E’ una forma di mal di testa che si manifesta con forti attacchi preceduti da disturbi visivi, sensitivi e a volte da disturbi dell’eloquio, raramente motori e quasi sempre seguiti da forte dolore che può accompagnarsi a nausea e talvolta vomito.
Si tratta dell’emicrania con aura e interessa oltre 1 milione e 700 mila italiani d’ogni fascia d’età. Questo grave problema di salute risulta in forte crescita nel nostro Paese.
Cos’è l’aura
L’aura è un fenomeno elettrico che coinvolge alcune aree della corteccia cerebrale e non deve essere sottovalutato. L’emicrania con aura è estremamente invalidante perché impedisce al paziente di guidare o lavorare durante la perdita della vista. E spaventa il paziente che teme ogni volta che possa essere un evento ischemico, essendo i sui sintomi sovrapponibili a quelli dell’ictus.
La frequenza di solito è di poche crisi all’anno ma può comparire anche più volte alla settimana e recidivare per più giorni consecutivi.
L’aura associata all’emicrania colpisce oltre il 25% dei pazienti che soffrono di cefalea.
“Ma finora ha ricevuto scarsa attenzione negli studi clinici”. A spiegarlo è Giorgio Dalla Volta, del consiglio direttivo nazionale della società italiana per lo studio delle cefalee (SISC).
L’aura emicranica e l’emicrania sono una seria patologia che impatta fortemente sulla salute di oltre 7 milioni di cittadini solo nel nostro Paese. Si calcola che in Italia, i costi diretti e indiretti generati dal disturbo neurologico siano più di 6 miliardi di euro ogni anno.
Ciò è dovuto al fatto che si manifesta soprattutto tra i 25 e i 55 anni e quindi nel periodo della vita di maggiore produttività.
Leggi il nostro articolo se vuoi sapere di più su sintomi e cause dell’emicrania.
Dalla nutraceutica una cura possibile
Uno studio italiano, recentemente pubblicato su Pain Research and Management, ha dimostrato l’efficacia di un nuovo farmaco nutraceutico, oggetto anche di altri studi sulla prevenzione dell’emicrania, formato dagli estratti di due piante erbacee (il Partenio e la Griffonia) con l’aggiunta di magnesio, un minerale che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso.
La ricerca ha valutato gli effetti di questo prodotto naturale confrontandolo con un gruppo di pazienti trattati con solo magnesio. Il farmaco ha ridotto di oltre il 50% la durata degli episodi di attacchi di aura. Anche la disabilità legata al disturbo è risultata dimezzata e nel 35% degli attacchi non c’è stato bisogno di assumere farmaci analgesici.
Risultati ottimi e migliori rispetto a quelli ottenuti con la semplice assunzione di magnesio. Infatti nei pazienti trattati con magnesio solo il 14% ha riscontrato una diminuzione dell’aura e nella quasi totalità dei casi si è reso necessario dover prendere ulteriori medicinali antidolorifici.
Lo studio ha chiaramente evidenziato come il beneficio clinico sia attribuibile all’azione sinergica dei tre componenti rispetto alle singole molecole. Per essere efficace il farmaco deve essere assunto ai primi sintomi del disturbo visivo. Somministrato nella fase acuta riduce la durata e la disabilità della spiacevole esperienza dell’aura.
E diminuisce anche l’evenienza dell’attacco doloroso che quasi sempre si presenta in seguito. Inoltre agisce positivamente anche sulla prevenzione dell’emicrania, sia con aura che senza aura, se viene assunto due volte al giorno per tre o più mesi.
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