tipo 2 è una patologia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue. L’iperglicemia può causare frequenti complicanze cardiovascolari e renali.
È la forma più diffusa e riguarda oltre il 90% dei casi.
Nel mondo sono circa 425 milioni le persone che vivono con il diabete, e in Italia si stima siano oltre 3 milioni i pazienti diagnosticati. A questi va aggiunto un sommerso di circa un milione e mezzo di persone affette dalla malattia senza saperlo.
Numeri che fanno paura. Per questo è importante una campagna capillare di informazione per una patologia spesso troppo ignorata.
Se vuoi approfondire il tema leggi il nostro approfondimento su Diabete: cause e sintomi.
Diabete: il rischio di scompenso cardiaco e l’importanza del medico di famiglia
Lo scompenso cardiaco è una delle complicanze più precoci nei soggetti con diabete di tipo 2. In Italia è la prima causa di ospedalizzazione ed è associata a una elevata mortalità a 5 anni dalla diagnosi. Inoltre, circa il 40% dei pazienti diabetici sviluppa nefropatia che può portare all’insufficienza renale.
“Queste complicanze impattano fortemente sulla qualità di vita dei pazienti – afferma in una nota stampa Paolo Di Bartolo, Presidente Associazione Medici Diabetologi (AMD) – e la prevenzione rappresenta uno strumento fondamentale per contrastarle. La sfida di oggi, infatti, non è la cura della malattia conclamata ma una sua corretta gestione per prevenire tempestivamente le complicanze nei numerosissimi pazienti che presentano almeno un fattore di rischio, come l’ipertensione, l’abitudine al fumo o la dislipidemia”.
In questo contesto, diventa una figura chiave il medico di medicina generale: che deve saper individuare i sintomi e indirizzare verso le consulenza specialistica.
La sinergia tra medici di famiglia e diabetologi rappresenta la base su cui costruire modelli virtuosi di presa in carico del paziente.
Giornata mondiale del diabete: gli infermieri fanno la differenza
Le persone con diabete, oggi come ieri, per la natura cronica della malattia, necessitano di un’assistenza continua. Per questo motivo, il tema della Giornata mondiale del diabete 2020 è L’infermiere e il diabete. La campagna mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo cruciale che gli infermieri svolgono nel sostenere le persone che convivono con il diabete.
Gli infermieri attualmente rappresentano oltre la metà della forza lavoro sanitaria globale.
Le persone che convivono con il diabete hanno bisogno del loro supporto. Per questo è importante fornire agli operatori sanitari le competenze adeguate per sostenerli. Quindi, è importante investire non solo nella ricerca, ma anche nell’istruzione e nella formazione di personale qualificato.
La settimana del diabete: informarsi e prevenire
Per informare ed educare pazienti e opinione pubblica sulla gravità del diabete e sulle sue complicanze nasce la Settimana del Diabete, in programma dal 9 al 13 novembre.
La campagna di sensibilizzazione è rivolta alle persone con diabete di tipo 2 che contattando il numero verde 800 042747, possono prenotare una consulenza informativa specialistica gratuita.
L’iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale coinvolge circa 40 centri italiani.
“La campagna di comunicazione della Settimana del Diabete – commenta Agostino Consoli, Presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia (SID) – pone i bisogni del paziente al centro e veicola un messaggio educativo importante: il diabete è una malattia cronica ed è fondamentale che i pazienti si prendano a cuore la propria patologia”.
Fonti: worlddiabetesday.org
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