Secondo un team di ricercatori americani esiste un collegamento tra l’epilessia e il ciclo mestruale.
In particolare, lo studio pubblicato su Neurology, ha evidenziato che nelle donne epilettiche, quando il numero delle crisi aumenta durante le mestruazioni, aumenta anche la possibilità di sviluppare la resistenza ai farmaci. Questo collegamento è molto meno evidente nelle donne in cui, invece, il numero delle crisi durante il ciclo rimane stabile. In altre parole, si cerca di indagare, nelle donne, la relazione tra ciclo e comparsa o incremento delle crisi proprio nel periodo mestruale. Alcune donne, poi, hanno crisi solo ed esclusivamente prima e durante il ciclo. In questi casi si parla di epilessia catameniale.
Che cos’è l’epilessia
L’epilessia è un disturbo neurologico provocato da un’iperattività atipica di un gruppo di neuroni situati nella corteccia cerebrale. È una patologia cronica che si manifesta attraverso crisi epilettiche ricorrenti, improvvise e momentanee. Si tratta di scariche elettriche incontrollate che interrompono temporaneamente la normale funzione cerebrale. È tipicamente caratterizzata da alterazioni dello stato di coscienza, movimenti involontari o convulsioni.
Dopo la cefalea, l’epilessia rappresenta la seconda condizione neurologica cronica più comune. Colpisce, infatti, una persona su 100 e le cause possono essere eterogenee.
Tipi di epilessia
L’epilessia è classificata in:
- focale
- generalizzata
- combinata focale/generalizzata
- indeterminata.
Nell’epilessia focale le crisi epilettiche si originano in una zona specifica del cervello e in un solo emisfero. In quella generalizzata invece la scarica elettrica si genera da entrambi gli emisferi e interessa più aree cerebrali.
Lo studio
Come spiega uno dei ricercatori, Gary A. Heiman, del Dipartimento di Genetica alla Rutgers University-New Brunswick, “in genere, si ritiene che l’epilessia genetica generalizzata risponda meglio ai farmaci antiepilettici rispetto all’epilessia focale. Tuttavia, studi precedenti suggeriscono che una minoranza di individui, tra il 18% e il 36%, con epilessia genetica generalizzata non risponde bene a questi farmaci”.
L’obiettivo dello studio è quindi capire i motivi di questa farmacoresistenza. Infatti, Heiman aggiunge: “le donne le cui convulsioni aumentano durante il ciclo mestruale e hanno un’epilessia genetica generalizzata resistente ai farmaci possono rappresentare un gruppo omogeneo con una causa specifica”. In altre parole, studi genetici e sul trattamento di queste donne potrebbero rivelarsi utili per trovare nuove e alternative strategie terapeutiche sempre più “personalizzate”.
Tuttavia, nonostante lo studio abbia utilizzato i dati di un campione piuttosto esteso, sono necessarie ulteriori indagini con un numero maggiore di soggetti.
Se vuoi saperne di più sull’epilessia, ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento: Epilessia: cos’è, sintomi, epidemiologia, diagnosi, tipi e sindrome epilettica.
Fonti
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