Un percorso di sensibilizzazione in otto regioni italiane per uscire dall’ombra della depressione, un male silenzioso e invisibile che riguarda tre milioni di italiani. A lanciare l’iniziativa è Fondazione Onda, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. L’osservatorio ha organizzato una serie di tavole rotonde che faranno tappa in otto Regioni italiane con l’obiettivo di promuovere azioni a livello territoriale per facilitare l’accesso alla diagnosi di depressione e alle cure più appropriate. Il tutto, attraverso il coinvolgimento di Istituzioni e rappresentanti locali a livello medico, assistenziale e sociale.
Le regioni in cui si svolgeranno le tavole rotonde sono:
- Campania
- Lazio
- Piemonte
- Veneto
- Lombardia
- Sicilia
- Emilia-Romagna
- Puglia.
La depressione riguarda oltre tre milioni di italiani, due milioni dei quali sono donne, ed è ormai riconosciuta come la prima causa di disabilità a livello globale.
Non solo, la depressione è una malattia fortemente stigmatizzata che porta le persone a soffrire non solo da un punto di vista psichico e fisico, ma anche sociale.
Se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo con gli Otto consigli per combattere la depressione.
Le stime dell’Oms
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondale della Sanità (OMS), la depressione riduce l’aspettativa di vita di oltre 20 anni E oltre il 60% dei suicidi che si verificano annualmente a livello globale possono essere ricondotti a questa malattia.
La depressione non ha solo un enorme impatto sulla qualità di vita di chi ne soffre, ma anche sul dispendio di risorse socio-economiche.
I costi sanitari e sociali sono infatti molto elevati: una persona con depressione maggiore (MDD) costa in media al Servizio Sanitario Nazionale circa 5 mila euro l’anno.
A cui vanno aggiunti i costi indiretti che rappresentano il 70% dei costi totali. In Italia, considerando il valore delle ore lavorative perse a causa della depressione, il costo ammonta a quasi 4 miliardi di euro annui.
Iniziativa Onda per sensibilizzare su diagnosi e cura
Diagnosi tempestiva e diffusione dei trattamenti sono fondamentali per ridurre questo impatto economico. Considerato che le complicanze della malattia e la loro gestione comportano un dispendio nettamente superiore ai soli costi della cura.
Claudio Mencacci, presidente del Comitato Scientifico Fondazione Onda, spiega che la depressione è anche all’origine della adozione di stili di vita negativi e dello sviluppo di altre malattie, come quelle cardiologiche, metaboliche e oncologiche.
Tra le forme più comuni, ma anche più gravi, c’è la depressione maggiore che colpisce circa un milione di persone nel nostro Paese e si manifesta in genere tra la seconda e la terza decade di vita con un picco nella decade successiva, dunque nel periodo più florido e produttivo della vita con gravi ripercussioni sul piano affettivo-familiare, socio-relazionale e professionale.