Lo sapevi che per andare bene a scuola bisogna dormire bene? Non saresti felice di scoprire che quando i tuoi genitori si arrabbiano, perché la domenica ti svegli a mezzogiorno, sbagliano? Per non parlare degli insegnanti, che ti danno dell’incapace perché durante la prima ora non riesci ad affrontare un’interrogazione o un compito in classe, perché assonnato.
È ora che tu smetta di colpevolizzarti facendo crollare l’autostima: tira un respiro di sollievo, una ricerca americana arriva in tuo soccorso!
Campanella alle 8,30 per voti migliori
Gli studiosi del Bradley Hasbro Children’s Research Center hanno esaminato il comportamento e la performance di alcuni studenti di una scuola privata a cui in inverno è stato concesso di entrare alle 8 e 25 del mattino invece che alle 8.
I ragazzi potevano dormire mezz’ora in più, raggiungendo a volte le otto ore di sonno. Il risultato è stato sorprendente: gli studenti durante il giorno erano più attivi, rendevano meglio a scuola, consumavano meno caffè ed erano più di buonumore.
Quando con la primavera è stato spostato nuovamente indietro l’orario, i ricercatori hanno notato un notevole peggioramento sia del rendimento sia dell’umore.
Le conclusioni dello studio sono chiare
“Se si allineasse l’orario scolastico con quello dei ritmi della maggior parte degli studenti e con il loro reale bisogno di dormire – precisa la dottoressa Boergers, che ha svolto la ricerca – avremmo ragazzi più felici, attivi e non dipendenti dalla caffeina o dagli energy drink per evitare di dormire in classe”.
La mattina ti senti uno straccio!
Visto che ormai lo dicono anche gli studiosi non dovresti più sentirti in colpa. Dormire è una necessità e non sintomo di pigrizia. Avresti bisogno di circa nove o nove ore e mezza di sonno per sentirti riposato, ma raramente riesci a passare tante ore a letto.
Secondo Eveline Crone – studiosa di psicologia e autrice del libro Nella testa degli adolescenti edito da Urra nel 2012 – se non riesci mai ad andare a letto prima di mezzanotte, puoi dare la colpa alla melatonina. Questo ormone, detto anche “ormone del sonno”, dalla pubertà in poi viene rilasciato dal tuo organismo sempre più tardi.
Con il risultato che se ti metti a letto alle nove, rischi di passare ore ed ore con gli occhi sbarrati a guardare il soffitto. E poi la mattina ti senti uno straccio.
I rischi di una carenza cronica di sonno
Stai crescendo e non dormire a sufficienza può creare dei problemi. Una carenza di sonno cronica può rendere più difficile memorizzare le informazioni, essere creativi, rendere ancora più instabile il tuo umore, causare depressione o addirittura problemi al sistema immunitario.
Hai bisogno di dormire!
Non c’è altra scelta, devi trovare il modo di dormire! Ma come? La campanella continuerà a suonare alle otto del mattino e tu farai sempre più fatica ad andare a letto presto.
La soluzione non è certo marinare la scuola, piuttosto parla ai tuoi genitori e spiega loro che per te dormire di più nel fine settimana è una necessità e non un segno di ribellione o di pigrizia. Dormendo di più la domenica, potrai affrontare con più serenità gli impegni scolastici settimanali e probabilmente anche il tuo rendimento scolastico.
Fonti esterne
Bradley Hasbro Children’s Research Center.