Il glaucoma è una malattia neurodegenerativa degli occhi che in Italia interessa oltre 1 milione di persone. Purtroppo la metà non sa di averla, perché non si controlla. In questo caso il rischio è di accorgersene quando ormai è troppo tardi, cioè quando la vista è ormai compromessa.
Infatti, in chi è affetto da glaucoma il campo visivo si restringe gradualmente sempre di più. Perché questa malattia danneggia progressivamente il nervo ottico alterando il campo visivo, fino alla cecità.
Purtroppo, nelle fasi iniziali il glaucoma passa inosservato e, quando iniziano a comparire i primi sintomi, spesso l’integrità dell’occhio è già compromessa.
Per questo motivo, durante la settimana mondiale del glaucoma che va dall’8 al 14 marzo 2020, la World Glaucoma Association lancia la campagna “Get tested for glaucoma”. Cioè fatti controllare per il glaucoma.
Glaucoma: come e quando fare i controlli
Basta una visita oculista completa per diagnosticare la malattia. Ma soprattutto è necessario sottoporsi a controlli periodici, la cui frequenza aumenta con l’età:
- prima dei 40 anni: ogni 4 anni
- dai 40 ai 60 anni: ogni 2-3 anni
- dopo i 60 anni: ogni 1-2 anni
Trattandosi di una malattia cronica, la terapia per il glaucoma va seguita per tutta la vita ed è a base di colliri che ne arrestano la progressione. È di fondamentale importanza istillare correttamente i colliri per tenere sotto controllo la malattia.
Alcuni pazienti, purtroppo, anche a causa dell’età avanzata, affermano di non riuscire a istillare il collirio nel modo giusto. Perché non riescono a tenere l’occhio aperto o fanno fuoriuscire le gocce.
A tale scopo l’Osservatorio per la Salute della Vista ha realizzato un video educazionale in cui un oftalmologo spiega come eseguire correttamente l’operazione. Puoi vedere il video all’indirizzo: www.osvi.it.
Inoltre, da questo sito è possibile anche scaricare gratuitamente le “Dispense del glaucoma”, che contengono informazioni sulla malattia e una serie di consigli per affrontarla nel quotidiano.
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